Il primo scatto è validissimo, un piccolo capolavoro fatto di recitazione e di colori irreali, forti e “tossici”. E lo è soprattutto per l’illuminazione devastante del flash che in questo caso particolare crea un’atmosfera “brutta” ma che è proprio quello che ci vuole per costruire il racconto “toxic”. Provate con una illuminazione “giusta” e calibrata e otterrete una buna foto, ma ben lontana dall’impatto espressivo di questa. Come dire: non sempre i “difetti” vengono per nuocere…… soprattutto quando difetti non sono ma strumenti espressivi. La seconda è buona e il suo punto di forza principale è la recitazione, mentre è meno netta la costruzione dell’atmosfera “toxic”. L’ultima infine è valida come impianto scenico (anche se un po’ ruspante), ma a mio avviso pecca un po’ nella recitazione, che non è convinta e convincente come di consueto. Ciao a presto. Edgardo