[eleonora817609]

Ciao a tutti, mi sto affacciando da poco alla fotografia e navigando qui e lì mi sono imbattuta in questo articolo. http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2013/05/03/news/simone_moro_gli_sherpa_volevano_uccidermi-1641074/?ref=fbng Non conosco il fotografo (non me ne vogliate), mi chiedevo se qualcuno con esperienza ritrattista potesse darmi qualche opinione spassionata, così per parlare, senza impegno. A me la zona attorno agli occhi e il naso non convincono, mentre gli sono occhi resi favolosamente. Voi che ne pensate? (ripeto: non me ne intendo, opinione senza nessuna pretesa, non conosco il fotografo, ho visto la foto, mi ha colpito e pensavo di poterne parlare con voi, metto le mani avanti perché magari è un fotografo amato strariconosciuto e arrivo io, la prima scema di turno che si “permette” di commentare e magari me ne dite, giustamente, quattro) Spero possa essere di interesse per qualcun altro 🙂

[valeriobry]

Diciamo pure che come ritratto non mi esalta. Tecnicamente potrei ipotizzare l’uso ravvicinato di un medio-grandangolo (ottica per carità utilizzabile, ma inusuale nello specifico), diciamo un 35mm su FF ( o addirittura 28mm?), da cui la forte deformazione del volto, usato a tutta apertura (da cui l’assoluta sfocatura di naso e orecchie). [lo]

[eleonora817609]

Grazie per il passaggio e per l’opinione (o)

[sonodavide79]

La butto li, dall’alto della mia INESPERIENZA, non è frutto di una post produzione con effetti stile DRAGAN & HILL??? [scr]

[marco66]

Pur essendo un effetto ottenibile con un’ottica molto luminosa ,del tipo descritta da Valerio , anche io ho dei dubbi . I piani di fuoco non mi convincono e sul contorno del viso mi pare di scorgere l’effetto delle pennellate di Ps o simili Pero’ il ritratto lo trovo comunque intenso e drammatico e per quanto mi riguarda Ps o no la foto e’ comunicativa. [lo]

[acrobat]

..è palesemente post! A prescindere dall’argomento specifico sull’uso del grandangolo in ritratto, qui io lo potrei tollerare in quanto volto a produrre un’attenzione concentrica sullo sguardo intenso dell’alpinista, e se non erro, il fotografo è pure alpinista.. In base a ciò mi pare un ritratto interessante, però inficiato da una postproduzione che io personalmente trovo antifotografica, benchè assai di moda… Riflettendo sul senso della doppia sfocatura, vi leggo una implicita sfiducia nella ‘Fotografia’, quale medium documentale,; l’intervento artificioso è palesemente volto a circoscrivere l’attenzione sugli occhi per mezzo di sfocature selettive a posteriori, non frutto della fotocamera, questo significa che alla fotografia originale (intesa come immagine prodotta dalla fotocamera, senza alludere al “così com’è”, uscita da… ), non gli viene più accordato un valore, così come si è soliti osservare… [dan]

[valeriobry]

Originariamente inviato da sonodavide79: La butto li, dall’alto della mia INESPERIENZA, non è frutto di una post produzione con effetti stile DRAGAN & HILL??? [scr]

Come è già stato detto, oltre all’uso di determinate ottiche, una pesante PP può ottenere certi effetti. Non direi però che sia stata realizzata in stile DRAGAN & HILL che, a parere mio, è differente. Diciamo che il fotografo/postproduttore ha seguito una moda, che però è in genere distante nei risultati dal certosino lavoro dei due citati, che possono piacere o meno, ma viaggiano ad altri livelli.

[sonodavide79]

Immaginavo infatti che la tecnica di pp non fosse quella, per questo motivo ho scritto “IN STILE”…. Volevo solo dire che a mio avviso il risultato ottenuto dipendeva più dalla pp che da un’ottica in particolare, tutto qui. Considerando quanto detto fin qui credo che sia la combinazione delle due cose, ottica e pp spinta. Sulla QUALITA’ del risultato non discuto, anche perchè non ho le conoscenze per poterlo fare.

[Autore]

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