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Stampe Lab errate

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  • #1543204
    nico1969
    Partecipante

    Ciao a tutti, mi permetto di linkare un sito dove chi è interessato può capire senza errori cosa sia e come si affronta la “Gestione del Colore” in quanto vedo che qui ci sono parecchie idee confuse al riguardo! http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/000Riepilogo/articoli.htm Nicola [lo]

    #1543235
    damarzeg
    Partecipante

    Scusa Bepoc da dove hai preso le tue informazioni, che Fireblade ha convalidato come autorevoli? Per quanto mi sforzi di cercare (da mesi) non ho trovato un singolo articolo che suggerisca di “embeddare” il profilo del monitor. L’unica fonte è il laboratorio dello stimato Fireblade. Grazie

    #1543237
    damarzeg
    Partecipante

    a proposito di fonti: da introduction to icc Profiles (http://www.drycreekphoto.com/Learn/profiles.htm): If you are sending the image out to be printed, either talk with the print operator first or give written instructions. You usually want to provide a file that has been converted to the printer profile. Tell the operator not to monkey with your image or apply any automatic enhancements. For more Fuji Frontier and Noritsu specific information, refer to our profile usage instructions. * A rough evaluation of your profile can be made by comparing anColorChecker electronic version of a GretagMacbeth™ ColorChecker® to the real thing. Other electronic formats, including CIE LAB, Adobe RGB, and Pro Photo RGB are available here.

    #1543244
    VIP82
    Partecipante

    Quello del profilo del monitor da assegnare è frutto di leggende metropolitane. La gestione del colore è semplice: STAMPA IN CASA 1- calibro il mio monitor 3- faccio usare (in automatico solitamente) il profilo del mio monitor al programma con cui gestisco le foto (questo serve per la compensazione a monitor, cioè per vedere i colori come sono stati intesi) 4- smanetto quanto voglio con correzioni e fotoritocco (5- se voglio uso il profilo della stampante per simulare a monitor la resa in stampa ed effettuo le ultime correzioni in base a cosa vedo che sarà il risultato stampato) 6- mando in stampa specificando il profilo della stampante con la carta scelta FACCIO STAMPARE (IN UN MONDO PERFETTO CON GENTE COMPETENTE): tutto uguale fino al punto 4, poi (5- se voglio uso il profilo che mi ha fornito il mio laboratorio per simulare a monitor la resa in stampa ed effettuo le ultime correzioni in base a cosa vedo che sarà il risultato stampato) 6- salvo il file assegnando uno spazio colore (solitamente AdobeRGB o sRGB) A carico dello stampatore: 7- aprirà il mio file e grazie alle informazioni del profilo ICC sarà in grado di effettuare una stampa perfetta, scegliendo il profilo della sua stampante Questo accade raramente (purtroppo), ci sono laboratori che addirittura chiedono di non assegnare alcun profilo al file!! Questo vuol dire lavorare alla cieca, nessuno saprà mai che colore vedevo io…pazzi…e c’è chi ci stampa: tale stampa si dice untagged, i valori RGB della mia immagine vengono mandati pari pari alla stampante (dopo conversione CMYK)…quindi alla cieca. Se il laboratorio non è in grado di gestire i profili ICC, la soluzione è semplice: chiediamogli il profilo di stampa, ed al passaggio 5 convertiamo noi al profilo ICC della stampante. In uscita possiamo assegnargli qualunque profilo vogliamo in teoria…tanto poi loro stamperanno untagged, ma un file già convertito allo spazio colore di destinazione…Chi pretende di lavorare così, non dovrebbe però più avere clienti. P.S. Mi scuso per eventuali errori di battitura o refusi vari, ma è tardi, e parlare di argomenti così complessi non è facilissimo 🙂 Poi magari, i prossimi raduni li facciamo sulla stampa fotografica e non sugli scatti 😉 …sapete, è più facile parlare e far vedere che scrivere 😛 Buonanotte a tutti

    #1543297
    Muccone
    Partecipante

    Perdonatemi, forse mi ero espresso male ma… a beneficio di chi come me, non capisce, e non ci capisce un tubo :nw Ringrazio moltissimo VIP82 dell’esauriente e chiara risposta. Ma per fare ciò che hai detto al punto 2 3 4 e 6 come si fa? il profilo ICC dove lo pesco su Mac? Vi prego aiutatemi/ci :lp

    #1543301
    fireblade
    Partecipante

    Mi permetto di fare una piccola precisazione.

    Originariamente inviato da VIP82: Quello del profilo del monitor da assegnare è frutto di leggende metropolitane.

    Tale sistema mi è stato consigliato dal laboratorio dove mi servo, che oltretutto è conosciuto a livello nazionale, e fa lavori di gran rilievo. Quindi funziona, in barba alla teoria. Come diceva il mio (credo ormai defunto) prof. di FisicaII: vero perché verificato sperimentalmente. Che poi vi siano altre strade equivalenti non lo nego affatto, io uso questa e mi trovo bene, senza dover perdere troppo tempo (ne ho poco, detesto sprecarlo). Prima di sparare a zero è sempre bene informarsi.

    #1543341
    bepoc
    Partecipante

    Inviato da: damarzeg Scusa Bepoc da dove hai preso le tue informazioni

    Sicuramente conosci già i soliti siti di riferimento. Altri siti Web affidabili, oltre ai soliti noti, non so indicartene. Non sono un appassionato navigatore e, come tale, ho una conoscenza del mondo Web assai limitata. (P.S. Se qualcuno mi proponesse di fare il giro del momdo in barca a vela accetterei entusiasta, ma farlo in internet non mi arrapa) Ti posso però consigliare questo testo che trovo molto buono: Titolo: Real World Color Management: Industrial-Strength Production Techniques Autori: Bruce Fraser, Fred Bunting Editore: Peachpit Press Edizione: 2 Data di Pubblicazione: Settembre 2004 ISBN: 9780321267221 Esistono molti altri libri sull’argomento, ma non li conosco.

    Per quanto mi sforzi di cercare (da mesi) non ho trovato un singolo articolo che suggerisca di “embeddare” il profilo del monitor

    Per la verità Io avevo fornito come possibili entrambe le due versioni: sia allegarlo, sia non allegarlo. Avendo ognuna le sue caratteristiche la scelta andava fatta in base al modo di lavorare di ognuno. Non avevo inserito la soluzione proposta da VIP82.

    Da VIP82 (5- se voglio uso il profilo che mi ha fornito il mio laboratorio per simulare a monitor la resa in stampa ed effettuo le ultime correzioni in base a cosa vedo che sarà il risultato stampato)

    perchè la ritenevo, forse erroneamente, praticabile con più difficoltà. Comunque confermo che funziona anche se, come tutto, non è perfetta. Il problema è sempre il solito, la differenza tra due periferiche. Visto che rispondo in ritardo, mi prendo un pò di tempo, e cerco di spiegarmi un pò meglio. Il sistema di gestione del colore digitale inizia con ColorSync un software progettato nel 1988/89 da Robyn Myers per Apple. Lo scopo era quello di far vedere un’immagine in modo il più possibile uguale su qualsiasi periferica senza far impazzire l’utilizzatore. La Apple era, ed è, molto attenta a rendere l’uso dei suoi calcolatori facile. Poi è stato reso multipiattaforma da un apposito comitato l’ICC, secondo varie versioni succedutesi nel tempo. L’ultima delle quali, se non mi sbaglio, è di non molto tempo fa. Come funziona per un fotografo? La fotocamera riprende un soggetto, mettiamo una ragazza con un vestito rosso. Il rosso del vestito viene tradotto in tre numeri (Xf, Yf, Zf). Se questi tre numeri rappresentassero l’esatto rosso del vestito su qualsiasi periferica non ci sarebbero problemi. Purtroppo non è così. Primo nessuna periferica riesce a rappresentare tutti i colori che riconosce l’occhio umano, nemmeno la macchina fotografica. Secondo il campo di colore rappresentabile (Gamut), oltre ad essere diverso da periferica a periferica, può pure essere traslato rispetto a delle coordinate di riferimento. Per vederlo nel modo più simile possibile è necessario effettuare una traduzione, o conversione come la si vuole chiamare. Le procedure per ottenere questo, sono quelle standardizzate dalla ICC. La fotocamera quando riprende il soggetto nel file prodotto oltre ai tre numeri (X, Y, Z) che rappresentano ogni pixel allega anche un blocco dati, appunto il profilo ICC Input, che in pratica dice: “Il rosso del vestito, corrispondente al colore internazionale CIE (Xc1, Yc1, Zc1), è stato tradotto in (Xf, Yf, Zf). Il PC quando invia il file al monitor legge sia il dato del pixel (Xf, Yf, Zf) sia il profilo ICC della fotocamera. Sa, quindi, che quel pixel ha il colore internazionale CIE (Xc1, Yc1, Zc1). A questo punto ci sono due possibilità: 1) Il colore è rappresentabile sul monitor tale e quale. Al PC questo è noto perché ha il profilo ICC Output del Monitor. Qui è specificato che per avere sullo schermo il colore CIE (Xc1, Yc1, Zc1) occorre inviare (Xm1, Ym1, Zm1). Trasforma (Xf, Yf, Zf) in (Xm1, Ym1, Zm1) e li invia. Il rosso del vestito apparirà sul monitor (quasi)identico a quello che abbiamo fotografato. 2) Il colore non è rappresentabile sul monitor tale e quale perchè fuori del Gamut del monitor. Lo trasforma allora nel colore che, a seconda dell’algoritmo usato, è più simile, ed invia (Xm2, Ym2, Zm2) al Monitor. La rappresentazione sulla stampa segue le medesime regole di quella sul monitor. Occorre però tenere presente che il prolilo ICC Output della stampante è composto dalla somma di diversi elementi. Almeno: Stampante + Carta + Pigmenti. Cambiandone anche uno solo occorre installare un nuovo profilo ICC. Fino a qui il profilo del monitor è del tutto inutile che sia contenuto nel file della foto. La Stampante usa direttamente il file di input, con il profilo ICC della fotocamera. Le fotocamere possono stampare direttamente, anche senza passare da un monitor, come sanno tutti. Vediamo adesso cosa succede quando elaboriamo l’immagine. Smanettiamo fino a quando sul monitor appare un’immagine che ci appare gradevole. La salviamo. Il salvataggio normale rimette i dati nel file conservando il profilo ICC della fotocamera. Il file, quindi, può essere usato come prima ed il profilo ICC del monitor è ancora inutile. Abbiamo però visto che il campo rappresentabile (Gamut) da fotocamera e monitor generalmente non è identico e questo può richiedere degli adattamenti. Più adattamenti facciamo più le immagini saranno dissimili. In questo caso né facciamo uno in più perché riportiamo nel formato fotocamera l’immagine del monitor. Di solito le differenze sono poco visibili e la cosa è irrilevante. Ma il sitema ICC è fatto per far vedere l’immagine nel modo più simile possibile, anche ai grafici che in genere sono più pignoli. Hanno quindi previsto la possibilità di utilizzare il Monitor come input, esattamente come fosse una fotocamera o uno scanner. In questo caso quando si salva viene creato un file con il profilo ICC Input del monitor. Possiamo quindi avere un trasferimento diretto Monitor -> Stampante con una sola conversione invece di due. Questo fornisce stampe visibilmente migliori? Io non lo so. Lo potete sapere solo Voi dopo aver fatto la prova. In ogni caso la possibiltà di farlo esiste. Il fatto che esista non significa però che la si debba necessariamente usare. La si usa solo se si vuole.

    Inviato da: muccone il profilo ICC dove lo pesco su Mac

    . Quello della stampante, come ho spiegato sopra, dipende da più fattori e quindi Te lo devi costruire Tu. Quello del monitor credo il Mac lo abbia incluso, ma non so dove. Se però usi un calibratore dovrebbe pensarci lui. Attenzione il sofware deve essere per Mac.

    #1543355
    VIP82
    Partecipante

    Il problema del convertire l’immagine al profilo del monitor porta i seguenti svantaggi: – limitiamo il nostro gamut (fatto non da poco, parlando di fotografia) – facciamo una conversione in più (da profilo della macchina, a quello del monitor,a quello della stampante) Vantaggi: – lavoriamo con un gamut molto ristretto (se può essere un vantaggio), quindi avremo meno fuori gamut in stampa…certo è che avremo anche molti meno colori (che avevamo acquisito e avremmo potuto stampare) Detto questo non nego che possa funzionare, però non è il modo corretto di operare…e posso dire che se il laboratorio sa usare i profili ICC, beh, allora userò il sistema corretto, e non quello col profilo del monitor. Non è per far polemica, mai, ma se Fireblade mi fornisse via PM le info relative al suo stampatore, potrei fare delle prove,e magari vedere di ottenere risultati ancora migliori…e poi condividerle con tutti 🙂 I profili del monitor sono salvati in una cartella della Libreria (nel MAC) o creata dal programma, o direttamente in quella di Colorsync (apri l’utility Corosync e vedi lì dove è locato il profilo in uso). P.S. scrivo dal treno e non ho con me il Mac, sennò avrei messo la cartella esatta…

    #1543370
    Muccone
    Partecipante

    Grazie delle risposte, adesso vedo se riesco uscire dal tunnel (?), anche se mi sa che mi toccherà chiedervi ancora aiuto più avanti. [fis] [all]

    #1543648
    damarzeg
    Partecipante

    Bepoc, sei sicuro che sul libro da te citato l’autore sostenga che è utile fornire al servizio stampa il profilo del monitor, includendolo nel file, ed è sbagliato invece farlo con il profilo della macchina di stampa? se è così, come si intende fare il soft-proofing delle caratteristiche della stampante, della carta e degli inchiostri se ci sono? Come fà lo stampatore a sapere come hai previsualizzato il file durante il lavoro? Cosa succede se cambi carta di stampa per esempio? Grazie per la tua pazienza.

    #1631601
    chandler
    Partecipante

    w boscarol? quante cose interessanti ma poi il succo è….usiamo sempre tutti il monitor. ci vorrebbe una bella lezione di camera oscura invece. a monitor se non hai un eizo non puoi far nulla. calibra quello che vuoi ma i problemi non sono solo i colori nel monitor..ci sono mille altre impostazioni che si perdono nei monitor opoco professionali. ottenete comunque buone stampe? mah…lo dite voi. o forse il vostro stampatore per non perdervi. a presto.

    #1654184
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    Mi accodo a questa discussione, per’altro molto interessante.. qualcuno mi sa consigliare un servizio di profilatura stampanti? qualcuno di vuoi ha fatto profilare la stampante? da chi? soddisfatti? ho visto in rete profili-icc.it si presentano bene voi che dite? grazie ciao! marco.

    #1654570
    marco_cavalazzi
    Partecipante

    Volevo auto-rispondermi al quesito che ho postato. Non avendo nessuna dritta in merito, mi sono un po’ arrangiato. cmq, faccio una piccola premessa. Ho fatto stampare da uno dei tanti laboratori online vedendo che davano la possibilit

    #1654573
    dinifra
    Partecipante

    Ho mandato circa 130 foto in stampa da Snapfish approfittando di un’offertona ma le stampe 10X15 sono tutte verdastre e poco nitide. Qui credo che incida di pi

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