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Agosto 17, 2009 alle 5:36 pm #1498325mikko77Partecipante
Tallinn…aug09 copyright® – nessuna autorizzazione concessa credits: photo: michele caruso designer: johanna nurm mua: josie heighton-towers model: triin-ketlin siska/hendrik tammjärv agency: mj-models
Agosto 17, 2009 alle 5:45 pm #1498326AlexCapPartecipanteuuuh,very very very!!!! mi dispiace di non poterla apprezzare ad una risoluzione maggiore o magari stampata.. complimenti,dai colori al taglio,ai modelli,alla scena,e al fotografo 😀 hai scatti in primo piano con lo stesso sfondo?
Agosto 17, 2009 alle 5:47 pm #1498327LorisPartecipantea mio modesto parere…i modelli non capisco!! Pubblicità? lo scatto è indubbiamente ineccepibile, e parlo da uomo della strada
Agosto 17, 2009 alle 5:52 pm #1498329paolomagicPartecipanteIntorno al soggetto si vede un alone probabilmente effetto di una procedura di shermatura.. Almeno io è quello che vedo…
Agosto 17, 2009 alle 6:49 pm #1498351zefiroPartecipantequoto..la vedo anche io.
Agosto 18, 2009 alle 12:28 pm #1498550mikko77Partecipantenon vedo aloni…forse un monitor starato su un punto difficile come il passaggio nuovola/scuro? bah…infondo…sembra l’unica cosa importante in questa foto.
Agosto 18, 2009 alle 1:10 pm #1498555andcipPartecipanteE’ sicuramente una foto da grande professionista in ogni aspetto, personalmente preferisco gli “attimi rubati” nella vita quotidiana agli scatti “costruiti”, comunque ottima composizione. P.S. Noto anch’io uno strano alone intorno alle figure, ma forse è solo un effetto ottico. alla prossima (o)
Agosto 19, 2009 alle 4:29 am #1498783mukkoPartecipantecredo che sia la tua prima foto che veramente non mi piace, Michele. la trovo priva di quei piccoli tocchi di classe che da sempre ti contraddistinguono è bello il gioco delle linee di fuga, ma secondo me il fondale è un pò troppo spoglio, le due figure si perdono un pò e le scarpe bianche non mi piacciono per niente.
Agosto 19, 2009 alle 12:50 pm #1498811BrainedPartecipantePenso di averne lette abbastanza su questo scatto… o forse di non aver letto nulla… Aloni, sfondo spoglio, scarpe che non ci azzeccano…. In un set, GENERALMENTE, ci sono truccatori, parrucchieri, stilisti, assistenti e fotografi. Di norma, quando ci sono esigenze editoriali, lo styling viene fatto da persone che forse qualcosina ne capiscono, ma se qui i guru dicono che le scarpe bianche non ci azzeccano… L’alone… prendete i vostri bei monitor e portateli in discarica, oppure comprate un bel calibratore visto che chissà cosa vedete… Last but not least, nessuno, come al solito, si è soffermato a guardare cosa l’autore abbia voluto dire con questo scattto, si è cercato come sempre di trovare l’errorino tecnico… Un vero peccato, quando si tratta di parlar di tecnica son tutti mostri, quando poi prendono in mano la fotocamera pare però dimentichino tutto… :pr a.
Agosto 19, 2009 alle 12:59 pm #1498816andcipPartecipanteScusa ma quando uno chiede commenti e critiche……….. Io sono ignorante per questo chiedo a Te di spiegarmi il significato profondo di questa foto. Personalmente le foto “in studio” le trovo un po’ freddine e “preparate” preferisco gli attimi rubati. Come ho detto io sulla tecnica non ho nulla da dire, ineccepibile, ma la foto in se non mi da emozioni, forse appunto perche nella sua perfezione la trovo “finta” da pubblicità. Non credo ci sia da offendersi sono opinioni come altre e come quelle che avete Voi sulle foto postate da altri. [gra]
Agosto 19, 2009 alle 1:03 pm #1498818mikko77Partecipantemi dispiace ci sia solo soffermati sull’aspetto tecnico e forse un po’ spicciolo. dico solo la mia, non per giustificare ma per spiegare alcune cose che potrebbero sfuggire per inesperienza. In un contesto del genere la persona più importante del team è lo stylist. non il fotografo. E’ lui che decide come vestire i modelli ed è sempre lui che da indicazioni su come voler mettere in risalto l’outfit. Il fotografo non ha margine di scelt,a se non nella personale interpretazione di queste indicazioni. Ora…la ragazza che non è semplicemente una stylist (non prendere cose fatte da altri) ma è designer e realizzatrice dei vestiti mi ha proposto un look molto sofisticato e importante. La mia idea fotografica era quella di usare allora una location austera ma semplice per non appesantire troppo il tutto, e allo stesso tempo gestire bene anche il “rumore” visivo che un fondo ad esempio di foglie ed alberi o mattoni avrebbe invece reso di difficile lettura. ho voluto giocare sulle prospettive, usando la gradinata come linea dello sguardo dei modelli, usando poi il mare ed il cielo senza farli diventare protagonisti sebbene importanti. ma qui è più importante un presunto alone 🙂
Agosto 19, 2009 alle 1:03 pm #1498819BrainedPartecipanteOriginariamente inviato da andcip: Scusa ma quando uno chiede commenti e critiche……….. Io sono ignorante per questo chiedo a Te di spiegarmi il significato profondo di questa foto. Personalmente le foto “in studio” le trovo un po’ freddine e “preparate” preferisco gli attimi rubati. Come ho detto io sulla tecnica non ho nulla da dire, ineccepibile, ma la foto in se non mi da emozioni, forse appunto perche nella sua perfezione la trovo “finta” da pubblicità. Non credo ci sia da offendersi sono opinioni come altre e come quelle che avete Voi sulle foto postate da altri. [gra]
Un opinione è tale quando supportata ed avvalorata da valide tesi… penso che l’autore avrebbe spiegato senza problemi il perchè di ogni cosa, solo che tutti si son limitati all’alone attorno alle persone…
Agosto 19, 2009 alle 1:09 pm #1498820andcipPartecipanteora l’autore mi ha spiegato tutto grazie mille [gra] c’è sempre qcosa da imparare no? [chi]
Agosto 19, 2009 alle 1:29 pm #1498821mukkoPartecipanteOriginariamente inviato da Brained: Penso di averne lette abbastanza su questo scatto… o forse di non aver letto nulla… Aloni, sfondo spoglio, scarpe che non ci azzeccano…. In un set, GENERALMENTE, ci sono truccatori, parrucchieri, stilisti, assistenti e fotografi. Di norma, quando ci sono esigenze editoriali, lo styling viene fatto da persone che forse qualcosina ne capiscono, ma se qui i guru dicono che le scarpe bianche non ci azzeccano… L’alone… prendete i vostri bei monitor e portateli in discarica, oppure comprate un bel calibratore visto che chissà cosa vedete… Last but not least, nessuno, come al solito, si è soffermato a guardare cosa l’autore abbia voluto dire con questo scattto, si è cercato come sempre di trovare l’errorino tecnico… Un vero peccato, quando si tratta di parlar di tecnica son tutti mostri, quando poi prendono in mano la fotocamera pare però dimentichino tutto… :pr a.
a me sembra di aver espresso un parere abbastanza oggettivo senza fare il guru, come dici te, Andrea. mi piacerebbe conoscere la tua lettura di questo scatto anche credo di immaginare abbastanza verosimilmente come si svolge un set di chi partecipa e quali sono i ruoli. credo anche di sapere che se si sottopone una foto a giudizio si valuta un prodotto finito, altrimenti bisognerebbe entrare nel merito anche del profettista del piazzale etc etc. e quindi quelle scarpe, che INDUBBIAMENTE non sono state scelte da Michele non mi piacciono in questo contesto. a proposito della foto mi pare anche di aver detto, che la composizione della foto è molto ben fatta (e ci mancherebbe) con un ottimo gioco di linee, però manca di quei piccoli tocchi di classe cui il buon michele ci ha abituati, come può essere la semplice posizione di una mano etc. infine, essendo questo sicuramente un estratto di un set più articolato e completo si ha una lettura parziale del lavoro che sono sicuro essere dei soliti standard standar che però non vedo in questo scatto singolo. ognuno poi ovviamente è libero di pensarla come crede.
Agosto 19, 2009 alle 1:39 pm #1498825BrainedPartecipanteTi contraddici…. Se valuti un “prodotto finito” non puoi sapere se questo scatto sia o meno parte di una serie. E’ stato poi proposto uno scatto singolo, non una serie e non trovo quindi il senso nel valutare il singolo fotogramma all’interno di un lavoro di insieme. Non riesco a capire a cosa ti riferisca poi con “un tocco di stile”… trovo, come spesso è stato nelle immagini proposte dall’autore, una cura formale dei dettagli (una mano in un’altra posizione avrebbe dato più appeal?) E, se proprio vuoi risposta al discorso del “guru”, prova a rileggere i tuoi interventi da qualche tempo a questa parte, spesso suonano più come “sentenze” che come suggerimenti…
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