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Aprile 16, 2009 alle 3:27 pm #1457664EnricoXPartecipante
Buongiorno a tutti, di nuovo sono a chiedere spiegazioni su una questione tecnica. Utilizzando un grandangolare spinto la norma è che si producano distorsioni nell’immagine mano a mano che la visione grandangolare aumenta. Esiste un qualche tipo di differenza in termini di distorsione tra obiettivi di qualità (e prezzo) differenti? O la cosa è semplicemente collegata alla lunghezza focale? Mi spiego meglio, tra un 16-35mm e il 17-40 che costano uno il doppio dell’altro (quasi), è solo una problematica di qualità costruttiva e di luminosità o entra in gioco anche una diversa capacità di limitare le distorsioni? Chiedo questo perchè sono interessato molto a fotografie di architettura e una lente che riesca a non produrre il classico effetto “fish-eye” farebbe davvero la differenza. E la farebbe a tal punto che potrei anche pensare di puntare un un grandangolare meno spinto, anche se a sto punto non saprei bene cosa scegliere. Ciao e grazie Enrico
Aprile 16, 2009 alle 3:34 pm #1457669lucifermePartecipanteUn conto è la distorsione di un obiettivo, cioè l’incurvamento delle linee che non passano per il centro dell’obiettivo stesso e che può essere a cuscinetto o a barilotto, un conto sono le prospettive che cambiano per il grande campo inquadrato dai grandangolare che fa si che i soggetti lontani appaiono più piccoli e che non dipendono dall’obiettivo. In pratica inquafrando dal basso un edificio alto, il vedere che questo rimpicciolisce verso la fine e si inclina è un fatto di leggi ottiche, e se è questo che intendi corregere in fase di scatto bisogna utilizzare obiettivi decentrabili, che appunto decentrano l’obiettivo per compensare questi effetti. Forse non sono stato molto chiaro ma i “fisici” in rete ti daranno risposte più precise. 🙂
Aprile 16, 2009 alle 3:34 pm #1457670bubidjPartecipantebenvenuto!! che io sapiia tutti gli zoom grandangolari soffrono della distorsione a barilotto, cmq correggibile in pochi istanti con certi programmi adatti a questo.. credo che sia proprio una cosa normale per il semplice fatto che gli zoom sono mooolto piu comodi, ma devono scendere a compromessi.. chiaro che una focale fissa fa solo quello e quindi nn ne risente.. se usi photoshop esistono vari plugin che ti risolvono questo problema in pochi istanti..
Aprile 16, 2009 alle 3:45 pm #1457673EnricoXPartecipanteRingrazio tutti per le risposte. Sono a conoscenza della problematica riferita alla resa “trapezioidale” di un solido parallelepipedo se ripreso dal basso, e contemporaneamente non sono un professionista delle foto di architettura ma molto più paesaggista nell’animo, quindi scarterei aprioristicamente i decentrabili. Sicuramente mi sono espresso male, io intendevo per “distorsione” quella fatidica curvatura delle linee dritte che dovrebbero essere parallele (presupponendo una perfetta inquadratura) ma che invece restano come “bombate” per la distorsione degli ultragrandangolari. Io ho smesso di fotografare in un epoca (12 anni fa) in cui i grandangolari a disposizione per le mie tasche erano al massimo i 28mm, per scendere non sacrificando la qualità dovevi fare un mutuo, quindi non ho mai avuto problemi con focali da 24 o 28mm. Mano a mano che, grazie anche al vostro aiuto, mi addentro nel mondo degli zoom, mi convinco sempre più ad aspettare magari qualche mese in più e prendere il 16-35mm e volevo capire se questo obiettivo, paragonato al 17-40mm, presenta meno problematiche di questo tipo. Grazie Enrico [can]
Aprile 16, 2009 alle 3:45 pm #1457674cubasePartecipanteParlando di distorsione a barilotto, difetto più alto nei grandangolari, il 17-40 f4 ha una distorsione del 4,5% su FF, e del 3% su APS-C, il 16-35 2,8 L II, ha una distorsione del 5% su FF e del 2,5% su APS-C, entrambi naturalmente alla minima focale, parametri ricavati dai test MTF di Sergio Mamias su Progresso fotografico. Quindi si equivalgono.
Aprile 16, 2009 alle 3:56 pm #1457682firebladePartecipanteLe distorsioni sono difetti degli obiettivi. Per motivi di costo è più facile trovarle su ottiche di fascia economica. Per motivi di complessità costruttiva è più facile trovarle sugli zoom rispetto alle focali fisse.
Aprile 16, 2009 alle 4:09 pm #1457698EnricoXPartecipanteGrazie Cubase e Fireblade. Quindi a logica, volendo io prendere uno zoom per praticità di utilizzo e volendo avere meno distorsioni possibile, il consiglio implicito va sul 16-35. Grazie ancora a tutti Enrico
Aprile 16, 2009 alle 4:15 pm #1457701cubasePartecipanteNo come distorsione si equivalgono, se guardiamo il pelo nell’uovo, ne ha di meno il 17-40 f4 su FF, la scelta la devi fare in base all’esigenza di avere quel diaframma in più di apertura del 16-35 2,8, come nitidezza al centro sono simili agli stessi diaframmi, il 16-35 guadagna qualcosa ai bordi, ma a 2,8 perde abbastanza, ma è un super grandangolare.
Aprile 16, 2009 alle 4:35 pm #1457708bepocPartecipantePossiedo il 16-35mm. Per quanto riguarda il maggior costo del 16-35 rispetto al 17-40 e` dovuto alla maggior luminosita` e basta. La distorsione, a distanze architettoniche, su FF del 16-35 la trovi su: http://www.photozone.de/canon_eos_ff/427-canon_1740_4_5d?start=1 I due obiettivi sono equivalenti. La distorsione e` essenzialmente di primo ordine per cui e` correggibile. Il polarizzatore da 82mm del 16-35mm puo` essere normale, non serve slim. Questi due naturalmente hanno senso solo se li usi su FF. Su APS-C hai il 10-22mm che e` migliore.
Aprile 27, 2009 alle 9:59 pm #1462193trevisPartecipanteciao a tutti! qualcuno mi spiega la differenza tra il 16-35 prima versione e il 16-35 L II (ultima versione)? e qual’è il valore dell’usato della prima versione in buone condizioni? Grazie lorenzo
Aprile 27, 2009 alle 11:17 pm #1462229firebladePartecipanteVado a memoria. La versione II, a parte lo schema ottico ridisegnato, la tropicalizzazione del barilotto, l’adozione di un portafiltri da 82 (orrida misura) rispetto al 77 della versione I, ha sicuramente tra i suoi vantaggi un migliore trattamento antiriflesso e sopratutto una maggiore uniformità centro-bordo, difetto che affliggeva il primo modello, specie a tutta apertura. Sui prezzi dell’usato, non so dirti.
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