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Marzo 5, 2013 alle 11:13 pm #1756521argo68Partecipante
usando un teleobiettivo, ad esempio con focale di 400mm o più, se usato a tutta apertura, ad es. f/2 o f/4 su un soggetto, si crea un’immagine pulita dello stesso con sfocatura dello sfondo. Ma quale sarebbe la distanza ideale tra fotografo e soggetto dove questo esempio può essere valido? Se ad esempio dovessi fotografare un animale distante circa 200 metri, qui il diaframma dovrei chiuderlo per avere ben a fuoco il soggetto? Oppure diaframma aperto? Ma in questo caso rischierei di non avere ben a fuoco l’animale? Posso chiedervi cortesemente come voi vi comportate? Cioè da che distanza ritenete valido un soggetto per poter scattare una buona foto? Se dista più di “tot” metri non conviene scattare? E se scattate, quali parametri adottate? Spero di essermi spiegato bene ma mi è venuto questo dubbio su come comportarmi nell’uso di un tele. Grazie 😉
Marzo 6, 2013 alle 1:48 am #1756537alexcrivePartecipanteSe il soggetto da fotografare è troppo lontano io non scatto neanche, perdi di qualità, preferisco averlo vicino che mi riempie bene l’inquadratura
Marzo 6, 2013 alle 6:36 pm #1756609squinzaPartecipanteStai facendo un bel minestrone! Il soggetto è a fuoco quando focheggi su di lui, non importa che sia vicino o lontano. Per avere lo sfondo sfocato devi avere una certa distanza tra soggetto e sfondo, più il soggetto è lontano più devi usare focali lunghe e diaframmi aperti per “staccarlo”. Ma 200 metri sono tanti per qualsiasi soggetto, sei praticamente all’infinito col fuoco (e il soggetto sarà molto piccolo rispetto al fotogramma). Vedi un po’ il concetto di iperfocale e profondità di fuoco qua forum_forum.asp?forum=3§ion=3&post=168529
Marzo 6, 2013 alle 6:57 pm #1756612fotoitPartecipante200 metri, non c’è obiettivo e diaframma che tenga, anche ammesso che tu habbia una focale così lunga da poter inquadrare bene il soggetto, tra la fotocamera ed il soggetto c’è talmente tanta di quell’aria che la foto non verra mai bene, il pulviscolo atmosferico, l’inquinamento nell’aria ed il vapor acqueo che ad occhio normalmente non si notano il sensore li vede e li riporta nella foto e quindi poi la foto viene di conseguenza.
Marzo 6, 2013 alle 7:31 pm #1756618FrancoPartecipanteProbabilmente 200mt era una distanza presa come esempio, se devi fotografare con un 400mm un cervo a 200mt, non riprendi un cervo ma un panorama con cervo. La PdC dev’essere calcolata in modo empirico, a spanne grazie all’esperienza, oppure premendo l’apposito tastino che chiude il diaframma (controllo PdC). Volendo puoi fare uno specchietto scritto con le distanze e le relative PdC, in modo da prendere confidenza con queste misure, a questo proposito può esserti d’aiuto il calcolatore di DoF: http://www.dofmaster.com/dofjs.html
Marzo 7, 2013 alle 2:46 am #1756665argo68Partecipanteho visto le tabelle per l’iperfocale. Effettivamente 200 mt era come esempio. Quindi l’ideale sarebbe quello di avere un soggetto ad almeno 50mt in maniera da poter aprire bene il diaframma e sfocare lo sfondo.
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