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Maggio 11, 2008 alle 2:22 pm #1348279tecnico73Partecipante
Originariamente inviato da Antonino52: Ma il Jpeg è un compresso. Quando lo salvi perdi qualcosa. Sul monitor non si notano problemi, ma in stampa… Hai lavorato in RAW ma il risultato qualitativo è quello del Jpeg. Ed il RAW non ti consente (col suo programma proprietario) le correzioni del Photoshop o altro programma sofisticato. Tanto valeva riprendere in Jpeg, fare le variazioni in TIF coi livelli (che non sono distruttivi) e salvare in jpeg o tenere il TIF con le modifiche (ma col problema dello spazio di memoria). D’altra parte le foto importanti, purtroppo, non sono molte in percentuale. Puoi sprecarci almeno due copie su CD (8-10-12) immagini in TIFF per CD. Invece, per la qualità, conviene trasformare il RAW in TIF e stampare direttamente da questo, senza compressione alcuna. Purtroppo, poi hai il probema della memoria; un TIF raramente è inferiore a 20 mega (dipende dalla risoluzione dell’apparecchio. Io ho una 350D).
sè ho ben capito la procedura che adotto per la modifica e conversione delle foto non è tra le più corrette (raw – modifica = jpeg) la soluzione più giusta e raw – tiff – modifica = jpeg la prima volta che sono andato a stampare le foto ho portato i tiff e il mio fotografo di fiducia mi ha fatto presente per la stampa dovevo portargli dei jpeg perchè la macchina accettava solo i jpeg e la stessa situazione descritta da mikecb17 cosa intendi per: fare le variazioni in TIF coi livelli (che non sono distruttivi) ????
Maggio 11, 2008 alle 2:52 pm #1348286bepocPartecipanteInviato da Antonino52: Ma il Jpeg è un compresso. Quando lo salvi perdi qualcosa. Sul monitor non si notano problemi, ma in stampa…
Attenzione: Per la stampa il file e` ricampionato perche` deve adattarsi alla caratteristiche della stampante ed al formato di stampa. L’esito finale dipende anche dall’algoritmo utilizzato, ne` esiste piu` di uno. Alcune differenze in fase di stampa possono percio` dipendere anche dall’algoritmo usato. Algoritmo che il piu` delle volte non e` noto.
Maggio 11, 2008 alle 3:43 pm #1348301PeTrUS1PartecipanteRagazzi scusate l’intromissione..ma leggendo questo 3d mi sono subito scaricato rawshooter..:D ma serve solo per convertire i Raw in tiff oppure è utile anche per altre cose?? Ciao e grazie
Maggio 11, 2008 alle 3:43 pm #1348302PeTrUS1PartecipanteAhhh dimenticavo…va bene per la 400d?? Ciao di nuovo 🙂
Maggio 11, 2008 alle 4:06 pm #1348308polippoPartecipanteSpero di non andare troppo off-topic… No, non supporta la 400D ma solo fino alla 350D. Ci sono pero’ in giro metodi per farlo funzionare anche con i raw della 400D (mai provati personalmente pero’ e non banalissimi da applicare). Puoi trovare informazioni al riguardo qui: http://www.clickblog.it/post/161/hacking-leggero-su-rawshooter http://www.mydigitallife.info/2006/12/02/view-edit-and-convert-canon-eos-400d-digital-rebel-xti-raw-images-in-rawshooter/ Ciao
Maggio 12, 2008 alle 5:09 pm #1348564AnonimoOspiteOriginariamente inviato da tecnico73: sè ho ben capito la procedura che adotto per la modifica e conversione delle foto non è tra le più corrette (raw – modifica = jpeg) ……. ……. cosa intendi per: fare le variazioni in TIF coi livelli (che non sono distruttivi) ????
Il RAW tu puoi convertirlo in JPEG o in TIF, col programma Canon (ce ne sono vari di RAW, ognuno diverso dall’altro, ogni casa ha creato il suo RAW proprietario). Il programma Canon consente, come gli altri, delle modifiche, ma non tutte quelle (veramente potenti) che consente il Photoshop. Il Photoshop non legge direttamente il RAW; ha bisogno di un programma di conversione da RAW a TIFF, JPEG, ecc. E tu puoi usare quello Canon. Il Jpeg è un formato compresso, con vari algoritmi di compressione, ma tutti più o meno riduttivi dell’immagine iniziale, nel senso che nella compressione si perdono dei dati (delle sfumature, ecc.). La compressione in JPEG (dal RAW) consente una riduzione della grandezza del file (rispetto al TIFF ed allo stesso RAW), ma a discapito della qualità del file origine. L’algoritmo del JPEG è un po’ distruttivo della qualità dell’immagine. Ecco perché non ti conviene comprimere il file prima del trattamento in post. Altrimenti alla perdita di dati nel passaggio da RAW a JPEG, aggiungerai la successiva perdita del secondo salvataggio da JPEG al “JPEG dopo la correzione in post”. Ma esiste un altro problema ben più importante. “Ogni correzione:” di contrasto, di toni, di saturazione, ecc., sul JPEG comporta la perdina della qualità del file originario. Invece col TIFF questo non avviene se tu effettui le correzioni, usando i “livelli” di Photoshop. Riepilogando, tu converti il RAW in TIFF, poi lavori su questo, coi livelli di Photoshop. Apri l’immagine TIFF; crei un livello per le variazioni di contrasto ed effettui queste variazioni su questo livello. Poi aggiungi un altro livello per la saturazione e lavori su questo livello, ecc. Ad ogni aggiunta di un livello il file cresce circa di 10 Mega. Alla fine otterrai un “file sorgente” in TIFF, con tutte le correzioni, ciascuna su un livello separato, mantenendo l’immagine originaria invariata e senza decadimento della sua qualità. Se poi ti penti di una correzione (ad esempio quella che hai fatto nel livello del contrasto), basta che selezioni il livello sul quale hai fatto tale correzione e lo cancelli; oppure clicchi sull’icona del livello (che hai usato per il contrasto) e apporti correzioni sul contrasto. Coi livelli di Photoshop il risultato finale è la somma dei contributi di ciascun livello che hai aggiunto, ma conservi sempre l’immagine originale non “rovinata” dalle correzioni. Tieni presente che da un RAW di 10-12 Mega, ottieni (prima delle correzioni) un JPEG di 3-5 mega o un tiff da circa 18-20 mega. Aggiungendo i livelli del Photoshop nel TIFF appena convertito dal RAW puoi arrivare anche ad un file di 40-80-100 MEGA (dipende dal numero dei livelli aggiunti). Quindi l’uso dei livelli è ottimale per le modifiche non distruttive.
la soluzione più giusta e raw – tiff – modifica = jpeg la prima volta che sono andato a stampare le foto ho portato i tiff e il mio fotografo di fiducia mi ha fatto presente per la stampa dovevo portargli dei jpeg perchè la macchina accettava solo i jpeg e la stessa situazione descritta da mikecb17
E’ vero. Ma alla fine della post, tu puoi convertire il TIFF “sorgente” in JPEG e portare questo alla stampa. Il vantaggio sta nel fatto che le correzioni del “post” coi “livelli” non avranno alterato in modo distruttivo l’immagine iniziale, come sarebbe avvenuto se avessi lavorato direttamente sul JPEG. Ma puoi anche acquistare una stampante (ora costano molto poco, ma il costo vero sarà nelle cartucce di colore) e stampartelo dal TIF del Photoshop, senza conversione in JPEG. La qualità sarà senza’altro migliore, perché il file no
Maggio 16, 2008 alle 3:16 am #1350061tecnico73Partecipanteora mie chiaro il lavoro da fare Antonino52 per ottenere dei buoni risultati ma una cosa non mei chiara come faccio poi a riunire i livelli ??
Maggio 16, 2008 alle 3:30 am #1350066jack64bitPartecipantePer chi vuole farsi un po’ di cultura sul JPEG… (è in inglese purtoppo): [b]http://www.jpeg.org
Gennaio 21, 2009 alle 10:01 pm #1428747joeltaroPartecipanteMi sono riletto tutto o quasi… Chiedo una semplificazione del concetto per un utenza molto amatoriale come me. Supponiamo che mentre porto a spasso il cane in spiaggia mi imbatto in un bel tramonto e casualmente ho la macchina a tracolla.La foto mi piace e decido di farne una stampa medio piccola da appendere in cucina. Scatto in raw / converto in tiff / apporto modifiche eventuali in tiff / salvo in jpeg e porto in stampa. Non dovrei perdere nulla in qualita’ di stampa o meglio stampare in tiff se possibile?
Gennaio 21, 2009 alle 10:06 pm #1428748jurigabPartecipanteIl Jpeg è un formato compresso, quindi per stampe di massima qualità bisogna scordarselo. Io porto sempre i TIFF dal fotografo. Ciao
Gennaio 21, 2009 alle 10:44 pm #1428753emmeti71PartecipanteOriginariamente inviato da jurigab: Il Jpeg è un formato compresso, quindi per stampe di massima qualità bisogna scordarselo. Io porto sempre i TIFF dal fotografo. Ciao
Poi magari lui converte in Jpg e stampa 🙂 🙂 🙂 🙂
Gennaio 22, 2009 alle 2:41 pm #1428895joeltaroPartecipanteRicevuto allora portero’ jpeg per cose di poco conto e tiff se dovesse capitarmi lo scatto della vita (magari…) Potrebbe essere una soluzione… Grazie
Gennaio 22, 2009 alle 5:03 pm #1428964thewizardofwizPartecipanteOriginariamente inviato da jurigab: Il Jpeg è un formato compresso, quindi per stampe di massima qualità bisogna scordarselo. Io porto sempre i TIFF dal fotografo. Ciao
non serve a nulla in assoluto sotto il 50x70cm se il jpg è a misura di stampa (dimensioni in centimetri) e densità pixel (xxxdpi = risoluzione di stampa dell’apparecchiatura fotochimica) con applicata la corretta USM, il jpg è indistinguibile dal tiff saluti a 8 bit/colore Fabio
Gennaio 22, 2009 alle 5:55 pm #1428989jurigabPartecipanteDipende da molte cose. Se prendi il raw, lo lavori e lo salvi jpeg ad alta risoluzione e lo stampi è un conto (anche se secondo me il TIFF è comunque superiore). Se prendi il raw, lo lavori, salvi in jpeg, poi lo riapri, risistemi il contrasto, lo salvi, lo apri, aggiusti la saturaz ecc, alla fine ti ritrovi con un file inguardabile e la differenza la avverti anche sul 18×24. Invece con il tiff non hai alcun problema di questo tipo, lo puoi aprire e salvare 1000 volte senza che la qualità scada ad ogni salvataggio. Poi è chiaro, tutto è relativo, sono sicuro che la maggior parte delle persone vive felice con il jpeg.
Gennaio 22, 2009 alle 6:13 pm #1428996emmeti71PartecipanteOriginariamente inviato da thewizardofwiz: non serve a nulla in assoluto sotto il 50x70cm se il jpg è a misura di stampa (dimensioni in centimetri) e densità pixel (xxxdpi = risoluzione di stampa dell’apparecchiatura fotochimica) con applicata la corretta USM, il jpg è indistinguibile dal tiff saluti a 8 bit/colore Fabio
Se ovviamente il JPG è alla massima risoluzione, senza compressione.
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