- Questo topic ha 35 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 7 mesi fa da Franco.
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Aprile 21, 2013 alle 10:35 pm #1762467albo49Partecipante
Originariamente inviato da fra65: Vorrei spezzare una lancia a favore di questa foto, tecnicamente sbagliata nel momento in cui guardiamo esclusivamente le regole del perfetto fotografo che ci dicono che un ritratto in forte controluce è da evitare, il soggetto mosso, ecc . e non guardiamo la presenza di altri fattori .. insomma, nella valutazione ci atteniamo esclusivamente alle regole scritte nei manuali senza valutare cosa effettivamente la foto riesce ad esprimere, ci atteniamo ad un pregiudizio molto comune, quello di pensare alla fotografia come un’esercizio tecnico perfettibile. L’autore della foto può aver cercato deliberatamente il controluce, oppure potrebbe aver commesso un’errore molto pacchiano, oppure ancora, senza consapevolezza può aver scattato questa foto grazie ad un recondito incipit di natura molto varia, che potrebbe essere anche in’incipiente stimolo artistico, non sappiamo, magari neppure l’autore sà bene perché ha fatto, tenuto e pubblicato questa foto, ma nel momento in cui gli diciamo che la foto è sbagliata a priori, potrebbe cadere nell’errore molto comune di pensare che la fotografia sia solo questo, un’esercizio che tende al raggiungimento di alcuni valori tecnici. và comunque detto, tecnicamente la foto è un controluce molto spinto. Partiamo da questa affermazione, a parer mio molto fuorviante, mi perdoni l’autore per averla riportata: “È controluce ma non un controluce pensato come tale e pensato come scelta artistica… È artisticamente e tecnicamente poco rilevante ” Questo non è corretto, in questi ambiti, la pubblicazione sul web, il concetto di arte è quanto di più volubile possa esserci, poiché non è facile rintracciare un codice in grado di definire in modo inequivocabile l’artisticità dell’opera. Secondo il mio modesto parere può definirsi artistico tutto ciò che non è prettamente descrittivo. Indipendentemente dalla spinta artistica che ha portato l’autore ad eseguire lo scatto, molto difficile da valutare in questi contesti, non conoscendo l’autore e un “corpo” che possa rappresentare il suo lavoro. Il contenuto artistico di una foto è rilevabile nella misura in cui essa esprime forme (estetica) e idee (concetti) in grado di infondere nell’osservatore un’emozione più o meno profonda, e distaccata dall’essenza stessa dell’opera, nel caso di una foto, il soggetto ripreso . un’emozione estranea al soggetto, che potrebbe rappresentare le idee o le forme che l’autore della foto ha voluto imprimere su di essa. A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non aspetta a noi dirlo Personalmente trovo lo scatto molto interessante e originale. il controluce al limite con la silhouette, non mi dispiace, anche se avrei (forse) preferito o uno o l’altra, per evitare che lo sguardo si possa concentrare nei particolari appena accennati delle ombre, piuttosto che essere coinvolto nella visione d’insieme, nell’impatto emotivo che l’immagine può infondere nell’osservatore, i rami sembrano estendersi verso la figura umana e hanno un’aspetto molto sinistro, trasmettono una forte sensazione d’inquietudine.
Vedo solo ora questa recensione. Fra65 stà scherzando, mi sono detto, ho guardato l’ora del commento (metà mattina) ed ho escluso stanchezza o altri problemi fisici che avrebbero potuto offuscare il pensiero. Spero di aver capito male: attribuisci valenza artistica a questa immagine e a qualsiasi immagine non descrittiva che ti procura una qualsiasi sensazione, emozione ecc.. E’ una affermazione quasi rivoluzionaria, anzi no, ti ha preceduto Piero Manzoni con la sua “merda d’artista”. Ciao
Aprile 22, 2013 alle 12:47 am #1762483ItzerPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: … E’ una affermazione quasi rivoluzionaria, anzi no, ti ha preceduto Piero Manzoni con la sua “merda d’artista”.
Ogni volta che si parla di opinabilità dellarte penso proprio a Piero Manzoni. Ma quello, a torto o a ragione, era un artista conclamato e come tale gli era concesso anche di inscatolare le proprie feci e farle passare per opere d’arte. Con tutto il rispetto, piuttosto che un potenziale artista, è più facile che Canonluca sia come il sottoscritto solo un fotografo che sta imparando e questa sia semplicemente una foto sbagliata per quanto concepita con qualche lodevole intento estetico. Altrimenti, se vogliamo assegnare a questa foto limprimatur di possibile forma darte, non la finiamo più ed anzi, finisce pure che qualcuno, piuttosto che meditare sui propri errori, si monti un pochino la testa. Detto, sia ben chiaro, con tutta la simpatia per Canonluca che cordialmente saluto e tutta la considerazione per Franco con cui, una tantum, non sono daccordo.
Aprile 22, 2013 alle 4:25 am #1762514acrobatPartecipanteNon ho avuto la netta impressione che Franco abbia voluto suggerirci di vedere “arte” in questa fotografia. Forse nel messaggio di Franco va letta una sottile esortazione a non giudicare le fotografie con eccessivo rigore, dettato dai consueti criteri di attribuzione di ‘bellezza’ che si è soliti approvare con fideistica indulgenza, specialmente in ambito amatoriale. Però, leggendo queste reazioni che rasentano lo choc, come in altri casi della storia dell’arte recente e non solo, mi verrebbe da pensare che siano queste stesse reazioni poi, a poter definire in qualche modo ‘artistico’ l’oggetto in discussione… Infatti; ‘esortato’ indirettamente da tali reazioni, ho voluto dare un altra lettura della foto, e vi ho voluto vedere non un soggetto che, si mi guarda(malgrado l’ombra – che non è di per sè assenza – non riveli molto del volto), quanto me stesso, intento nella osservazione di un volto che so esserci ma non si palesa… Grazie..! __ fra65 : A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non aspetta a noi dirlo [leg]
Aprile 22, 2013 alle 7:05 am #1762516FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Spero di aver capito male: attribuisci valenza artistica a questa immagine e a qualsiasi immagine non descrittiva che ti procura una qualsiasi sensazione, emozione ecc.. E’ una affermazione quasi rivoluzionaria, anzi no, ti ha preceduto Piero Manzoni con la sua “merda d’artista”.
io invece dopo aver letto il tuo commento (del mio commento) ho pensato: è vero, ho scritto veloce ma non trovo di aver espresso dei ragionamenti tanto astrusi da meritare un’interpretazione così distorta, nell’ultimo post ho perfino ripetuto gli stessi concetti con un linguaggio piuttosto diretto, ma che richiedeva, ahimè, un minimo sforzo da parte del lettore per arrivare ad alcune conclusioni. Ma poi ho pensato, se esistono commenti alle foto molto superficiali perché non dovrebbero mancare i commenti ai commenti molto superficiali? e qui mi sono un pò rincuorato. Ti confermo che il tuo dubbio era fondato, hai capito male, non ho attribuito un “valore artistico” alla foto oggetto del topic, ma bensì l’esatto opposto, ovvero che non posso e non voglio attribuirgli un “valore artistico”!! pur rintracciando in essa un potenziale artistico. Ti chiarisco meglio il concetto, io parlo di una foto con buone potenzialità artistiche (attenzione, non faccio alcun riferimento al fotografo, ma solo alla foto) tu di valori, si tratta di due cose diverse, il potenziale artistico non è un valore assoluto, ma relativo, il bambino di pochi anni che disegna con mano decisa e con spiccato senso creativo ha buone potenzialità artistiche, la potenzialità ad essere creativi è una predisposizione, nulla di più non sò se rendo l’idea .. ci sono fotografi che dopo 30 anni di fotografia non hanno ancora capito nulla di arte e per dimostrare di essere all’altezza fingono in svariati modi qualità che non hanno, altri che dopo 6 mesi di esperienza, nonostante lo stile acerbo e i risultati mediocri, dimostrano qualità di gran lunga superiori. Quando scrivevo che in questa foto ravvisavo notevoli potenzialità artistiche non volevo dire che ci troviamo di fronte ad un capolavoro dell’arte (sorrido all’idea) ma semplicemente che trovo in essa delle buone potenzialità, che nel commento rivolto all’autore, andrebbero stimolate, comprese, incentivate, e non soppresse con commenti che si limitano a proporre unicamente l’idea di bello e di perfezione tecnica guardiamo oltre, per favore ..
Aprile 22, 2013 alle 7:33 am #1762517FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da Itzer: ….. e questa sia semplicemente una foto sbagliata per quanto concepita con qualche lodevole intento estetico. Altrimenti, se vogliamo assegnare a questa foto limprimatur di possibile forma darte, non la finiamo più ed anzi, finisce pure che qualcuno, piuttosto che meditare sui propri errori, si monti un pochino la testa.
Scusa Paolo, sbagliata in cosa? non dirmi il controluce, perchè potrebbe essere anche un’errore, ma non puoi dirmi che passa inosservato. Se il controluce è stato visto dall’autore significa che era suo intento (artistico) proporlo a noi così com’è….. questo mi sembra piuttosto evidente….. Per me questa foto ha buone potenzialità artistiche, per quale motivo ritieni che non ne abbia? Riguardo il montarsi la testa (da parte dell’autore della foto), visto i commenti negativi, direi che il problema è esattamente opposto….. 😉
Aprile 22, 2013 alle 12:33 pm #1762525reynoldsPartecipanteE’ strano che l’autore della foto non si sia ancora espresso. Anche per me la foto è completamente sbagliata, quando si fa un ritratto o presunto tale, in controluce, in luce favorevole, con il flash o con quello che volete, la prima cosa che si deve fare è controllare l’esposizione, per fare in modo che il soggetto sia ben leggibile. Pe me la foto rientra nel classico errore di misurazione della luce in controluce, dovuto probabilmente all’inesperienza, ed è su questo punto che dobbiamo cercare di dare precise indicazioni su come evitare di ripetere simili errori.
Aprile 22, 2013 alle 2:49 pm #1762546FrancoPartecipanteEnnio, sei l’unico che ha mosso una critica seria poiché nessuno è stato in grado (ha il coraggio) di affermare cosa c’è di sbagliato in questa foto. Prova a non guardare quello che l’autore voleva fare in fase di ripresa, valuta la foto, la foto può essere stata scattata da un fotografo senza esperienza, è probabile, non mi manca la fantasia per pensarlo, ma il nostro compito di commentatori è quello di non lasciarci condizionare da supposizioni fantasiose sull’autore, atteniamoci alla foto. Scrivi che il soggetto dev’essere ben leggibile, quindi tu hai supposto che il soggetto doveva essere un ritratto della ragazza, ma ti rendi conto che così facendo non giudichi la foto, ma l’autore della foto, dimenticando quello che è avvenuto dopo lo scatto. In questa foto è praticamente impossibile non vedere che la ragazza è in controluce, i dettagli sono quasi illeggibili, prova a valutare il controluce come un’effetto che l’autore ha visto in modo favorevole (poco importa se casuale in fase di ripresa), dopotutto se ha pubblicato la foto e perché forse gli è piaciuta e l’ha proposta a noi per vedere cosa ne pensavamo, se i commenti sono in unisono: da cestinare, è possibile che la stima e l’apprezzamento che lui aveva per questa foto, venga a meno, in questo modo andrebbe persa l’ennesima occasione per dimostrare che lo stimolo artistico è superiore all’acume tecnico . “la foto è in ogni caso completamente sbagliata perché presenta quello che nei manuali è indicato come un’errore pacchiano, la foto và cestinata a priori, non importa cosa comunica, và cestinata!” ok, questo è un punto di vista, non lo condivido, ma prendo nota ..
Originariamente inviato da acrobat: Non ho avuto la netta impressione che Franco abbia voluto suggerirci di vedere “arte” in questa fotografia. Forse nel messaggio di Franco va letta una sottile esortazione a non giudicare le fotografie con eccessivo rigore, dettato dai consueti criteri di attribuzione di ‘bellezza’ che si è soliti approvare con fideistica indulgenza, specialmente in ambito amatoriale. Però, leggendo queste reazioni che rasentano lo choc, come in altri casi della storia dell’arte recente e non solo, mi verrebbe da pensare che siano queste stesse reazioni poi, a poter definire in qualche modo ‘artistico’ l’oggetto in discussione… Infatti; ‘esortato’ indirettamente da tali reazioni, ho voluto dare un altra lettura della foto, e vi ho voluto vedere non un soggetto che, si mi guarda(malgrado l’ombra – che non è di per sè assenza – non riveli molto del volto), quanto me stesso, intento nella osservazione di un volto che so esserci ma non si palesa… Grazie..! __ fra65 : A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non aspetta a noi dirlo [leg]
io non giudico ciò che è, ma ciò che rappresenta, la foto in sè. hai compreso il messaggio, Claudio, del resto, mi sarei stupito del contrario. Parli di ambito “amatoriale”, quando ti riferisci all’idea piuttosto comune di vedere la fotografia come un’esercizio dove i canoni estetici di comprensione dell’arte, si presentano ad uno stato piuttosto primitivo, ma forse ti riferivi ad un ambito prettamente “dilettantistico”. Ma parliamo di cose serie, e rientriamo in tema, la foto l’ho commentata nel primo post, ma per vari motivi mi sono limitato nel commento, poiché non vi erano elementi sufficienti per comprendere a fondo alcuni aspetti, e il commento positivo poteva sembrare agli occhi di tutti, una forzatura eccessiva, una posizione oltre misura entusiastica. Sono conscio del fatto che la foto è quasi sicuramente uno scatto dilettantistico, che dietro non c’è un’elaborato artistico, ma non posso escludere che l’autore per motivi a me sconosciuti, ma comprensibili, abbia inteso questa foto in modo creativo, anzi, alcuni particolari mi portano proprio su questa strada, quindi perché stroncare l’immagine favorendo una visione più’ canonica, scolastica (un certo tipo di scuola, oramai anch’essa superata) che corrisponde ad un banalissimo ritratto in piano americano? magari con un bel colpo di flash di riempimento . che orrore! l’ennesima foto sacrificata sull’altare del manuale del perfetto fotografo!! 🙂 In ogni caso, per ovvi motivi ho preferito commentare la foto, non il fotografo, la foto per me è fortemente comunicativa, come la foto di Albo49, tanto per portare un esempio di foto riuscita (lo ammetto questa si che è una piccola provocazione) arrivata seconda nell’ultimo concorso, che riprende un bambino di spalle, che guarda un treno (in controluce), sotto certi aspetti questo soggetto è decisamente più banale, comune, anche se tecnicamente appare decisamente piu’ rilevante, con una presentazione (PP) decisamente piu’ importante e un’impianto scenico teatrale, piu’ facilmente assimilabile dalla massa. Ma ritorniamo alla foto, dove troviamo alcuni elementi interessanti, innanzi tutto il controluce netto, poi il soggetto in posa statica. Non possiamo vedere il volto della ragazza, non sappiamo se sorride, e triste o altro, possiamo solo immaginarlo ed è proprio questo alone di mistero a rendere la foto speciale, I ruoli si invertono e l’osservatore diventa osservato, e come se la bambina dall’altra parte ci scrutasse, di nascosto, noi non possiamo vedere lei ma lei ci osserva, il cielo nuvoloso e buio che sembra preannunciare un temporale e i rami che seguono il moto dei capelli della ragazza, quasi in simbiosi, tutt’uno con l’albero e i rami dall’altra parte, in questo caso spogli, che vanno a chiudere la scena. Un’immagine onirica e a mio parere apprezzabile, com’è apprezzabile il fatto che l’autore abbia voluto presentarcela. [lo]
Aprile 22, 2013 alle 3:06 pm #1762549valeriobryPartecipanteVabbè! A questo punto, visto che la discussione si avvia verso la solita quindicina di pagine, con interventi ponderosi da mezza pagina l’uno (?) direi di aspettare che l’autore si faccia vivo, invitandolo a spiegarci i suoi intenti! [bir]
Aprile 22, 2013 alle 3:53 pm #1762566albo49PartecipanteVisto che ritieni distorta la mia interpretazione, concesso e nella quale avvolte mi riconosco, cerco di svolgere meglio il compitino addentrandomi nei tuoi scritti. “Vorrei spezzare una lancia a favore di questa foto, tecnicamente sbagliata nel momento in cui guardiamo esclusivamente le regole del perfetto fotografo che ci dicono che un ritratto in forte controluce è da evitare, il soggetto mosso, ecc . e non guardiamo la presenza di altri fattori ..” Quali altri fattori se non i parametri oggettivi, non siamo nella mente dell’autore e tutti i tentativi di interpretazione personale sono solo aria fritta. Consapevole di questo, nel seguito tenti di interpretare le motivazioni dell’autore per arrivare a determinare che si tratta di un “controluce molto spinto”, genere non certo codificato che si potrebbe riclassificare in: foto tecnicamente sbagliata anzi banalmente sottoesposta o, per un reale controluce, sovraesposta. Prosegui affermando “…Secondo il mio modesto parere può definirsi artistico tutto ciò che non è prettamente descrittivo.” Nobile affermazione che riscatta anche la famosa merda d’artista che però aveva ben altro intento. Tralascio il seguito perchè troppo generico e che meriterebbe una analisi più approfondita. Arriviamo a “A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non aspetta a noi dirlo ” Questa affermazione è destabilizzante. Dire che una foto ha notevoli potenzialità artistiche non è più una valutazione soggettiva, non è lo stesso che dire: mi piace o non mi piace, un’opera ha potenzialità artistiche se contiene valori tecnici, estetici e creativi che nulla hanno a che vedere con le sensazioni emozionali. Basterebbe dire che tutte le attività creative sono potenzialmente delle opere d’arte. Alla fine esprimi la tua legittima valutazione, più o meno condivisibile, ma che almeno non enuncia posizioni universalistiche. Ciao
Aprile 22, 2013 alle 9:43 pm #1762638FrancoPartecipanteAlvaro, il tuo tono (ma anche il contenuto dei tuoi discorsi) mi stupisce, gradirei che il tuo paragone “merda d’autore” riferito ai miei commenti, lo riservassi ad altro. Non solo trovo il paragone piuttosto offensivo (ma questo è il minimo, in realtà non mi urta eccessivamente) ma anche di cattivo gusto. Quello che ho scritto non vuole essere una provocazione, ma un punto di vista, che ti piaccia o no. Quando scrivo qualcosa, peso sempre il valore di ogni singola parola, ogni singola frase, ma sono conscio di non essere all’altezza, però almeno tu, sforzati di comprendere cosa voglio dire, con un pò di fiducia sarebbe anche meglio .. ma ora veniamo ai contenuti, alla mia replica del tuo commento al mio commento del tuo commento del mio commento ad alcuni commenti fatti nel topic, oltretutto neppure tuoi ..
Originariamente inviato da Albo49: Visto che ritieni distorta la mia interpretazione, concesso e nella quale avvolte mi riconosco, cerco di svolgere meglio il compitino addentrandomi nei tuoi scritti. “Vorrei spezzare una lancia a favore di questa foto, tecnicamente sbagliata nel momento in cui guardiamo esclusivamente le regole del perfetto fotografo che ci dicono che un ritratto in forte controluce è da evitare, il soggetto mosso, ecc . e non guardiamo la presenza di altri fattori ..” Quali altri fattori se non i parametri oggettivi, non siamo nella mente dell’autore e tutti i tentativi di interpretazione personale sono solo aria fritta. Consapevole di questo, nel seguito tenti di interpretare le motivazioni dell’autore per arrivare a determinare che si tratta di un “controluce molto spinto”, genere non certo codificato che si potrebbe riclassificare in: foto tecnicamente sbagliata anzi banalmente sottoesposta o, per un reale controluce, sovraesposta.
Quello che scrivi non è molto esatto .. Con la mia frase volevo dire e che la foto può essere vista come “sbagliata” (o meglio, con un solo “errore”, il controluce) nel momento in cui seguiamo con rigore le regole basilari della fotografia, almeno quelle contenute nei manuali base, senza tenere in considerazione l’oggettiva valenza artistica del controluce, inteso come mezzo per esprimere un’estetica, utile per infondere determinati stati d’animo nell’osservatore. Sull’argomento mi sembra non ci sia nulla da dire, spero tu convenga, stiamo discutendo di argomenti basici ..
Originariamente inviato da Albo49: Arriviamo a “A mio parere LA foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non aspetta a noi dirlo ” Questa affermazione è destabilizzante. Dire che UNA foto ha notevoli potenzialità artistiche non è più una valutazione soggettiva, non è lo stesso che dire: mi piace o non mi piace, un’opera ha potenzialità artistiche se contiene valori tecnici, estetici e creativi che nulla hanno a che vedere con le sensazioni emozionali. Basterebbe dire che tutte le attività creative sono potenzialmente delle opere d’arte.
non ho scritto “UNA foto” ma “LA foto” riferendomi alla foto oggetto del topic, non ad UNA foto qualsiasi il mio discorso non era generale, “universale” .. uff .. adesso mi tocca perfino commentare i miei commenti quando scrivi che tutte le attività creative (fatte dall’uomo) sono potenzialmente delle opere d’arte, non posso che convenire. Però prendere una frase estrapolandola dal contesto in cui si trovava, può cambiare di significato, la mia frase: “A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non aspetta a noi dirlo ” dev’essere letta in questo modo: “a mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma in questa specifica foto (ma anche in altri contesti, soprattutto web) non possiamo definire con certezza l’elemento artistico presente nella foto, quindi non è corretto fare delle classificazioni.” Ti faccio notare che nella frase c’è una contraddizione che spiega, in parte, il significato delle parole, contraddizione che ho inserito appositamente per rendere più’ chiaro il significato della frase (ero conscio che la sintesi apportata non era molto comprensibile perché prevedeva che il lettore fosse un minimo erudito in materia di arte), questa contraddizione è: – a MIO parere la foto ha potenzialità artistiche – la foto NON può essere classificata in un genere artistico (semplicemente perché non sono in grado di classificarla) è evidente che quando parlo di potenzialità artistiche contenute nella foto, NON mi riferisco a dei meri dati oggettivi (ma chi conosce l’arte, non si pone neppure la domanda, priva di fondamenti di base) ma a dei semplici presupposti di artisticità: come commentatore ravviso nella foto dei chiari, evidenti segnali di natura artistica, ma non posso (e soprattutto non voglio) classificarli come espressione di natura artistica (o non artistica). quante volte l’ho ripetuto? ma visto che ci sono, semplifico il concetto, volgarizzandolo: se vedo una moto con il numero 46, non è detto che a guidarla sia Valentino Rossi, quindi non mi pongo il dubbio. Infine, mi puoi spiegare meglio la tua affermazione :
Originariamente inviato da Albo49: “ un’opera ha potenzialità artistiche se contiene valori tecnici, estetici e creativi che nulla hanno a che vedere con le sensazioni emozionali.”
è vero che stiamo entrando nell’era degli organismi cibernetici, ma una fotografia è priva di emozioni, una foto è un pezzo di carta, un’agglomerato di bit. La foto può avere dei valori tecnici ed estetici, oppure artistici (ma anche documentaristici) su questo convengo Invece l’osservatore prova emozioni e godimento culturale nell’osservazione della foto, ma sono cose diverse .. guarda, non a caso ho messo nel secondo post una distinzione tra artista/foto/osservatore, perché prevedevo che proprio su questo punto prima o poi avremmo fatto confusione . ciao
Aprile 22, 2013 alle 10:38 pm #1762646albo49PartecipanteFranco non vedo perchè stupirsi, il mio tono è il mio, come il tuo tono è il tuo, come il tono degli altri è degli altri, ogni commentatore ha il proprio tono. Spero che almeno in questo tu ne convenga. Su questo punto:
(Prosegui affermando “…Secondo il mio modesto parere può definirsi artistico tutto ciò che non è prettamente descrittivo.” Nobile affermazione che riscatta anche la famosa merda d’artista che però aveva ben altro intento).
Se la suddetta precisazione ritieni sia attribuita al tuo commento mi dispiace, era solo un sillogismo: tutto ciò che non è descrittivo può definirsi artistico anche l’opera di Manzoni non è descrittiva pertanto possiamo definirla artistica. In ogni caso, anch’io come te non ne sono minimamente urtato. Per il resto soprassiedo, abbiamo un diverso modo di valutare un’opera e la relativa classificazione, ma questo è un bene altrimenti saremmo tutti d’accordo e basterebbe il commento di una sola persona. Ciao
Aprile 23, 2013 alle 4:33 pm #1762748ClaudioPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: vediamo se riesco a spiegare meglio quello che volevo dire
Ringraziandoti per il tuo chiarimento, provo anch’io a spiegarmi meglio. Innanzitutto nel mio primo intervento c’erano due posizioni che nelle mie intenzioni andavano tenute ben distinte ma che a quanto pare non ho però differenziato sufficientemente. Scusa allora se mi cito, ma lo faccio proprio per essere chiaro. 1) “trovo che un’idea di artisticità così come proposta da te (“Secondo il mio modesto parere può definirsi artistico tutto ciò che non è prettamente descrittivo”) finisca per essere poco utile alla critica delle foto qui sul forum (e sul web) perché troppo agglomerante e dunque inadatta a far nascere quei distinguo […] che sono il fertilizzante per la crescita di un fotografo consapevole”. 2) La mia personale idea di artisticità, argomento che però ora, in questo secondo intervento, sostanzialmente tralascio di approfondire (anche se mi piacerebbe tanto che ci confrotassimo tutti in una discussione dedicata un giorno; ovviamente ponendo dei paletti sennò diventerebbe ingestibile a partire dal secondo intervento di ciascuno di noi) in favore di un semplice chiarimento sulla frase “A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non spetta a noi dirlo”. 1) Tu hai (consapevolmente e dichiaratamente) scelto di non cogliere tutti quegli “indizi” che ci possono far pensare che il buon Luca sia un fotografo agli inizi cascato in qualche svista tecnica (che tu ovviamente hai riconosciuto) e hai scelto, mettendo tra parentesi quello che non potevi conoscere con certezza (intenzioni dell’autore in primis) di analizzare solo quella foto. E a proposito di questo e proprio alla luce di quelli che ho chiamato “indizi” (e che ho descritto nel precedente intervento) ti ho semplicemente detto che personalmente quando commentiamo un autore presumibilmente principiante è giusto secondo me dargli i consigli preliminari (come quelli di coloro i quali hanno scritto prima del tuo intervento iniziale) e poi semmai fare anche un discorso come il tuo che è, per così dire, di secondo livello ma inizialmente meno “utile” (ho scritto “inizialmente […] ‘utile’ “, mica “inesatto”!), anche solo perché più difficilmente comprensibile per uno (Luca) che dal titolo della discussione e dal modo in cui aveva presentato la foto (e insomma da tutti quelli che ho chiamato “indizi”) si presentava come un principiante. Una posizione, questa, che voleva semplicemente giustificare (dato che io per primo avrei scritto cose analoghe) l’intervento di quelli che hanno parlato di sviste tecniche ecc. Una posisione pragmatica, non una presa di posizione estetica! Ripeto: non c’è l’opposizione giusto vs. sbagliato, ma più utile vs. meno utile, con l’annessa spiegazione del perché. Tutto qua. 2) Quando chiedi se “una foto può essere arte” ti rispondo di sì, con delle riserve, ma diciamo che sì: una foto può essere arte. E se poi mi chiedi se “il fotografo [quindi] è un’artista?” la risposta è ancora meno netta, anzi sono d’accordo con te: non si può sapere. Non si può sapere se non si sa nulla del fotografo, ma se qualcosa di lui so e quel qualcosa mi fa pensare che non sia un artista (ovvero gli “indizi” del punto precedente) allora posso prendere due vie come osservatore: quella intrapresa dai più e quella intrapresa da te. Tutte e due legittime e tutte e due mosse dalla volontà di commentare nel miglior modo possibile lo scatto di Luca. Della prima via ho parlato sopra. Ora veniamo a quella, la tua, che vede nalla foto notevoli potenzialità artistiche (ti ricito per esattezza: “A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche”). A questo punto ti faccio notare dove fatico a condividere e in parte a seguire quanto hai detto. Se “potenzialità” riguarda ciò che è ancora in potenza e non in atto, allora, stando a quanto hai scritto, le “notevoli potenzialità artistiche” dovrebbero trovarsi, proprio in quanto “notevoli”, massicciamente nella foto. Perché tu stesso hai detto che è della foto che parli e non delle intenzioni potenzialmente artistiche dell’autore (dato che sull’autore, non conoscendolo, suggerisci sia meglio praticare una sorta di sospensione del giudizio). Secondo me il fraintendimento (credo non solo mio, ma ora parlo ovviamente solo per me) nei tuoi confronti è consistito nell’intendere (e credo giustamente) “potenziale” come un qualcosa che potrebbe essere ma ancora non è. Ma allora come si può parlare di “potenzialità” in ciò che già è un opera/ritratto definitivo ovvero il ritratto eseguito da Luca, convertito in JPG e pubblicato sul forum? Lo si può fare solo a patto di uno slittamento metonimico: o si interpreta “potenzialità artistiche” supponendo che tu intendessi riferirti non alla foto ma al soggetto reale inquadrato (cioè ragazza + foglie + rami + cielo nel qui e ora dello scatto) e/o all’autore che avrebbe visto potenzialità artistiche nel soggetto+contesto (e col senno di poi posso dire che così ti ho male interpretato io); oppure si interpreta “potenzialità artistiche” intendendo (e credo sia quello che, almeno in parte, intendevi dire tu) come una foto che ha in sé degli elementi che se ben sviluppati (quindi risolvendo la “potenzialità” in atto) potrebbero far considerare la foto come un’opera artistica. La foto pubblicata è già un “atto” (non è più l’ambiente reale al momento dello scatto, ma non è nemmeno più il file RAW), è già qualcosa di definitivo e personalmente in quella foto non ci ho visto nulla per cui valesse la pena di parlare di “notevoli potenzialità artistiche”. Poca sensibilità o paraocchi? Già porto gli occhiali, se mi metti anche il paraocchi mi tocca deambulare col cane per i ciechi! Direi piuttosto che la mia è una presa di posizione consapevole e volutamente parziale perché sì, un qualcosina di artistico (come ammesso da subito) non è che non ce lo vedo, ma tutto considerato lo ritengo in questa foto troppo debole; in quanto così facendo davvero troppe foto, magari molte di quelle che il perfetto fotografo considererebbe sbagliate e delle quali molte sono sbagliate davvero, potremmo commentarle come artistiche. In questo caso ho ritenuto più opportuno il commento del perfetto fotografo, ma solo in questo caso. Diverso sarebbe già stato se l’autore avesse, ad esempio, anche solo intitolato la discussione “Inquietudine” anziché “Ritratto…”. E qui potrei tornare a parlare di “indizi”. Tornando alla foto Un’ultima considerazione personale. L’artisticità non è in uno o più elementi artistici contenuti nella foto, perché tutti gli elementi che compongo nei vari livelli una qualsiasi opera d’arte (pigmenti di colore, carta, marmo, vinile, soggetto raffigurato, note musicali, eventuale genere in cui la critica lo potrebbe raffigurare, ecc.) sono extra-artistici. Ciò che conta è il come questi elementi si combinano e il sistema di relazioni che creano. La densità di certi effetti/emozioni/pensieri/idee/significati che una certa opera è in grado di generare nell’osservatore la rende artistica agli occhi di quell’osservatore/fruitore. La quantità di giudizi favorevoli accresce l’autorità dell’opera e, transitivamente, dell’autore. Una delle funzioni che l’autore ricopre è così, detto proprio alla buona, quella di essere una sorta di agglomerante: una singola opera può determinare l’ “autorità” dell’autore, autorità di cui godoranno di conseguenza (e per motivi del tutto ragionevoli) anche le altre sue opere. Una sorta di beneficio del dubbio (dubbio-che-possa-essere-arte) che poi in ogni caso andrà verificato opera per opera. Infine c’è appunto l’opera verso cui si dirigono le attenzioni di entrambi, autore e osservatore. Opera che, anche in senso figurato, non può che stare al centro. E se è vero che non esistono elementi in sé artistici, è altrettanto vero che si può parlare di cosa c’è nell’opera, di come è fatta (non a caso uno dei tre tradizionali filoni della critica è la critica descrittiva; che tra l’altro è complementare a quella valutativa). E noi, anche con la foto di Luca, possiamo passare attraverso una descrizione che ci permette sì di rilevare degli elementi in sé non artistici, ma nel contempo l’insieme di tali elementi extra-artistici è ciò che ci fa esprimere un certo giudizio sullo scatto. E infatti Franco giustamente, per spiegarti, al termine del tuo primo intervento hai parlato di “rami [che] sembrano estendersi verso la figura umana e hanno un aspetto molto sinistro, [che] trasmettono una forte sensazione d’inquietudine”. E se è ovvio che un ramo non sarà mai in sé un elemento artistico, se è pure vero che l’inquietudine non sta genericamente nei rami, è però individuabile e descrivibile quel certo modo in cui tali rami “sembrano estendersi verso la figura umana” generando nell’osservatore-Franco la sensazione che abbiano “un aspetto molto sinistro”. Nell’osservatore-Claudio invece, con la sua diversa (né migliore né peggiore) sensibilità, quegli stessi rami hanno un aspetto solo velatamente sinistro e in particolare quello in basso che assume una direzione opposta agli altri contribuisce ad attenuare ulteriormente l’effetto, ecc. Ciao Franco e un saluto a tutti quelli che stanno seguendo questa discussione, Claudio.
Aprile 23, 2013 alle 7:58 pm #1762791pruffolaPartecipanteOriginariamente inviato da canon-luca: [IMG]public/imgsforum/2013/4/_MG_2679.JPG[/IMG]
In caso di ritratto con cielo nuvolo e sole alle spalle secondo me chi scatta deve fare a priori alcune scelte del tipo: a) voglio ritratto leggibile del volto b) voglio silouette in controluce entrambe, specie con condizioni di luce simili, non le si possono avere. Se opti per soluzione a: esponi da vicino sul volto, blocchi l’esposimentro (o ricomponi con tali dati allontandandoti) e scatti. Avrai così il volto leggibile (sempre che tu azzecchi bilanciamento del bianco/esposizione). Nel caso b) sottoesponi posizionando te stesso o la modella in modo che la luce disegni la silouette e scatti. Nella foto da te caricata non si capirebbe bene cosa volevi riprendere ma avendola pubblicata nella sezione “Ritratto” do per scontato che è quello che avresti voluto ottenere, non riuscendoci pero’. Tutto fa esperienza, quindi non ti abbattere. Io son piu’ gli scatti che butto di quelli che conservo, ancora meno quelli che pubblico 😉
Aprile 24, 2013 alle 6:03 am #1762875FrancoPartecipantemi chiedo, perché non vengono postate solo foto di tramonti e bucoliche campagne da cartolina? sarebbe molto più’ semplice ..
Originariamente inviato da clanon: 1) “trovo che un’idea di artisticità così come proposta da te (“Secondo il mio modesto parere può definirsi artistico tutto ciò che non è prettamente descrittivo”) finisca per essere poco utile alla critica delle foto qui sul forum (e sul web) perché troppo agglomerante e dunque inadatta a far nascere quei distinguo […] che sono il fertilizzante per la crescita di un fotografo consapevole”.
perché Claudio? perchè dovrebbe essere poco utile per la critica sul forum? la mia era una semplice analisi per chiarire le idee sul ruolo della f.artistica. queste idee, sintetizzate nella frase che hai riportato non trovano applicazione nel mondo reale, sono il mondo reale.
Originariamente inviato da clanon: 2) La mia personale idea di artisticità, argomento che però ora, in questo secondo intervento, sostanzialmente tralascio di approfondire (anche se mi piacerebbe tanto che ci confrotassimo tutti in una discussione dedicata un giorno; ovviamente ponendo dei paletti sennò diventerebbe ingestibile a partire dal secondo intervento di ciascuno di noi) in favore di un semplice chiarimento sulla frase “A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non spetta a noi dirlo”.
in passato parlare di arte in ambiti fotoamatoriali era difficile, per fortuna (ma anche grazie al lavoro metodico di alcuni utenti, compreso le recenti scelte fatte dall’amministrazione) oggi le cose sono un pò diverse e possiamo discutere su questi argomenti senza trovare un muro di fronte, anzi una ruspa, però siamo sempre in un sito di fotografia e la preparazione e comprensione di alcuni aspetti che riguardano l’arte è spesso rudimentale, risulta quindi normale che si vengano a creare dei problemi di comunicazione, in passato, soprattutto con l’amico Acrobat ne discutemmo in alcuni vecchi post .. Riguardo la frase: “A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche, ma che sia o non sia arte, non spetta a noi dirlo” (tra non molto la metto in firma!) come ho cercato di chiarire, mi riferivo alla foto in questione, ma come ho fatto intendere in modo piuttosto celato nell’ultimo post, non è riferita solo alla foto in questione, ma riguarda tutta l’arte contemporanea, però mi sono ben guardato dal fare un’affermazione di questo tipo, poichè mancavano i presupposti necessari per imbastire una discussione che fosse un minimo proficua, e per non sfociare in un’evidente OT.
Originariamente inviato da clanon: Tu hai (consapevolmente e dichiaratamente) scelto di non cogliere tutti quegli “indizi” che ci possono far pensare che il buon Luca sia un fotografo agli inizi cascato in qualche svista tecnica (che tu ovviamente hai riconosciuto) e hai scelto, mettendo tra parentesi quello che non potevi conoscere con certezza (intenzioni dell’autore in primis) di analizzare solo quella foto. E a proposito di questo e proprio alla luce di quelli che ho chiamato “indizi” (e che ho descritto nel precedente intervento) ti ho semplicemente detto che personalmente quando commentiamo un autore presumibilmente principiante è giusto secondo me dargli i consigli preliminari (come quelli di coloro i quali hanno scritto prima del tuo intervento iniziale) e poi semmai fare anche un discorso come il tuo che è, per così dire, di secondo livello ma inizialmente meno “utile” (ho scritto “inizialmente […] ‘utile’ “, mica “inesatto”!), anche solo perché più difficilmente comprensibile per uno (Luca) che dal titolo della discussione e dal modo in cui aveva presentato la foto (e insomma da tutti quelli che ho chiamato “indizi”) si presentava come un principiante. Una posizione, questa, che voleva semplicemente giustificare (dato che io per primo avrei scritto cose analoghe) l’intervento di quelli che hanno parlato di sviste tecniche ecc. Una posisione pragmatica, non una presa di posizione estetica! Ripeto: non c’è l’opposizione giusto vs. sbagliato, ma più utile vs. meno utile, con l’annessa spiegazione del perché. Tutto qua.
Non ritengo che il mio commento fosse così difficile da comprendere, non era molto tecnico. La discussione nata successivamente era ben più’ complessa, ma questa non faceva parte del commento. in un commento di qualsiasi foto anche quella di un fotoamatore dilettante, è possibile evidenziare gli aspetti tecnici che a nostro parere necessitano di una revisione, magari avvalorando l’ipotesi con dei fondamentali come ad esempio le regole della composizione, ma possiamo contemporaneamente stimolare la ricerca artistica in tanti modi, invogliando l’autore a cercare le risposte dentro di se, cercando di fargli notare delle piccole sfumature che magari non aveva compreso, non aveva visto, ma solo percepito; oppure indicandogli una strada, ad esempio un proseguimento tematico, magari accompagnato da una descrizione emotiva, spiegando all’autore quale fantastico mondo può essere presente in una foto . una cosa non preclude l’altra, a qualsiasi livello; ma se proprio vogliamo discuterne, è proprio il livello iniziale ad essere quello più’ delicato, se ad esempio qualcuno dovesse commentare una mia foto dicendomi “Il BN è una scelta sbagliata perché la foto originale ha (!?) dei bei colori” (e successo realmente) probabilmente gli risponderei “grazie del pensiero ma la foto l’ho vista in monocromatico”, mentre il dilettante desideroso d’imparare, potrebbe intendere quella che poi sostanzialmente è una normale scelta artistica, come un precetto da seguire, un’aspetto importante per la propria crescita .. capisci .. e qui che commettiamo il primo di una lunga serie di errori ora vorrei farti notare una cosa, chi commette l’errore? è indubbio che l’errore viene condiviso: dall’autore della foto che nella sua inesperienza accetta il consiglio da colui che ha fatto il commento (il commentatore) ma anche colui che potendo intervenire per far notare alcuni aspetti, non è intervenuto a correggere il commento lasciando all’autore del commento l’illusione che le cose siano effettivamente come ha scritto . sotto questa chiave potrai comprendere che il mio intervento è stato innanzi tutto uno scrupolo etico, di commentatore . dovevo intervenire, perché se non l’avessi fatto, a rimetterci non sarebbe stato solo l’autore della foto, ma anche i commentatori, e la mia coscienza ..
Originariamente inviato da clanon: Quando chiedi se “una foto può essere arte” ti rispondo di sì, con delle riserve, ma diciamo che sì: una foto può essere arte. E se poi mi chiedi se “il fotografo [quindi] è un’artista?” la risposta è ancora meno netta, anzi sono d’accordo con te: non si può sapere. Non si può sapere se non si sa nulla del fotografo, ma se qualcosa di lui so e quel qualcosa mi fa pensare che non sia un artista (ovvero gli “indizi” del punto precedente) allora posso prendere due vie come osservatore: quella intrapresa dai più e quella intrapresa da te. Tutte e due legittime e tutte e due mosse dalla volontà di commentare nel miglior modo possibile lo scatto di Luca. Della prima via ho parlato sopra. Ora veniamo a quella, la tua, che vede nalla foto notevoli potenzialità artistiche (ti ricito per esattezza: “A mio parere la foto ha notevoli potenzialità artistiche”). A questo punto ti faccio notare dove fatico a condividere e in parte a seguire quanto hai detto. Se “potenzialità” riguarda ciò che è ancora in potenza e non in atto, allora, stando a quanto hai scritto, le “notevoli potenzialità artistiche” dovrebbero trovarsi, proprio in quanto “notevoli”, massicciamente nella foto. Perché tu stesso hai detto che è della foto che parli e non delle intenzioni potenzialmente artistiche dell’autore (dato che sull’autore, non conoscendolo, suggerisci sia meglio praticare una sorta di sospensione del giudizio). Secondo me il fraintendimento (credo non solo mio, ma ora parlo ovviamente solo per me) nei tuoi confronti è consistito nell’intendere (e credo giustamente) “potenziale” come un qualcosa che potrebbe essere ma ancora non è. Ma allora come si può parlare di “potenzialità” in ciò che già è un opera/ritratto definitivo ovvero il ritratto eseguito da Luca, convertito in JPG e pubblicato sul forum? Lo si può fare solo a patto di uno slittamento metonimico: o si interpreta “potenzialità artistiche” supponendo che tu intendessi riferirti non alla foto ma al soggetto reale inquadrato (cioè ragazza + foglie + rami + cielo nel qui e ora dello scatto) e/o all’autore che avrebbe visto potenzialità artistiche nel soggetto+contesto (e col senno di poi posso dire che così ti ho male interpretato io); oppure si interpreta “potenzialità artistiche” intendendo (e credo sia quello che, almeno in parte, intendevi dire tu) come una foto che ha in sé degli elementi che se ben sviluppati (quindi risolvendo la “potenzialità” in atto) potrebbero far considerare la foto come un’opera artistica. La foto pubblicata è già un “atto” (non è più l’ambiente reale al momento dello scatto, ma non è nemmeno più il file RAW), è già qualcosa di definitivo e personalmente in quella foto non ci ho visto nulla per cui valesse la pena di parlare di “notevoli potenzialità artistiche”. Poca sensibilità o paraocchi? Già porto gli occhiali, se mi metti anche il paraocchi mi tocca deambulare col cane per i ciechi! Direi piuttosto che la mia è una presa di posizione consapevole e volutamente parziale perché sì, un qualcosina di artistico (come ammesso da subito) non è che non ce lo vedo, ma tutto considerato lo ritengo in questa foto troppo debole; in quanto così facendo davvero troppe foto, magari molte di quelle che il perfetto fotografo considererebbe sbagliate e delle quali molte sono sbagliate davvero, potremmo commentarle come artistiche. In questo caso ho ritenuto più opportuno il commento del perfetto fotografo, ma solo in questo caso. Diverso sarebbe già stato se l’autore avesse, ad esempio, anche solo intitolato la discussione “Inquietudine” anziché “Ritratto…”. E qui potrei tornare a parlare di “indizi”.
Mi dispiace dirlo, ma non sono affatto d’accordo con quello che scrivi, ti rendi conto che per l’ennesima volta mi chiedi/chiedete la stessa spiegazione il concetto è semplicissimo, ti porto l’ennesimo esempio, a suggerirmelo sei stato proprio tu, immagina un’auto (la foto) con 50 cavalli di potenza (la potenzialità), fin quando la moto non viene guidata (la foto viene osservata) i CV motore saranno inespressi (arte = capacità di esprimere qualcosa) saranno allo stato di potenziale Ho un dubbio su questa frase: “oppure si interpreta “potenzialità artistiche” intendendo (e credo sia quello che, almeno in parte, intendevi dire tu) come una foto che ha in sé degli elementi che se ben sviluppati (quindi risolvendo la “potenzialità” in atto) potrebbero far considerare la foto come un’opera artistica”. in questa ipotesi prendi in considerazione l’autore (“..se ben sviluppati ), la foto e l’osservatore .. sono troppi!! se dobbiamo valutare le potenzialità artistiche della foto consideriamo solo la foto FINITA, così come la vediamo tutti. Per l’osservatore (io) le potenzialità artistiche di una foto sono rintracciabili nella foto (ma se vogliamo essere pignoli anche nelle “tracce” lasciate deliberatamente dall’autore, titolo, sottotitolo, presentazione). Se avessi voluto parlare di potenzialità artistiche dell’autore, avrei specificato che mi riferivo alle potenzialità artistiche dell’autore, ma non l’ho fatto, anzi, ho messo in guardia dei rischi di dare un giudizio di questo tipo .. Le tracce per poter capire se una foto possiede dei presupposti di artisticità sono veramente tante, tantissime, così tante che solitamente neppure l’autore riesce a comprenderle tutte, queste tracce formano quelle che ho (osato, col senno di poi, visto la difficoltà di dialogo) definire come potenzialità artistiche, gli esempi li ho fatti, quindi sarebbe utile a questo punto, se siamo tutti d’accordo di parlare della foto, piuttosto che girare su questi discorsi
Originariamente inviato da clanon: Tornando alla foto Un’ultima considerazione personale. L’artisticità non è in uno o più elementi artistici contenuti nella foto, perché tutti gli elementi che compongo nei vari livelli una qualsiasi opera d’arte (pigmenti di colore, carta, marmo, vinile, soggetto raffigurato, note musicali, eventuale genere in cui la critica lo potrebbe raffigurare, ecc.) sono extra-artistici. Ciò che conta è il come questi elementi si combinano e il sistema di relazioni che creano. La densità di certi effetti/emozioni/pensieri/idee/significati che una certa opera è in grado di generare nell’osservatore la rende artistica agli occhi di quell’osservatore/fruitore. La quantità di giudizi favorevoli accresce l’autorità dell’opera e, transitivamente, dell’autore. Una delle funzioni che l’autore ricopre è così, detto proprio alla buona, quella di essere una sorta di agglomerante: una singola opera può determinare l’ “autorità” dell’autore, autorità di cui godoranno di conseguenza (e per motivi del tutto ragionevoli) anche le altre sue opere. Una sorta di beneficio del dubbio (dubbio-che-possa-essere-arte) che poi in ogni caso andrà verificato opera per opera. Infine c’è appunto l’opera verso cui si dirigono le attenzioni di entrambi, autore e osservatore. Opera che, anche in senso figurato, non può che stare al centro. E se è vero che non esistono elementi in sé artistici, è altrettanto vero che si può parlare di cosa c’è nell’opera, di come è fatta (non a caso uno dei tre tradizionali filoni della critica è la critica descrittiva; che tra l’altro è complementare a quella valutativa). E noi, anche con la foto di Luca, possiamo passare attraverso una descrizione che ci permette sì di rilevare degli elementi in sé non artistici, ma nel contempo l’insieme di tali elementi extra-artistici è ciò che ci fa esprimere un certo giudizio sullo scatto. E infatti Franco giustamente, per spiegarsi, al termine del suo primo intervento ha parlato di “rami [che] sembrano estendersi verso la figura umana e hanno un aspetto molto sinistro, [che] trasmettono una forte sensazione d’inquietudine”. E se è ovvio che un ramo non sarà mai in sé un elemento artistico, se è pure vero che l’inquietudine non sta genericamente nei rami, è però individuabile e descrivibile quel certo modo in cui tali rami “sembrano estendersi verso la figura umana” generando nell’osservatore-Franco la sensazione che abbiano “un aspetto molto sinistro”. Nell’osservatore-Claudio invece, con la sua diversa (né migliore né peggiore) sensibilità, quegli stessi rami hanno un aspetto solo velatamente sinistro e in particolare quello in basso che assume una direzione opposta agli altri contribuisce ad attenuare ulteriormente l’effetto, ecc.
Condivido queste ultime considerazioni ciao
Aprile 24, 2013 alle 12:35 pm #1762886tigercrisPartecipanteOriginariamente inviato da reynolds: E’ strano che l’autore della foto non si sia ancora espresso. Anche per me la foto è completamente sbagliata, quando si fa un ritratto o presunto tale, in controluce, in luce favorevole, con il flash o con quello che volete, la prima cosa che si deve fare è controllare l’esposizione, per fare in modo che il soggetto sia ben leggibile. Pe me la foto rientra nel classico errore di misurazione della luce in controluce, dovuto probabilmente all’inesperienza, ed è su questo punto che dobbiamo cercare di dare precise indicazioni su come evitare di ripetere simili errori.
Io quoto Rey al 100%. Detto questo so che in molti casi il non capire le “opere” altrui è un mio limite… in questo caso per me è solo una foto sbagliata. p.s. ricordate tutti (me compreso) una cosa importante… su un forum lo scrivere è diverso dal Parlare… è un attimo cadere nel fraintendimento… o interpretare male il senso di una frase… poi, per carità, ognuno la pensa come vuole… Peace and love!!
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