- Questo topic ha 29 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 1 mese fa da Anonimo.
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Ottobre 9, 2013 alle 9:50 pm #1781749AnonimoOspite
Originariamente inviato da Itzer: Provocazione solo l’aver chiesto cosa spimge a far una foto come questa? Certo, ti sbagli, amico, ma direi di non scoraggiarti. Prosegui pure per la tua strada maestra con tutto il “gotha” dei Canoniani. Io andrò per il mio insignificante sentiero, guardandomi bene dal recarti nuovamente fastidio.
L’ho chiesto apposta se sbaglio a leggerci provocazione, proprio per capire le tue intenzioni nei miei riguardi, difficile giudicare le intenzioni degli altri da dietro una tastiera, non trovi? Partendo da questo presupposto, in ottica di serena convivenza, ti chiedo di restare, sei sicuramente il benvenuto al pari degli altri. Se posso, ti chiedo un’ulteriore cortesia, visto che sei stato gentile nello spiegare.. Perchè focalizzi particolarmente la tua attenzione, sempre in ottica di tua comprensione e con l’umiltà che ti contraddistingue, ponendo l’accento non tanto sul contenuto, quanto sul “perchè? Allora vale tutto? non sarà la reputazione?” Non trovi sia svilente nei miei confronti? Sopratutto considerato che la tua critica fotografica è venuta meno qui e nell’altro post..Se ti va, sono a disposizione.. [lo]
Originariamente inviato da fotoit: Non capisco perché ti riscaldi così, dovresti anche accettare i pareri degli altri, tra l’altro io condivido quanto detto da “Itzer”
Chiedo scusa, dove leggi “surriscaldamento” da parte mia? Mi fa piacere che condividi il pensiero di Itzer, se argomentassi mi sarebbe però più utile.. Tra l’altro sto postando immagini delle quali non sono convinto nemmeno io, quindi mi aspetto più che altro stroncature, vorrei però che fossero motivate non dall’astio nei miei confronti, piuttosto sul piano fotografico.. [lo]
Ottobre 9, 2013 alle 10:03 pm #1781751fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: Chiedo scusa, dove leggi “surriscaldamento” da parte mia? Mi fa piacere che condividi il pensiero di Itzer, se argomentassi mi sarebbe però più utile.. Tra l’altro sto postando immagini delle quali non sono convinto nemmeno io, quindi mi aspetto più che altro stroncature, vorrei però che fossero motivate non dall’astio nei miei confronti, piuttosto sul piano fotografico.. [lo]
sinceramente mi scoraggia a proseguire.. ma magari mi sbaglio.. o forse è quello che vuoi? [lo]
Secondo me questo vuol dire riscaldarsi, ma forse mi sbaglio. Per quanto riguarda le mie motivazioni, a parere mio questa non è uno stret, questa è una foto completamente sbagliata non c’è niente che attiri l’attenzione e non c’è neppure una persona che si possa definire tale ma solo dei mossi a mo’ di ombre indefinite.
Ottobre 9, 2013 alle 10:07 pm #1781752ItzerPartecipante[quote]Originariamente inviato da 78gibo: Perchè focalizzi particolarmente la tua attenzione, sempre in ottica di tua comprensione e con l’umiltà che ti contraddistingue, ponendo l’accento non tanto sul contenuto, quanto sul “perchè? [quote] Perchè è un genere per il quale sono impreparato per valutare i contenuti, ma al tempo stesso interessato nel cercar di capire. Che poi le incomprensioni da tastiera siano all’ordine del giorno è cosa ampiamente sperimentata dal sottoscritto. Ciao
Ottobre 9, 2013 alle 11:13 pm #1781758AnonimoOspiteOriginariamente inviato da meynet: …Beh.. non ne capisco il senso e non mi piace la foto… Mi piace perà lo spirito di ricerca che ti anima a cercare foto oltre!! Probabilmente trovando la quadra giusta salirai ulteriormente di livello…(so che fai ottimi lavori). Insistere provare chiedere pareri come per ballo “mosso” di cui non ricordo il titolo o la foto “necessità”… Qui in questa foto manca completamente un punto per focalizzare l’ attenzione ed un minimo di forza nella immagine… Il contrasto flash.. con il mosso troppo cervellotico… Ma questo lo sapevi già!! Di sicuro ti diverti a scattare BRAVO
Grazie per l’attenta analisi e per le belle parole, ciao!
Originariamente inviato da fra65: l’eccesso di particolari sulla scena e la difficoltà di definirli, rende la foto di difficile lettura. L’associazione tra la scritta flash e movimento “flash” dei passanti mi pare debolina e forse, esposta in modo non molto efficace, Simone, passo
e ci sta tutto, in effetti era proprio questo che chiedevo, se poteva essere sufficiente o meno, grazie del passaggio
Originariamente inviato da Lookaloopy: Bravo Simo comunque, mi piace questa tua ritrovata disposizione al confronto, con tutti i suoi lati, sia positivi che negativi. [lo]
sopratutto negativi Luca, per me ad oggi ha molto più senso pubblicare una fotografia di cui dubito piuttosto di una di cui sono “certo”(sempre che a questo mondo di ertezza si possa mai parlare :s ) in ottica di miglioramento e crescita personale per quanto mi riguarda è molto, molto più importante una critica motivata di un consenso generalizzato, quindi partendo da questo presupposto aspettatevi dal sottoscritto principalmente immagini di questa natura, nella speranza che se ne possa discutere con serenità.. [lo]
Originariamente inviato da fotoit: Per quanto riguarda le mie motivazioni, a parere mio questa non è uno stret, questa è una foto completamente sbagliata non c’è niente che attiri l’attenzione e non c’è neppure una persona che si possa definire tale ma solo dei mossi a mo’ di ombre indefinite.
grazie per la tua analisi Fotoit, [lo]
Originariamente inviato da Itzer: Che poi le incomprensioni da tastiera siano all’ordine del giorno è cosa ampiamente sperimentata dal sottoscritto. Ciao
proprio per questo considero importante il modo in cui ci si pone, altrimenti l’incomprensione è dietro l’angolo, incomprensioni che magari possono sfociare in risentimenti apparentemente immotivati, anche laddove non ce ne fosse l’intenzione. Sono sicuro che parlandone di persona ci si capirebbe meglio e prima, anche io come te ho ampiamente sperimentato l’incomprensione da tastiera… Grazie della disponibilità al confronto e al dialogo, lo apprezzo molto [lo]
Ottobre 9, 2013 alle 11:16 pm #1781759AnonimoOspiteOriginariamente inviato da Mullahomark86: Se è una foto street o no non lo so perchè è un genere per me molto misterioso che faccio fatica a definire bene. E’ un esercizio fotografico interessante per l’idea però forse necessitava una cura formale maggiore. Una composizione frontale che ponesse le sagome in movimento in contrasto con le rigide geometrie del palazzo sullo sfondo avrebbe reso (secondo me) questo scatto indipendente anche dall’associazione insegna-movimento. Continua continua, qui nessuno vuole fermarti (almeno non io) [lo]
hai ragione Marco, come già fatto notare da altri la cura compositiva avrebbe giovato.. In tutti i casi è sull’associazione insegna/movimento che puntavo.. evidentemente debole, ne prendo atto.. grazie del passaggio [lo]
Ottobre 10, 2013 alle 7:27 am #1781792FrancoPartecipanteRagazzi, atteniamoci al commento della foto, possibilmente motivato, senza divagazioni e commenti sul fotografo o sulle scelte da lui apportate, che non siano puramente tecniche. Se non capite la foto, oppure le “necessità” che l’accompagnano, limitatevi ad osservare, in questi casi è la cosa migliore …. Non si postano solo capolavori, ma anche prove e tentativi non del tutto riusciti, e per l’autore questo è un merito ancor piu’ grande della pubblicazione di foto che per qualità e natura (tipologia) hanno la certezza del gradimento. La foto a mio parere è al limite del genere street, ma la cosa che andrebbe notata è che l’esigenza dell’autore esula da quello che l’inconscio collettivo tende ad attribuire al genere street, ovvero foto immediate che descrivono in modo palese le attività del genere umano in ambito urbano. Inoltre la tecnica (il mosso) e il risultato ottenuto rendono ancora piu’ difficile una corretta interpretazione.
Ottobre 10, 2013 alle 1:19 pm #1781799AnonimoOspiteGrazie anche a te del passaggio Franco.. sull’attribuzione a un genere eviterei di proseguire, posto a titolo di confronto l’immagine da cui sono partito e che ha ispirato l’oggetto del contendere, puramente a titolo di confronto. Immagine che a differenza di questa, ha scaturito un bel po’ di commenti favorevoli, qui e altrove, senza aver sollevato il minimo dubbio circa l’appartenenza a questa o altre categorie(che dal mio punto di vista è del tutto superfluo) [lo] [IMG]public/imgsforum/2013/10/feet.jpg[/IMG]
Ottobre 10, 2013 alle 1:30 pm #1781802Luca LupiPartecipanteMe la ricordo… E mi piace ancora, forse perché la parte statica del fotogramma non è strettamente legata ad un elemento, ma a tutto l’ambiente in cui le persone mosse creano il contrasto. La composizione poi guida maggiormente il mio sguardo, la sensazione è che avessi curato maggiormente questa inquadratura rispetto all’altra. Poi magari è l’esatto contrario… 😉
Ottobre 10, 2013 alle 1:40 pm #1781805AnonimoOspiteOriginariamente inviato da Lookaloopy: Me la ricordo… E mi piace ancora, forse perché la parte statica del fotogramma non è strettamente legata ad un elemento, ma a tutto l’ambiente in cui le persone mosse creano il contrasto. La composizione poi guida maggiormente il mio sguardo, la sensazione è che avessi curato maggiormente questa inquadratura rispetto all’altra. Poi magari è l’esatto contrario… 😉
Grazie del passaggio Luca, circa l’aver curato meglio una o l’altra ti dico in tutta onestà che sono due scatti fatti a distanza di un anno, ma entrambi “di pancia”, quando cerco scatti del genere mi affido molto all’istinto, che poi riflette esattamente il mio modo di essere, un po’ impulsivo.. La differenza sostanziale nel risultato(oltre al diverso punto di ripresa, probabilmente più efficace) credo che dipenda dal mezzo, uno digitale che mi ha dato modo di vedere subito il risultato, e che quindi mi ha permesso di scattare a ripetizione fino ad ottenere il risultato sperato, l’altro analogico, che all’epoca dello scatto padroneggiavo molto meno(ora un pochino, ma nemmeno troppo, sono migliorato nella tecnica), e che appunto trattandosi di pellicola non mi ha consentito una preview dell’immagine fino a quando non ho sviluppato il rullino, in questi casi è necessariamente “buona la prima”. Inoltre, con la pellicola, non utilizzo il metodo da molti diventato un must, cioè varie ripetizioni dello stesso scatto usando diverse esposizioni fino a trovare quella giusta, per me è uno spreco enorme di materiale, e questo è lo “scotto” che devo pagare.. Certo, se si tratta di situazioni o scatti irripetibili faccio anche io due o tre pose, crepi l’avarizia 😀 Anche perchè poi finisce che per risparmiare pellicola spreco tempo e denaro nello sviluppo, quindi poi in termini strettamente “materialmente economici” cambia poco, anzi, si aggiunge frustrazione.. [lo]
Ottobre 10, 2013 alle 4:00 pm #1781820Mullahomark86PartecipanteCiao Simone, questa mi piace. E’ un’immagine con una sua consistenza tecnica e compositiva e quindi si “regge” da sola senza dover ricorrere ad associazioni o categorie particolari, e quindi per me funziona. [lo]
Ottobre 10, 2013 alle 8:10 pm #1781841FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: Grazie anche a te del passaggio Franco.. sull’attribuzione a un genere eviterei di proseguire, posto a titolo di confronto l’immagine da cui sono partito e che ha ispirato l’oggetto del contendere, puramente a titolo di confronto. Immagine che a differenza di questa, ha scaturito un bel po’ di commenti favorevoli, qui e altrove, senza aver sollevato il minimo dubbio circa l’appartenenza a questa o altre categorie(che dal mio punto di vista è del tutto superfluo) [lo]
Ok Simone, ma quello che volevo far notare con l’annotazione del genere street, forse non mi sono spiegato bene, non era tanto la classificazione che concordo con te, è assolutamente superflua, ma l’abitudine di molti di noi di classificare il genere street all’interno di un determinato rigore. In questo modo le aspettative di chi guarda una foto con contenuti diversi può differire dalle aspettative del fotografo, insomma, la fotografia può non “arrivare” In sostanza, forse è sbagliata la foto e il contenitore, e a parziale giustificazione di alcuni interventi, probabilmente ci sarebbero stati meno equivoci se fosse stata postata in “fotografia astratta” oppure BN. Più’ interessante e ben composta quest’ultima foto, è sempre un caos di elementi, ma se è questo che volevi rappresentare, coglie il segno. Guardandola vedo bene un taglio quadrato togliendo solo a destra. 😉
Ottobre 10, 2013 alle 8:21 pm #1781843AnonimoOspiteOriginariamente inviato da fra65: Ok Simone, ma quello che volevo far notare con l’annotazione del genere street, forse non mi sono spiegato bene, non era tanto la classificazione che concordo con te, è assolutamente superflua, ma l’abitudine di molti di noi di classificare il genere street all’interno di un determinato rigore. … Guardandola vedo bene un taglio quadrato togliendo solo a destra. 😉
Grazie della precisazione, avevo compreso l’intento, mi trovi completamente daccordo(la puntualizzazione non era rivolta a te 🙂 ). Anche sul taglio, che non avevo minimamente considerato, mi sa che hai ragione.. in effetti il peso risulterebbe meglio distribuito eliminando a dx..
Ottobre 10, 2013 alle 8:28 pm #1781844LuppoloPartecipantela prima foto non mi piace… ma non è davvero un problema… la seconda foto mi piace molto… non mi soffermo in critiche che non sono capace a fare io non sono certo un critico e Gibo non è certo un fotografo famoso da ossequiare umilmente… ma mi sovviene una riflessione, condividendo il pensiero di Franco sull’opportunità o meno di criticare l’autore e la sua visione della fotografia, piuttosto che “fermarsi” alla sola foto presentata… Gibo ha una sua personalissima e interessante visione della fotografia, l’ha dimostrato più volte ed i suoi scatti, nel bene o nel male accendono sempre la discussione Questo sinceramente lo trovo molto positivo per tutti noi, perché ci permette di parlare della nostra passione partendo dagli approcci più disparati: c’è chi fa still-life incredibili, chi cerimonie coinvolgenti, chi paesaggi mozzafiato, chi ritratti affascinanti, chi fa bianco e nero, chi fa foto a colori, chi fotografa uccelli, chi insetti, chi pianeti, chi stelle e galassie (e perché no, anche panchine :D) i risultati sono più disparati, foto belle, foto brutte, foto blu, foto gialle, foto rosse, capolavori e non, ma sono foto, sono tutte foto e le foto dovremmo osservare e criticare, solo quelle, senza ogni volta scendere nel personale, criticando più o meno volutamente lo stile dell’autore, senza giudicare le presunte (o, perché no, reali che siano) intenzioni dello stesso credo che ognuno abbia il sacrosanto diritto di fotografare come gli pare
Ottobre 10, 2013 alle 8:37 pm #1781848FrancoPartecipanteeh Filippo, in quest’ottica paradisiaca, e quindi sotto alcuni aspetti utopica, saremmo in un posto accogliente e amichevole, dove poter discutere e crescere in modo costruttivo e proficuo…. (o)
Ottobre 11, 2013 alle 1:30 pm #1781949AnonimoOspiteOriginariamente inviato da Lippolo: la prima foto non mi piace… ma non è davvero un problema… la seconda foto mi piace molto… non mi soffermo in critiche che non sono capace a fare io non sono certo un critico e Gibo non è certo un fotografo famoso da ossequiare umilmente… ma mi sovviene una riflessione, condividendo il pensiero di Franco sull’opportunità o meno di criticare l’autore e la sua visione della fotografia, piuttosto che “fermarsi” alla sola foto presentata… Gibo ha una sua personalissima e interessante visione della fotografia, l’ha dimostrato più volte ed i suoi scatti, nel bene o nel male accendono sempre la discussione Questo sinceramente lo trovo molto positivo per tutti noi, perché ci permette di parlare della nostra passione partendo dagli approcci più disparati: c’è chi fa still-life incredibili, chi cerimonie coinvolgenti, chi paesaggi mozzafiato, chi ritratti affascinanti, chi fa bianco e nero, chi fa foto a colori, chi fotografa uccelli, chi insetti, chi pianeti, chi stelle e galassie (e perché no, anche panchine :D) i risultati sono più disparati, foto belle, foto brutte, foto blu, foto gialle, foto rosse, capolavori e non, ma sono foto, sono tutte foto e le foto dovremmo osservare e criticare, solo quelle, senza ogni volta scendere nel personale, criticando più o meno volutamente lo stile dell’autore, senza giudicare le presunte (o, perché no, reali che siano) intenzioni dello stesso credo che ognuno abbia il sacrosanto diritto di fotografare come gli pare
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