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Settembre 16, 2008 alle 3:16 am #1386315mukkoPartecipante
ciao a tutti. domando una cosa che mi sta dando da riflettere, ma non ne vengo a capo. anche se non spessissimo utilizzo ancora delle diapositive, generalmente delle Sensia. incuriosito dalla elevata qualità delle Velvia le ho provate. sebbene con il visualizzatore retroilliminato le foto appaiono perfette, al momento della scansione (CanonScan 4400F) risultano tutte virate al celestino… però sono le stesse impostazioni che no mi hanno mai dato problemi con altri tipi di film. c’è qualche impostazione particolare o sofware da utilizzare in questo caso?
Settembre 16, 2008 alle 4:29 am #1386333anto83PartecipanteCiao mukko, bello sapere che le diapositive ricevono ancora tanto interesse. Hai utilizzato il programma di mamma Canon? Ti chiedo ovviamente se hai scannerizzato al max ovvero a 4800 dpi. Se vuoi ottenere risultati migliori prova vuescan (http://www.hamrick.com/), un software davvero straordinario. Usandolo te ne accorgerai. Ti permette di effettuare una scansione a più passate, include i settaggi di molte pellicole, ti fa salvare in formato dng (digital negative) per poi aprire addirittura con adobe camera raw!!! Usi il tuo scanner come una macchina digitale. Fammi sapere… [lo]
Settembre 17, 2008 alle 5:33 am #1386748mukkoPartecipanteinteressante. provewrò quanto prima. interessante il tuo corredo 😉
Settembre 17, 2008 alle 6:09 pm #1386941anto83PartecipanteOk, aspetto notizie [lo]
Novembre 9, 2008 alle 9:41 pm #1405226anto83PartecipanteVisto che adesso nel mio corredo è presente il Canon 8800F inserisco 2 scansioni di diapositive velvia 50 Iso [IMG]public/imgsforum/2008/11/velvia2.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/11/velvia.jpg[/IMG]
Novembre 9, 2008 alle 11:27 pm #1405267firebladePartecipanteVisto che il discorso sta prendendo campo vorrei fare qualche considerazione sull’argomento. La digitalizzazione delle immagini non sfugge al corretto flusso di lavoro sul colore. Quindi per ottenere risultati attendibili e ripetibili è necessario calibrare anche lo scanner, oltre che la stampante, proprio per evitare la comparsa di dominanti diverse su periferiche diverse. Esistono dei target ottici (IT8) sia opachi che lucidi che in abbinamento a programmi specifici (per esempio xrite ezcolor) permettono di calibrare lo scanner e successivamente anche la stampante il che, unito alla calibrazione del monitor, consente la gestione ottimale del flusso di lavoro sul colore. Avendo trovato in dotazione allo scanner sia questo software che i relativi target ottici mi sono potuto rendere conto della potenza di questo sistema. Non ero infatti mai riuscito a stampare foto in casa senza avere risultati diversi da quelli visualizzati. Sicuramente è una seccatura ed una spesa supplementare, ma ritengo che sia una considerazione da fare se si desidera operare in piena tranquillità. Solitamente usando inchiostri originali abbinati a certe originali in linea di massima la stampante è profilata, ma la variabilità degli inchiostri da un lotto all’altro o l’invecchiamento delle cartucce a scaffale possono introdurre un discreto margine di variabilità. Lo scanner in ogni caso va calibrato. Esistono sicuramente software di scansione quali il citato vuescan, sicuramente il migliore al momento, che consentono l’impostazione manuale delle curve di risposta, ma questa rimane sempre una situazione di ripiego e sopratutto soggettiva. Nei prossimi giorni cerchero’ di mostrare un esempio pratico di come condurre la calibrazione in modo efficace. [lo]
Novembre 9, 2008 alle 11:33 pm #1405270mukkoPartecipantegrazie fire
Novembre 10, 2008 alle 12:23 am #1405300VaderPartecipanteecco sta cosa interessa anche a me 😉
Novembre 10, 2008 alle 3:07 pm #1405410anto83PartecipanteIl bilanciamento del bianco delle scansioni l’ho effettuato su adobe camera raw 4.6 Fire la tua precisazione sul colore è dovutà al fatto che dal tuo pc noti qualche dominanza cromatica oppure è semplicemente una precisazione? Io ho possiedo un monitor crt da 19 pollici viewsonic Graphics series g90fb. Ho impostato il monitor a 6500K. Regolo la luminosità ed il contrasto creando con photoshop una scala di grigi a 21 passaggi ed ottengo una scala perfetta da 0% a 100% con incrementi del 5%. Quando riesco a distinguere i toni oltre il 75 % termino la regolazione. Certamente questo è più utile con il B/W e non con il colore ma quando dopo aver ritirato le stampe le affianco al mio monitor le differenze sono minimali. Attendo risp [lo]
Novembre 17, 2008 alle 12:56 pm #1407467AngorPartecipanteio ho notato una seccatura che non so se sia propria del mio scanner o sia generale: non ha il filtro infrarossi sul sensore, per cui quando la lampada inevitabilmente inizia a scaldarsi succede che le immagini si schiariscono, anzi prendono una colorazione calda anche nelle ombre perchè nell’IR la diapositiva è sempre trasparente. Infatti, utilizzando come sorgente di luce un cluster di led bianchi, molto più freddi della lampada neon originale, le immagini sono più contrastate e a colori più naturali. Cmq, uno dei sistemi quasi migliori (il migliore in assoluto se si considerano i tempi di scansione) è quello di usare un obiettivo macro con la reflex, almeno per le dia 35mm.
Novembre 17, 2008 alle 2:19 pm #1407492jurigabPartecipanteConsolati, io sulle mie velvia (diverse migliaia) e lo scanner per negativi/diapositive Minolta che posseggo, ottengo sempre una dominante rossastra che di solito elimino con la regolazione dei livelli. Forse facendo come dice Fire, si risolve. Aspettiamo il tuo tutorial Sandro! Ciao
Novembre 21, 2008 alle 8:08 pm #1409169anto83PartecipanteOriginariamente inviato da Angor: io ho notato una seccatura che non so se sia propria del mio scanner o sia generale: non ha il filtro infrarossi sul sensore, per cui quando la lampada inevitabilmente inizia a scaldarsi succede che le immagini si schiariscono, anzi prendono una colorazione calda anche nelle ombre perchè nell’IR la diapositiva è sempre trasparente. Infatti, utilizzando come sorgente di luce un cluster di led bianchi, molto più freddi della lampada neon originale, le immagini sono più contrastate e a colori più naturali. Cmq, uno dei sistemi quasi migliori (il migliore in assoluto se si considerano i tempi di scansione) è quello di usare un obiettivo macro con la reflex, almeno per le dia 35mm.
Non ho capito bene il problema della lampada per lo scanner. Per quanto riquarda l’acquisizione delle diapositive per mezzo di reflex dotata di relativo accessorio e ottica macro, condivido pienamente. Sebbene le differenze, in paragone con scanner piani, siano trascurabili si riesce a risparmiare il tempo della scansione. http://www.stockholmviews.com/canon_8600f_review/8600fpage4.html [lo]
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