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Dicembre 6, 2013 alle 7:28 pm #1787668marco66Partecipante
Quando dicevo che non ha senso continuare a scannerizzare all’infinito intendevo dire che cosi’non si riuscira mai a comprendere il processo analogico. Poi e’ chiaro che ognuno fa come vuole. [lo]
Dicembre 6, 2013 alle 7:38 pm #1787672Mullahomark86PartecipanteOriginariamente inviato da marco66: Quando dicevo che non ha senso continuare a scannerizzare all’infinito intendevo dire che cosi’non si riuscira mai a comprendere il processo analogico. Poi e’ chiaro che ognuno fa come vuole. [lo]
Perfettamente d’accordo. [lo]
Dicembre 6, 2013 alle 7:39 pm #1787673albo49PartecipanteOriginariamente inviato da Mullahomark86: …. Per questo credo che alla fine sia solo una questione di scelta personale.
Come sempre per quasi tutto quello che facciamo sono scelte personali. Messa cosě non posso che essere d’accordo e non mi sogno di discutere le scelte personali, ma siamo in ambito discussioni e per questo credo giusto approfondire nello specifico. Come detto, ben venga la voglia di sperimentare senza prese di posizioni a favore dell’uno o dell’altro e senza affermazioni tipo: si lavora in manuale, come se non fosse possibile col digitale. Le scelte personali valgono per chi le fa, possono essere condivise, ma non possono essere usate per giudicare negativamente chi fa altre scelte (riferendomi al campo fotografico).
Dicembre 6, 2013 alle 7:51 pm #1787675Mullahomark86PartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Come detto, ben venga la voglia di sperimentare senza prese di posizioni a favore dell’uno o dell’altro e senza affermazioni tipo: si lavora in manuale, come se non fosse possibile col digitale. Le scelte personali valgono per chi le fa, possono essere condivise, ma non possono essere usate per giudicare negativamente chi fa altre scelte (riferendomi al campo fotografico).
Chi giudica un mezzo superiore ad un altro sbaglia, sempre. Non mi sognerei mai di sbandierare una presunta superiorità del digitale rispetto alla pellicola, né per questo passerei a lavorare a pellicola. Poi, personalmente, trovo ridondanti e inutili le mille opzioni e personalizzazioni di cui sono infarciti i prodotti dell’attuale mercato digitale. Per fare una foto, in fondo, sono sufficienti tre numeri. Uso la mia macchinetta digitale in manuale per il 99% delle foto che faccio, e infatti quando ho preso in mano una F1 non mi sono fatto venire una crisi di identità ma, anzi, mi sono sentito molto a mio agio. Chi giudica si preclude delle possibilità, ed é un peccato.
Marzo 1, 2014 alle 2:28 pm #1796616bulataPartecipantea Padova rivolgiti alla ,RCE di Anzani lavorano molto bene sul colore e dia ricordati che il C41 Kodak lo sviluppo per il colore non c’è più e nemmeno E6 Kodak. però il Rollei lavora sulle stesse basi
per gli scatti a colori io uso l’Ektar e sono molto sodisfatto della qualità che mi viene data da loro.(dalla RCE in questo caso)
per il BN mi rivolgo a Fotomatica per i chimici e mi sviluppo da solo le pellicole, infatti possiedo una JOBO CPP2 che grazie ad essa riesco ad avere tempi e metodi costanti.
ricordati che per lo sviluppo del BN serve una piccola dose di conoscenze di chimica ed anche aver letto quello che io considero la bibbia, praticamente i tre libri che Adams ci ha lasciato e che sono reperibilissimi in una città come Padova.
leggiti quello chiamato IL NEGATIVO e vedrai che il mondo del BN sarà meno problematico.
una agitazione sbagliata nella tank con ID11 porta ad una chiusura del dettaglio nelle ombre, quindi rinnovo il mio consiglio di leggere i libri di Adams e di lasciar perdere i manuali che dicono che si può far tutto presto e bene.
ciao ed a risentirci se lo vorrai. -
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