I tubi di prolunga si distinguono in due tipologie principali: Quelli dotati di contatti elettrici perchè possano consentire alla macchina di mantenere gli automatismi, e quelli privi di contatti elettrici che costringono all’impostazione della messa a fuoco del soggetto in maniera manuale. In genere si tratta di tre pezzi, da utilizzare contemporaneamente e singolarmente a seconda che si voglia ingrandire maggiormente il soggetto e diminuire la distanza di messa a fuoco. Per questo sono utili nella macro. Soprattutto quando si tratta di tubi non muniti di microchip, essendo privi di lenti, uno vale un pò l’altro tra quelli esistenti in commercio. Al contrario quando invece prevedono dei contatti per la comunicazione con la fotocamera, dato che in giro esiste un pò di tutto, io preferirei sempre privilegiare marche ben collaudate.. da altri nello scongiurare che possano essere motivo di un corto 😉 Nello specifico non conosco questa marca, probabilmente qualcuno li avrà testati, ma se posso darti un consiglio, a parte ovviamente i sicurissimi ma non economicissimi Canon, ti suggerisco i Kenko,dotati sia di automatismi che senza [lo]