- Questo topic ha 20 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 6 mesi fa da jackerss.
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Maggio 2, 2011 alle 8:16 pm #1644486jackerssPartecipante
che sarebbe un ex ospedale Psichiatrico alle porte di roma. La modella, mia amica, si è gentilmente prestata per una mezza mattianta, per lo studio dell’interazione di flash e luce continua, e qualche riflettente. Ecco i risultati. Saluti
Maggio 2, 2011 alle 8:26 pm #1644490firebladePartecipanteC’è poca congruenza stilistica. Mi piace molto la terza, ma il sorriso travolgente della modella urta con le macerie del luogo. Infine non mischierei bianco e nero col il colore, sono due linguaggi diversi.
Maggio 2, 2011 alle 8:30 pm #1644493jackerssPartecipanteGrazie Fire, scusa ho rimpicciolito… Sai una cosa? Mi ricordavo un tuo precedentemente commento che riguardava il non mischiare il colore con il bn quando si mostra qualcosa. E ce l’ho sempre a mente. Qui ho preso una serie (pochi) di catti che mi piacevano. Per l’attinenza tra pose, espressione e luogo probabilmente hai ragione; ma non mi andava di andare a ricreare il solito set “grunge” da manicomio, con trucco colato ecc ecc. Trovavo interessante invece il fatto di provare ad accomunare eleganza e sensualità ad un paesaggio che ispira inquietudine e disagio. grazie mille cmq.
Maggio 2, 2011 alle 8:36 pm #1644495firebladePartecipanteSarà sicuramente un mio limite personale, ma non riesco in nessun modo a conciliare la bellezza e la sensualità della modella osservandola in un luogo che oltretutto è stato fonte di sofferenza. Se io dovessi entrare la’ dentro mi sentirei profondamente a disagio, quindi non ho la serenità per valutare la sensualità del lavoro. Tornando alle foto, trovo che siano poco collegate tra loro, cioè che non raccontino una storia. L’apparenza è quella di scatti slegati tra loro, fatti “tanto per provare come sarebbero venuti”. Non trovi?
Maggio 2, 2011 alle 8:47 pm #1644498ilcortoPartecipantese devo essere sincero non mi piacciono molto, però se ti devo dire il perchè non saprei dirtelo… quindi preferisco dirti solo quel che mi piace di più.. la composizione, la scelta dei colori e la saturazione della terza foto la rendono incantevole!!!
Maggio 2, 2011 alle 9:01 pm #1644503jackerssPartecipantegrazie Ilcorto. Sandro, è indubbia la differenza di cultura fotografica tra te e me, mi rendo conto, leggendo le tue osservazioni qui e li, che riporti tutto a un concetto puramente teorico della foto e poi da li parti per le tue considerazioni personali (che fino ad oggi, ho sempre trovato corrette e spunto per approfondimenti sempre trovati interessanti). Ammetto una cosa; non ci avevo nemmeno pensato al contrasto tra luogo di sofferenza e senso di dissolutezza che puo’ dare una belal modella, sorridente ed abbiglaita bene. Quindi non posso che accordare questo tuo spunto; è vero. Non a mia discolpa ma solo per vedere come ragiono, ho pensato a degli scatti che fossero prettamente legati alla modella, ad un potenziale scatto pubblicitario e non molto contestualizzato al manicomio (forse nona vrei dovuto specificarlo nel titolo o nell’incipit del primo messaggio perchè fondamentalmente non era importante. Non voleva essere un reportage psico-dramamtico, volevo solo fare delle foto che, in mente mia, potessero avvicinarsi a degli scatti pubblicitari; ed ecco la minitrousse, le labbra lucide nella terza, l’abbiglaimetno curato ecc ecc. Sto studiando, anche se ovviamente mi apapssione più la pratica che la teoria e sto cercando di far mie tutte queste informazioni di lettura che evidentemente mi mancano. Grazie di nuovo (lo sai che un tuo commento mi fa oltremodo paicere. 😉
Maggio 2, 2011 alle 9:05 pm #1644506firebladePartecipantePer quel che può valere….si tratta di opinioni personali, derivanti dalla mia sensibilità e dal mio cammino personale. Non sono affatto un uomo di lettere e questo lo si nota dal mio stile lapidario e poco incline alla dissertazione. Colleghi nel forum ben più autorevoli di me sono capaci di pensieri profondi che sul mio misero intelletto scivolano via come l’acqua piovana sulla cera…. 🙂 Edit: anche se non avessi specificato che si tratta di un manicomio avrei avuto una impressione non troppo dissimile; è evidente lo stato di abbandono. Sinceramente la pubblicità genera messaggi contradditori e forse in questo sono proprio fuori dal mondo. Non riesco a capirli affatto. O perlomeno, intuisco il loro fine, ed inorridisco.
Maggio 2, 2011 alle 9:10 pm #1644511dinifraPartecipante@jackerss: curiosità personale dato che abito in zona talenti e quindi conosco la zona della Marcigliana: dove rimane esattamente questo rudere? Hai avuto comunque un bel coraggio a portarti dietro questa ragazza e l’attrezzatura che sarà sicuramente di
Maggio 2, 2011 alle 9:27 pm #1644517jackerssPartecipanteal contrario di quel che si puo’ pensare è un posto superfrequentato ed organizzato; c’è luce e persone che lo sorvegliano. Ed è una traversa di via della Marcigliana. Se vai senza prenotare rischi di trovarti 50 persone che si sparano a pallini di palstica, come è successo a me la prima volta, ed ho potuto usufruire solo del terrazzo…
Maggio 2, 2011 alle 9:34 pm #1644520dinifraPartecipanteOriginariamente inviato da jackerss: Se vai senza prenotare rischi di trovarti 50 persone che si sparano a pallini di palstica, come è successo a me la prima volta, ed ho potuto usufruire solo del terrazzo…
ah un posto tranquillissimo quindi, usano solo pallini di plastica 😉 grazie comunque per l’informazione
Maggio 2, 2011 alle 9:42 pm #1644522jackerssPartecipantefigurati
Maggio 2, 2011 alle 10:07 pm #1644528mabriolaPartecipante….stasera se piove metto una candela fuori…sono curioso di osservare come scivola l’acqua sulla cera!:-)) speriamo che non si spenga pero’!!:-)))
Originariamente inviato da fireblade: Per quel che può valere….si tratta di opinioni personali, derivanti dalla mia sensibilità e dal mio cammino personale. Non sono affatto un uomo di lettere e questo lo si nota dal mio stile lapidario e poco incline alla dissertazione. Colleghi nel forum ben più autorevoli di me sono capaci di pensieri profondi che sul mio misero intelletto scivolano via come l’acqua piovana sulla cera…. 🙂 Edit: anche se non avessi specificato che si tratta di un manicomio avrei avuto una impressione non troppo dissimile; è evidente lo stato di abbandono. Sinceramente la pubblicità genera messaggi contradditori e forse in questo sono proprio fuori dal mondo. Non riesco a capirli affatto. O perlomeno, intuisco il loro fine, ed inorridisco.
Maggio 3, 2011 alle 1:17 pm #1644648jackerssPartecipantemab, visto che sei passato e vista la mia stima verso la tua capacità creativa, posso sperare di avere una critica seria su quest’altro scatto che, impuntandomi non ho voluto buttare??? Si discosta molto dalla foto tradizionale lo so, ma io faccio parte di quelli che ogni singola foto la apre con bridge e poi con photoshop anche solo per guardarla da li. Premetto che non mi apiceva il rumore di fondo, e l’ho elimianto elaborando l’immagine con questo concept pubblicitario estremissimo; da cartellone direi!
Maggio 5, 2011 alle 5:04 am #1645047BukozziPartecipanteNoooooo, la mia prossima Location, eheheheheh, me la stavo tenendo calda calda proprio per Maggio!!!! Cmq, conosco perfettamente il Manicomio quasi come le mie tasche, per questo dico che dall’uso che hai fatto della location sono rimasto un pò deluso, c’è poco rudere, poco ambiente, poco esterno. Se le avessi scattate in un parco qualsiasi sarebbe stata la stessa cosa, secondo me. Per il resto sono d’accordo con chi dice che manca di una unità stilistica, anche se credo che sia normale applicare 120.000 filtri diversi ad ogni foto, lo facciamo tutti 😀
Maggio 5, 2011 alle 2:37 pm #1645090jackerssPartecipantesi sono poco (o niente) contestualizzate alal location. Eravamo un gruippetto di amici e postare tutto ogni volta sarebbe stato undisasatro; in più in sole 4 orette di foto, la modella si è congelata ed ammalata. Cmq, il posto da un milione di spunti… Una INFO mia per Bukozzi; il tipo li, il guardiano, chiede sempre soldi, ma quanto gli alsci di solito????
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