Per come la vedo io, la versione in bianco e nero è più “raffinata” ma allo stesso tempo più “distaccata”, nel senso che mette maggiormente in evidenza l’eleganza dello scatto diminuendo l’impatto “empatico” dello scatto.
La seconda, invece, fa proprio il contrario: aggiungendo il colore perde un pò di raffinatezza e idealizzazione privilegiando però il calore della foto.
In altre parole, il colore della seconda permette all’osservatore di avvicinarsi di più, di essere “compartecipe” della scena piuttosto che sentirsi l’osservatore di qualcosa di etereo.
Il fatto che il colore sia discreto, un pò in stile vintage, tende anche a spostare l’interpretazione verso qualcosa di onirico o di un ricordo.
Poi magari è sempre colpa dei funghetti, eh? 😀