- Questo topic ha 19 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 9 mesi fa da Anonimo.
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Febbraio 6, 2015 alle 12:07 am #1824848AnonimoOspite
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Febbraio 6, 2015 alle 1:01 am #1824851ClaudioPartecipanteMa che bella tazza! C’è mica posto per un altro selfie lì dentro? Che dici, mi permetto?! Prometto che cercherò di restare in argomento…
PS: …ah, che sbadato, dimenticavo di fare una citazione: “Non tirate lo sciacquone!” (Ken Livingstone, ex sindaco di Londra)
Attachments:Febbraio 6, 2015 alle 1:21 am #1824855AnonimoOspite[quote=”clanon” post=650485]Ma che bella tazza! C’è mica posto per un altro selfie lì dentro? Che dici, mi permetto?! Prometto che cercherò di restare in argomento…
PS: …ah, che sbadato, dimenticavo di fare una citazione: “Non tirate lo sciacquone!” (Ken Livingstone, ex sindaco di Londra)[/quote]
certo, benvenuto! anche se io pensavo a Duchamp.. ma fai pure “inserisci”, mi casa es tu casa! e magari riusciamo, mai visto prima nell’era del social 2.0 a ricevere commenti su entrambe, incrociate e a testa in giù 😀 [lo]
P.S. La mia è la prima eh!? 😀
Febbraio 6, 2015 alle 12:28 pm #1824871annaPartecipanteSimo, dico la mia.. questa é una gran bella fotografia. Mi piace davvero tanto da “fotografo maledetto con paglia in bocca”. Fa molto Bukowski, uno dei miei scrittori preferiti. Complimenti.
Febbraio 6, 2015 alle 3:02 pm #1824879AnonimoOspite–
Febbraio 6, 2015 alle 3:07 pm #1824881valeriobryPartecipante… ed anche per l’aria da “artista maledetto”! Simone, il più bel selfie visto ultimamente! Anche Bukowski e Piero Manzoni avrebbero applaudito…
Febbraio 6, 2015 alle 3:16 pm #1824882lovis1PartecipanteMolto particolare il primo scatto, mi piace molto, complimenti.
Febbraio 6, 2015 alle 3:25 pm #1824883AnonimoOspite[quote=”lovis1″ post=650517]Molto particolare il primo scatto, mi piace molto, complimenti.[/quote]
Grazie mille Giulio, è frutto di tripla esposizione. Preciso che solo il primo è in topic, il secondo è per avvalorare il parallelismo Gibo/Bukowsky fatto da Anna 😀 un saluto e grazie ancora [lo]
Febbraio 6, 2015 alle 3:35 pm #1824890ClaudioPartecipante[quote=”78gibo” post=650489]certo, benvenuto! anche se io pensavo a Duchamp.. ma fai pure “inserisci”, mi casa es tu casa! e magari riusciamo, mai visto prima nell’era del social 2.0 a ricevere commenti su entrambe, incrociate e a testa in giù 😀 [lo]
P.S. La mia è la prima eh!? :D[/quote]
Sai, ti confesso, un po’ temevo che l’ospitalità fosse ormai un – come dicono gli smanettoni?! – “attributo deprecato” nell’era dei social 2.0. Non penso di potermi ricredere, ma quantomeno mi tocca con piacere constatare che esistono ancora anfitrioni analogici che ci tengono a certe buone maniere.
Ma la mia foto spero che nessuno – e tantomeno tu – la prenda come una proposta, non dico seria, ma nemmeno seriosa. E’ un crop estremo di una foto-ricordo-scattata-al-volo fatta a una gustosa vetrina della Libreria Bocca (tempietto milanese del feticismo artistico-librario). Ingrandendo la foto sul pc ho scoperto che c’ero pure io riflesso e… e non sto a farla lunga. Tu, prendila come un commento: un commento visuale. Diciamo una scusa per tirare in ballo Manzoni accanto a Duchamp. Ecco: preferisco Manzoni a Duchamp, oltre che per una sorta di autarchia del gusto (por supuesto que hablo de mi gusto, claro), per quell’aspetto forse troppo spesso trascurato quando si discute sulla sua “merda”: scarto o non scarto, arte o non arte, è comunque roba sua, parte di lui: essenza organica e realtà dapprima scelta e poi assimilata e infine alterata (digerita), quindi confezionata: realtà mediata, presentata in una forma esteticamente e socialmente accettabile. Non vien fuori insomma solo l’aspetto ultracitato del “ready made” e dell’artisticità di un oggetto firmato da un artista ecc. Da Manzoni mi pare si possa tirar fuori anche una meta-riflessione – ok, riflessioncina – sull’atto dell’elaborare la realtà acquisita; in ultima istanza sulla postproduzione (digitale e non)… che altera, in un certo senso astrae, ma avendo sempre la realtà come riferimento, anzi: come fondamento. E visto che nessuna fotografia può dirsi completamente oggettiva… E qui mi fermo. Non vado oltre perché non vorrei incappare, argomentando, nella censura 2.0 …e così mi rimetto alla tua – spero fervida – fantasia ermeneutica.Di’ un po’: hai voglia di raccontare qualcosa in più sulle intenzioni concettuali che stanno dietro a “selfie mon amour” (quella duchampiana)? E ancora grazie per la generosa ospitalità. Ciao!
PS: …cosa? Ah, giusto: la mia solita sbadataggine. Ecco, questa volta esagero: una video-citazione d’autore, Luigi Magni che racconta a modo suo gli antenati dei censori 2.0 (tratta da “La Tosca”, 1973).
PPS: la seconda foto la vedo adorabilmente curata e finta, come del resto qualsiasi tradizionale autoritratto non può che essere… nel momento in cui ci si mette in posa per farselo! Poi una curiosità su quei pelucchi bianchi che si stagliano sopra le parti in nero dell’immagine: son frutto della scansione o della stampa? Anche quelli danno un piccolo surplus estetico allo scatto.
Febbraio 6, 2015 alle 3:35 pm #1824891AnonimoOspite[quote=”valeriobry” post=650516]… ed anche per l’aria da “artista maledetto”! Simone, il più bel selfie visto ultimamente! Anche Bukowski e Piero Manzoni avrebbero applaudito…[/quote]
Grazie mille Valerio, purtroppo quella faccia è la mia e mi tocca tenerla 😀 un saluto e ancora grazie per l’apprezzamento [lo]
Febbraio 6, 2015 alle 4:13 pm #1824896fotograficamentePartecipanteCiao Simone,
non sapevo che tu fossi così fotogenico.Complimenti,anche se la foto dici di non averla progettata,
la penso come Valerio,uno dei più bei selfie mai visti.
Complimenti per lo stile old freak.Febbraio 9, 2015 alle 1:04 pm #1825165AnonimoOspite[quote=”fotograficamente” post=650529]Ciao Simone,
non sapevo che tu fossi così fotogenico.Complimenti,anche se la foto dici di non averla progettata,
la penso come Valerio,uno dei più bei selfie mai visti.
Complimenti per lo stile old freak.[/quote]Grazie mille Fotograficamente, apprezzo molto il tuo commento e no, non sono per niente fotogenico, anzi credo di essere molto difficile da ritrarre, faccia lunga, nasone importante… 😀 [lo]
EDIT: dove hai letto che non l’ho progettata? l’ho progettata eccome, pur essendo l’intento scherzoso… non poteva che essere costruita, altrimenti che selfportrait è…. 🙂 [lo]
Febbraio 9, 2015 alle 1:11 pm #1825170AnonimoOspite[quote=”clanon” post=650523][quote=”78gibo” post=650489]certo, benvenuto! anche se io pensavo a Duchamp.. ma fai pure “inserisci”, mi casa es tu casa! e magari riusciamo, mai visto prima nell’era del social 2.0 a ricevere commenti su entrambe, incrociate e a testa in giù 😀 [lo]
P.S. La mia è la prima eh!? :D[/quote]
Sai, ti confesso, un po’ temevo che l’ospitalità fosse ormai un – come dicono gli smanettoni?! – “attributo deprecato” nell’era dei social 2.0. Non penso di potermi ricredere, ma quantomeno mi tocca con piacere constatare che esistono ancora anfitrioni analogici che ci tengono a certe buone maniere.
Ma la mia foto spero che nessuno – e tantomeno tu – la prenda come una proposta, non dico seria, ma nemmeno seriosa. E’ un crop estremo di una foto-ricordo-scattata-al-volo fatta a una gustosa vetrina della Libreria Bocca (tempietto milanese del feticismo artistico-librario). Ingrandendo la foto sul pc ho scoperto che c’ero pure io riflesso e… e non sto a farla lunga. Tu, prendila come un commento: un commento visuale. Diciamo una scusa per tirare in ballo Manzoni accanto a Duchamp. Ecco: preferisco Manzoni a Duchamp, oltre che per una sorta di autarchia del gusto (por supuesto que hablo de mi gusto, claro), per quell’aspetto forse troppo spesso trascurato quando si discute sulla sua “merda”: scarto o non scarto, arte o non arte, è comunque roba sua, parte di lui: essenza organica e realtà dapprima scelta e poi assimilata e infine alterata (digerita), quindi confezionata: realtà mediata, presentata in una forma esteticamente e socialmente accettabile. Non vien fuori insomma solo l’aspetto ultracitato del “ready made” e dell’artisticità di un oggetto firmato da un artista ecc. Da Manzoni mi pare si possa tirar fuori anche una meta-riflessione – ok, riflessioncina – sull’atto dell’elaborare la realtà acquisita; in ultima istanza sulla postproduzione (digitale e non)… che altera, in un certo senso astrae, ma avendo sempre la realtà come riferimento, anzi: come fondamento. E visto che nessuna fotografia può dirsi completamente oggettiva… E qui mi fermo. Non vado oltre perché non vorrei incappare, argomentando, nella censura 2.0 …e così mi rimetto alla tua – spero fervida – fantasia ermeneutica.Di’ un po’: hai voglia di raccontare qualcosa in più sulle intenzioni concettuali che stanno dietro a “selfie mon amour” (quella duchampiana)? E ancora grazie per la generosa ospitalità. Ciao!
PS: …cosa? Ah, giusto: la mia solita sbadataggine. Ecco, questa volta esagero: una video-citazione d’autore, Luigi Magni che racconta a modo suo gli antenati dei censori 2.0 (tratta da “La Tosca”, 1973).
PPS: la seconda foto la vedo adorabilmente curata e finta, come del resto qualsiasi tradizionale autoritratto non può che essere… nel momento in cui ci si mette in posa per farselo! Poi una curiosità su quei pelucchi bianchi che si stagliano sopra le parti in nero dell’immagine: son frutto della scansione o della stampa? Anche quelli danno un piccolo surplus estetico allo scatto.[/quote]
Ciao Claudio, grazie del passaggio, nuovamente, citazione per citazione, aggiungo carne al fuoco, un bel video realizzato dagli studenti dell’Accademia di Brera https://www.youtube.com/watch?v=pJeM65sT8b4
L’intento concettuale è semiserio e molto personale, non entrerei nel dettaglio perchè non aggiungerebbe un granchè, se non un particolare: preferisco essere io il primo a far finire la mia faccia nella tazza del water… 😀 Vi rubo la possibilità di definirmi, autodefinendomi.. 🙂 [lo]
EDIT X PPS: La seconda, sì, squisitamente finta, faccia di cemento delle 6 del mattino, da ricordare per me.. I pelucchi sono sul piano dello scanner, e non penso di pulirlo a breve 😀 [lo] [ado]
Febbraio 9, 2015 alle 2:21 pm #1825180annaPartecipanteLa seconda l’avevo già vista, mi piace moltissimo… e gradirei una stampa.
Grazie.
🙂Febbraio 9, 2015 alle 2:39 pm #1825182MassimoPartecipanteAnna dobbiamo organizzare assolutamente un’uscita con Simone…… così lo uso cme modello……. ormai sono stanco di Marco e il suo catafalco……… hihihihihihihihi
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