Home » Topic » Accessori fotocamere » Sekonic 308 flashmate. Sottoesposizione?

Sekonic 308 flashmate. Sottoesposizione?

Stai visualizzando 6 post - dal 1 a 6 (di 6 totali)
  • Autore
    Post
  • #1654181
    inpecora
    Partecipante

    Ho preso il Sekonic 308 flashmate e ho provato in varie circostante ad effettuare delle misurazioni in luce incidente. Ho avuto l’impressione, confermata dall’istogramma della macchina e dal successivo “sviluppo” del Raw in Lightroom, che i valori dell’esposimetro siano inferiori di circa un terzo di stop da quelli necessari per una esposizione corretta. Con molta probabilità sono io ad effettuare qualche procedura non corretta, ma poichè nella rete ho visto qualche tutorial che indica come sia necessario effettuare una “taratura” delle incdicazioni fornite dall’esposimetro in funzione della macchina fotografica, chiedevo il conforto dei tanti che sul forum hanno più esperienza di me e in particolare di chi possiede lo stesso esposimetro.

    #1654189
    sacha
    Partecipante

    Con l’ esposimetro che utilizzo (sekonic 328 F) e dopo ovvie lunghe prove,imposto sempre una sensibilità diversa da quella della fotocamera: es. in studio 120 iso se lavoro a 100 iso. Tra l’ altro, non è detto che a sensibilità diverse corrisponda lo stesso scarto. In analogico…dipende dal film che utilizzi.

    #1654195
    fireblade
    Partecipante

    Gli esposimetri delle fotocamere digitali non possono essere presi come riferimento di taratura essendo asserviti alla risposta del sensore, che ovviamente varia da modello a modello. Inoltre non ha senso determinare la differenza di lettura di esposizione confrontando una lettura incidente dell’esposimetro esterno con quella riflessa della fotocamera non mettendo in gioco gli angoli di accettanza e l’ignoto algoritmo usato dalla fotocamera. Insomma è come paragonare pere con patate. Infine, usare la lettura della luce incidente ha senso quando si espone per le alte luci…insomma, vedo un po’ di confusione. Occorre quindi il confronto con un’altro esposimetro, sicuramente funzionante e possibilmente di tipo professionale. Nell’uso su pellicola è sempre bene determinare a priori la sensibilità effettiva del film mediante prove sensitometriche volte a determinare l’effettiva sensibilità che spesso differisce da quella nominale, basta farlo una sola volta per ogni tipo di pellicola, e poi annotarsi i risultati (io almeno faccio così).

    #1654238
    inpecora
    Partecipante

    Ringrazio intanto per le preziose indicazioni che mi fanno capire (come del resto avevo già inuito) di avere ancora molta strada da percorrere e mi hanno dato la consapevolezza delle molte cose ancora da imparare. Volevo, però, un suggerimento minimale, intanto, per potere capire meglio come utilizzare questo strumento. Credo di avere capito, comunque, che le sue letture nonsono altro che delle indicazioni la cui affidabilità può anche non essere totale. In ogni modo io non mi riferivo unicamente alla indicazioni dell’esposimetro in luce riflessa della macchina e al confronto con le indicazioni dell’esposimetro esterno, ma al prodotto finale di immagine che, esposta secondo le indicazioni dell’esposimetro esterno, risulta sottoesposta almeno di un terzo di diaframma Se posso esemplificare volendo fare a meno della lettura esposimetrica in modalità spot della macchina, è corretto fare affidamento unicamente alla lettura dell’esposimetro posto sopra l’oggetto da fotografare? Se ho detto una castroneria chiedo scusa anticipatamente [ [gra]

    #1654262
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da inpecora: In ogni modo io non mi riferivo unicamente alla indicazioni dell’esposimetro in luce riflessa della macchina e al confronto con le indicazioni dell’esposimetro esterno, ma al prodotto finale di immagine che, esposta secondo le indicazioni dell’esposimetro esterno, risulta sottoesposta almeno di un terzo di diaframma.

    Ma dipende da come lo hai usato, da dove è stato puntato e da come hai interpretato la sua lettura, che non è un dogma univoco. In luce riflessa per esempio devi tener conto della riflettanza del soggetto che rimanda indietro una quantità di luce diversa da quella che lo strumento si aspetta (grigio medio con riflettanza 18%) E poi ancora devi fare i conti con gli angoli di campo: che obiettivo usi? che angolo di campo ha? cattura più o meno luce della cellula dell’esposimetro? Sono tutte questioni che vanno approfondite, altrimenti usarlo “alla bersagliera” conduce a risultati quantomeno altalenanti. E poi occorre fare tanta pratica per capire all’istante, in una data situazione, come correggerne la lettura. In luce incidente le cose vanno meglio, ma anche in questo caso non ci si può esimere dal fare ragionamenti sulla brillanza del soggetto.

    #1654281
    inpecora
    Partecipante

    Concordo con tutte le indicazioni di fireblade che leggo sempre con grande attenzione e in effetti non avevo riflettuto sul problema degli angoli di campo. Avrò modo di sperimentare meglio lo strumento. Grazie

Stai visualizzando 6 post - dal 1 a 6 (di 6 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.

People Who Like Thisx

Loading...

People Who viewed ThisX