Analogico è il supporto di cattura (la pellicola), il significato della tua frase era comunque comprensibile: “nato per essere utilizzato su macchine analogiche”. Il tuo zuiko è un’obbiettivo meccanico / manuale (con diaframma meccanico e messa a fuoco manuale) e possiede una buona resa, come dimostrano i tuoi scatti, oltretutto ha una peculiarità che lo differenziano da molti altri zuiko, ha il diaframma che si chiude a f/22, questa caratteristica risulta molto utile nelle lunghe esposizioni, anche se a volte si preferisce utilizzare i filtri ND per limitare gli effetti della diffrazione e recuperare un pelo di nitidezza in più’ Le foto sembrano riuscite, eccetto la composizione. La prima foto è piuttosto statica e priva di un punto d’interesse, la dinamica si estende su linee orizzontali, con il cielo e il mare omogeneo, le pietre disposte (nella composizione) sul margine inferiore. La seconda foto è un pò più’ equilibrata, con un cielo leggermente più’ dinamico e delle rocce interessanti, anche se il primo piano è sulla stessa verticale del serpentone di rocce e l’area a sinistra è fortemente sbilanciata. Visto i colori freddi e cupi, i toni omogenei, avrei provato un’inquadratura minimalista, con la sola presenza della lingua di rocce affioranti, posizionando il cielo sui 2/3 dell’immagine. Per ottenere un contrasto cromatico maggiore (toni caldi/freddi), in entrambi i casi avresti potuto cercare una luce diversa, all’alba quando è ancora buio oppure a tramonto inoltrato. [lo]
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