[frabruni]

Qualcuno si è giustamente lamentato del fatto che molte immagini sono discusse solo in chat, rimedio subito: Vi posto un’immagine fresca fresca presa durante il mio ultimo viaggio di lavoro in estremo oriente. Naturalmente qualche breve momento “turistico” ci scappa, tra un impegno e l’altro. In questo caso ho passato un’oretta a Pechino nel tempio Lama di Yonghe Gong, una struttura meravigliosa risalente alla fine del 600, famosa per un enorme statua del buddha alta 18 metri. All’interno dei vari templi che compongono il complesso non è consentito fotografare, scelta che approvo per rispetto dell’intimità della preghiera dei fedeli. Avevo con me la 400d col solo 28-105 f4-5.6, la luce era scarsa e quindi mi sono inventato uno scatto ricorrendo al mosso intenzionale. Mi sono soffermato con pazienza e ho solo dovuto aspettare che un giovane monaco lama attraversasse la porta ed imbracciare al volo curando un minimo la composizione dell’immagine. L’intento era quello di realizzare un ritratto intimo ed evocativo del passaggio del monaco verso “la via del buddha” come ho poi chiamato questa foto nel mio album. Il mosso intenzionale è per me una tecnica creativa che ben si presta a realizzare immagini efficaci anche senza disporre di attrezzature costose, qui anche una compattina sarebbe andata piu che bene. Mi piacerebbe vedere più spesso sui canoniani questo genere di ripresa ed è per questo che posto questa foto sperando di aprire un dialogo con chiunque si cimenta, si è cimentato o vorrà farlo in questo genere di scatti. Ciao Francesco [IMG]public/users/frabruni/images/sulla_via_del_buddha__1_of_1_.jpg[/IMG]

[rpolonio]

Una fotografia guardandola deve aprire anche la via dell’immaginazione dicono. In questa tua foto che ha già un titolo che non coincide con l’immagine, può essere benissimo essere stata fatta a monza. Passi ad una intenzione personale del mosso definendola una tecnica creativa, in questo momento sto pensando a coloro che trovano e vedono errori nelle proprie fotografie nelle proprie attrezzature, non serve che si preoccupano allora. Non credo io farò parte di questa nuova tecnica, quando vedo una mia foto mossa io dico che ho sbagliato qualcosa. Vedi fra…con una tecnica del genere diventa più importante la spiegazione rappresentativa della foto che l’immagine stessa. [lo]

[sssluka]

diciamo che il mosso era intenzionale e quindi ti direi che è ben realizzato, purtroppo l’immagine non mi evoca molto…vuoi forse per la porta che mi immaginavo dorata etc…insomma non mi colpisce troppo, almeno queste sono le mie sensazioni comunque apprezzo l’esperimento

[LucaFusaro]

Quando Nostro Signore distibuì i suoi doni in me, fu piuttosto parco riguardo la fantasia. Io concepisco, fondamentalmente, tre tipi di mosso: 1 – Soggetto mosso su sfondo fermo, per sottolineare il contesto. 2 – Sfondo mosso e soggetto fermo, per sottolineare il movimento e la velocità di quest’ultimo. 3- Tutto mosso, per evidenziare la velocità del fotografo. In questo caso, a meno che l’intenzione non fosse stata quella di documentare un evento tellurico, il mosso della porta non mi suggerisce alcunché. Mi dispiace, Francesco, ma la succitata parsimonia… 😉 Luca

[Brained]

Non mi trovo d’accordo con quanto detto da Renzo e vengo subito a spiegare il motivo. Mi pare che questa foto sia ben contestualizzata, il fatto che sia stato fotografato un monaco all’interno di un grosso monastero ne è la controprova, da qui il titolo mi pare azzeccatto. Veniamo alla parte tecnica… partendo dal presupposto che il controllo del mosso sia una delle cose più difficili da eseguire, mi pare che lo scatto sia tecnicamente riuscito, che poi una foto del genere possa essere di difficile lettura se rapportata a parametri più standard, questo è un altro discorso. Personalmente mi piace leggere questa foto in questa maniera… La frenesia del monaco (da qui l’ottima scelta del mosso), seppur ordinata e casta visto il ruolo che ricopre, per giungere là, raggiungere un insieme mistico che non possiamo comprendere, evocando quindi un insieme di beatitudine alle nostre menti. Questo è solo il mio modo di interpretare questo scatto, se poi la stessa foto fosse stata fatta da Ansel Adams si sarebbe gridato “Capolavoro”. Complimenti Francesco, come sempre ci mostri scatti di ottima fattura, corredati da spiegazioni interessanti. Un saluto Andrea

[andria]

Questa è una di quelle foto che si può guardare anche su un monitor starato. Non sono la definizione o i colori o il perfetto bilanciamento del bianco che ne determinano la buon riuscita. La buona riuscita della foto è determinata “solo” dalle sensazione che ci suscita. Mi piace molto il modo con cui il monaco va alla “luce”, va verso l’illuminazione. Non è detto che ci riesca, la strada, pur sembrando breve è molto lunga. L’importante è seguire la strada. Per me è una buona foto. Grazie frabruni, per aver correttamente interpretato il mio pensiero sulla chat. Mi hai dato modo di vedere un’immagine molto interessante. 😉

[scattio]

Grande Frabruni! Anch’io inseguo da un pò di tempo il mosso: devo ammettere, però, che è abbastanza difficile realizzarlo bene.In parte quoto LucaFusaro (un qlc di fisso ci deve essere), però più passa il tempo e più mi convinco (vedendo anche foto di grandi fotografi), che non è così importante. La foto deve piacere a chi la fà! Spero in un futuro di far mia questa tecnica, che mi ispira moltissimo. 😀

[rpolonio]

A chi la vede?. Ma allora io ho visto un’altra foto, ma scusate dove vedete voi il monaco!!! se non veniva specificato che era un monaco da dove lo vedevate?. :O Cosa vogliamo far entrare fantasia, immaginazione, dentro la pentola, liberissimi di farlo, ma non mi venite parlare di fotografia. Se ha voi piace lo scatto di fra, nessun problema, ho sbagliato io a pensare diversamente quando dico fotografia. [lo]

[picar68]

onestamente questa foto mi dice molto poco. fondamentalmente sono in sintonia con Renzo e Luca. Altro discorso sarebbe stato se lo scatto fosse stato passato come un tentativo di mosso ed una richiesta di consigli. “L’obiettivo” non mi pare raggiunto perchè, dal mio punto di vista, l’inquadratura è troppo stretta e se non fosse stato spiegato il contesto effettivamente (come dice Renzo) si sarebbe potuto trattare di qualsiasi luogo ed è, infine, ben difficile capire che l’uomo che attraversa la porta è un monaco e sta andando a pregare… non me ne vogliate ma la tecnica del mosso volontario non si improvvisa ed è molto difficile da praticare. In questo momento non ricordo quali siano gli autori ma ricordo bene di aver visto proprio nel ns fotoalbum degli scatti con questa tecnica molto molto significativi.

[Brained]

Renzo, l’utilità di un forum è quella di scambiarsi pareri sulle foto proposte. Giudicare la foto, stando nei canoni nel rispetto è cosa dovuta, sindacare i pensieri di altri non mi pare una cosa da farsi.. Ciao Andrea

[LucaFusaro]

Vedo con piacere che osservatori più dotati di me hanno saputo apprezzare l’imamgine, e ne sono felice. Luca

[frabruni]

Una foto come questa, fuori dai canoni, è normale che divida… In fondo qui nessuno legge gli stessi libri o apprezza gli stessi film. E’ per me molto interessante leggere i vostri commenti, anche e specialmente quelli di chi è distante da questo modo di far fotografia. Non pretendo che questa immagine piaccia a tutti, anzi… Grazie a tutti quelli che la apprezzano e anche a chi non la digerisce, ma non diamo troppo significato e importanza alla cosa, sono solo fotografiette ( alla bennato…) la grande fotografia è un’altra cosa. Ciao

[Autore]

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