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Tre cime di Lavaredo

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  • #1619890
    marco66
    Partecipante

    da possessore del sigma 10-20mm volevo gia’ menzionare il fatto dei problemi di queste focali se mal usate nel primo mio intervento, ma comunque concordo con tutti sull’uso sbagliato per questa foto . Sono focali che vanno usate con giudizio altrimenti si fanno veramente dei disastri di foto (me ne sono accorto man mano che le usavo) ma nel contempo con un “saggio uso” si riesce far uscire anche qualcosa di buono. comunque non demordere e’ solo una questione di studio e lavoro sul campo, e qualcosa esce. [lo]

    #1619908
    albo49
    Partecipante

    Un fotoamatore spesso “cestina” una foto ancor prima di scattare. Diverso è per il fotografo occasionale o per chi non ha ancora la sensibilità e la capacità per “vedere” la foto prima dello scatto. Cestinare una foto non è un esercizio distruttivo ma la capacità di criticare ed analizzare velocemente una sessione fotografica. Chi non ha raggiunto questa fase spesso si comporta come fotografo occasionale proponendo lavori palesemente discutibili senza la preventiva analisi critica. Pubblicando una foto ci si deve porre nella condizione mentale di ricevere critiche o apprezzamenti e per quanto dure, le critiche non dovrebbero mai essere demoralizzanti ma anzi stimolanti. Il bello o il brutto rientra nella sfera della soggettività, ma se una foto evidenzia limiti tecnico-compositivi tali da rendere difficile un tentativo di recupero qualitativo, si dovrebbe avere la capacità e l’umiltà di riporre la foto nell’album dei ricordi che in fondo equivale allo stesso concetto di “cestinare”.

    #1620057
    fabio1976
    Partecipante

    “Quindi nella fattispecie Fabio deve sapere cosa comporta usare una focale corta con l’asse di ripresa inclinato, perché è evidente che non lo sa.” Non è che voglio difendermi a tutti i costi da questa affermazione ma credo che da una sola foto,dove ho specificato di aver ignorato le regole, non si può affermare che non le conosco affatto. Bisognerebbe valutare immagini dove io stesso ritengo di aver usato bene il grandangolo e se ci sono errori lì è perché effettivamente ho delle lacune (potrebbe anche essere…a saperlo ci lavorerei sopra). Faccio un esempio(l’ultima foto postata nell’album scattata con il 10-20): images.asp?id=127795&cat=60577&page=1 (eventualmente,per non andare in OT qui,commentatela nell’album) Devo ammettere che i complimenti fanno piacere ma se non sono sinceri non aiutano a crescere. Tuttavia non credo che tutti i canoniani non siano sinceri… “segui il tuo istinto….. le regole servono per creare adepti….. esci dagli schemi dell’eccellenza a tutti i costi…” Io sono d’accordo. Credo che quando si fotografa bisogna dare retta anche al cuore, non solo alla testa. Forse quando ho fatto questo scatto alle tre cime ho lasciato la testa in albergo… va beh… ormai ci rido sopra [lo]

    #1620073
    Franco
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Se ha proposto quella foto significa che non è in grado di notare le fughe prospettiche, la preponderanza del primo piano, le deformazioni ai bordi, le linee cadenti che rovesciano all’indietro il soggetto, l’alterazione dei rapporti tra primo piano e sfondo, mentre invece si preoccupava di chiedere quanto fosse valida la conversione in bianco e nero, nel plauso generale. ……. E se nessuno per eccesso di tolleranza o buonismo glielo fa notare, continuerà a pensare che vada tutto bene, visto che riceve solo stringati complimenti, probabilmente dovuti più al ricordo della bellezza delle tre cime, che alla foto in sé. ……… questo è il mio carattere, non mi piacciono le leccate, dico quel che penso…..

    da quello che leggo, il tuo scritto ha una funzione educativa mentre il mio no (per eccesso di tolleranza e buonismo…..) questo è purtroppo vero nella misura in cui tu dici di non essere d’accordo con me in quanto significa che non hai compreso quello che volevo dirti: anche il mio scritto aveva una funzione educativa! il plauso generale (di cui fai riferimento) non l’ho visto sia Fabrizio Shake che fra65, hanno fatto notare alcuni aspetti che potevano essere migliorati, compreso gli errori di prospettiva: “quello che non mi convince e’ la scelta della focale e la conseguente deformità prospettica che ne consegue…… oppure…… la prospettiva è un pò distorta…” inoltre scrivi che nessuno ha fatto critiche, forse hai letto male, personalmente ho fatto solo critiche, spero costruttive. Ti ricordo inoltre che le richieste dell’autore riguardavano la (problematica) conversione delle foto in BN. Il tuo post, con la frase “da cestinare” ha cancellato e umiliato quello che era stato scritto fino allora ti ricordo che argomentare in modo pacato e tollerante non è diseducativo, non è una “leccata” buonista come l’hai definita tu. Il giudizio non è uno sciroppo amaro che dev’essere fatto bere a tutti, poco importa se presenta gravi effetti collaterali

    Originariamente inviato da fireblade: Quindi nella fattispecie Fabio deve sapere cosa comporta usare una focale corta con l’asse di ripresa inclinato, perché è evidente che non lo sa. E’ chiaro che si è trovato in quel luogo, forse avrà avuto anche poco tempo, ha puntato, ha scattato. Ci sono dei limiti in tutto quello che facciamo e conoscerli è un bene, non un male. Ovvio che se fosse salito in quota ed avesse usato un moderato teleobiettivo (o avesse realizzato una panoramica) avrebbe avuto un risultato più coerente. Saperlo in anticipo forse gli avrebbe evitato la frustrazione, perché avrebbe potuto decidere di non fare lo scatto pianificando l’intervento in tempi migliori, con migliore conoscenza della tecnica per ottenere un risultato valido. Ma non sempre si può. Per fare le foto panoramiche delle dolomiti che ho pubblicato nella sezione reportage, ho pianificato l’operazione per due anni, e sono stato fortunato perché ho avuto il bel tempo dalla mia parte, altrimenti sarebbe passato un altro anno ancora, e Dio solo sa che sofferenza ho patito per trasportare l’attrezzatura sul lagazuoi con i miei problemi alla schiena.

    devi comprendere che non tutti possono fare quello che dici, anni fà giravo con un vecchio Cartoni e vecchi sistemi fotografici, non per un giorno ma anche per settimane, mesi (il mio lavoro mi consentiva molto tempo libero) anche d’inverno sotto la neve in completa autonomia, dove non c’era anima viva, anche oltre 3000mt con il solo sostentamento di una tendina che a volte la mattina mi ritrovavo attaccato al sacco termico, tanta era alta la neve che mi ricopriva, e lo facevo per fare foto in condizioni di natura selvaggia, però non mi sogno neanche di notte di consigliarlo a chi vuole scattare panorami in montagna. Oggi riesco a ritagliare 1 ora libera ogni settimana, e se qualcuno mi dicesse, butta la foto nel cestino (che mi è costata l’unica ora di tempo libero disponibile) che tanto non vale niente, acquista 2000 euro di attrezzatura e sali sul monte opposto per fare delle VERE fotografie, non quell’immondizia……. sai dove lo mando?

    Originariamente inviato da fireblade: Ci vuole tempo per formarsi uno spirito critico ed uno stile fotografico, ma innegabilmente si deve passare prima per la gavetta e l’apprendimento della tecnica. Che non viene profusa dall’alto deus ex machina solo perché abbiamo aperto il portafogli per comprare una serie L.

    molto tempo, è vero….

    Originariamente inviato da fireblade: E, come ho già scritto più volte, si tratta di mie opinioni, forse espresse in modo sanguigno, ma questo è il mio carattere, non mi piacciono le leccate, dico quel che penso, specialmente quando noto con disappunto che errori gravi vengono fatti passare come estro creativo. L’estro si può formare e modellare, ma gli errori bisogna saperli individuare, anche per poter decidere di farli diventare parte integrante della nostra espressione fotografica, altrimenti sarà solo un frutto del caso, come quasi tutto ciò che oggi siamo costretti a sopportare. Non è certo col il mio intervento che ho “spezzato” il percorso formativo di Fabio, credo invece di avergli dato qualche spunto in più, rispetto al solito “bella”, “carina” ecc. E se si è demoralizzato vuol dire che ho colto nel segno, sono sicuro che la cosa gli rimarrà impressa e lo spingerà a riflettere di più.

    Una foto può essere migliorata, a volte con fatica e sacrificio, sia economico che di forze, però spetta ad ognuno di noi capire qual’è la via maestra, e vero bisogna conoscerla, è lapalissiano, ma non esiste una sola via, una foto non dev’essere cestinata a priori! Una foto può presentare difetti tecnici o pecche artistiche più’ è meno evidenti, ma se da cestinare, lo può dire solo chi l’ha scattata. Nella foto oggetto del topic, obiettivamente devi riconoscere che NELLE CONDIZIONI in cui si trovava il fotografo, volendo fare una panoramica, NON era possibile ottenere un risultato accettabile ……… avrebbe ottenuto un risultato accettabile, con un’asse verticale perpendicolare al soggetto, utilizzando una focale tele al rif.Locatelli, ma sarebbe stata la solita cartolina che tutti i giorni viene scattata da centinaia, migliaia di fotografi, e qui ritorniamo al solito discorso: dispendio economico per l’acquisto di decentrabili o banchi ottici, teste panoramiche, pesanti cavalletti filtri, ecc. e dispendio fisico, con tutti i compromessi (dedicare giorni, mesi, la propria vita alla fotografia) accettando gli inevitabili “effetti collaterali”. e infine per produrre cosa? una foto esente da difetti da postare nel forum e ricevere i complimenti di chi ha letto tutti i libri di tecnica e ha perfino sopportato il peso di un pesante zaino per ore di cammino? ma non scherziamo, la fotografia non è TUTTA qui! buona parte dei canoniani fotografa per hobby ed è contento quando la foto riesce ad esprimere qualcosa, anche se presenta evidenti difetti, il più’ delle volte si accontenta di migliorare le foto delle vacanze, della famiglia…… di fare una foto migliore dei banali souvenir fotografici. non bastano le nozioni (la conoscenza) per essere fotografi consapevoli e quindi fare bellissime fotografie. per fare fotografie tecnicamente perfette servono conoscenze, mezzi e soprattutto moltissimo tempo….. ma il lavoro non si esaurisce qui, spesso dopo aver raggiunto un’eccellenza, si arriva alla conclusione che si è solo all’inizio, che è necessario buttare tutto, conoscenze e mezzi per acquisire un’altra proprietà: la capacità di ottenere una fotografia che non solo è perfetta tecnicamente (e quindi in grado di strappare urla di gioa di chi vede SOLO la tecnica) ma che possiede anche caratteristiche personali, dove l’oggetto artistico si distingue dalle varie omologazioni tecnicamente preconfezionate. Intendere la fotografia come un mezzo espressivo per fare arte non preclude la conoscenza dei mezzi; ma semplicemente, questi sono in funzione del risultato che si vuole ottenere. Nella fotografia descrittiva la tecnica è molto importante. Nella fotografia artistica l’espressione prevale sulla tecnica fine a se stessa e il rispetto dei piani prospettici non segue regole precise, in alcuni casi può perfino essere da ostacolo per la creatività del fotografo. Non guardiamo la fotografia digitale con gli occhi del fotografo del 900, siamo in un’altra epoca, i gusti estetici stanno cambiando, fino a poco tempo fà i fotografi facevano a gara per possedere ottiche con pochissime aberrazioni, oggi si fà bellissime fotografie con un lensbabies, con una lomo, con una compatta, non ci si strappa i capelli perché la foto è stata fatta con un obbiettivo che vignetta ai lati, la vignettatura (ma anche la grana, l’aberrazione cromatica) sono effetti desiderati e molto utilizzati in postproduzione!

    #1620074
    Franco
    Partecipante

    Originariamente inviato da fabio1976: “segui il tuo istinto….. le regole servono per creare adepti….. esci dagli schemi dell’eccellenza a tutti i costi…” Io sono d’accordo. Credo che quando si fotografa bisogna dare retta anche al cuore, non solo alla testa. Forse quando ho fatto questo scatto alle tre cime ho lasciato la testa in albergo… va beh… ormai ci rido sopra [lo]

    era solo una provocazione…… come hai giustamente scritto a volte è utile far prevalere il cuore, il nostro istinto creativo, ma è anche vero che la conoscenza approfondita di un gran numero di tecniche e regole in ripresa e postproduzione aiuta ad ottenere determinati risultati. E’ essenziale, secondo il mio modesto parere essere coerenti con gli obbiettivi prefissati, anch’io ho un 10mm. Lo utilizzo spesso e mi piace molto l’effetto di distorsione che procura, per me non è un problema, anzi, è una caratteristica molto interessante [lo]

    #1620078
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da fra65: Non guardiamo la fotografia digitale con gli occhi del fotografo del 900, siamo in un’altra epoca, i gusti estetici stanno cambiando, fino a poco tempo fà i fotografi facevano a gara per possedere ottiche con pochissime aberrazioni, oggi si fà bellissime fotografie con un lensbabies, con una lomo, con una compatta, non ci si strappa i capelli perché la foto è stata fatta con un obbiettivo che vignetta ai lati, la vignettatura (ma anche la grana, l’aberrazione cromatica) sono effetti desiderati e molto utilizzati in postproduzione!

    Già, hai perfettamente ragione; per fortuna è ancora possibile scegliere di non uniformarsi a questi cambiamenti. Sul resto mi sono già espresso e non desidero controbattere.

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