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Telefonia a rete… Fissa.

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  • #1731155
    devilbis2910
    Partecipante

    Buon pomeriggio, posto quì questo scatto rubato in centro a Milano. [IMG]public/imgsforum/2012/9/_MG_4365.jpg[/IMG] Vs. commenti graditissimi. Un saluto e a presto.

    #1731156
    dinifra
    Partecipante

    Ancora esistono? Foto simpatica ma le gambe segate all’uomo non mi piacciono. Ciao Francesco

    #1731159
    pruffola
    Partecipante

    Luci e colori particolari, pessima l’idea dell’uomo mozzato ma cimeli telefonici degni di posteri. Peccato non avere gli exif e nemmeno nessun dato circa ottica usata: vedo una distorsione che non mi piace troppo….

    #1731164
    climberigor
    Partecipante

    Già, le gambe monche e la distorsione disturbano un po’: inoltre trovo che lo sguardo dell’uomo verso il fotografo attiri quello di chi osserva, distraendo ulteriormente dal soggetto che doveva essere quello principale, i telefoni. Forse avrei chiuso un po’ l’inquadratura, abbassandomi al loro livello, un po’ come si fa con i bambini…. 🙂

    #1731216
    acrobat
    Partecipante

    Mi piace.. Una bella scena ed esposizione. [lo]

    #1731220
    scaramik
    Partecipante

    il paragone potrebbe essere azzardato, ma volevo soltanto far presente che “qualcun altro”, nonostante abbia tagliato le gambe al soggetto (principale), ha scattato una delle foto piu’ famose nel genere street : [IMG]public/imgsforum/2012/9/Henry_Cartier_bresson_Bambino_bottiglie.jpg[/IMG].

    #1731230
    GianMauro
    Partecipante

    Il paragone non è azzardato è improponibile! Questa foto fu scattata da Hanry Cartier Bresson nel dopo guerra (1954) a Parigi. Non divento famosa per l’errore delle gambe tagliate ma per l’espressione soddisfatta e compiaciuta del bambino dopo aver acquistato due bottiglie di vino. Ma quello che fa grande questa foto è il contenuto che vive dietro quell’istante, una Francia in ripresa dopo il conflitto mondiale e la spensieratezza di un bambino che vive a Parigi a Rue Mouffetard da cui deriva anche il titolo della foto. Bresson stava ore ad osservare il mondo, la città, le vie e le persone. Fermo in attesa che l’immagine che vedeva dentro di se evolvesse in fotografia. “la fotografia è un’azione immediata, il disegno di una meditazione” “osservare lì dove gli altri non sanno vedere” – Sai perchè questa foto non è sbagliata? – Perchè EMOZIONA

    #1731232
    scaramik
    Partecipante

    Originariamente inviato da GianMauro: …Non divento’ famosa per l’errore delle gambe tagliate….

    e chi ha detto questo ? non hai compreso cio’ che intendevo dire GianMauro, evidentemente non mi sono spiegato bene. direi di continuare a parlare della foto di devilbis al quale chiedo scusa per il fuori tema.

    #1731233
    Anonimo
    Ospite

    Originariamente inviato da GianMauro: Il paragone non è azzardato è improponibile! Questa foto fu scattata da Hanry Cartier Bresson nel dopo guerra (1954) a Parigi. Non divento famosa per l’errore delle gambe tagliate ma per l’espressione soddisfatta e compiaciuta del bambino dopo aver acquistato due bottiglie di vino. Ma quello che fa grande questa foto è il contenuto che vive dietro quell’istante, una Francia in ripresa dopo il conflitto mondiale e la spensieratezza di un bambino che vive a Parigi a Rue Mouffetard da cui deriva anche il titolo della foto. Bresson stava ore ad osservare il mondo, la città, le vie e le persone. Fermo in attesa che l’immagine che vedeva dentro di se evolvesse in fotografia. “la fotografia è un’azione immediata, il disegno di una meditazione” “osservare lì dove gli altri non sanno vedere” – Sai perchè questa foto non è sbagliata? – Perchè EMOZIONA

    non voglio entrare nel merito della comunicazione emotiva di questa immagine nè sembrare irriverente ma è tecnicamente “sbagliata” con buona pace di CB [scu]

    #1731240
    GianMauro
    Partecipante

    No Scaramik ti sei spiegato e o capito il concetto de “L’errore Fotografico”… solo che questa foto di Bresson per me è Arte pura ecco perchè il confronto è impronibile, l’esempio a mio modo di vedere è un po’ troppo estremizzato. comunque prendo consapevolmente atto della tua critica.

    #1731242
    scaramik
    Partecipante

    Originariamente inviato da GianMauro: … solo che questa foto di Bresson per me è Arte pura…

    anche per me.

    #1731244
    _Franz_
    Partecipante

    Originariamente inviato da devilbis2910: Vs. commenti graditissimi. Un saluto e a presto.

    non mi dice nulla. Mi dispiace. 🙁

    #1731247
    _Franz_
    Partecipante

    Originariamente inviato da scaramik: il paragone potrebbe essere azzardato, ma volevo soltanto far presente che “qualcun altro”, nonostante abbia tagliato le gambe al soggetto (principale), ha scattato una delle foto piu’ famose nel genere street : [IMG]public/imgsforum/2012/9/Henry_Cartier_bresson_Bambino_bottiglie.jpg[/IMG].

    Nella foto di Bresson mancano gli EXIF… sarà perchè ha usato photoshop ? ? 🙂 🙂

    #1731256
    bexio
    Partecipante

    Mi domando quale fosse l’intenzione dell’autore di questo scatto: dal titolo sembrerebbe che abbia voluto fotografare i telefoni ( che c’entra questo con il genere street? un po’ di confusione), poi se guardo l’uomo a destra mi vien da pensare che forse voleva fotografarlo ma per timidezza ha spostato l’inquadratura verso sinistra prendendo i telefoni sui quali ha concentrato erroneamente la sua attenzione. A mio modesto parere in questo scatto l’orrore è proprio vedere il gruppo di telefoni e concentrarsi su di essi! non certo i piedi mozzati di un uomo ritratto in una interessante posa ed espressione…il vero taglio lo farei proprio sui telefoni e vorrei dire a devilbis di spostare la sua attenzione sulla figura dell’uomo da lui ritratto, forse l’elemento migliore del suo scatto… aaahhh! Cartier Bresson… (o) [lo]

    #1731319
    valeriobry
    Partecipante

    Originariamente inviato da GianMauro: Il paragone non è azzardato è improponibile! Questa foto fu scattata da Hanry Cartier Bresson nel dopo guerra (1954) a Parigi. Non divento famosa per l’errore delle gambe tagliate ma per l’espressione soddisfatta e compiaciuta del bambino dopo aver acquistato due bottiglie di vino. Ma quello che fa grande questa foto è il contenuto che vive dietro quell’istante, una Francia in ripresa dopo il conflitto mondiale e la spensieratezza di un bambino che vive a Parigi a Rue Mouffetard da cui deriva anche il titolo della foto.

    Ovvero: per apprezzare una foto bisogna contestualizzarla, conoscerne la storia e, non ultimo, sapere chi l’ha scattata. Perchè se l’avessi postata io e non Cartier Bresson (che apprezzo grandemente ed anche a me la foto, che conosco bene, emoziona) mi avrebbero [fru] dicendo che non solo ho tagliato le gambe, ma che il pezzo di gonnellina a sinistra disturba, che la foto è storta e magari anche la PP in B/N è un po’ così… [fis] Tornando in tema, personalmente la foto da cui siamo partiti non mi convince molto, anche se a discolpa dell’autore c’è da sottolineare il cipiglio poco rassicurante del soggetto! Per lo street, secondo me, ci vuole un talento particolare, di quelli capaci di andare in mezzo alla gente con un 35mm su FF (pellicola) e scattare anche a un metro di distanza passando inosservati.

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