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Dicembre 24, 2008 alle 2:20 am #1418771firebladePartecipante
in mezzo al mare, poco prima di un temporale [IMG]public/imgsforum/2008/12/IMG001_10242.jpg[/IMG] Canon F-1n con FD85/1.2 Velvia 50 Commenti sempre graditi 🙂
Dicembre 24, 2008 alle 3:50 am #1418785heimdalPartecipantebellissimi colori; la luce “da tempesta” ha delle sfumature uniche. Soprattutto nelle nuvole. [lo]
Dicembre 24, 2008 alle 4:16 am #1418789Antony999PartecipantePer chi, come me, vive sul mare, questa foto è bellissima. Essa descrive uno degli infiniti aspetti che su di esso si creano, con meravigliosa fantasia naturale, di giorno in giorno, di ora in ora, di stagione in stagione. Ma forse il sensore digitale non sa rendere quelle sensazioni di estensione e profondità e quella miriade di sfumature di colore, come in questo caso, della stessa tonalità. E chi non è abituato a questi paesaggi invernali, non cogliere questi dettagli, e può considerarla monotona e ripetitiva. Complimenti
Dicembre 24, 2008 alle 12:33 pm #1418808doctorcasperPartecipanteIo scommetto che le sfumature e i passaggi tra diverse tonalità sono ancora più dolci, graduali e intensi di quanto un scanner di pur buona qualità voglia farci credere (mi riferisco in particolare ai nuvoloni che coprono il cielo). Costruzione ineccepibile dello scatto: l’occhio è guidato direttamente verso la barca, che su un mare completamente privo di altri soggetti amplifica il senso di solitudine.
Dicembre 24, 2008 alle 12:58 pm #1418812Antony999PartecipanteOriginariamente inviato da doctorcasper: Io scommetto che le sfumature e i passaggi tra diverse tonalità sono ancora più dolci, graduali e intensi ….
Hai vinto la scommessa! 😀 E’ proprio così.
…. che su un mare completamente privo di altri soggetti amplifica il senso di solitudine.
Il mare e la natura sono vita, sostentamento, mistero, dolore, ricchezza di aspetti e di colori. Anche quelli apparentemente più monotoni e grigi. Parlare di solitudine forse non è opportuno. La solitudine l’abbiamo dentro di noi, quando non sappiamo inserirci o non riusciamo ad essere accettati. La solitudine che atterrisce è quella che si prova in mezzo alla gente che ti scorre intorno con indifferenza e disinteresse, che mangia il suo panettone senza curarsi del resto. Questi paesaggi possono sembrare tristi a chi la tristezza l’ha dentro di sè. Quell’orizzonte è stimolo per la fantasia. Quelle onde sembrano tutte uguali, invece non lo sono. Quel cielo è ricco di sfumature e sempre diverso. Una passeggiata su quella spiaggia ti porta a contatto coi tuoi pensieri, con l’orizzonte infinito, con la vita che si cela sotto quelle onde, col lavoro di tanta gente che solca quelle acque per lavoro o divertimento. Il mare è sempre stato un mezzo di incontro, non di separazione e solitudine. Le sue spiagge sono da sempre scena di pescatori, di bagnanti, di pirati. Ma la solitudine “è sempre e solo” dentro di noi. Ovunque. Buon Natale
Dicembre 24, 2008 alle 11:33 pm #1418967VaderPartecipantegran bello scatto! curiosità: hai usato qualche filtro (polarizzatore?) l’effetto dell’acqua è strepitoso!!! la nitidezza l’hai tocccata? o è solo frutto come mi stò immaginando del fantastico 85mm?
Dicembre 24, 2008 alle 11:47 pm #1418970reynoldsPartecipanteIncredibile scatto Fireblade, le tonalità, sfumature e colori presenti nella foto sono favolosi. La Velvia non ha bisogno dsi presentazioni per le tonalità fredde non ha rivali. Complimenti anche per il passaggio da analogica a digitale dell’immagine.
Dicembre 25, 2008 alle 12:56 am #1418982firebladePartecipanteOriginariamente inviato da Vader: gran bello scatto! curiosità: hai usato qualche filtro (polarizzatore?) l’effetto dell’acqua è strepitoso!!! la nitidezza l’hai tocccata? o è solo frutto come mi stò immaginando del fantastico 85mm?
Nessun filtro. Ho solo atteso quel momento sul molo per più di un’ora. La scansione è stata fatta con Epson V750 debitamente profilato, senza nessuna maschera di dettaglio e senza nessun effetto aggiuntivo; come l’ho scattata. 🙂
Dicembre 25, 2008 alle 1:18 pm #1419010latinorosarioPartecipanteOttimo scatto, vedere foto realizzate con la pellicola e in questo caso con la velvia, ci serve sempre per un confronto continuo con i progressi del digitale. Auguri [nat]
Dicembre 25, 2008 alle 4:36 pm #1419057jurigabPartecipanteLa domanda a questo punto è: Che fine ha fatto quella barchetta? [hel]
Dicembre 25, 2008 alle 6:38 pm #1419074VaderPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: La scansione è stata fatta con Epson V750 debitamente profilato
ecco mi sono perso il tutorial di come calibrare lo scanner! potreste linkarmelo? [gra]
Dicembre 25, 2008 alle 10:50 pm #1419102firebladePartecipantelo scanner va calibrato con sistemi specifici, né più né meno di come si fa con il monitor. nella fattispecie uso due target IT8 uno trasparente ed uno opaco insieme ad un software specifico (xrite monaco). non è necessario un tutorial, basta seguire le procedure illustrate nei manuali acclusi al software. questo sistema consente anche la calibrazione della stampante, cosa interessante visto che uno spettrofotometro per la calibrazione specifica della stampante ha un costo elevato (>1000euro) mentre invece xrite monaco (completo di target) costa meno di 200 euro.
Dicembre 26, 2008 alle 4:09 pm #1419228emmeffePartecipanteMi sono permesso di togliere la roccetta in basso a dx, l’assenza di schiuma marina nella foto accentua ancor di più il senso di solitudine e di fuga verso l’ignoto del soggetto sullo sfondo. Certo essendo un crop l’effetto non è il massimo…
Dicembre 26, 2008 alle 4:13 pm #1419230emmeffePartecipanteMi sono permesso di togliere la roccetta in basso a dx, l’assenza di schiuma marina nella foto accentua ancor di più il senso di solitudine e di fuga verso l’ignoto del soggetto sullo sfondo. Certo essendo un crop l’effetto non è il massimo… [IMG]public/imgsforum/2008/12/DPP_2721.JPG[/IMG] Scusate, ho avuto 1 problema…
Dicembre 26, 2008 alle 4:18 pm #1419233firebladePartecipanteTi ringrazio, ma lo scoglio è un elemento voluto nella composizione ed attentamente vagliato. grazie comunque del commento 🙂
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