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Aprile 1, 2010 alle 5:14 pm #1563556CarlinoGPartecipante
Ho ordinato un kit per lo sviluppo E6 in casa in tre bagni, il DIA3 della Ornano. Aspetto che arrivi e intanto ho gia caricato un rullo di Provia 100F sulla mia fida FX-3. Qualcuno ci ha mai provato o sentito parlare? C’è chi lo sconsiglia, altri dicono che non è poi così difficile… ne parliamo?
Aprile 1, 2010 alle 7:16 pm #1563587firebladePartecipanteNe ho solo sentito parlare, quindi il mio contributo è accademico. La difficoltà maggiore sembra essere quella di mantenere la temperatura dei bagni (elevata, mi pare 33°) con una tolleranza di mezzo grado. Senza una vasca termostatica mi sembra un’impresa difficilotta. Però sono molto curioso, interessa anche me, perlomeno a livello di conoscenza, visto che uno sviluppo ed intelaiatura di un rullo da 36pose invertibili mi costa in laboratorio solo 3 euro, con (per ora) ottimi risultati.
Aprile 1, 2010 alle 8:39 pm #1563596CarlinoGPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Ne ho solo sentito parlare, quindi il mio contributo è accademico. La difficoltà maggiore sembra essere quella di mantenere la temperatura dei bagni (elevata, mi pare 33°) con una tolleranza di mezzo grado. Senza una vasca termostatica mi sembra un’impresa difficilotta. Però sono molto curioso, interessa anche me, perlomeno a livello di conoscenza, visto che uno sviluppo ed intelaiatura di un rullo da 36pose invertibili mi costa in laboratorio solo 3 euro, con (per ora) ottimi risultati.
Buon per te… a me chiedono 8euri e almeno una settimana di attesa. Francamente, in un’era in cui la foto la vedi immediatamente, non mi va di attendere troppo!
Aprile 1, 2010 alle 8:50 pm #1563597reynoldsPartecipanteIl trattamento Ornano Dia 3 dovrebbe essere identico a quello che usavo io una ventina di anni fa. Nulla di difficile, posso dire che ha un bagno in meno del corrispondente Kodak di allora, ora non più in commercio. Per la temperatura di sviluppo, importantissima, visto che tutti e tre i bagni si fanno nella tank di sviluppo, occorre solo un termometro di precisione che abbia una scala che comprenda i 39 gradi (il mio è al mercurio, con scala da -10 a + 55 °C, in vetro, lungo circa 45 cm). Basta poi seguire alla lettera le istruzioni ed il risultato è garantito. Se si lavora bene e con precisione, posso dire con certezza che il risultato è decisamente superiore a quello di qualsiasi laboratorio.
Aprile 1, 2010 alle 8:52 pm #1563598ugo9924PartecipanteCiao. Io alcuni anni fa ho usato un kit Ornano per E6…non so se nel frattempo sia cambiato. il problema della temperatura l’ho risolto usando un piccolo acquario e il suo termostato con ottimi risultati…spero che tu riesca perchè svilupparsi le diapo da soli è veramente divertente! (o)
Aprile 1, 2010 alle 9:27 pm #1563605reynoldsPartecipanteIl problema è che ci vuole l’acquario…. Io usavo questo semplicissimo metodo: Partendo dal presupposto che i bagni vanno conservati in bottiglie a soffietto (marroni con il tappo rosso, facilmente ancora reperibili), si immergono sul gas in cucina in una pentola d’acqua, a temperatura di circa 40-45°. Si immerge la bottiglia con il primo bagno (rivelatore) nella pentola, si apre il tappo, e con il termometro immerso nella bottiglia, si aspetta qualche minuto, fino a raggiungere la temperatura del liquido di 40 °C circa. Al raggiungimento, si vuota il liquido nella tank di sviluppo, e si controlla subito la temperatura immergendo il termometro nell’apertura superiore della tank, alzando o abbassando il gas della pentola per cercare di mantenere costante la temperatura dei 39°C. Un errore di un grado in più o in meno, non pregiudica il lavoro.
Aprile 1, 2010 alle 9:47 pm #1563609CarlinoGPartecipanteOriginariamente inviato da reynolds: Il problema è che ci vuole l’acquario…. Io usavo questo semplicissimo metodo: Partendo dal presupposto che i bagni vanno conservati in bottiglie a soffietto (marroni con il tappo rosso, facilmente ancora reperibili), si immergono sul gas in cucina in una pentola d’acqua, a temperatura di circa 40-45°. Si immerge la bottiglia con il primo bagno (rivelatore) nella pentola, si apre il tappo, e con il termometro immerso nella bottiglia, si aspetta qualche minuto, fino a raggiungere la temperatura del liquido di 40 °C circa. Al raggiungimento, si vuota il liquido nella tank di sviluppo, e si controlla subito la temperatura immergendo il termometro nell’apertura superiore della tank, alzando o abbassando il gas della pentola per cercare di mantenere costante la temperatura dei 39°C. Un errore di un grado in più o in meno, non pregiudica il lavoro.
Mettiamo bene in chiaro una cosa: se in camera oscura posso entrarci solo io, la cucina è il regno di mia moglie!!! Se mi vede “trafficare” coi suoi fernelli corro il rischio di trovare gli spaghetti appesi ad asciugare al posto dei negativi… Scherzi a parte (mica tanto) pensavo di riempire una bacinella (quelle me le lascia usare) con circa 15cm d’acqua a 40/45° per tenere la tank e le bottiglie coi chimici immersi per tutto il tempo. Farò delle prove con semplice acqua per assicurarmi, di sicuro eviterò dei bruschi sbalzi di temperatura.
Aprile 2, 2010 alle 2:45 am #1563694nixrayPartecipanteStrano. Io lunedì sono stato al Photoshow a Roma. C’erano quelli della Ornano ed ho chiesto se avevano il kit per sviluppare le dia. La risposta è stata imbarazzata e negativa. Poi sono passato da quelli della Tetenal, e questi c’è l’hanno: Colortec Kits E-6. Forse da quelli della Ornano ho capito male io, ma mi sembrava di capire che non avranno il kit ancora per un bel pò. ;hm ;hm ;hm Comunque anche io in passato ho usato il kit E-6 Kodak e mi sono divertito tanto. Io ho ancora il termometro come quello di Reynolds e facevo così. Una grossissima bacinella nella vasca da bagno. Nella bacinella mettevo acqua a 50 gradi. Sapevo che erano circa 50 gradi quando scottava al punto che non ci potevo tenere la mano per più di 1 secondo. Mettevo le bottiglie a bagno maria. Nel frattempo mettevo la pellicola nella tank. La temperatura nelle bottiglie pian piano sale, e nella bacinella pian piano scende. Dopo un quarto d’ora circa il tutto si troverà in equilibrio termico a circa 36°-40°, e grazie alla grande quantità di acqua nella bacinella i cambiamenti di temperatura diventano lentissimi. A questo punto iniziavo lo sviluppo tenendo anche la tank nel bagno maria. Mi sono sempre uscite pellicole favolose! Ho detto addio alle dominanti di colore dei laboratori. Oggi a più di 20 anni di distanza ho ancora diapositive buone, mentre alcune dei miei amici sviluppati nei laboratori sono completamente andati!! Buon divertimento! 🙂 🙂 🙂 [lo] [lo] [bir]
Aprile 2, 2010 alle 2:53 am #1563696nixrayPartecipanteOriginariamente inviato da CarlinoG: Mettiamo bene in chiaro una cosa: se in camera oscura posso entrarci solo io, la cucina è il regno di mia moglie!!! Se mi vede “trafficare” coi suoi fernelli corro il rischio di trovare gli spaghetti appesi ad asciugare al posto dei negativi… Scherzi a parte (mica tanto) pensavo di riempire una bacinella (quelle me le lascia usare) con circa 15cm d’acqua a 40/45° per tenere la tank e le bottiglie coi chimici immersi per tutto il tempo. Farò delle prove con semplice acqua per assicurarmi, di sicuro eviterò dei bruschi sbalzi di temperatura.
E non posso dare torto a tua moglie. D’altronde se non sbaglio la Kodak ha ritirato il suo Kit perchè quegli acidi sono considerati troppo pericolosi da distribuire. Ed anche i loro vapori non saranno tanto salutari mescolati con gli aromi della cucina. Meglio lasciare la cucina alla moglie ed il bagno a te!! 🙂
Aprile 2, 2010 alle 4:01 am #1563704nixrayPartecipanteQualunque strada sceglierai, ti consiglio di fare almeno 1 o 2 simulazioni prima. Prepara tutto ad acqua, senza acidi veri. Nelle bottiglie metti solo acqua. Nella tank non metti la pellicola, o al limite una vecchia pellicola da buttare. Fai tutti i passaggi come se stessi sviluppando davvero, ma con semplice acqua invece degli acidi. Così a fine percorso ti puoi rendere conto se qualche cosa è andato storto, se durante il procedimento la temperatura è rimasta abbastanza stabile…
Aprile 2, 2010 alle 2:09 pm #1563738CarlinoGPartecipanteGrazie nixray la procedura che avevo in mente di adottare è quella descritta da te, il termometro ce l’ho, elettronico, che uso anche col BN. Il Kit della Ornano l’ho preso su ebay, è probabile che non ce l’abbiano piu in produzione e il venditore ne avrà ancora una scorta. Per adesso è un esperimento ma se sarò soddisfatto prenderò la confezione piu grande con la quale si risparmia pure.
Aprile 12, 2010 alle 4:20 pm #1565918anto83PartecipanteOriginariamente inviato da CarlinoG: Buon per te… a me chiedono 8euri e almeno una settimana di attesa. Francamente, in un’era in cui la foto la vedi immediatamente, non mi va di attendere troppo!
Scusa io a palermo pago 3 euro per sviluppo ed intelaiatura, se tu vai nei posti per fighettini è normale pagare un rincaro del 300%.
Aprile 12, 2010 alle 8:26 pm #1566004CarlinoGPartecipanteOriginariamente inviato da anto83: Scusa io a palermo pago 3 euro per sviluppo ed intelaiatura, se tu vai nei posti per fighettini è normale pagare un rincaro del 300%.
Simpatica questa… (o) comunque dai fighettini di palermo io non ci vado, semplicemente sto in provincia e il mio “amico” fotografo col minilab deve pur campare!!! ):( In ogni caso se potresti mandarmi un MP con l’idirizzo di chi ti serve te ne sarei grato. 😉 Intanto il kit ce l’ho gia in casa ma non ho ancora fatto la “prova a vuoto” e i due rulli di provia 100f attendono ancora di essere battezzati.
Aprile 16, 2010 alle 8:14 pm #1567207CarlinoGPartecipanteMissione compiuta!!! [ist] Ieri sera ho finalmente potuto sviluppare in casa i primi due rullini di Provia-100F. Con mia soddisfazione posso dire che le pellicole sono venute fuori bene, non c’è o, almeno, non è evidente alcuna dominante di colore e la coda è trasparente così come le zone non esposte della pellicola sono nere. Adesso le intelaierò per proiettarle al muro e proverò a scansionarne qualcuna per mostrarvi i risultati. A presto
Aprile 16, 2010 alle 8:22 pm #1567213firebladePartecipanteNon crederai di cavartela così facilmente! Mi aspetto un resoconto dettagliato dell’operazione. 🙂 Anche io sono stufo di dover fare 40km e ritorno per far sviluppare un rullo, alla fine è vero che spendo 3-5 euro, ma con benzina ed autostrada mi ci pago due kit di sviluppo!
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