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spiegazione sulla temperqtura delle foto

Stai visualizzando 8 post - dal 1 a 8 (di 8 totali)
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  • #1800403
    filippo
    Partecipante

    Forse è OT ma non sapevo in che sezione postare, ho letto impostazioni e ho pubblicato qui, l’altra volta ho visto un servizio fotografico in cui il fotografo aveva dimenticato il parametro luce fluorescente o qualcosa del genere attivo… Si chiama bilanciamento del bianco? Dramma tutto il matrimonio giallo escluse le ultime foto e le prime al municipio… Io lo lascio sempre in automatico ma con precisione come si USA e quale scegliere tra le varie impostazioni…
    Luce al neon
    Luce fluorescente
    E altre impostazioni

    Mi è capitato un ristorante con pareti pesca e luci calde e le foto tendevano al giallo, con quale parametro si possono bilanciare questi colori gialli o troppo tendenti ad altri colori?

    #1800404
    pirso
    Partecipante

    Per evitare questo problema scatta in RAW, poi tieni in automatico il bilanciamento oppure puoi provare a scegliere il bilanciamento che più ti aggrada e comunque anche se sbagli scattando in RAW puoi sistemare tutto al pc.
    Comunque esistono programmi che ti consentono di regolare il bilanciamento del bianco anche se scatti in jpeg però il risultato non è cosi realistico come se scatti in RAW

    #1800433
    Gionny
    Partecipante

    La tua domanda riguarda una delle nozioni basilari della fotografia a colori, ma andiamo per ordine.

    La correzione della temperatura del bianco è possibile a priori con la regolazione sulla macchina, o a posteriori con un software di fotoritocco grazie al quale è possibile regolare le dominati. I risultati migliori si ottengono con i file RAW, ma se il caso non è “disperato” si possono ottenere buoni risultati anche con i jpg, ma la tolleranza è minore a causa della forte compressione.

    Ora la teoria.
    Partiamo da un dato di fatto: la luce bianca non è bianca, o meglio, la luce bianca ha delle dominanti differenti in base alla fonte che la emette. I nostri occhi si adeguano e compensano le differenze, ma la macchina fotografica non lo fa, per questo ci sono le impostazioni per fare in modo che il bianco sia bianco.
    Prendiamo come punto di partenza la luce del sole e diciamo che sia bianca, ebbene essa ha una “temperatura” (che però nulla ha a che vedere con il calore) intorno ai 5000-5500 K (sarebbero “gradi Kelvin”, ma chiamiamoli solo “Kelvin”, se volessi ulteriori dettagli bisogna andare a leggere la “teoria del colore” e del relativo “corpo nero”, ma poi si sconfina negli studi di Fisica). Perché la fotocamera faccia il bianco bianco è necessario che le si dica di calibrare il bianco fra i 5000 e i 5500 K, impostazione che si trova indicata dall’immagine del sole, o “luce diurna”. Al contrario, la luce di una lampadina ad incandescenza ha una luce che equivale a circa 3000-3200 K, cioè è più “calda” e possiede una dominate più giallognola rispetto alla luce del sole, infatti se usiamo l’impostazione per luce diurna al chiuso, le immagini appaiono gialle, viceversa, se usiamo le impostazioni per incandescenza sotto al sole la dominante sarà azzurra. (In realtà durante il giorno le cose cambiano, ma per ora prendiamo per buono che il solo è a 5000 K.)
    Da questo si desume che alte temperature in K indicano dominati più fredde, mentre basse temperature portano a dominati più calde, quindi se ti trovi con una luce più “calda” di quella impostata le foto avranno dominati tanto più gialle quanto è il divario e viceversa. Una volta capito il concetto, il menu della fotocamera dovrebbe aiutarti a ricordare le varie temperature.
    Con le luci neon o più in generale “a fluorescenza” si aggiunge anche il problema di un seconda dominante verdognola molto fastidiosa, le impostazioni per questo tipo di luci aiutano a compensare l’inconveniente, se non bastasse, in fase di fotoritocco si può “aggiungere” un po’ di magenta.
    L’impostazione AWB invece legge il file nelle zone bianche e grigie e determina automaticamente quale sia la temperatura di bianco corretta. In molte situazioni ci azzecca.
    Se tutto questo non bastasse, si può anche fotografare un oggetto bianco e “fare un bianco” su misura per le condizioni dell’ambiente. La procedura è descritta sul manuale di istruzioni.
    Se vuoi approfondire ti posso consigliare di leggere un buon manuale di fotografia o di fisica, per cominciare puoi trovare spunti anche sulla Wikipedia.

    #1800439
    GianMauro
    Partecipante

    Che il fotografo del servizio fotografico abbia dimenticato il bilanciamento del bianco in fluorescente non è un problema, ma è piuttosto grave che se lo crei il problema, perchè se scatti in RAW tutto si risolve con un semplice clic. Si può solo ipotizzare che il fotografo non fosse competente o un comunque che non fosse un professionista serio.

    I suggerimenti che ti hanno proposto sono più che corretti e Gionny è stato impeccabile, ma al di là delle questioni tecniche ogni programma di fotoritocco, dal semplice ed efficacie DPP (il prodotto che la Canon da a supporto delle proprie fotocamere) fino al famigerato PhotoShop, ti consentono la correzione del bianco non solo per il RAW ma anche (nonostante le limitazioni imposte dal formato) al jpeg, di rettificare il punto del bianco…..basta usare il contagocce e fare clic su un bianco. Nella realtà basta un grigio “medio” come l’asfalto o un marmo. Evita i riflessi “bianchi” del sole sulle superfici riflettenti.

    ….è più facile farlo che spiegarlo

    #1800461
    filippo
    Partecipante

    Grazie proveró alla prima occasione, ovviamente ho capito che con il flash LS situazione migliora, stasera ero in un ristorante muri gialli luce a incandescenza calda, le foto vengono cosi gialle da sembrare un effetto seppia, a quel punto manca proprio il colore, tutto varia in funzione dei toni del giallo, il mio pensiero è visto che la macchina sono riesce a compensare in automatico l’impostazione da mettere sulla macchina è luce calda o fredda? Ragiona in logica positiva o negativa? In raw non ho mai scattato ma ora provo a fare una foto, puoi correggere una foto totalmente gialla anche in post produzione?

    #1800462
    filippo
    Partecipante

    [quote=”GianMauro” post=630099]Che il fotografo del servizio fotografico abbia dimenticato il bilanciamento del bianco in fluorescente non è un problema, ma è piuttosto grave che se lo crei il problema, perchè se scatti in RAW tutto si risolve con un semplice clic. Si può solo ipotizzare che il fotografo non fosse competente o un comunque che non fosse un professionista serio[/quote] guarda aveva una D90 ma dubito seriamente che fosse un professionista, ha scattato in JPEG ma non è tanto questo il problema quanto il disastro delle foto, io ho fatto un compleanno in una mega villa con 130invitati ho scattato 420 foto di cui 20 tra sfocate e mosse una decina in discoteca sono venute brutte il tempo di capire che tempo usare alla fine 1/100 con flash le altre 390 sono splendide, le candeline la torta i tavoli anche la discoteca e alla fine le lanterne, a confronto io che non ne capisco nulla rispetto a quello sono un genio poi posto qualche foto, non l’ho fatto prima per la privacy delle persone

    #1800463
    filippo
    Partecipante

    A tu sei di palermo festa di 18 anni a villa bosco grande

    #1800464
    Gionny
    Partecipante

    [quote=”fulezone” post=630111]Grazie proveró alla prima occasione, ovviamente ho capito che con il flash LS situazione migliora, stasera ero in un ristorante muri gialli luce a incandescenza calda, le foto vengono cosi gialle da sembrare un effetto seppia, a quel punto manca proprio il colore, tutto varia in funzione dei toni del giallo, il mio pensiero è visto che la macchina sono riesce a compensare in automatico l’impostazione da mettere sulla macchina è luce calda o fredda? Ragiona in logica positiva o negativa?[/quote]

    Bisogna distinguere 2 casi:
    – bilanciamento del bianco;
    – compensazione del bianco (nel menu è indicato come SHIFT).
    Nel primo caso si dice alla macchina qual’è la temperatura della luce, quindi se l’ambiente è illuminato con le classiche lampadine ad incandescenza dovrò impostare la macchina sulla “Lampadina”, che corrisponde a 3200 K, in questo modo il bianco bianco sarà quello a 3200 K, le candele (che sono ancora più “calde”) resteranno gialle e la luce proveniente dalle finestre tenderà all’azzurro, ma la luce delle lampadine sarà bianca. Se al contrario sei all’aperto e il cielo è nuvoloso dovrai regolare la reflex sulla “Nuvoletta” (6000 K) per ottenere il bianco corretto.
    In sostanza la logica è quella di definire il punto di bianco che vuoi che risulti effettivamente bianco nella foto.
    Lo SHIFT invece equivale ad usare i filtri di conversione sulle macchine a pellicola (in particolar modo con le diapositive la luce che entrava nell’obiettivo andava corretta perché esistevano pellicole calibrate solo per 3 temperature di colore). In sostanza troverai un cursore che potrai muovere da AMBRA a BLU e da MAGENTA a VERDE che serve ad indicare alla macchina di aggiungere una determinata quantità di colore al file. Aggiungere del BLU è utile per “raffreddare” un aspetto un po’ troppo caldo, viceversa con il colore AMBRA, mentre lo spostamento MAGENTA-VERDE aiuta a compensare le dominati delle luci a fluorescenza. Se non fossi sicuro del risultato è possibile anche salvare 3 file con un bilanciamento leggermente diverso l’uno dall’altro, cioè fare un bracketing del bianco.
    Cosa usare?
    Per prima cosa si dovrebbe scegliere la temperatura del bianco, poi se si vuole si può modificare lo SHIFT per eseguire delle regolazioni fini. Personalmente io mi limito a regolare il bilanciamento iniziale e poi se non è del tutto soddisfacente passo alla correzione al computer, però se si volesse scattare solo in JPG senza poi passare al ritocco si possono “spostare” i bilanciamenti con lo SHIFT in modo da ottenere delle temperature non pre-impostate o anche inserire delle leggere dominati funzionali all’aspetto desiderato nella foto.

    In raw non ho mai scattato ma ora provo a fare una foto, puoi correggere una foto totalmente gialla anche in post produzione?

    Dipende, se la luce proviene da una lampadina “bianca”, che sia calda o fredda, potrai sempre modificare il bilanciamento del bianco, ma se l’illuminazione proviene da una fonte colorata, cioè che non emette alcune lunghezze d’onda perché la sua natura glie lo impedisce o perché è stata filtrata per ottenere un solo colore, c’è poco da bilanciare e si dovrà passare a delle vere e proprie alterazioni del colore con Photoshop. Per fortuna capita di rado, i lampioni delle strade (che di solito sono molto gialli per non dire quasi rossi in alcuni casi) o le luci in discoteca (quasi sempre filtrate) sono esempi classici.

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