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Regole

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    Post
  • #1830614
    albo49
    Partecipante

    Mentre comodamente seduto sorseggio un gustoso caffè, riprendo la lettura di una vecchia e scarna dispensa di tecnica compositiva. Salto senza indugiare al capitolo relativo alle regole: regola dei terzi e sezione aurea. L’autore, sconosciuto, illustra le sue tecniche di composizione applicate ai vari formati: niente che non sappiamo già. Quello che mi ha incuriosito è la sua analisi sul formato quadrato dove esprime le sue perplessità circa l’anarchia compositiva che spesso vediamo applicata a questo formato e, nonostante ammetta di prediligere il formato quadrato per le sue opere, dice che è quasi sempre portato a mettere il soggetto al centro. Ritratti, panorami, flora, architettura, sono i generi che preferisce e con questo formato finisce quasi sempre per bloccare il soggetto al centro, come se inconsciamente non potesse fare altro, in più, ritiene quasi liberatoria la possibilità di evitare la previsualizzazione compositiva che invece si impone di adottare con i formati rettangolari. Ci penso sopra un attimo ed arrivo alla conclusione che l’artista potrebbe perfino avere ragione.

    #1830620
    lovis1
    Partecipante

    N[quote=”Albo49″ post=655285]….. Ci penso sopra un attimo ed arrivo alla conclusione che l’artista potrebbe perfino avere ragione.[/quote]

    ….non ho mai usato tale formato, ma sono andato a rivedermi tutto quello che ho reinquadrato in post con lo stesso….tutti i soggetti esattamente al centro [pen]

    #1830621
    Mullahomark86
    Partecipante

    Io separerei il discorso sulle regole da quello sui formati. Per quello che mi riguarda, sono più interessato al secondo, perchè le stesse regole che si discutono per il formato rettangolare si possono discutere anche per il formato quadrato.

    Sto utilizzando da poco tempo il formato quadrato per le mie fotografie (escluso instagram ovviamente :)) e mi sono chiesto diverse volte in che modo questo cambiamento, dopo anni di 3:2, influenza il mio modo di rapportarmi con le cose da riprendere di volta in volta. Non mi sono ancora dato una risposta chiara, penso che arriverà col tempo e con l’insistenza nell’uso di questo formato.
    Per ora posso dire che la caratteristica più evidente, e cioè l’eliminazione di un grado di libertà compositivo come l’orientazione del frame, mi aiuta maggiormente a concentrarmi sulla disposizione effettiva degli oggetti nello spazio, archietture, paesaggi, persone che siano. In questo trovo che sia un formato molto poco invasivo, direi quasi tranquillo, naturalmente armonioso. Penso che se gli antichi greci avessero inventato per primi la fotografia, l’avrebbero inventata in un formato quadrato.
    E il discorso sul posizionamento del soggetto al centro è molto interessante e secondo me si riconduce a questo senso di armonia ed equilibrio che ispira il formato in questione. Molto spesso viene considerata una scelta sbagliata, perchè poco dinamica e in effetti è così. Però guardando la cosa dalla prospettiva di una staticità che esprime un ordine direttamente percebile senza filtri, quasi “cosmico”, può rivelarsi una scelta estremamente potente. Sicuramente meno efficace sui formati rettangolari, ma anche lì dipende di volta in volta.

    #1830627
    schiamass
    Partecipante

    Credo che sia abbastanza naturale che nel formato quadrato il soggetto vada finire al centro.
    Io me lo spiego con il fatto che il quadrato ed il cerchio siano le uniche due figure geometriche inscrivibili e circonscrivibili una nell’altra. Dunque hanno un centro in comune, l’incrocio delle due diagonali nel quadrato e quello di due diametri nel cerchio.
    E nel cerchio e, per quanto detto sopra, anche nel quadrato, il punto ideale di fuga prospettico è proprio il centro.
    Il fatto che sia naturale, comunque, non comporta che sia obbligatorio.

    #1830629
    Mullahomark86
    Partecipante

    [quote=”schiamass” post=655294]Io me lo spiego con il fatto che il quadrato ed il cerchio siano le uniche due figure geometriche inscrivibili e circonscrivibili una nell’altra.[/quote]

    In realtà tutti i poligoni regolari (che sono infiniti) sono inscrivibili in un cerchio e circoscrivibili da un cerchio.

    Comunque, è sicuramente l’unico tra i formati fotografici ad avere questa relazione col cerchio. Quindi ne rispecchia le caratteristiche, in qualche modo. E se il cerchio è davvero la figura perfetta….. 🙂

    #1830634
    fotograficamente
    Partecipante

    Mi assento un attimo, devo andare in bagno.
    [fis] [fis]

    #1830638
    Franco
    Partecipante

    Rispetto gli altri formati, in quello rettangolare orizzontale c’è una spiccata esigenza di rispettare le regole dei terzi/aurea.

    Per quanto mi riguarda trovo naturale spostare il soggetto sui terzi nel formato quadrato, è quasi un riflesso condizionato, quindi non faccio molta distinzione tra i vari formati.

    #1830646
    Mullahomark86
    Partecipante

    [quote=”fotograficamente” post=655301]Mi assento un attimo, devo andare in bagno.
    [fis] [fis][/quote]

    In effetti può essere un buon posto per farsi venire in mente qualcosa di intelligente da dire [fis]

    #1830664
    Mullahomark86
    Partecipante

    [quote=”fra65″ post=655304]Rispetto gli altri formati, in quello rettangolare orizzontale c’è una spiccata esigenza di rispettare le regole dei terzi/aurea.[/quote]

    L’esigenza è sempre da verificare di volta in volta, anche in base a quello che si sta fotografando.
    Per quanto queste regole siano pensate per condurre a dei risultati che sono oggettivamente piacevoli all’occhio, la loro presunta valenza universale mi ha sempre suscitato molte perplessità.

    #1830722
    Franco
    Partecipante

    [quote=”Mullahomark86″ post=655326][quote=”fra65″ post=655304]Rispetto gli altri formati, in quello rettangolare orizzontale c’è una spiccata esigenza di rispettare le regole dei terzi/aurea.[/quote]

    L’esigenza è sempre da verificare di volta in volta, anche in base a quello che si sta fotografando.
    Per quanto queste regole siano pensate per condurre a dei risultati che sono oggettivamente piacevoli all’occhio, la loro presunta valenza universale mi ha sempre suscitato molte perplessità.[/quote]

    Nel leggere un’affermazione sulle regole della composizione non dobbiamo pensare che queste abbiano addirittura una “valenza universale”…..
    Sarebbe come dire che nel linguaggio scritto alcune regole grammaticali hanno valore assoluto.
    Quando dobbiamo esprimere un concetto oppure raccontare un evento possiamo farlo in tanti modi, alcuni più efficaci, altri meno.

    Nel linguaggio fotografico come nella scrittura, l’importante è riuscire a trasmettere qualcosa all’osservatore, se poi viene fatto nel modo migliore, e le regole della composizione ci possono dare un grande aiuto, tanto meglio…
    [lo]

    #1830724
    albo49
    Partecipante

    Sempre lo stesso autore dice che lo spazio a disposizone deve essere riempito escludendo rigorosamente la casualità, ambientazioni e sfondi debbono essere curati con minuziosa attenzione, non debbono adombrare il soggetto, ma servirlo. Non potendo escludere o spostare l’esistente abbiamo una sola possibilità: muovere il soggetto dentro lo spazio del riquadro facendo molta attenzione all’armonia prospettica e cromatica. L’autore punta molto sull’armonia compositiva, nel riquadro tutti gli elementi debbono essere posizionati rigorosamente per importanza, luci ed ombre modellano il soggetto e lo sfondo, l’abile uso della tecnica può trasfigurare la realtà in macchie cromatiche che, pur mantenedone la forma, possono degradare fino alla loro completa dissolvenza.

    #1830730
    anna
    Partecipante

    Ma questo dovrebbe valere per tutti i formati? O si riferisce sempre al formato quadrato?
    Per me dovrebbe essere così a prescindere dai formati.

    #1830732
    Mullahomark86
    Partecipante

    Si può sapere il nome di questo autore? Così evito di comprare i suoi libri 🙂

    #1830734
    albo49
    Partecipante

    [quote=”Mullahomark86″ post=655384]Si può sapere il nome di questo autore? Così evito di comprare i suoi libri :)[/quote]
    Marco, ritieni inutili o banali i consigli dell’autore ?

    #1830783
    Mullahomark86
    Partecipante

    [quote=”Albo49″ post=655386]Marco, ritieni inutili o banali i consigli dell’autore ?[/quote]

    Più che banali, li trovo banalizzati, e quindi ,sì, un po’ inutili. Secondo me, sono argomenti molto complessi che si può provare a padroneggiare solo con l’esperienza e con uno studio pratico e teorico.
    Purtroppo però, molti trattati di composizione spesso si rivelano delle specie di ricettari da cucina. Fate questo ed otterrete questo. A volte è vero, a volte no. Non sempre la faccenda è così lineare.
    In particolare queste linee guida che tu hai riportato tramite il misterioso autore, mi sembrano andare solo nella direzione di un puro esercizio estetizzante, invece che narrante.

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