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Sviluppo E6 casalingo – Kit Tetenal

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  • #1609777
    fireblade
    Partecipante

    Finalmente ho affrontato anche io lo sviluppo casalingo delle diapositive. Ho utilizzato il kit tetenal a 4 bagni perché il kit ornano ormai non è più in produzione. Per evitare le seccature derivanti dal mantenimento della temperatura, ho comprato una sviluppatrice usata Jobo CPE2, che è una vasca in plastica, della cacapità di 15 litri, dotata di una resistenza che permette di mantenere l’acqua alla temperatura voluta. Nella stessa vasca tramite una rastrelliera è possibile tenere a bagno maria 4 flaconi da 600ml per l’acqua di lavaggio e 4 cilindri da 260ml per i prodotti chimici. Nella stessa vasca, tramite un motore, viene fatta ruotare la tank per lo sviluppo, accoppiata ad esso tramite un magnete (per lo sgancio rapido) Il grande vantaggio del kit tetenal è che è possibile frazionare i prodotti per preparare i 250ml di prodotto necessari per le operazioni. In pratica il frazionamento per preparare 250ml di prodotto è il seguente: a) Primo sviluppo – acqua: 200ml – parte 1: 50ml b) Sviluppo cromogeno – acqua: 170ml – parte 1: 50ml – parte 2: 30ml c) sbianca-fissaggio – acqua: 150ml – parte 1: 50ml – parte 2: 50ml d) stabilizzazione-imbibente – acqua: 225ml – parte 1: 25ml Le avvertenze importanti (non elencate nelle istruzioni) sono: 1) ossigenare la sbianca dopo averla miscelata, inserendola in una bottiglia tappata ed agitando energicamente per un minuto 2) Effettuare un prelavaggio in acqua per evitare di inquinare troppo il primo sviluppo. Ciò consente di riutilizzarlo meglio e più a lungo 3) Frazionare i lavaggi per renderli più efficaci. In particolare l’ultimo lavaggio che toglie i residui corrosivi di sbianca deve essere di 6 minuti invece di 4 e composto da 6 lavaggi da un minuto ciascuno, cosa che permette una migliore eliminazione dei residui. In pratica dopo avere preparato i chimici, e dopo averli collocati nella vasca, si attende che il complesso vada in temperatura. Riempiendo la vasca con acqua già calda (ma non superiore ai 38°) il processo diventa più rapido. Si carica la tank in totale oscurità e si inizia con le varie fasi. Per le pellicole fuji il tempo del primo sviluppo deve essere maggiore di quello indicato, altrimenti sorgono dominanti cromatiche. Ecco le operazioni da fare: 1. Preriscaldamento con acqua: 5′ 2. Primo sviluppo, rotazione veloce: 7’15” 3. Lavaggio: 1’15” 4. Lavaggio: 1’15” 5. Sviluppo cromogeno, rotazione veloce: 6′ 6. Lavaggio: 1’15” 7. Lavaggio: 1’15” 8. Sbianca-fissaggio, rotazione veloce: 6′ 9. Sei lavaggi da 1′ ciascuno 10. Stabilizzazione, rotazione lenta per non fare schiuma: 1′ A questo punto si può aprire la tank ed appendere la pellicola. In realtà il primo esperimento non mi era riuscito bene, in quanto avendo sviluppato solo una pellicola 135, invece delle 2 consigliate dal manuale, non ho inserito la seconda spirale vuota, e questo ha comportato un livello del liquido più basso, chiazzandomi di rosso un lato della pellicola: [IMG]public/imgsforum/2010/10/IMG007_900.jpg[/IMG] In questo secondo esperimento invece, non volendo sprecare la velvia in formato 135, visto che al momento non se ne trova, ho usato il formato 120, caricata su una yashica mat 124 del 1960, il cui esposimetro ha una lettura errata a causa dell’uso di una pila di voltaggio diverso da quello nominale. Mi direte che sono condizioni perfette per un sonoro fallimento. Invece confidando nel mio esposimetro occhiometrico…. 1. [IMG]public/imgsforum/2010/10/IMG003_9002.jpg[/IMG] 2. [IMG]public/imgsforum/2010/10/IMG001_9001.jpg[/IMG] 3. [IMG]public/imgsforum/2010/10/IMG008_9001.jpg[/IMG] 4. [IMG]public/imgsforum/2010/10/IMG011_900.jpg[/IMG] 5. [IMG]public/imgsforum/2010/10/IMG012_900.jpg[/IMG] Ed ora due conti. Il kit tetenal per realizzare 5 litri di prodotto finito costa 77 euro. Ipotizzando di gettare i chimici ogni volta, si possono sviluppare 60 rulli di diapositive. Il che significa che lo sviluppo di ogni rullo viene a costare 1.28 euro. Considerando che il laboratorio dove mi servivo io chiede 7 euro per lo sviluppo di un rullo, il risparmio è di 5.72 euro. Il risparmio totale quindi, moltiplicato per 60 rulli ammonta a 343 euro. Mi ci sono pagato la sviluppatrice, che mi è costata 200 euro ed il kit di sviluppo. In realtà invece di gettare i chimici ogni volta, si può recuperarli, aumentando i tempi di sviluppo ad ogni riutilizzo, per questo i lavaggi frazionati sono consigliati, perché i prodotti chimici si inquinano meno. Se ipotizziamo di riutilizzarli 4 volte il costo passa a 32 centesimi a rullo. I prodotti miscelati durano 4 settimane, mentre i chimici puri sino ad 8 mesi, ed usando la tecnica del riempimento con gas per evitare l’ossidazione, durano anche un anno. L’operazione in sé non è difficile, basta avere un cronometro, e scriversi le operazioni da fare. Munirsi magari di qualche caraffa per i travasi intermedi. E’ molto importante impedire l’inquinamento dello sviluppo cromogeno con altri prodotti, cosa che ne comprometterebbe immediatamente le caratteristiche. Se qualcuno avesse bisogno di informazioni supplementari, sono a completa disposizione.

    #1610340
    maga68
    Partecipante

    Be’ caro Fire che dire se non complimenti per la buona no ottima riuscita. E mo aspettiamo che resusciti il Cibachrome. 🙂 Rimango esterrefatto dalla qualita’ delle tue scansioni, una domanda ma quanto tempo occorre per acquisire un neg/dia per avere questi risultati? Te lo chiedo perchè quelle che mi fa il mio fotografo in contemporanea allo sviluppo fanno pietà [ner]

    #1610343
    dirosa82
    Partecipante

    Complimenti Sandro, ancora una volta riesci a stupire!!! Bene anche le istruzioni dettagliate, un giorno dovrai riunire tutti i tuoi post in una grande guida!!! Un commento per le foto inserite, mi piace la n°5. Il tramonto è sempre bello da vedere, mi piace la composizione, i colori. Il formato 120 è strano, devo ancora capirlo!!!!! ciao, Raffaele

    #1610351
    tecnico73
    Partecipante

    con il Jobo CPE2 e anche sviluppare le pellicole in c-41 cioe il colore?????

    #1610352
    fireblade
    Partecipante

    Certamente, basta usare un kit di prodotti adatti. Parimenti con questa sviluppatrice si possono produrre stampe a colori su carta RA-4 utilizzando un tamburo al posto della tank. Questo permette di lavorare alla luce ambiente, una volta introdotta la stampa nel tamburo, mentre lavorando con le bacinelle avresti l’obbligo della completa oscurità.

    Originariamente inviato da maga68: Be’ caro Fire che dire se non complimenti per la buona no ottima riuscita. E mo aspettiamo che resusciti il Cibachrome. 🙂

    E’ in programma, sto acquisendo la documentazione necessaria per partire con un minimo di cognizione. 🙂

    Rimango esterrefatto dalla qualita’ delle tue scansioni, una domanda ma quanto tempo occorre per acquisire un neg/dia per avere questi risultati? Te lo chiedo perchè quelle che mi fa il mio fotografo in contemporanea allo sviluppo fanno pietà [ner]

    Bah, in realtà queste scansioni sono pessime, se osservi le diapositive allora si che resti esterrefatto. 😉 Comunque la scansione di un 120 necessita circa 2 minuti con le impostazioni da me selezionate.

    #1610357
    tecnico73
    Partecipante

    ho fatto un giro in rete non è altro che una sviluppatrice amatoriale, sia colore che bw carta pellicola

    #1610632
    reynolds
    Partecipante

    Il risultato è fantastico, le foto in 6 x 6 hanno colori splendidi, e consideriamo che questa è pur sempre una scansione. Mi piacerebbe un giorno vederle proiettate, ci sarebbe da rimanere a bocca aperta, e prima o poi l’occasione si presenterà.

    #1611158
    porcospino99
    Partecipante

    Complimenti ottima guida. Prima o poi ci proverò,la sviluppatrice non è facilissima da trovare (soprattutto a quei prezzi) però con un po’ di fantasia ho visto che in rete ne girano diverse autocostruite. Io ho già assunto informazioni per il regolatore di temperetura acqua da acquari costa circa 30euro e il negoziante mi ha detto che ne ha venduti diversi proprio a fotografi!!! Una domanda? Hai già un proietore dia 6×6? Ho visto che non è facilissimo trovarne e che i prezzi sono abbastanza variabili. ciao

    #1622618
    CarlinoG
    Partecipante

    Non avevo dubbi sulla riusciuta del tuo esperimento, se ce l’ho fatta io…! A proposito quand’è che posti le foto e le tue impressioni su “Io Sviluppo In Casa”? http://www.flickr.com/groups/sviluppoincasa/

    #1626630
    fireblade
    Partecipante

    Riprendo la discussione per estendere la lavorazione con sistema Jobo anche al C41. Il kit tetenal per lo sviluppo del C41 è composto solo da tre bagni: – Sviluppo FD – Sbianca Fissaggio – Stabilizzazione. E’ bene interporre un bagno d’arresto tra il primo sviluppo e la sbianca fissaggio per preservare quest’ultima da precoce esaurimento in caso di utilizzo plurimo dei bagni. Inoltre occorre un lavaggio prima della stabilizzazione. I tempi sono variabili a seconda del numero di pellicole trattate e sono possibili trattamenti a 45°, a 38° e a 30°. I risultati sono notevoli: [IMG]public/imgsforum/2011/1/5385803932_e347c0da02.jpg[/IMG] Fuji Pro400H.

    #1626636
    CarlinoG
    Partecipante

    Ottimo sviluppo e ottima pellicola con una buona leggibilità nelle ombre, si vede la rete metallica dietro il pilastrino nella parte alta.

    #1645292
    porcospino99
    Partecipante

    Sto per cimentarmi nello sviluppo colore… Ho ordinato i chimici ed ho già la prima domanda (ne seguiranno sicuramente altre). Cosa si intende per rotazione veloce, la jobo quanti giri fa al minuo più o meno??? Io nel mio piccolo girerò a mano con manovella apposita. La stampa a colori invece a che velocità fai girare il cilindro?? grazie

    #1645294
    fireblade
    Partecipante

    La rotazione veloce della CPE2 corrisponde all’incirca un giro e mezzo ogni due secondi e vale sia per lo sviluppo E6/C41 che per la stampa RA4. Cioè ogni due secondi inverte il moto facendo un giro e mezzo. La rotazione lenta, che corrisponde circa ad un quarto di quella veloce, la uso solo per l’ultimo bagno di stabilizzazione, per evitare la formazione di schiuma. Qualcuno dice che è sufficiente un bagno statico per lo stabilizzatore, ma in questo modo ne consumi una quantità maggiore (devi coprire le spirali completamente, mentre con l’inversione ne usi meno) sbilanciando il kit. Tanto per fare un raffronto, usando la tank 1520 da due spirali, con la rotazione necessita di 250ml, mentre il volume totale di riempimento è di mezzo litro.

    #1655158
    fireblade
    Partecipante

    Dipende dal tamburo usato. 4531= 20×30 4541= 30×40 4550= 50×60 (ma va rullato a mano, non sta nella sviluppatrice)

    #1655171
    tecnico73
    Partecipante

    magari trovarne uno di cpe2 :~( :~(

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