Bel reportage, quella che preferisco è la 2° , dove secondo me sei riuscito a rendere lo stato mentale di quando sei appena sotto lo spit e hai ancora quella piccola pancia di roccia da superare, il tuo pensiero è non vedo l’ora di arrivare in sicura, rappresentato appunto dallo spit perfettamente a fuoco. Nella terza il mio sguardo segue la presa ,la catena, la presa e la catena seguendo i movimenti di un immaginario climber.
Da un punto di vista più fotografico trovo bella anche la 5. La 6 è puramente descrittiva, ma coerente.
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