[MassimoPietrantozzi]

Salve a tutti, vorrei porre un paio di domande ai più esperti in materia di filtri fotografici essendo un neofita della paesaggistica e che come tutti i generi fotografici che amo vorrei approfondire al livello tecnico. Mi piacerebbe fare dei paesaggi suggestivi, e ho appreso leggendo un po ovunque che mi occorre rispettivamente : 1) Filtro Pola Circ. : ho optato per un Hoya Serie HD non tanto perchè sia di molto superiore al Pro Digital 1 ma perchè ho letto che è infrangibile e antigraffio, e poichè sono un po maldestro preferirei andare sicuro 🙂 2) Filtro ND : se avete un po di esperienza e sopratutto vari filtri ND potete dirmi se conviene comprarne uno solo oppure più di uno e di quanti passi conviene prenderlo? Io pensavo di prendere un ND4 ma forse 4 stop sono pochi… l’uso che ne vorrei fare è paesaggi di mare con ovviamente l’acqua che diventa una nebbiolina… vorrei arrivare a scattare anche a 5 sec e forse dovrei optare per l’ND8 anche se il dubbio o il consiglio che vorrei è se 8 stop per questo genere di cose è tanto o nella norma. 3) Filtro ND Grad (che ancora non ho trovato in commercio se non di marche scrause come Cokin o Lee): Quanti stop conviene prenderlo anche questo ? 4 per scurire il cielo basteranno di sera al tramonto? che marca mi consigliate? 4) Questi filtri che si avvitano sull’obiettivo posso agganciarli cumulativamente ? Cioè monto il POLA e sul POLA monto il filtro ND GRAD oppure devo inventarmi qualcos’altro tipo un portafiltri ? Grazie anticipatamente e mi scuso per la schematicità del mio post…

[Franco]

Ciao, non ho avuto il piacere di provare gli hoya HD, però, siccome il polarizzatori sono particolarmente delicati e nella paesaggistica si usano di frequente……. vai di HD. Sui neutri la serie è ND8-16-32 che assorbono rispettivamente 3,4,5 stop, dovendo prenderne solo uno, se lo usi per dare l’effetto “seta” con l’acqua di giorno, meglio l’ND32……. oltre a ND 32, attenzione devono essere di qualità….. Sui graduati neutri, non esiste una gradazione ideale, a partire dall’GND2 in su’, servono tutti, dipende dalla situazione della scena, spesso sono del tipo a lastrica e vengono forniti in due versioni, in una la sfumatura (tratto in cui il grigio sfuma in trasparente) è corta, nell’altro lunga, quella corta serve per paesaggi dove il confine tra parte chiara e scura (ad esempio l’orizzonte) è netto. A questo punto, siccome leggo che non hai ancora scelto se prenderli a vite o a lastrina, dovresti fare una scelta, molto importante sono le focali utilizzate, più’ la focale è grandangolare più’ ci sono rischi di vignettatura e di conseguenza dovresti escludere i sandwich di filtri a vite (ad esempio polarizzatore) + filtri a lastrina….. su quale sistema dovrai utilizzarli?

[MassimoPietrantozzi]

Come attrezzatura lavoro con una 5DMk2 e Canon 24-70L non credo di aver bisogno di comprare polarizzatori o filtri vari anche per ottiche da ritrattista quindi l’unico obiettivo valido che possiedo ritengo sia quello (ho altre varie ottiche fisse tipo 50, 85, 100, e un 70-300). Il polarizzatore vorrei prenderlo a vite per praticità, il grad a questo punto nn saprei… sai consigliarmi qualche marca decente ? Per il polarizzatore ho scelto Hoya ma i filtri NDG non li ho trovati, e non vorrei erroneamente comprare un filtro “fondo di bottiglia” che mi danneggia al livello d’immagine anche il pola che è montato prima… (?)

[gloster1974]

Inizio a risponderti sulla qualità dei filtri cokin che non e’ assolutamente bassa anzi io utilizzo un polarizzatore 77 con ottimi risultati. Per il resto io ti consiglio di pensare anche al sistema filtri della kodak chiamati wratten , il grande vantaggio e’ che si tratta di filtri in gelatina e quindi di uno spessore molto contenuto , se utilizzi i filtri a lastra della cokin o similari che hanno uno spessore di qualche mm potrai avere dei disturbi di infiltrazioni di luce laterale ( provato ). Purtroppo i wratten non sono più’ in produzione ma se hai un po’ di pazienza in rete puoi trovare interi lotti. Per il loro utilizzo Canon ha una specifica staffa , difficilissima da trovare ma se sei interessato ti posso dare una dritta. Io ho una serie di oltre 120 filtri , praticamente quasi tutti. Qua la tabella sul loro utilizzo. http://www.silvestricamera.it/kodak/tabella_dei_filtri_kodak_wratten.htm

[MassimoPietrantozzi]

Sulla qualità dei cokin non concordo e possiedo un corredo cokin piuttosto vasto che ho sfruttato su una digitale compatta all’epoca che fu…sono dell’idea che la qualità si paga… I kodak non mi convincono… Siamo nel 2012 e se devo fare un investimento preferisco farlo su accessori che non siano Vintage per così dire 🙂

[gloster1974]

Originariamente inviato da MassimoPietrantozzi: …sono dell’idea che la qualità si paga…

Se per questo si paga anche il nome il piu’ delle volte 😉

I kodak non mi convincono… Siamo nel 2012 e se devo fare un investimento preferisco farlo su accessori che non siano Vintage per così dire 🙂

sbagli a sottovalutare questo sistema , il vintage il piu’ delle volte e’ piu’ innovativo dell’oggetto moderno.

[MassimoPietrantozzi]

ma il nome in questo caso non intacca sui risultati 😀 e l’idea di comprare una gelatina plasticosa che riduce un sacco di luce e magari me la danno spiegazzata visto che nuova non si trova… obiettivamente mi lascia perplesso Per l’attrezzatura vintage non dico che non sia valida, dico che preferisco usare le cose di oggi… esempio… i miei vecchi flash Metz 45 CL-4 sono potenti ma al livello pratico sono terribili, li ho venduti per due Metz 58 AF-1 niente a che vedere…

[Franco]

il polarizzatore hoya è piuttosto compatto e anche mettendo un’altro filtro ND a vite, a 24mm non corri rischi di vignettatura, addirittura potresti perfino utilizzare il pola della hoya con un sistema cokin P wide per singola lastrina GND, che da quello che ho capito già possiedi….. il limite in cui potresti notare segni di vignettatura è proprio 23-24mm sul FF…… Sui filtri a vite, se desideri un’ottima qualità, visto che hai un’attrezzatura di alto livello, rimarrei su Hoya o B+W, in alternativa gli ottimi Heliopan oppure i più’ economici ma sempre validi Tiffen. Personalmente nei paesaggi preferisco i sistemi a lastrina (che utilizzo dal 1979), anche se hanno l’inconveniente dello spazio occupato nella borsa, della macchinosità del sistema, dei graffi……… ma qualitativamente parlando, forniscono un servizio superiore, non a livello ottico dove i filtri a vite sono -teoricamente- da preferire, per diversi motivi. chiedi se hai dei dubbi….

[MassimoPietrantozzi]

ok quindi sull’hoya HD vado sicuro, per invece il gradiant e mi sembra di aver capito anche gli ND posso affidarmi ai cokin (le cui lastre gia possiedo, devo controllare solo la dimensione e comprare in caso un anello adattatore 77mm per il portafiltri). Siamo sicuri che i cokin non sono troppo “scrausi” dal punto di vista della trasparenza ? ps: si possono pulire con un prodotto per i vetri oppure servono prodotti particolari che non rovinano la superfice?

[Franco]

Originariamente inviato da MassimoPietrantozzi: e l’idea di comprare una gelatina plasticosa che riduce un sacco di luce e magari me la danno spiegazzata visto che nuova non si trova… obiettivamente mi lascia perplesso

Vengono ancora prodotte per il mercato pro e si possono reperire nuove in lastrine e fogli, solo che hanno un costo poco concorrenziale….. servono per lavorare sulla temperatura colore della pellicola, oppure per disporre a basso costo di un set di filtri colorati da utilizzare per il B&W oppure per filtrare una fonte di luce…..

[Franco]

Originariamente inviato da MassimoPietrantozzi: ok quindi sull’hoya HD vado sicuro, per invece il gradiant e mi sembra di aver capito anche gli ND posso affidarmi ai cokin (le cui lastre gia possiedo, devo controllare solo la dimensione e comprare in caso un anello adattatore 77mm per il portafiltri). Siamo sicuri che i cokin non sono troppo “scrausi” dal punto di vista della trasparenza ? ps: si possono pulire con un prodotto per i vetri oppure servono prodotti particolari che non rovinano la superfice?

se è un sistema P, devi solo controllare che sia il modello wide, se ha 3 slitte per le lastrine è il modello normale e quindi vignetta, a questo punto potresti cercare l’holder wide e l’anello da 77 (ci sono anche cinesi a basso costo con kit completo di anelli, 10-20 euro, la plastica è scadente ma per provare vanno benone) I cokin sono validi, solo che possono introdurre una leggera dominante di colore su ND piuttosto spinti, i Lee sono migliori e piu’ neutri, ma anche piu’ costosi. Considera però che la serie P di cokin è una serie di lastrine destinate per uso fotoamatoriale, dalla serie Z in poi si và nella dimensione professionale, con prezzi e qualità superiore. Però, se fossi in te proverei la serie P, ho sistemi a lastrine di grande formato ma continuo ad utilizzare la serie P, soprattutto per via della compattezza. per la pulizia, trattandosi di oggetti delicati ho sempre utilizzato prodotti specifici, in questo momento utilizzo un liquido per la pulizia della Lee, ma lo uso molto raramente, sono piuttosto accorto…

[MassimoPietrantozzi]

Ragionavo, se comprassi il kit dei grad e Nd cinesi cokin con l’anello 77 e adattatore, per poi testare questi cokin e rimandare la spesa dei Lee?

[Franco]

considerando l’ipotesi non tanto remota che, nonostante le tue speranze e ambizioni, tu possa usare molto poco questi filtri, rendendo la spesa dei Lee (o altro di medio/alto livello) superflua, evitabile….. direi che è un’idea molto sensata…..

[MassimoPietrantozzi]

dici che è così “palloso” come genere la paesaggistica ? 😀

[Franco]

🙂 🙂 🙂 sai cos’è, si fà in fretta a spendere cifre ragguardevoli anche con filtri &C, al tempo stesso si fà in fretta a fargli prendere polvere……. però non è detto…… se hai bisogno di altre info…. ciao [lo]

[Autore]

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