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Settembre 20, 2012 alle 6:39 pm #1732241b0b0canonPartecipante
Ciao a tutti. Vorrei comprare un apparecchio per fare filmati in casa e fuori casa, per riprendere partite di calcio di mio nipote o per portarmi in vacanza. Niente di particolarmente impegnativo dunque. Non ho nessuna esigenze di praticità, l’unica esigenza che ho è di avere riprese NON quadrettate, NON scattose e NON mosse (fermezza della mia mano a parte..) Ho provato a fare riprese con una piccola Ixus 100 IS (hd ready) e nonostante fossero moooooooolto belle come definizione, non mi hanno per niente soddisfatto a causa del tremolìo di fondo che si elimina solo poggiando la fotocamera su qualcosa. Per questi motivi mi sto orientando verso il formato MINIDV, che mi hanno detto sia il formato migliore in assoluto per le riprese video amatoriali. E’ vera questa cosa? Qual è il formato migliore come qualità e soprattutto FLUIDITA’? Grazie
Settembre 20, 2012 alle 11:35 pm #1732334GionnyPartecipanteCiao, vado direttamente ad esporre le mie opinioni perché saranno lunghe. Nella mia esperienza, i quadrettoni saltano fuori con la compressione MPEG2 (H.262) e bitrate bassi, le compressioni basate su MPEG4 (H.263 o H.264), cioè le AVCHD, in caso di bitrate basso tendono a fare delle macchie di colore o grigie. In entrambi i casi ci si deve orientare su apparecchi che stiano vicino almeno ai 25 megabit per secondo (e in certi casi non bastano comunque). Spesso anche l’uso di zoom digitali provoca la manifestazione di quadretti perché ingrandisce i singoli pixel. Il discorso del mosso è più semplice. Mano a mano che si zooma per “avvicinarsi”, la videocamera diventa più sensibile ai tremolii delle mani e le soluzioni sono stabilizzatori e cavalletti. I cavalletti sono efficaci ma ingombranti e l’opportunità di usarlo la puoi valutare solo tu. Da valutare i monopiedi, che poggiando su un punto solo permettono di appoggiare la videocamera e non affaticare le braccia in caso di riprese lunghe senza avere bisogno di troppo spazio. Gli stabilizzatori invece vanno trattati con più attenzione. Principalmente ne esistono 2 tipi, cioè gli ottici e gli elettronici. Gli ottici non fanno miracoli, ma entro limiti tollerabili (cioè vibrazioni non eccessive) vanno bene perché funzionano sugli stessi principi di quelli delle fotocamere, cioè facendo vibrare un gruppo ottico o il sensore stesso (il tipo esatto dipende dal produttore) compensano la vibrazione della mano. Gli elettronici fanno solo danni perché lavorano solo sul file e “filtrano” le immagini danneggiandole. Spesso il loro intervento si nota come perdite di nitidezza o, peggio, con orribili ondeggiamenti (negli ultimi anni capita spesso di vedere questo tipo di immagini amatoriali nei telegiornali, a me danno il mal di testa). Terza categoria di stabilizzatori sono gli “ibridi”, che stando al nome dovrebbero unire le due specie. Io diffiderei. Scattosità. Può dipendere da tante cose, ma prendendo in considerazione videocamere moderne che non hanno problemi di basso framerate, la causa più probabile sono l’esposizione automatica e la scansione progressiva. “Scansione progressiva” (p) significa che i fotogrammi vengono registrati per intero, e fra uno “scatto” e l’altro c’è una mancanza di immagini che percepiamo come uno scatto del movimento. La “scansione interlacciata” (i) attenua il problema perché aggiorna l’immagine a linee alternate quindi strascina le immagini in maniera (passatemi il termine) più fluida. Devo però far notare che al computer la scansione interlacciata genera immagini con bordi simili a pettini, mentre in TV non si notano problemi. In caso di scansione progressiva è utile usare sistemi a 50 frame per secondo che rendono meglio le riprese in movimento aumentando il numero di immagini che compongono i singoli secondi di video. L’esposizione automatica invece può creare questo effetto perché quando la videocamera, in presenza di luce forte, ha già chiuso tutto il diaframma, può solo ridurre la durata degli scatti, che diventando più brevi bloccano dei brevissimi istanti di movimento e allungano il “buco” fra un’immagine e l’altra. L’ideale sarebbe regolare lo “shutter” manualmente, ma poi su un campo da calcio se arriva una nuvola rischi che le immagini diventino scure. In definitiva conviene filmare in interlacciato in modo da attenuare eventuali problemi. La fotocamera. Ricordo che il problema dei tremolii l’ho già esposto sopra. Concordo pienamente che nella maggior parte dei casi le piccole Ixus e PowerShot abbiano una qualità ed un bitrate (spesso superiore ai 30 megabit) eccezionali, ma hanno due problemi. Il primo è che le fotocamere sono limitate a 30 minuti di autonomia (devo ancora trovare il riferimento esatto, ma in rete gira la voce che se potessero registrare più di mezz’ora di video verrebbero classificate come videocamere e cambierebbe la tassazione), il che non ti permetterebbe di registrare un tempo intero dei una partita di calcio. Il secondo è che lavorando tutte in “progressivo” e con esposizione automatica, a volte, i video diventano “scattosi” e non c’è possibilità di intervento da parte di chi le usa. MiniDV. Devo ammettere che io ho un amore particolare per le cassettine, ma c’è un problema: il mercato le ha praticamente eliminate. Da almeno 3 anni non escono modelli nuovi e solo in rete è possibile reperire qualche fondo di magazzino. Le cassette in compenso si trovano ancora con relativa facilità ed hanno un costo piuttosto contenuto (se sei interessato cerca nel forum, ci sono delle discussioni dove si parla delle marche migliori). E’ necessario però fare una distinzione. MiniDV si considera il sistema a “Definizione Standard”, cioè il video prodotto sarà 720×576 pixel (che diventano 768×576 o 1024×576 a seconda della necessità), scansione 50i a 25 megabit con compressione DV (fotogrammi compressi singolarmente). Lo standard ad “Alta Definizione” che fa uso delle cassette MiniDV si chiama HDV e produce video da 1440×1080 (che diventano 1920×1080 in riproduzione), scansione 50i a 25 megabit con compressione MPEG2 (i fotogrammi riportano solo le modifiche rispetto a quello che precede). In entrambi i casi le cassette durano fino ad un ora con possibilità di arrivare a 90 minuti in modalità LP nello standard DV. Ora, non so se tu avevi in mente la definizione standard o l’alta definizione, ma nel primo caso la produzione degli ultimi anni è stata di qualità medio bassa e secondo me non vale la pena. Nel secondo caso esistono videocamere di ottima qualità, ma orami difficilmente reperibili sul mercato del nuovo, mi riferisco in particolare alle Canon HV20, HV30 e Legria HV40. Come dicevo prima, io ho un amore particolare per le cassette, soprattutto perché preferisco la compressione MPEG2 che secondo me è più piacevole della MPEG4, tipica dei sistemi senza nastro, e che nei prodotti amatoriali ha bisogno di bitrate molto superiori per non trovarsi nelle condizioni di produrre le macchie di cui scrivevo sopra. Bisogna però ricordare che le videocamere “a nastro” sono più fragili di quelle “tapeless” perché ci sono organi meccanici che in caso di urto violento possono rompersi, inoltre le testine ogni tanto vanno pulite e le batterie hanno un’autonomia minore a cause della meccanica del registratore che consuma più energia delle memorie solide/schede di memoria (è una buona idea avere una batteria di riserva). Un’ultima nota, se decidessi di comprare una videocamera su internet, assicurati che sia PAL (cioè per le TV europee) e non NTSC (USA e Giappone) altrimenti potresti trovarti con problemi di compatibilità con la tua TV.
Settembre 21, 2012 alle 2:04 am #1732385b0b0canonPartecipanteGrazie della risposta molto esaustiva ed articolata. Il mio problema è che mi si è appena rotta una Canon 350D dopo 7 anni di onorato servizio e sono indeciso su cosa comprare. Opzione 1: Compro una 650D spendendo 692 euro, aggiungo il mio Tamron 18-250 (NON STABILIZZATO) e risolvo sia per le foto, sia per i video…….ma senza un’ottica stabilizzata avrò risultati soddisfacenti?!?!?!?!? Opzione 2: Compro una 1100D spendendo 332 euro, aggiungo il Tamron 18-250 e risolvo per le foto. Compro una Canon HV40 e risolvo per i video. Facendo così spendo più o meno lo stesso ed ho la HV40 già vecchia e oltretutto scomoda per i motivi che hai ben illustrato tu, ma migliore di una videocamera tapeless dello stesso prezzo (360 euro). Quindi? Che faccio? Ahiahiahi……….
Settembre 21, 2012 alle 3:21 am #1732412GionnyPartecipanteNon so che dirti. Dal punto di vista delle foto, un sensore con meno risoluzione perdona obiettivi non eccelsi (1100D->12mpxl, 650D->18mpxl), ma al tempo stesso la 1100D manca di blocca-specchio, esposimetro spot (anche se mi pare che questo non ci sia sulla 350D) ed altri piccoli particolari presenti sulla 650D (fai il confronto sul sito di Canon prima di decidere). D’altra parte la funzione video della 650D è molto sviluppata e permette la messa a fuoco continua durante le riprese (anche se il rumore della messa a fuoco viene registrato), ma resta il limite dei 30 minuti massimi, oltre i quali la ripresa si ferma e si deve far ripartire manualmente perdendo tempo. Il discorso HV40. E’ vero che di fronte alle attuali tapeless appare scomoda, ma penso di dover far notare che se fai video con la reflex, ogni 12 minuti produci 4 gb di file H.264. Come sei organizzato a memorie e dischi fissi? Che tu voglia continuare nella direzione della HV40 o no, io mi sento di consigliare una videocamera a parte, più semplice da usare rispetto alla 650D e che potresti anche dare in mano ad altri senza perdere le ore a spiegare il funzionamento. Dopo tutto oltre a Canon esistono altri produttori come Samsung (che fa telecamerine piuttosto apprezzate anche se di stampo decisamente più amatoriale della HV40, e quindi forse non di tuo interesse) o JVC che fa un modello davvero particolare in grado di girare fini a 250 fotogrammi al secondo e funziona sullo stesso standard delle reflex Canon (il bitrate è limitato a 36 megabit contro i quasi 46 delle reflex, ma è comunque un valore di tutto rispetto), ma questa videocamera credo che ti mandi facilmente fuori budget visto che costa ben di più dei 500 necessari per la HV40. Pensa ai produttori principali, prendi in esame alcuni modelli e leggi le schede tecniche e solo dopo scegli, e se hai bisogno di aiuto per capire dei particolari che ti sfuggono chiedi pure, qui sul forum si discute apposta per aiutarsi e commentarsi. L’unica cosa che ti chiedo io è che sia tu a fare la tua scelta, non trovo giusto imporre le mie volontà o le mie idee agli altri.
Settembre 21, 2012 alle 11:26 am #1732423_Franz_PartecipanteIo ti suggerisco 650d e appena puoi economicamente parlando una powershot o una ixus per i video…. Riprendere con la reflex ha molti altri limiti, tra cui la scattosità della zoomata, il peso, ecc. In definitiva dpende da quanto per te è importante la foto e quanto il video…. Gionny complimenti per la esaustiva risposta!
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