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Dicembre 6, 2013 alle 4:43 pm #1787634albo49Partecipante
Originariamente inviato da 78gibo: sono daccordo con te, per questo mi sono sentito in dovere di specificare quanto scritto. Tutti a dire meglio che fai da te, i lab seri non ci sono piů, niente di piů falso, ci sono anche se pochi, ma la differenza tra una stampa amatoriale e una fatta in un certo modo é eclatante. E’ evidente che la stampa richieda molto tempo ed esperienza..
Nel fai da te fotografico ci sono molti ingenui spesso abbindolati da sedicenti profeti o da tentazioni modaiole. Ultimamente fa figo ritornare al vintage, ci sta tutto, ben venga la curiosità e la voglia di sperimentare, ma fare un rullino e poi farselo sviluppare e digitalizzare é sconcertante. Le basi tecniche della fotografia sono le stesse che si facciano col diglitale o con l’analogico e chi dice che solo con l’analogico si fa vera fotografia dice solo sciocchezze.
Dicembre 6, 2013 alle 4:58 pm #1787637Mullahomark86PartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Le basi tecniche della fotografia sono le stesse che si facciano col diglitale o con l’analogico e chi dice che solo con l’analogico si fa vera fotografia dice solo sciocchezze.
Ciao Alvaro, sono d’accordo con te sulla questione delle basi tecniche, ma sono dell’opinione che non bisognerebbe precludersi nessuna esperienza a priori, soprattutto se parliamo di un’esperienza “magica” (almeno per me) come quella della camera oscura. Penso che tutti dovrebbero provarla (proprio tutti, fotografi e non :)) almeno una volta. Parlo cosě perché giusto due giorni fa ho fatto (piů che altro assistito) camera oscura per la prima volta in vita mia. Questo non mi fa certo dire che l’unico modo di fare fotografia sia questo, ma credo che sia importante e utile osservare questi processi, fosse solo per il fascino che li contraddistingue. [lo] [lo]
Dicembre 6, 2013 alle 5:01 pm #1787639luk387Partecipante#Albo49 il mio é solo uno sperimentare non una sostituzione del digitale; nascendo come fotografo nell’era del digitale mi é stato precluso un mondo molto affascinante però attualmente dovrò appoggiarmi ai vari lab in quanto il passo sarebbe troppo grande e rischio di cadere in risultati troppo deludenti che non mi farebbero apprezzare a pieno questa tecnica.
Dicembre 6, 2013 alle 5:12 pm #1787640albo49PartecipanteInfatti, ho detto: ben venga la voglia di sperimentare… e di emozionarsi in camera oscura quando si infila il foglio nella bacinella e comincia ad apparire l’immagine, ma rimane solo e sempre un modo per ottenere un’immagine.
Dicembre 6, 2013 alle 5:34 pm #1787643ItzerPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: … ma fare un rullino e poi farselo sviluppare e digitalizzare é sconcertante.
Direi di piů, al giorno d’oggi é insensato e parlo con cognizione di causa date le notti che, a suo tempo, ho passato chiuso in bagno a stampare.
Originariamente inviato da Albo49: … chi dice che solo con l’analogico si fa vera fotografia dice solo sciocchezze.
ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO!
Dicembre 6, 2013 alle 5:57 pm #1787645lovis1PartecipanteOriginariamente inviato da Itzer: Direi di piů, al giorno d’oggi é insensato e parlo con cognizione di causa date le notti che, a suo tempo, ho passato chiuso in bagno a stampare.
Già, quella del bagno era una vera seccatura. Si correva sempre il rischio che con i primi freddi gli “incontinenti notturni” ti rovinavano il lavoro proprio sul piů bello. Mi ero anche stufato ad un certo punto di spiegare che in alcuni “giorni del mese” ero sottoposto al “ciclo di sviluppo”, e che il bagno di notte era insindacabilmente mio. Mi comprai per l’occasione anche un cappello uguale ad Ansel…e quando lo indossavo all’ora di cena il messaggio era chiaro a tutti,… il bagno quella notte era off! Poi un giorno i ladri entrarono in casa, proprio quando ero al lavoro,…rubarono solo l’ingranditore ed il cappello! Al Natale successivo, con “loro” grande gioia, trovai sotto l’albero un attrezzo digitale…caspita!…esclamai…6Mb!!! Ciao.
Dicembre 6, 2013 alle 6:03 pm #1787648albo49PartecipanteIo le ultime stampe le ho fatte due anni fa durante un corso dove facevo vedere le tecniche di camera oscura agli iscritti ed ho potuto notare lo stupore anche tra fotoamatori piů o meno esperti. Nulla da eccepire per coloro i quali intendono cimentarsi con questa variante tecnica, ho sempre incoraggiato chi desidera conoscere e sperimentare ricordando loro il concetto base: é solo una tecnica diversa per ottenere un’immagine e non é detto che sia la migliore.
Dicembre 6, 2013 alle 6:39 pm #1787654luk387PartecipanteSono pienamente d’accordo. Spero che questo tentativo fatto per puro piacere/cultura personale mi dia dei risultati degni di nota e mal che vada avrò imparato qualcosa di nuovo 😉 grazie per i consigli e pazienza
Dicembre 6, 2013 alle 6:47 pm #1787656Mullahomark86PartecipanteOriginariamente inviato da Itzer: Direi di piů, al giorno d’oggi é insensato e parlo con cognizione di causa date le notti che, a suo tempo, ho passato chiuso in bagno a stampare.
Sarebbe insensato al giorno d’oggi (ri)mettersi a fare camera oscura? Non penso proprio. Insensato é farsi digitalizzare una pellicola e fermarsi lě. Detto questo, é ovvio che rimane un modo per produrre immagini. E non si tratta di stabilire quale modo sia migliore, ma solo quale si adatta di piů alle esigenze della singola persona.
Dicembre 6, 2013 alle 7:02 pm #1787660albo49PartecipanteOriginariamente inviato da Mullahomark86: … ma solo quale si adatta di piů alle esigenze della singola persona.
Quindi Marco, secondo te dipende dall’esigenza del singolo. Può essere, mentre scrivo penso: il fine giustifica il mezzo. Purché il fine sia qualitativamente accettabile, se faccio solo delle prove con risultati scadenti allora credo che il singlolo non abbia queste esigenze. Comunque degustibus. Ciao
Dicembre 6, 2013 alle 7:06 pm #1787661marco66PartecipanteSempre dalla mia ancor modesta esperienza la scannerizzazione ha senso solo per iniziare e per poter avere almeno un primo responso dai primi scatti analogici continuare all’infinito non credo abbia senso mettere su una CO (possibilmente fissa) deve essere un piacere personale e basta senza rincorrere niente e nessuno. Come dice Alvaro un’immagine e’ un’immagine se fa schifo o se e’ bella lo e’ comunque. Per quanto se ne dica il BN analogico e’ diverso dal digitale (non migliore) e a me personalmente piace. Ho visto le stampe che Matteo ha portato a Perugia e per me sono gia’ un obiettivo da raggiungere . Chissa che fra una decina d’anni non diventi uno stampatore famoso 🙂 [mat] [inf] [lo]
Dicembre 6, 2013 alle 7:10 pm #1787662albo49PartecipanteOriginariamente inviato da marco66: ….. Chissa che fra una decina d’anni non diventi uno stampatore famoso 🙂 [mat] [inf] [lo]
Te lo auguro, ma tra una decina d’anni i chimici saranno messi al bando perché inquinanti 🙂 e poi perché sarete costretti in tribů isolate e poi perché ci saranno solo ologrammi 😀 😀
Dicembre 6, 2013 alle 7:14 pm #1787665marco66PartecipanteTemo proprio che tu abbia ragione [lo]
Dicembre 6, 2013 alle 7:15 pm #1787666AnonimoOspitePersonalmente ritengo che si tratti di percorso individuale, quindi non criticabile, forse non condivisibile. Se uno vuole scattare a pellicola e scannerizzare, che lo faccia pure, é libero di farlo, perché metterla sotto il punto di vista del “che senso ha”? Non credo che sia questo il punto, é come se io criticassi uno che compra una 5DIII per fare foto da pubblicare su canoniani, per me sarebbe un nonsense, resta il fatto che é una scelta personale, quindi non giudicabile. Quello che posso dire, ma vale esclusivamente per me, é che io ho intrapreso una certa strada proprio per il gusto di farlo, per il divertimento di passare del tempo in CO, per l’emozione nel veder comparire l’immagine su carta, per il piacere del lavoro manuale, finalizzando il tutto alla massima qualità ottenibile. Certo che mi aspetto dei risultati di qualità, non scherziamo. Certamente é piů complesso ottenerli che col digitale, e questo per me ha un valore maggiore. Per questo non conto solo il risultato finale, ma anche come si é ottenuto. Pi sul discorso fare in casa fuori, io sono il primo a dire “fai in casa” anche perché io faccio cosě, ma se si cerca per qualche ragione un risultato eccellente(penso ad esempio a un’esposizione, una mostra) o si ha qualità da stampatore esperto oppure é piů conveniente indirizzarsi su un laboratorio di stampa a ingranditore, come quelli che ho indicato all’autore del topic. Piccolo aneddoto: preparo in casa 5 20X30 in b/n su baritata, le porto al curatore della mostra dove dovevo esporre e mi dice: belle, ma sono da ristampare. Io casco dal pero, per me erano buone(dal basso della mia esperienza). Faccio come mi dice, le porto al tal lab e le confronto: confronto impietoso… [lo]
Dicembre 6, 2013 alle 7:17 pm #1787667Mullahomark86PartecipanteIl fine (fotografico) dovrebbe essere indipendente dal mezzo che si usa per raggiungerlo. La qualità del fine dipende dal mezzo che si utilizza non tanto per la natura del mezzo ma solo per come viene utilizzato. In sintesi: si possono produrre orrori fotografici col digitale cosě come con la pellicola. La pellicola credo che abbia il merito di costringere a riscoprire l’importanza del tempo e della ponderazione. Cosa che, ovviamente, si può applicare benissimo anche al digitale. Per questo credo che alla fine sia solo una questione di scelta personale.
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