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Giugno 12, 2013 alle 8:16 pm #1769026clamariniPartecipante
Ci potrà essere il modo di adattare, magari senza messa a fuoco all’infinito, il 90 2.8 alla mia 5D MkII ?
Giugno 12, 2013 alle 8:30 pm #1769028gloster1974Partecipantehttp://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=3522 Certo che si può 😉
Giugno 12, 2013 alle 9:56 pm #1769047LinusPartecipanteDispongo del Contax G Zeiss 90mm, unitamente al 28 ed al 45. Sono obiettivi progettati per la Contax G, camera a mirino galileiano (od a telemetro) a corto tiraggio, troppo corto rispetto a quello dei corpi reflex CANON EOS. Tempo fa mi ero a lungo documentato sull’adattabilità di tali ottiche alla EOS, e non solo non ho trovato conforto alla mia aspirazione, ma il riscontro pratico seppur empirico (accostando l’ottica al bocchettone di innesso fin dove possibile) ha dato conferma alla tesi dalla impossbilità. Non a caso uno dei più forniti venditori/produttori di anelli adattori italiano ha in catalogo solo quelli “OB. CONTAX G su EOS senza messa a fuoco all’infinito”. http://http://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=3522 Si possono certo usare anelli adattatori che contengono una lente che compensa la differenza di tiraggio, altrimenti impossibile con un mero anello meccanico. Francamente tale soluzione, che comporta l’inserimento di un corpo ottico nel percorso obiettivo-sensore, mi pare poco utile, visto che ridurrebbe la qualità finale del prodotto. Se adottare o meno un adattore optomeccanico è questione ampiamente discussa, in special modo riguardo all’uso di obiettivi CANON con innesto FD (quelli per i corpi meccanici di qualche decennio fa) su corpi EOS. Oggi uso con piacere detti obiettivi CONTAX G Zeiss su corpi micro 4/3 (Lumix GH3 e Lumix GH2), adattandoveli con anelli meramente meccanici e muniti di ghiera per la messa a fuoco, perchè gli obiettivi della CONTAX G ne sono privi. Ottiche magnifiche, ma ritengo ormai destinate solo al formato m4/3 o comunque a corto tiraggio, ove il 90mm fornisce un campo di ripresa paragonabile ad un 180mm sul formato pieno 24×36 (fattore di moltiplicazione x2). In tali corpi macchina possono essere usati sia in esposizione manuale, sia in automatismo a priorità del diaframma, chiudendo manualmente quest’ultimo con la ghiera posta nell’obiettivo ed impostando l’AV sulla fotocamera. Benchè le LUMIX abbiano un sistema che ingrandisce temporanemente una porzione del campo inquadrato per facilitare l’operazione di focheggiamento, sottolineo la difficoltà di messa a fuoco rapida. Confesso che ho scoperto piacevolmente il formato m4/3 proprio grazie al desiderio di non pensionare i tre CONTAX di cui dispongo. Ciò detto, ritengo poco utile limitare l’uso del 90mm per la sola fotografia a distanza ravvicinata, per di più con non poche complicazioni operative.
Giugno 12, 2013 alle 10:17 pm #1769052LinusPartecipantea utilità di tutti segnalo questa tavola http://www.adrianololli.com/guida_raccordi.pdf
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