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Soldi troppo facili

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  • #1734158
    AlexCap
    Partecipante

    straquoto l’ultimo intervento di Mabriola. Comunque,conseguenza del fatto che per una persona normale, l’amico che ha una reflex sicuramente fa belle foto, nei miei contratti lo scrivo nero su bianco: non garantisco il mio lavoro se avrò altri “fotografi” a intralciarmi. Non è questo il testo esatto ma lo scrivo eccome… perchè a parte gli utenti che hanno scritto qui che immagino lo facciano con moderazione e discrezione… troppo spesso mi ritrovo dal ragazzino al 50enne sopra all’altare o addirittura che mi seguono durante lo shooting. Diciamocelo… ogni canoniano spererebbe per orgoglio personale che gli sposi gli chiedessero di fare delle foto,non ufficiali… a chiunque farebbe piacere. Volete mettere poi l’emozione quando si scopre che una foto scattata è migliore di quella del professionista? eh già… 2 sett fa ad un matrimonio,mi si sono presentati 2 amici con 50D con flash cobra e uno con un ipad.. e con questo concludo,stiamo divagando dal discorso iniziale…

    #1734160
    AlexCap
    Partecipante

    Originariamente inviato da ricox: Ora, io non sono un fotografo, e non so cosa la loro fotografa ha dato loro! Però è ovvio che vedendo certe reazioni uno ci pensa a fare qualche lavoretto per arrotondare, sempre premettendo la natura hobbistica della formazione! Se gli sposi son daccorco che male c’è? (oh tasse escluse si intende 🙂 ) ciaooo

    che male c’è? stai scherzando spero…

    #1734182
    ricox
    Partecipante

    Originariamente inviato da AlexCap: che male c’è? stai scherzando spero…

    Bhe date le premesse (non ho 2 corpi, non sono un fotografo, ho attrezzature professionali solo per hobby, non publicizzo il mio lavoro ma opero per passaparola tra amici etc..) no non scherzavo! A metà ottobre farò un matrimonio ad un amico che non può permettersi il fotografo, saremo in 2 e lo faremo come regalo di nozze. Sul pagare le tasse si stavo Scherzando!

    #1734480
    nixray
    Partecipante

    Per ritornare al post iniziale, vorrei dire che io conosco un paio di bravi fotografi matrimonialisti che credono fermamente nel principio che un componente della attrezzatura non si cambia fino a quando non si rompe definitivamente. Così a chi capisce di attrezzatura è evidente che utilizzano obiettivi di 15 anni fa e fotocamere a volte di anche 10 anni fa. Ma a chi vede le foto è anche chiaro che sono molto bravi nel loro lavoro. 🙂

    #1734495
    CivicFan
    Partecipante

    Aspetta, un’attrezzatura professionale seppur vecchia è sempre professionale.

    #1734516
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da nixray: Per ritornare al post iniziale, vorrei dire che io conosco un paio di bravi fotografi matrimonialisti che credono fermamente nel principio che un componente della attrezzatura non si cambia fino a quando non si rompe definitivamente. Così a chi capisce di attrezzatura è evidente che utilizzano obiettivi di 15 anni fa e fotocamere a volte di anche 10 anni fa. Ma a chi vede le foto è anche chiaro che sono molto bravi nel loro lavoro. 🙂

    Non è proprio così, una qualsiasi attrezzatura professionale o meno che sia ma utilizzata per scopi di lavoro va normalmente utilizzata fino al suo ammortamento totale. Detto questo se l’efficienza di tali attrezzature rimane intaccata anche dopo ben venga ovviamente ma fino a quando le attrezzature, usate per scopi di lavoro, garantiscono tale affidabilità. Ricordiamo che stiamo parlando di attrezzatura utilizzata per scopi di lavoro, spesso usata in modo rude ma soprattutto molto usata. Vorrei aggiungere che è letteralmente folle immaginare di svolgere un matrimonio per esempio con una sola macchina fotografica, un solo obiettivo tutto fare, un solo flash, un solo tutto insomma. Completamente folle. Un piccolo esempio che dovrebbe aiutare a riflettere i tanti che letteralmente si avventurano in tali situazioni, uno degli ultimi lavori che abbiamo realizzato ha visto la rottura del diaframma del mio 24-105 in un momento assolutamente importante della celebrazione, lo scambio degli anelli. Se non avessi avuto il necessario backup immediatamente disponibile in mano, perchè utilizzo una black rapid con un backup completo, avremmo perso tale momento e tutto il resto…anche tutto questo va preso in considerazione su quanto un serio professionista spende per garantire un risultato in tutta tranquillità.

    #1734518
    ViridisDraco
    Partecipante

    è “bello” vedere che certi problemi affliggono tutte le professioni dall’Informatica (la mia) alla Fotografia… il discorso dei fotografi matrimonialisti non è semplice per nulla e questo thread ne è un esempio: Mabriola ha fatto un esempio concreto di un professionista serio, ha un backup che gli permette di risolvere qualsiasi inconveniente, esperienza e i materiali adatti, sono relativamente certo che la sua esperienza e professionalità viene però compensata da un congruo compenso per la mole e la qualità del suo lavoro. In apertura abbiamo visto un fotografo con stabilotto e una consumer o prosumer di fascia bassa e niente flash, che è un tipo di approccio molto diverso alla cosa, all’estremo opposto di Mabriola. nelle sette pagine di discussione sono emersi i (giusti) rancori dei matrimonialisti verso i “principianti allo sbaraglio” e le esperienze dei canoniani a riguardo. personalmente, se al matrimonio di un amico si presentasse un fotografo/a come quelle di apertura, avendo però percepito la “paga” di un servizio come quello di Madriola (scusami per la continua citazione ma sei l’esempio più calzante) allora si che avrei un travaso di bile. Altrettanta bile fuoriuscirebbe se fossi il professionista serio con tutte le inquadrature impallate dai parenti/amici/canidi&felinidi con in mano una compatta/reflex/smartphone/tablet(!!), probabilmente ne discuterei con chi ha “firmato l’assegno” anche solo per orgoglio del mio lavoro. non mi sento invece di criticare i parenti/amici degli sposi, fotoamatori che scattano nell’evento, se mostrano rispetto verso chi sta lavorando e nemmeno chi “ingaggia” i sopracitati fotoamatori, perchè non sempre si hanno i soldi necessari a un servizio di qualità, soprattutto se si mette bene in chiaro che i risultati non saranno quelli di un Professionista con la P maiuscola. ovviamente questa è solo la mia opinione 😉

    #1735210
    mukko
    Partecipante

    ciao a tutti, per chi si ricorda 🙂 mi aggiravo per questi lidi e mi sono imbattuto in questa discussione e mi sento di dire la mia. Ho letto quasi tutto e sono d’accordo con alcune cose e con altre molto meno. Dopo diversi anni di fotocazzeggio ho deciso di fare il grande passo quest’anno e quindi molte delle problematiche esposte sono pane quotidiano. Indubbiamente ci sono ciarlatani e incapaci che si fanno pagare oro pur valendo veramente poco. Come ho scritto qualche tempo fa sul mio blog, quando si sceglie un fotografo, non si sta noleggiando la sua attrezzatura, ma altro. L’attrezzatura deve essere fine al risultato, non un parametro di scelta. Mi fanno molto sorridere i siti di professionisti in cui in bella mostra c’è tutto l’elenco delle attrezzature, come se fosse un parametro di scelta. Sicuramente il discorso del backup etc etc è vitale. (ho tre corredi con me, completi) . Le nuove tecnologie stanno creando macchine stupefacenti che stanno in una tasca, ed ecco che ai macchinoni ho iniziato ad affiancare anche una mirrorless (con un paio di bei fissi) per gli interni critici. Quindi, vedere scattare qualcuno con qualcosa di vagamente economico potrebbe non essere del tutto completa come visione. In ogni caso mi pare di capire che qui si trattasse proprio di macchine in configurazione base. amen. la gente che lavora male si rovina e brucia alla svelta. Però non sono d’accordo con chi continua a sbandierare onorari e listini prezzi di altri tempi. Permettetemi di essere in completo disaccordo con il ragionamento che ho letto di qualcuno (ripreso anche da un noto personaggio di una nota associazione fotografica italiana). In italia, e lo si vede in molti campi, si pretende di vivere di rendita per decenni. Il concetto di adattamento è solo per pochi. A me, onestamente, non interessa se un mio concorrente ha 2 dipendenti da pagare, un affitto, bollette, etc etc. E’ un suo problema, è la sua attività e quindi sarà strutturato in modo tale da poter gestire la cosa. fare i calcoli dei costi e dei guadagni non è una cosa fattibile. Che significa che un professionista da un matrimonio al mese e vedere quante ore lavoro ci mette? Se fai un matrimonio al mese è un tuo problema, non del cliente che ti deve pagare. non è che si può pretendere di rientrare nelle spese così, altrimenti se uno fa un matrimonio all’anno si deve pagare 20.000 € ? c’è da valutare la clientela, il tipo di richiesta, le esigenze del committente etc etc. anche queste sono cambiate. l’album molti non lo vogliono, altri vogliono solo parte della giornata… adottare un listino troppo matematico non porta grossi vantaggi. L’altro giorno mi hanno annullato un matrimonio perchè “erano andati fuori budget” e un loro amico si è proposto gratis. benissimo. che posso farci? nulla. ma non è che il prossimo cliente mi deve risarcire anche del mancato introito di questo. ognuno può procedere con metodologie proprie. io fortunatamente ho una agevolazione fiscale che mi permette di muovermi in una certa maniera (ma mi svantaggia sotto altri punti di vista). altri hanno altri tipi di problemi, o vantaggi. Il negozio, sì è un costo, ma anche una vetrina molto importante. va sfruttata. ieri ho preso un matrimonio molto semplice, 20 invitati, una cosa quasi di famiglia. che senso ha applicare il listino standard in questo caso? A me pare che in tanti si lamentino per il semplice fatto che non hanno saputo adattarsi alle esigenze del nuovo cliente, pretendendo di lavorare sempre allo stesso modo come 10-20 anni fa. le cose sono cambiate. si può ancora lavorare, ma ci si deve adattare. Sul discorso del topic starter. Se il risultato è buono, direi che non c’è nulla da dire agli sposi. In realtà non ci sarebbe nulla da dire in ogni caso. come qualcuno ha sottolineato non c’è cosa più brutta che sentirsi dire “sei un fesso, ti sei fatto fregare”. I clienti non guardano i risultati con gli occhi da fotografo. quando si scelgono gli scatti molto spesso le foto che reputo migliori vengono ignorate, per i motivi più assurdi. lavorando a stretto contatto con la clientela di ogni tipo (e in questo sono avvantaggiato, visto il mio secondo lavoro) ci si rende conto che la qualità, nitidezza, rumore etc sono solo problemi di “noi” fotografi. Il cliente ha altri parametri di valutazione, completamente differenti. occhio a fare osservazioni di tipo tecnico, quindi. 🙂

    #1735227
    fotoit
    Partecipante

    Originariamente inviato da mukko: ciao a tutti, per chi si ricorda 🙂 mi aggiravo per questi lidi e mi sono imbattuto in questa discussione e mi sento di dire la mia. Ho letto quasi tutto e sono d’accordo con alcune cose e con altre molto meno. Dopo diversi anni di fotocazzeggio ho deciso di fare il grande passo quest’anno e quindi molte delle problematiche esposte sono pane quotidiano. Indubbiamente ci sono ciarlatani e incapaci che si fanno pagare oro pur valendo veramente poco. Come ho scritto qualche tempo fa sul mio blog, quando si sceglie un fotografo, non si sta noleggiando la sua attrezzatura, ma altro. L’attrezzatura deve essere fine al risultato, non un parametro di scelta. Mi fanno molto sorridere i siti di professionisti in cui in bella mostra c’è tutto l’elenco delle attrezzature, come se fosse un parametro di scelta. Sicuramente il discorso del backup etc etc è vitale. (ho tre corredi con me, completi) . Le nuove tecnologie stanno creando macchine stupefacenti che stanno in una tasca, ed ecco che ai macchinoni ho iniziato ad affiancare anche una mirrorless (con un paio di bei fissi) per gli interni critici. Quindi, vedere scattare qualcuno con qualcosa di vagamente economico potrebbe non essere del tutto completa come visione. In ogni caso mi pare di capire che qui si trattasse proprio di macchine in configurazione base. amen. la gente che lavora male si rovina e brucia alla svelta. Però non sono d’accordo con chi continua a sbandierare onorari e listini prezzi di altri tempi. Permettetemi di essere in completo disaccordo con il ragionamento che ho letto di qualcuno (ripreso anche da un noto personaggio di una nota associazione fotografica italiana). In italia, e lo si vede in molti campi, si pretende di vivere di rendita per decenni. Il concetto di adattamento è solo per pochi. A me, onestamente, non interessa se un mio concorrente ha 2 dipendenti da pagare, un affitto, bollette, etc etc. E’ un suo problema, è la sua attività e quindi sarà strutturato in modo tale da poter gestire la cosa. fare i calcoli dei costi e dei guadagni non è una cosa fattibile. Che significa che un professionista da un matrimonio al mese e vedere quante ore lavoro ci mette? Se fai un matrimonio al mese è un tuo problema, non del cliente che ti deve pagare. non è che si può pretendere di rientrare nelle spese così, altrimenti se uno fa un matrimonio all’anno si deve pagare 20.000 € ? c’è da valutare la clientela, il tipo di richiesta, le esigenze del committente etc etc. anche queste sono cambiate. l’album molti non lo vogliono, altri vogliono solo parte della giornata… adottare un listino troppo matematico non porta grossi vantaggi. L’altro giorno mi hanno annullato un matrimonio perchè “erano andati fuori budget” e un loro amico si è proposto gratis. benissimo. che posso farci? nulla. ma non è che il prossimo cliente mi deve risarcire anche del mancato introito di questo. ognuno può procedere con metodologie proprie. io fortunatamente ho una agevolazione fiscale che mi permette di muovermi in una certa maniera (ma mi svantaggia sotto altri punti di vista). altri hanno altri tipi di problemi, o vantaggi. Il negozio, sì è un costo, ma anche una vetrina molto importante. va sfruttata. ieri ho preso un matrimonio molto semplice, 20 invitati, una cosa quasi di famiglia. che senso ha applicare il listino standard in questo caso? A me pare che in tanti si lamentino per il semplice fatto che non hanno saputo adattarsi alle esigenze del nuovo cliente, pretendendo di lavorare sempre allo stesso modo come 10-20 anni fa. le cose sono cambiate. si può ancora lavorare, ma ci si deve adattare. Sul discorso del topic starter. Se il risultato è buono, direi che non c’è nulla da dire agli sposi. In realtà non ci sarebbe nulla da dire in ogni caso. come qualcuno ha sottolineato non c’è cosa più brutta che sentirsi dire “sei un fesso, ti sei fatto fregare”. I clienti non guardano i risultati con gli occhi da fotografo. quando si scelgono gli scatti molto spesso le foto che reputo migliori vengono ignorate, per i motivi più assurdi. lavorando a stretto contatto con la clientela di ogni tipo (e in questo sono avvantaggiato, visto il mio secondo lavoro) ci si rende conto che la qualità, nitidezza, rumore etc sono solo problemi di “noi” fotografi. Il cliente ha altri parametri di valutazione, completamente differenti. occhio a fare osservazioni di tipo tecnico, quindi. 🙂

    Non posso che condividere in tutto!

    u]Originariamente inviato da[/u] mukko: lavorando a stretto contatto con la clientela di ogni tipo (e in questo sono avvantaggiato, visto il mio secondo lavoro) ci si rende conto che la qualità, nitidezza, rumore etc sono solo problemi di “noi” fotografi. Il cliente ha altri parametri di valutazione, completamente differenti.

    Infatti a me spesso fa ridere sentire commenti tipo la foto non va bene perchè è fuori dalle regole o simili, le regole le fa la gente comune e non un libro o il pensiero di grandi fotografi di anni che furono, il modo di pensare è cambiato ed anche la fotografia si deve adattare a quello che è il pensiero della gente odierna non di quella che fu. Questo è solo il mio pensiero sia ben chiaro ma mi è dettato dalle reazioni della gente davanti a tante mie foto che se a volte ne carico una sul sito o non riceve neppure un commento oppure commenti tipo non va bene perchè quello doveva essere così… o non rispetta la regola dei terzi… Per dirne una alcune foto che hanno partecipato a dei concorsi e sono state apprezzate messe qui sul sito neppure un commento, ma forse è colpa mia forse avrei dovuto far sapere che era una foto gradita a tal concorso e sicuramente piovevano commenti a non finire perchè spesso su questo sito funziona così ultimamente. Chiedo scusa allo staff se sono andato OT.

    #1735228
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da mukko: Però non sono d’accordo con chi continua a sbandierare onorari e listini prezzi di altri tempi. Permettetemi di essere in completo disaccordo con il ragionamento che ho letto di qualcuno (ripreso anche da un noto personaggio di una nota associazione fotografica italiana). In italia, e lo si vede in molti campi, si pretende di vivere di rendita per decenni. Il concetto di adattamento è solo per pochi. A me, onestamente, non interessa se un mio concorrente ha 2 dipendenti da pagare, un affitto, bollette, etc etc. E’ un suo problema, è la sua attività e quindi sarà strutturato in modo tale da poter gestire la cosa. fare i calcoli dei costi e dei guadagni non è una cosa fattibile. Che significa che un professionista da un matrimonio al mese e vedere quante ore lavoro ci mette? Se fai un matrimonio al mese è un tuo problema, non del cliente che ti deve pagare. non è che si può pretendere di rientrare nelle spese così, altrimenti se uno fa un matrimonio all’anno si deve pagare 20.000 € ? c’è da valutare la clientela, il tipo di richiesta, le esigenze del committente etc etc. anche queste sono cambiate. l’album molti non lo vogliono, altri vogliono solo parte della giornata… adottare un listino troppo matematico non porta grossi vantaggi. L’altro giorno mi hanno annullato un matrimonio perchè “erano andati fuori budget” e un loro amico si è proposto gratis. benissimo. che posso farci? nulla. ma non è che il prossimo cliente mi deve risarcire anche del mancato introito di questo. ognuno può procedere con metodologie proprie. io fortunatamente ho una agevolazione fiscale che mi permette di muovermi in una certa maniera (ma mi svantaggia sotto altri punti di vista). altri hanno altri tipi di problemi, o vantaggi. Il negozio, sì è un costo, ma anche una vetrina molto importante. va sfruttata. ieri ho preso un matrimonio molto semplice, 20 invitati, una cosa quasi di famiglia. che senso ha applicare il listino standard in questo caso? A me pare che in tanti si lamentino per il semplice fatto che non hanno saputo adattarsi alle esigenze del nuovo cliente, pretendendo di lavorare sempre allo stesso modo come 10-20 anni fa. le cose sono cambiate. si può ancora lavorare, ma ci si deve adattare. Sul discorso del topic starter. Se il risultato è buono, direi che non c’è nulla da dire agli sposi. In realtà non ci sarebbe nulla da dire in ogni caso. come qualcuno ha sottolineato non c’è cosa più brutta che sentirsi dire “sei un fesso, ti sei fatto fregare”. I clienti non guardano i risultati con gli occhi da fotografo. quando si scelgono gli scatti molto spesso le foto che reputo migliori vengono ignorate, per i motivi più assurdi. lavorando a stretto contatto con la clientela di ogni tipo (e in questo sono avvantaggiato, visto il mio secondo lavoro) ci si rende conto che la qualità, nitidezza, rumore etc sono solo problemi di “noi” fotografi. Il cliente ha altri parametri di valutazione, completamente differenti. occhio a fare osservazioni di tipo tecnico, quindi. 🙂

    Ugo permettimi di dissentire su alcune delle tue affermazioni, in primis lo dico a te che ormai sei “del mestiere” ed a tutti gli altri fotoamatori o come ami definirti/li fotocazzeggiatori, poche pagine prima quanto esposto, in particolare dal sottoscritto, era ed è un particolare ESEMPIO e per quanti non capiscano la parola ESEMPIO posso suggerire un valido dizionario per comprenderne il significato. Tutti, o quasi Ugo, propongono pacchetti composti da differenti possibilità di scelta per il cliente. “fare i calcoli dei costi e dei guadagni non è una cosa fattibile”… ma cosa vai dicendo? Tutti i pacchetti devono essere studiati e pensati per raggiungere il famigerato Break Even, sono cose talmente elementari di economia che sarebbe meglio studiare prima per addentrarsi in una qualsiasi attività imprenditoriale seppur autonoma. Detto questo ciascuno, a seconda della configurazione del proprio business, ha la possibilità e successivamente la voglia o meno di proporre soluzioni cosidette al ribasso per aggreedire il mercato o meglio dire al suicidio per alcuni, ognuno è libero di fare come e cosa vuole e mi pare di capire che sei d’accordo in quanto mi par di leggere più o meno qualcosa di vagamente simile a questo passaggio. Anche noi abbiam fatto lavori molto particolari tra cui “semplici” con 27 invitati, ebbene il cliente non per questo ha ricevuto 1 sola fotografia o una qualità scadente, ha semplicemente pagato ciò che ha scelto all’inizio tal quale come chiunque altro cliente. Non è che io vado presso un qualsiasi concessionario di automobile e dico “ma la guido solo io…ma faccio solo 1000 km l’anno…” e ti fanno pagare l’automobile metà del prezzo. Ti auguro tanto successo in modo che la fotografia possa diventare non il tuo primo o secondo lavoro, ma il tuo unico lavoro come molti, certamente questo ti aiuterà a comprendere aspetti che oggi, per quanto mi riguarda, mi sembra ti appaiono ancora leggermente nebulosi.

    #1735237
    mukko
    Partecipante

    fammi capire come fai, sono curioso. a sapere in anticipo quante occasione di fatturazione avrai in anticipo e calcolare il raggiungimento del tuo break even. se io ho un negozio e ho 30 prodotto pagati 5 so che per essere ok, devo venderli in 30 giorni a prezzo 10. quindi ogni prodotto avrà un costo x se vendo dei servizi su cosa mi baso? so che devo fatturare x in 30 giorni, ma poi? forse è meglio dare un lavoro al tipo di lavoro da fare che non calcoli per andare in attivo sin dalla prima occasione. se no ci si trova a fare preventivi da 1500 € per un rito civile di mezz’ora e 20 invitati. e conseguente disappunto del cliente.

    #1735251
    davide68
    Partecipante

    Intervengo nel mio post a far da moderatore 😉 Un saluto a mukko di cui “mi ricordo” e mi complimento per il suo “passo fatto”. Io non volevo con questo post creare discussioni tra voi PRO ed anche voi non occorre giustifichiate o meno il vostro modo di lavorare, possono essere giustificati entrambi e non e’ un sito di commercialisti. Su certe cose quoto di sicuro mukko e su altre come gia’ detto mabriola o alexcap. Tutti e pure io comunque state dicendo che alla base ci deve essere la professionalita’ ed il risultato, e quest’ultimo e’ appunto a giudizio del cliente (mia mamma vi pagherebbe e vi direbbe grazie anche se fate le foto con la compatta e sovraesposte!). Vi state spostando, e non lo voglio io per primo, su giudizi sulla categoria e quindi tra voi stessi. Io non stavo analizzando la categoria ma le persone che di questa categoria dicono di far parte e cioe’ i pro del matrimonio della mia amica.

    #1735257
    mabriola
    Partecipante

    Originariamente inviato da mukko: fammi capire come fai, sono curioso. a sapere in anticipo quante occasione di fatturazione avrai in anticipo e calcolare il raggiungimento del tuo break even. se io ho un negozio e ho 30 prodotto pagati 5 so che per essere ok, devo venderli in 30 giorni a prezzo 10. quindi ogni prodotto avrà un costo x se vendo dei servizi su cosa mi baso? so che devo fatturare x in 30 giorni, ma poi? forse è meglio dare un lavoro al tipo di lavoro da fare che non calcoli per andare in attivo sin dalla prima occasione. se no ci si trova a fare preventivi da 1500 € per un rito civile di mezz’ora e 20 invitati. e conseguente disappunto del cliente.

    Ugo ti rispondo rapidamente al volo è per questo motivo che non basta aprire una partita iva e dire da oggi sono professionista e sto sul mercato, una qualsiasi attività dovrebbe prevedere un minimo di business plan. Nel caso specifico di una attività stagionale come questa la proiezione del fatturato non va fatta su base mensile ma annuale. Nel caso specifico a cui fai riferimento, ovvero di una potenziale situazione “fuori standard”, serve ancor di più questo strumento che nel dettaglio ti aiuta a comprendere il guadagno orario e la tua soglia sulla quale poi costruire in modo intelligente il tuo preventivo fosse anche per un lavoro di sole 4 ore o meno. Spero di esserti stato di aiuto

    #1735261
    davide68
    Partecipante

    Ho delle novita’. Allora, i due pro sono momentaneamente per problemi personali degli ex pro. L’impressione e’ che siano stati a suo tempo dei bravi pro con tanto di studio fotografico e clienti soddisfatti. Da cio’ deduco vivano sugli allori ed ho per cui chiesto piu’ info alla sposa. Lei ha girato alcuni studi, certi troppo cari per lei, certi non di suo gradimento, certi volevano dettar loro le regole(condizionando matrimonio ed ospiti). Questi son stati scelti perche’ han promesso certe cose (non mantenute tutte come scritto da me pagine addietro) e per la loro nomea, han visionato dei loro lavori e gli sono piaciuti. A mio parere i lavori visti erano ante caduta in disgrazia. Non hanno firmato contratti e sulla parola han pattuito 1300 per 80-100 foto su album ed una stampa a testa per i genitori, niente cd con tutti gli scatti e raw men che meno,stop. Ulteriori 300eu per il filmato con la telecamerina che tutti voi avete in cassetto e musicata con musiche scelte pero’ dal fotografo. Quindi 1600… per la fattura decidete voi. Consegna del lavoro non prima di tre mesi.

    #1735263
    mukko
    Partecipante

    hai ragione Davide, abbiamo portato fuori strada il discorso.

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