TIFF o JPEG?

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  • #1347710
    Antonio
    Partecipante

    Ciao a tutti, volevo chiedervi un consiglio riguardo il salvataggio finale delle vostre foto… io personalmente scatto in RAW+Jpeg, dopo i relativi ritocchi con il software fornito dalla canon (DPP), come conviene salvare il file nei nostri archivi e magari anche per le nostre stampe, per non perdere la minima qualità della foto? TIFF o JPEG? a quanti bit? Scusate la domanda forse un pò scontata… ma leggendo tra il forum molti hanno diversi modi di salvataggio. Grazie anticipatamente per le risposte! [lo]

    #1347714
    Michele
    Partecipante

    Il TIFF è un formato non compresso in cui ogni pixel è identificato da un bit. Il Jpeg è un formato compresso. Personalmente scatto in Jpeg, converto in TIFF per le elaborazioni e poi risalvo in Jpeg. Il TIFF occupa moltissimo spazio, circa 30MB per foto… [lo]

    #1347732
    giapao
    Partecipante

    Originariamente inviato da mikecb17: … Personalmente scatto in Jpeg, converto in TIFF per le elaborazioni e poi risalvo in Jpeg. Il TIFF occupa moltissimo spazio, circa 30MB per foto… [lo]

    per curiosita’: per quale motivo non scatti direttamente in raw? grazie ciao Gianni

    #1347734
    longdream
    Partecipante

    Credo che il jpg, essendo un file compresso, viene a mancare d tutta una serie di elementi per cui il passaggio a tiff non comporta alcun vantaggio. :lp

    #1347745
    Anonimo
    Ospite

    Originariamente inviato da mirva1: ma perchè trasformi una jpg in tiff, cioè i dati persi in orgine dalla jpg non possono più essere ripresi e ricreati dal salvataggio in tiff. Scatta in raw, esporti in tiff, elabori e salvi in jpg. [lo]

    L’amico mikecb17 ti ha risposto in modo esauriente. ” …Personalmente scatto in Jpeg, converto in TIFF per le elaborazioni e poi risalvo in Jpeg. ” Infatti se elabori una JPEG, con i livelli di Photoshop, se vuoi conservare il “sorgente” con le elaborazioni “modificabili”, annullabili, devi usare il TIF. Quindi conviene stampare direttamente dal TIF, perché il JPEG è un formato compresso, e quindi perderesti dei dettagli. Invece se ti serve per il Web allora trasforni in Jpeg. Tieni presente che se apri un file JPEG e poi lo risalvi immediatamente, senza aver effettuato alcuna modifica, otterrai un file già diverso dal precedente JPG, che ha perso qualcosa. Invece il TIF (non compresso) puoi riaprirlo, rielaboralo, togliere facilmente le correzioni, se hai usato il livelli. Non è esatto dire che il TIFF genericamente “non è compresso”. Può esserlo. Lo decidi all’atto del salvataggio, e in diversi formati; tra cui LZW. [lo]

    #1347752
    jack64bit
    Partecipante

    …il risparmio di chi compra una fotocamera digitale, credendo di non spendere più tanti soldi in pellicole e sviluppi, va a farsi benedire proprio per questo motivo… [arr]. Il problema del fotografo digitale infatti è dove e come salvare le sue foto. Io tengo sia i raw che i tiff a 16 bit. Difficilmente salvo in jpg a meno che non debba mandare le foto via email o pubblicarle. Il TIFF è il formato portabile per eccellenza accettato anche dagli stampatori ma spesso solo con codifica a 8bit. Meglio che niente comunque. Ora non ricordo bene ma il jpg perde qualità perchè ha una codifica a 8 bit e soprattutto non ha molte informazioni sul colore tra i quali la luminanza (dovrei rivedere i vecchi manuali…). Giusto un accenno sui metodi di salvataggio: personalmente utilizzo due sistemi WesternDigital da 1Tb in mirroring. Uno lo tengo vicino il computer collegato via USB e l’altro lo tengo in soffitta in quanto è collegato via rete gigabit. Dal disco del computer (500gb. in mirroring) faccio un backup differenziale su USB (veloce) e poi, in background, un backup differenziale sul sistema in soffitta a partire dal sistema su USB… (lento per via della rete). Per gli scatti più importanti faccio anche dei DVD… Fissato???? NO, paura di perdere le foto! 🙂 Ciao! [can]

    #1347756
    Antonio
    Partecipante

    ed io che pensavo fosse una domanda un pò scontata… 😀 riassumendo: -scattare in RAW -modificare con DPP o altri software -salvare in TIFF 16 Bit oppure -salvare in JPEG 16 Bit solo se si vuole non occupare troppo spazio o per il web. questa DOVREBBE essere la soluzione migliore… é tutto giusto??? [hel]

    #1347763
    Anonimo
    Ospite

    Originariamente inviato da mirva1: Infatti se elabori una JPEG, con i livelli di Photoshop, se vuoi conservare il “sorgente” con le elaborazioni “modificabili”, annullabili, devi usare il TIF.

    E il senso…? Si, ma non partire da un jpg nativo come scatto.

    Ti conviene anche se parti dal JPEG nativo! Se effettui le correzioni in post, in JPEG, ogni variazione comporta variazione distruttiva del JPEG originario. Prova a fare una variazione di contrasto consistente sul JPEG e poi verifica gli istogrammi delle due immagini (quella iniziale e quella finale. Noterai che quella variata presenterà delle strisce verticali bianche; segno di dati perduti. Se invece fai le correzioni coi “livelli” di photoshop, al livello iniziale dell’immagine (sfondo) “aggiungi dei livelli” conservi sempre l’immagine iniziale “intonsa”. Puoi salvare tutti i livelli contemporaneamente in TIF e creare un “file sorgente”. Da questo file, se domani decidi di togliere il livello in cui c’era la correzione del contrasto, basta cancellare il corrispondente livello. E riottieni subito l’immagine iniziale. Se invece, dopo la prima correzione, salvi in JPG, queste saranno state distruttive, ed ulteriori variazioni lo saranno ulteriormente. Il problema dei livelli è che ogni livello comporta un aumento considerevole delle dimensioni del file. In qualche occasione, da un JPEG di 4 Mega sono arrivato ad un TIF di 80 Mega. Se lavori in RAW hai sempre bisogno di memoria nella macchina. Quindi devi munirti di altre schede di memoria. Quando le scarichi sl PC e le converti in in TIF ottieni un file di più di 20 Mega. Quindi devi conservare il RAW sorgente, devi conservare il Tiff, con le correzioni che hai fatto, e poi eventualmente tenere copia in JPEG che hai modificato per qualche uso particolare…. Ho già riempito diversi hardisk da 500 M esterni, oltre alle copie sui CD. Non so come ritroverò le immagini tra qualche decina d’anni. Sperando che non cambino i supporti, e non sarà più possibile leggerli. Tieni anche presente le variazioni del RAW da ZoomBrowser EX non sono potenti come quelle del Photoshop. Il primo ha comandi più limitati. [lo]

    #1347774
    Michele
    Partecipante

    Originariamente inviato da mirva1: ma perchè trasformi una jpg in tiff, cioè i dati persi in orgine dalla jpg non possono più essere ripresi e ricreati dal salvataggio in tiff. Scatta in raw, esporti in tiff, elabori e salvi in jpg. [lo]

    Lo faccio perché aprendo il jpeg nativo con photoshop e modificandolo, quando devo salvare le modifiche il file viene ricompresso con conseguente perdita di qualità. Per Giapao : non scatto direttamente in Raw principalmente per “pigrizia” [feu]. Faccio un esempio: sono tornato maredì da un viaggio in Ungheria in cui ho scattato circa 1200 foto, e dovessi convertirle tutte in raw mi sparerei un colpo!! [fru]. Di solito faccio così: uso il jpeg per il 90% dei miei scatti ed il Raw per le immagini con molti dettagli (panorami ecc) e per scatti in cui “non mi sento sicuro”, giusto per avere più libertà di correzione. [lo]

    #1347829
    Anonimo
    Ospite

    Originariamente inviato da mirva1: Il problema che il jpg nativo è già compresso di suo, secondo me allora è meglio che scatti in raw e converti in jpg, infatti una jpg convertita e più conservatrice e meno compressa di queslla che sforna la fotocamera (lasciamo perdere quelle della 40D). La mia domanda è la seguente, e meglio avere jpg compresse su cui lavorare o convertire i raw anche subito dopo lo scatto e cancellarli? Almeno hai una jpg già meno compressa di quella nativa. [lo]

    Certo, meglio il RAW del JPEG, per la qualità. Ma al RAW digitale, se ho bisogno della qualità (come la intendo io) preferisco la dia. [lo]

    #1347837
    canonino
    Partecipante

    Originariamente inviato da mikecb17:…sono tornato maredì da un viaggio in Ungheria in cui ho scattato circa 1200 foto, e dovessi convertirle tutte in raw mi sparerei un colpo!!

    per situazioni del genere occorre trovare un workflow ottimale,perchè è sempre meglio avere un raw di partenza. DPP non + l’ideale in quanto a velocità operativa. io lo uso rarissimamente, così come bibble o phaseone. invece con rawShooter (freeware non più distribuito ma reperibile su qualche sito di download) potresti gestire facilmente una mole del genere di scatti ed effettuare velocemente le operazioni in batch. fra raw e tiff, per l’archiviazione meglio raw (con i files sidecar). per l’archiviazione di elaborati, meglio psd di tiff, non fosse altro per una compatibilità futura. per la visualizzazione su pc (tipo anteprima di windows, per far vedere agli amici, per alleggerire l’HD…)un bel jpg leggero,leggero francesco

    #1347891
    tecnico73
    Partecipante

    io scatto in raw faccio tutte le modifiche del caso se’ necessario e poi converto in jpeg solo lo foto che dovo stampare il tiff lo utilizzo poco prima perchè e un formato enorme da archiviare file da un minimo di 30MB ad un massimo che si aggira tra 56MB – 60MB occupa troppo spazio secondo per stampare le foto basta il jpeg a 8 bit archivio direttamente il raw per i seguenti motivi mi tengo lo scatto originale modificabbile e poi e un file di dimenzioni non eccesivamente grande tra 8MB e 12MB poi si tengono sempre i negativi. una cosa molto importante per l’ archiviazione, non tengo i raw sul pc ma su hd esterni per evitare perdite di dati se il sistema operativo dovesse essere re installato

    #1347929
    canonino
    Partecipante

    Originariamente inviato da mirva1: Il problema è che rawshooter non è più aggiornato…

    :~( :~( :~( lo avevo consigliato visto che ha in firma la 30D ed è “ancora in tempo” :~( :~( :~( francesco

    #1348192
    Anonimo
    Ospite

    Originariamente inviato da tecnico73: io scatto in raw faccio tutte le modifiche del caso se’ necessario e poi converto in jpeg solo lo foto che dovo stampare

    Ma il Jpeg è un compresso. Quando lo salvi perdi qualcosa. Sul monitor non si notano problemi, ma in stampa… Hai lavorato in RAW ma il risultato qualitativo è quello del Jpeg. Ed il RAW non ti consente (col suo programma proprietario) le correzioni del Photoshop o altro programma sofisticato. Tanto valeva riprendere in Jpeg, fare le variazioni in TIF coi livelli (che non sono distruttivi) e salvare in jpeg o tenere il TIF con le modifiche (ma col problema dello spazio di memoria). D’altra parte le foto importanti, purtroppo, non sono molte in percentuale. Puoi sprecarci almeno due copie su CD (8-10-12) immagini in TIFF per CD. Invece, per la qualità, conviene trasformare il RAW in TIF e stampare direttamente da questo, senza compressione alcuna. Purtroppo, poi hai il probema della memoria; un TIF raramente è inferiore a 20 mega (dipende dalla risoluzione dell’apparecchio. Io ho una 350D).

    #1348276
    Michele
    Partecipante

    Concordo pienamente con Antonino, ma il problema è questo: le mie esperienze in campo di stampa non sono vastisssime ma so che la dimensione max di un file per stampare on-line è 7 mega (photobox) e il mio fotografo di fiducia mi ha detto che al laboratorio di cui si serve converte i TIFF in jpeg prima di stamparli, perché sono troppo grandi e non li accettano! :nw Le foto che mi stampo a casa in 10×15 con la Selphy le stampo direttamente dal TIFF, ma per i 20×30 o per grossi volumi sono costretto a comprimere ulteriormente il jpeg per farlo rientrare nei 7 mega. :~( :~( [lo]

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