- Questo topic ha 30 risposte, 11 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 11 mesi fa da Franco.
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Novembre 26, 2007 alle 9:48 pm #1307455lidiapoePartecipante
benissimo, l’inizio non è mai facile [lo]
Novembre 26, 2007 alle 10:15 pm #1307461rpolonioPartecipanteCome mio pensiero quoto kekkoy, io avevo pensato ad un corso vero e proprio gestito da qualcuno che insegnasse, per questo ti avevo detto che non avrei partecipato, però non avrei chiuso tutte le porte, se c’era qualcosa da raccogliere per inserirlo nel mio bagagliaio lo avrei fatto. Mi sembra un po’ difficile partire con delle opere d’arte che anche dei veri critici si troverebbero in difficoltà, con ciò rispondo anche a lucafusaro. Le persone quì su canoniani non se la sentono di commentare queste foto, io pure, posso solo immaginare che già è difficile. Mi ripeto, una immagine più semplice sicuramente è più alla portata. 😉 [lo]
Novembre 27, 2007 alle 12:43 am #1307497rpolonioPartecipanteL’uomo in mutande davanti alla grande mura vuole rappresentare quello che gli è capitato, sembra implorare qualcuno di aiutarlo, ma difronte ad un muro non riceve risposta,….evidenziato sull’immagine di destra rappresentata dalle passeggiate a dimostrazione di una indiferrenza umana che pensa solo a sestessa. [lo] 😉
Novembre 27, 2007 alle 3:43 am #1307536FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da LucaFusaro: Esercizio: cancellate dal vostro subconscio il nome dell’autore ed il fatto che sia una foto famosa. Ora commentatela, come se fosse nel fotoalbum di uno di noi… Eheh, tipo: “una C in meno per la figura tagliata sulla destra”, oppure “bianchi bruciati sull’uomo che prende il sole”… Scherzi a parte, ritengo sarebbe un esercizio interessante! Luca
Innanzi tutto noto con dispiacere che non ci sono gli exif……… una C in meno! Come hai scritto, le luci sono devastanti, oltre a quei due disgraziati che stanno prendendo la tintarella, anche il negativo si è dato da fare…….. un’altra C in meno Distrorsione evidente, e per di piu’ pende verso sinistra, controllate la riga del ponte sulla destra (si presuppone che da quelle parti li facciano con la bolla)…….. altra C in meno La regola dei terzi non viene rispettata in toto, avrei tenuto l’inquadratura piu’ bassa, una C in meno Si poteva far meglio per enfatizzare i toni delle alte luci, con un filtro giallo oppure arancio, decisamente una C in meno poi basta perchè ho esaurito tutte le C…… 😀 😀 😀 😀
Novembre 27, 2007 alle 4:12 am #1307542FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da Spleen: La fotografia è un’arte espressiva, e in quanto tale non necessita della conoscenza del pensiero dell’autore. Se volessi approfondire le opere di un artista, lo farei perché mi piace in modo particolare e perché lo sento vicino alla mia sensibilità. Se un artista spiegasse le sue opere (cosa che difficilmente farà fino in fondo), non è detto che le capisca di più,o che arricchisca il mio bagaglio culturale, anzi si scontrerebbe con una realta sicuramente diversa da quella che ognuno di noi recepisce, perché è la sua realtà e non la mia. Ognuno di noi sviluppa la propria sensibilità attraverso il proprio vissuto, ed è ovvio e conseguenziale che il modo di osservare le cose non sarà mai uguale, semmai può assomigliarsi.
A parer mio l’approfondimento e la conoscenza dell’autore è molto utile per capire meglio la foto, soprattutto quando questa esce fuori dai soliti canoni di ripresa classica, quelli che impongo all’osservazione una pura constatazione della raffigurazione rappresentata nella foto. Su quest’aspetto dobbiamo chiederci una cosa fondamentale!!!!!…………. la foto è fine a se stessa, oppure ha un fine? Se pensiamo che è fine a se stessa, diventa un oggetto, lo prendiamo e ne facciamo quello che vogliamo, se invece ha un fine, diventa un veicolo, un veicolo che unisce fotografo-foto-spettatore con un sottile filo, come avevo scritto in altri post, questo filo è nel nostro immaginario la tela immensa che compone tutta la fotografia, che non porta a nulla, ma però unisce e spiega tutto…… Quando scatto una foto, posso permettermi di pensare a niente quando so’ tutto (anche se Polonio avrà da ridire 😀 ) Quando guardo una foto devo percepire tutto, senza pensare, e per questo devo sapere……. Dopo aver letto queste tue frasi che condivido parzialmente (le verità hanno diversi volti) e quelle di Polonio e considerando l’attinenza col nuovo progetto del forum ampliato alla foto d’autore………. per non andare fuori tema, direi che se volete si può discuterne in un altro post che potremo aprire quando verrà inaugurata la nuova sezione del forum riservata alla foto d’autore, oppure ad una nuova sezione, che auspico, dove si può parlare di argomenti che riguardano il tema e l’anima della FOTOGRAFIA sotto l’aspetto cultura, visione, critica, che paradossalmente adesso dev’essere postata nella sezione Off Topics, che è quanto di piu’ inopportuno………. [lo]
Novembre 27, 2007 alle 12:14 pm #1307559frabruniPartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: L’uomo in mutande davanti alla grande mura vuole rappresentare quello che gli è capitato, sembra implorare qualcuno di aiutarlo, ma difronte ad un muro non riceve risposta,….evidenziato sull’immagine di destra rappresentata dalle passeggiate a dimostrazione di una indiferrenza umana che pensa solo a sestessa. [lo] 😉
Vedere rpolonio che abbandona l’osservazione strettamente fotografica per sconfinare nel metafisico, verso l’essenza stessa di una forma d’arte figurativa quale è in fondo la fotografia mi riempie il cuore di gioia. Qui si stanno realmente tracciando i presupposti per una cultura fotografica di piu ampio respiro, per me che ho sempre vissuto la fotografia in questo senso è una specie di sogno… credevo che questa mentalità si fosse quasi estinta, sommersa dai pixel, dai bit, dal jpg… La cosa più bella è l’interesse, la curiosità di tanti ragazzi che si stanno avvicinando a questo mondo lasciando da parte la tecnologia per guardare al di là dei loro corpi macchina e delle lenti che gli stanno di fronte. Lidiapoe ha la strada tracciata e tanti amici che la vogliono percorrere… Grazie Renzo, mi hai fatto cominciare bene la giornata. Ciao Francesco
Novembre 27, 2007 alle 12:45 pm #1307566rpolonioPartecipantePerchè c’era da commentare anche la parte tecnica? Quella la lascio a voi, sono sicuro che siete molto bravi, volevo aggiungere dell’altro, spero che qualcuno la commenti su cosa potrebbe rappresentare. [lo]
Novembre 27, 2007 alle 1:08 pm #1307567alexhPartecipanteApprezzo molto l’iniziativa (bis) cui rispondo con ritardo di Luca, non me la sento di commentare, dico solo che per me questo scatto rappresenta l’alienazione, divisa in due perfette metà tra uomo nudo a sinistra e tutti gli altri a destra, poi magari l’interpretazione è sbagliata, ma a me passa questo, ognuno vede ciò che sente.
Novembre 27, 2007 alle 6:05 pm #1307627KekkoYPartecipanteComincio col postare il link della foto sul sito della Magnum Photos http://www.magnumphotos.com/Archive/C.aspx?VP=Mod_ViewBoxInsertion.ViewBoxInsertion_VPage&R=2S5RYDWVU67S&RP=Mod_ViewBox.ViewBoxZoom_VPage&CT=Image&SP=Image&IT=ImageZoom01&DTTM=Image&SAKL=T). D’acchito questa foto mi è sembrata il ritratto di una persona un pò sballata che prende il sole in tanga a Leningrado. Poi mi sono soffermato sulla sua postura: è studiata e ordinata: non poggia i piedi per terra ma su uno stuoino, le scarpe allineate, la borsa davanti a se, le braccia aperte e i dorsi delle mani rivolti verso il sole per catturarne il più possibile; mi chiedo il perchè del giaccone sul viso; forse non vuole appoggiarlo per terra e lo regge con la testa appoggiandosi al muro; ma soprattutto: dove sono i vestiti? e cosa sporge dalla borsa? Quest’uomo mi attira e mi spaventa. Mi sembra quasi un nuotatore… Poi c’è l’altro uomo, lungo il muro, senza camicia ma con i pantaloni, anche lui prende il sole, molto più normale, ordinario. Quindi? quindi io ci vedo la forza delle proprie idee, la forza di essere come ci si sente senza farsi condizionare ma anche senza ostentarlo, di fare quello di cui si ha voglia senza disturbare il prossimo: entrambi buoni motivi per mettersi dietro l’angolo e non lungo la via di passaggio.
Novembre 27, 2007 alle 6:17 pm #1307630BrainedPartecipanteho guardato a lungo questa foto prima di esprimere un parere. Quel muro pare dividere l’immagine in due, secondo il mio pensiero rappresenta, con anni di anticipo, la quasi paura per chi è diverso. Mi spiego meglio. I due signori che camminano celeri sulla destra, sembra quasi vogliano allontanarsi più velocemente possibile da colui che è “diverso”, magari per una sessualità differente che in questo caso, viene figurativamente a trovarsi davanti ad un “muro”, che in questo caso può rappresentare l’opinione della gente. Quasi fosse lasciato solo di fronte ad uno sbarramento dal quale tutti rifuggono per una fantomatica paura. Ciao A.
Novembre 28, 2007 alle 12:36 am #1307713FrancoPartecipanteIn effetti quello che salta subito all’occhio, per chi ha dimistichezza nella composizione, è la divisione netta causata dall’angolo del muro, quasi come se ci fossero due dimensioni, questa dualità, questi aspetti spezzati sono ricorrenti in tutta la foto. Si prova un senso di inquieta emarginazione, voluta o no, emarginazione delle menti e conseguentemente emarginazione, o meglio alienazione come ha detto Alex, del luogo e delle cose, il muro che divide le due porzioni di fotogramma sembra quasi segnare una netta divisione forzata, questo muro che nell’immaginario sostituisce la spiaggia dorata e il prato verde sulla quale ci si sdraia per prendere il sole, invece qui, magari dopo una giornata di lavoro, abbandonato la borsa e la divisa qualcuno cerca una dimensione nuova, a volte con vergogna, coprendosi il capo nell’apparente fredda, inanimata, innaturale indifferenza del luogo……. Venendo al momento dello scatto, quando HCB ha avuto la fortuna di trovarsi in quella situazione, posso immaginare che ha scattato senza pensare troppo, ma col suo acuto senso della composizione, forse aveva già intravvisto le potenzialità, probabilmente ha notato il soggetto che prende il sole e ha cercato una giusta inquadratura, poi ha scattato. Nel complesso è risultato uno scatto buono, che fà (solo)leva sull’originalità del soggetto e dell’inquadratura.
Novembre 28, 2007 alle 5:41 am #1307753rpolonioPartecipanteIo ritorno alle mie foto, meglio brutte, sfocate, mosse, ma che possano guardarle tutti senza impegnare troppo il cervello. 😀 😉 [lo]
Novembre 28, 2007 alle 6:35 am #1307756FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da rpolonio: Io ritorno alle mie foto, meglio brutte, sfocate, mosse, ma che possano guardarle tutti senza impegnare troppo il cervello. 😀 😉 [lo]
il sapere è un dono al genere umano……… 😉
Novembre 28, 2007 alle 12:35 pm #1307762rpolonioPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: il sapere è un dono al genere umano……… 😉
…..il pretendere di sapere è una presunzione personale, scritta da un certo rp, che ha voluto partecipare a questa iniziativa, penso che questo sia stata una occasione, purtroppo il pretendere è troppo impegnativo. [lo]
Dicembre 5, 2007 alle 4:37 am #1308886enrixPartecipanteE un vero peccato che questo interessantissimo threads si sia arenato e con esso linteressante iniziativa di esporre al forum delle foto dautore. Penso in ogni modo, che largomento debba essere soppesato minuziosamente prima di standardizzarlo in quanto gli argomenti trattati sono molto complessi e delicati. Credo che il significato di unopera darte (pittorica, letteraria, fotografica, ecc.) non sia di libera interpretazione, bensì, di concetto univoco. Quindi è importante per il suo intendimento, come dice rpolonio con cui sono tendenzialmente daccordo, conoscere il personaggio, il suo pensiero, le sue idee e anche avere delle basi culturali . Non basta affidarsi ai nostri sensi, anzi, questo è il modo più veloce per fare delle diagnosi errate, senza conoscere la storia, lanamnesi remota dellautore dellopera e del contesto in cui è vissuto. Lartista (vero) quando crea un qualcosa, gli attribuisce un significato intrinseco, personale, peculiare, che non può essere posto ad una libera interpretazione di chicchessia. Sarebbe una grave mancanza di rispetto allautore, facendo un esempio banale ma fruibile, confondere il David di Michelangelo con il suo Mosè solo perché ci sembra così. Per cui occorre informarsi, acculturarsi, conoscere liconografia storica di Mosè, ecc. ecc. In sintesi, sempre secondo il mio modesto punto di vista, ritengo fondamentale per lapprendimento di ognuno di noi, che vi sia ad ogni foto dautore postata, unintroduzione da parte di una persona informata sulluniversale e riconosciuto significato (storia della fotografia, storia dellartista, articoli di critici eminenti) dellopera stessa, anche solo citando, riportano, linkando, qualche articolo importante e ognuno di noi potrebbe collaborare a raccogliere materiale utile e didattico discutendone insieme. In fine, dopo aver studiato, approfondito le nostre conoscenze sullautore, aver svolto i nostri compitini a casa e così finalmente arrivati alla conoscenza dellessenza della foto, penso che si potrebbero esprimere le proprie personali opinioni ed emozioni. Spero veramente di cuore che questa iniziativa vada avanti: Rifacciamolo [lo]
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