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Regole generali per sviluppo RAW con DPP

Stai visualizzando 8 post - dal 16 a 23 (di 23 totali)
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  • #1417636
    Fabio
    Partecipante

    Aggiornato 🙂 Adesso mi torna 😛

    #1419943
    drummer_fra
    Partecipante

    Salve ragazzi! Anche io ho iniziato da poco a provare gli scatti in raw e oggi ho provato a cimentarmi con DPP. Il problema che ho notato subito è questo : Dopo aver regolato a dovere una foto che era uscita non tanto bene ho salvato e ho pure esportato un file in jpeg.. Piccolo problema però quando vado nel finder (uso un mac) e poi nella cartella immagini.. L anteprima dell immagine risulta come non alterata mentre guardando le anteprime dalla schermata del software si vedono le modifiche.. [pen] Spero di essermi piu o meno spiegato.. Proprio mi sembra strano comunque.. Sarà che con photoshop son piu abituato a far certe cose, in ogni caso illuminatemi per favore! Grazie in anticipo

    #1419979
    Antony999
    Partecipante

    Pensierino della sera… Perché invece di “provare” a smanettare tra i cursori di DDP non acquistate un libricino di fotografia digitale – ce ne sono migliaia in giro – che spiega cos’é il contrasto, la luminanza, la risoluzione, la saturazione, il bilanciamento del bianco, lo spazio colore, ecc., e tutti gli altri parametri che sono regolabili con quei cursori? Imparando il loro significato ed il loro uso appropriato si fa prima che “provando”. Vi pare? Ne sono tanti che potreste non arrivare mai a metterli insieme nel modo opportuno. E non avreste mai due foto uguali per colori! 😀

    #1419988
    drummer_fra
    Partecipante

    Non so se era riferito a me però il mio intervento era riferito ad un altra cosa.. Piu o meno so a cosa servono i vari parametri.. Il mio problema è piu un qualcosa dovuto alla mia scarsa conoscenza del software

    #1420061
    Antony999
    Partecipante

    Il “pensierino della sera” era indirizzato a chi cercava “regole generali per sviluppare il RAW”. Il RAW è un po’ come il negativo analogico. Partendo da un negativo il più possibile “perfetto”, in fase di ripresa, poi in camera oscura si cercava di rendere ancora più personalizzato e mirato il risultato finale; in modo che esso fosse il più vicino possibile a quello che si era ipotizzato in ripresa. Un tempo si cercavano il “negativo perfetto” e la “stampa perfetta”. Ora, invece, spesso si scatta a ripetizione e a caso, rinviando il “recupero” (non la perfezione) alla post produzione. Per ottenere il meglio occorre padroneggiare la teoria e la tecnica fotografica, dalla ripresa alla stampa, in modo che quando si scatta la fotografia si abbia già un’idea di quello che si vorrà realizzare da quell’immagine. Invece molti vanno per tentativi. Aggiungo il contrasto, aumento la luminosità, saturo il colore. No, non va bene. Diminuisco il contrasto, aumento …. Provano questo, provano quello, e ottengono sempre qualcosa di strano e di diverso, da foto a foto. La ricerca di vie nuove è positiva. Ma prima, credo, bisognerebbe conoscere le vie vecchie; perché la maggior parte delle volte quel che si vuole un risultato il più vicino possibile alla “normalità”. Nelle foto che circolano sui forum vedo spesso colori falsati, contrasti eccessivi, elaborazioni che deprimono e sviliscono il soggetto, oppure completamente inconciliabili con esso. Non c’é gusto, non c’é senso della misura. Questo perché molti non conoscono e non sanno ottenere la “normalità”; che spesso è più perfetta, straordinaria, ed eloquente delle cose inventate. In certe immagini un contrasto eccessivo va bene, in altre no. Molti non si accorgono che l’immagine è troppo satura, che i bianchi non hanno dettagli, che la maschera di contrasto ha imbrillantato le alte luci. Non hanno proprio idea di quale sia la normalità. Allora il problema, a mio modesto parere, è quello di comprendere come si ottiene un “negativo perfetto” ed una “stampa perfetta”. Occorre conoscere quali sono i requisiti fondamentali per una buona e leggibile fotografia. Poi si può partire con le elaborazioni correttive, che devono essere mirate ed equilibrate. Invece per molti esse sono solo tecniche ripetitive (azioni mnemoniche di Photoshop), che spesso rovinano più che migliorare una foto, se non sono guidate da gusto e senso della misura. La fotografia è un rapporto, sofisticato e nello stesso tempo elementare, di significati, estetica, leggibilità, chiarezza espositiva, ecc. Non è un cielo rosso che fa un bel tramonto. Non è la nitidezza dell’obiettivo che dà significato all’immagine. La fotografia è qualcosa di più. Cercarla a caso è come voler svuotare il mare con un secchio. L’amico che giustamente vuole imparare ad usare il RAW, fa bene. Perché il RAW può dargli il controllo totale della propria immagine. Ma invece di abbandonarsi, alla cieca, sul sentito dire, gli consiglierei di farsi delle buone basi di composizione, creatività e tecnica fotografica, ricorrendo a dei buoni testi di fotografia digitale. Posso consigliargli, per iniziare, un libro della Collana Apogeo: http://www.apogeonline.com/argomenti/Fotografia%20digitale

    #1420077
    drummer_fra
    Partecipante

    Grazie mille per i link dei libri!! Mi ispirano quelli che hai postato, oltretutto non ne ho ancora comprato uno dato che quei pochi sfogliati non mi sembravano molto completi.. Dici che meritano quei due?

    #1420082
    Antony999
    Partecipante

    I libri della collana Apogeo sono fatti molto bene. E sono disponibili per vari aspetti dell’informatica. Non sono solo teorici, ma anche pratici. Sui libri Apogeo è indicato un link (o allegato un CD) dal quale è possibile scaricare delle immagini che presentano in modo evidente il problema da risolvere. Queste servono per seguire, passo passo, le esercitazioni che sono esposte nel libro. Nel libro è indicato in modo semplice e successivo come intervenire su di esse, con livelli tecnici crescenti di difficoltà. Alla fine puoi confrontare sul monitor il risultato che hai ottenuto e quello che era possibile ottenere al meglio. Hai un riscontro immediato. Il secondo libro, anche se un po’ costoso, partendo dagli elementi teorici fondamentali, ti porta per mano attraverso livelli crescenti di difficoltà, in un modo che difficilmente puoi reperire in giro. Per imparare quelle stesse tecniche dovresti acquistare e studiare tante riviste e seguire tanti post diversi. Invece qui le trovi tutte insieme e soprattutto insegnate in modo esauriente. Garantito al limone. 😀 😀 😀 Io ho appena acquistato il secondo libro.

    #1420086
    drummer_fra
    Partecipante

    Perfetto! Grazie mille per le informazioni! [ado] Vedrò di farci un pensierino

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