[Anonimo]

Oggi, a distanza di mesi, ho riguardato una foto – scattata quasi un anno fa con una compatta – sulla quale già allora avevo pensato di fare una forte elaborazione per renderla più tenebrosa e angosciante. All’epoca non l’avevo postata perché avevo dei dubbi e non ero totalmente convinto del risultato, così decisi di lasciar passare qualche mese e rivalutare l’idea in un secondo momento. Ripensandoci a posteriori questa elaborazione mi piace ancora e ve la propongo per avere anche i vostri pareri, così da capire meglio (anche per future foto) se l’idea possa essere interessante e ben sviluppata. Ho trasformato buona parte dell’immagine in una silohuette e ho lasciato volontariamente la parte più scura del suolo perché contribuisce a creare quel senso d’ansia che vorrei conferirle. Per l’elaborazione ho converito in BN ed agito molto sui livelli scuri e sui mezzi toni. 1. Foto rielaborata [IMG]public/imgsforum/2013/10/Sperduti_nella_nebbia_rielaborazione.JPG[/IMG] 2. Foto originale senza alcuna modifica (neanche contrasto) [IMG]public/imgsforum/2013/10/Sperduti_nella_nebbia.JPG[/IMG]

[Anonimo]

Ah, mi sono appena ricordato che c’è la sezione “Elaborazioni”, chiedo ad uno dei moderatori di spostarla là visto che è la sezione più adatta. Scusate la dimenticanza. :im

[Franco]

La parte bassa molto scura, gli alberi dall’aria minacciosa e l’atmosfera nebbiosa, contribuiscono a creare un’atmosfera inquietante, onirica. Le persone occupano una piccola parte dell’inquadratura tuttavia le due quinte aiutano a convogliare lo sguardo dell’osservatore verso di loro, il loro abbigliamento moderno e protettivo non mi ispira una situazione di pericolo, ma piuttosto di ricerca, come se stessero cercando qualcosa. Non mi dispiace il taglio quadrato andando a togliere 1/3 dell’albero a destra. [lo]

[Anonimo]

Così dici? [IMG]public/imgsforum/2013/10/Sperduti_nella_nebbia_taglio_quadrato.JPG[/IMG] Sì, non ci avevo pensato, ma può dare anche un senso di ricerca di qualcosa. In particolare il braccio alzato che indica una direzione e qualcosa di ipotetico e potenzialmente nascosto dall’albero a destra mi dava l’idea come se avessero visto (o intravisto) qualcosa senza sapere bene cosa o qualche elemento che potesse indicare loro una direzione da prendere o da evitare in modo da comunicare maggiore incertezza e conseguentemente come se stessero cercando di capire da quale parte andare. In aggiunta l”inquadratura quadrata potrebbe comunicare anche una “limitazione” delle possibilità di scelta sul percorso da seguire da parte dei soggetti. Mi piace come idea. 🙂

[singenta]

Ciao, la prima versione mi piace molto, rende bene la parte tenebrosa che volevi ottenere, soprattutto per la presenza delle sagome umane, complimenti, a presto

[projo]

…no… tutto quel nero in quello scatto è uno spreco, scurire l’immagine e accentuare le ombre ok… ma cancellarle con una passata di nero mi sembra davvero troppo!

[sacha]

Un tranquillo week end di paura… Buona la prima!

[albo49]

Credo che la prima renda bene l’idea espressa nella tua introduzione. La quinta scura creata dagli alberi e dal primo piano senza dettaglio, fanno da cornice statica ai soggetti che, data la loro postura, creano contrasto dinamico con la posizione delle braccia. Se dovessi intervenire, farei un taglio 2/3 eliminando la parte bassa per ridurre l’eccessiva zona priva di dettaglio.

[GianMauro]

Mi trovo decisamente d’accordo con Albo, ho fatte delle prove di crop sacrificando la parte bassa della foto…. posizionando all’incrocio dei terzi dx bassa uno dei soggetti e il risultato mi sembra gradevole.

[Anonimo]

Ringrazio tutti per i vostri pareri e commenti. Per quanto riguarda l’ampia porzione di nero in basso pensavo potesse rendere più tetra ed inquietante l’immagine. Come se il nero in primo piano simboleggiasse, in questo contesto, qualcosa d’imprevedibile e di pauroso dal quale potesse spuntare fuori qualcuno o qualcosa che li volesse ghermire e che al contempo si stesse avvicinando: un’incertezza dell’essere seguiti o meno che aumenta quindi il senso d’angoscia. In un certo senso un po’ come quando da bambini si ha paura del buio perché non si vede nulla. Però forse una porzione così grande di fotogramma esagera fin troppo finendo per diventare controproducente. [pen]

[Anonimo]

Originariamente inviato da sacha: Un tranquillo week end di paura… Buona la prima!

Anche se il film purtroppo non sono ancora riuscito a vederlo tutto, ho ben presente la trama della storia ed in effetti ci potrebbe stare. 🙂

[mactoms76]

Secondo me la foto è bella e rende bene l’atmosfera che hai cercato di darle. Sono d’accordo con il taglio basso suggerito da Albo: toglie un po’ di immagine senza dettaglio lasciando comunque quel nero che hai voluto nella foto e che la rende cupa e inquietante. Mi piace anche il taglio quadrato suggerito da Fra65: toglie la parte visibile di bosco alla destra del fotogramma limitando le possibilità di trovare quella strada che cercano i due soggetti. O dà l’impressione del punto di vista di qualcosa che li osserva dal buio…

[Wolfriend]

A me piace molto la versione con taglio quadrato. Mi sembra che vada a concentrare tutte le sensazioni senza sacrificare particolari rilevanti. Bellissima foto comunque, anche perchè hai saputo vedere oltre lo scatto originale.

[Anonimo]

Grazie anche a Mactoms e Wolfriend per gli apprezzamenti e i commenti. Non so se si possa parlare di foto vista la pesante elaborazione, però ne sono soddisfatto: alla fine l’intuizione di un’elaborazione così esagerata è stata quella giusta. Grazie ancora a tutti per i suggerimenti. (o)

[Autore]

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