interessante lo spunto che proponi Riccardo, quello della presenza di una figura umana
Volutamente non ho indicato nome e riferimento geografico della piazza rappresentata per diverse ragioni
dal mio punto di vista, quello rappresentato è un “paesaggio artificiale”, un paesaggio realizzato dall’uomo e che gia’ lo racconta.
Altro nodo importante per me è il collocamento temporale, un fattore a mio avviso non necessario.
Penso che come non ci poniamo il “quando” in ammirazione di un “paesaggio naturale” (una cascata), superfluo o comunque secondario lo diventi anche per un manufatto (o serie di).
Sostanzialmente quello che a me interessa è inserire quel numero X di elementi nella fotografia da lasciarla sufficientemente aperta a libere interpretazioni: la piazza è nuova/vecchia? è abbandonata/vissuta? ecc
Aggiungere una presenza umana, per il mio linguaggio (esagero…) ha quel sapore di “cogliere l’attimo” che è in antitesi con lo spirito con cui mi pongo a scattare.
grazie sentitamente per l’invito alla riflessione