La soluzione del sacchetto (io usa i sacchetti sigillabili IKEA formato grande, ci sta la macchina completa di obiettivi e tracolla) mi pare funzioni. Chi porta gi occhiali lo sa: se da una area fredda (dove sei stato sufficientemente a lungo da raffreddare gli occhiali) entri in casa, le lenti si appannano. Basta dare il tempo necessario perchè la macchina all’interno del sacchetto raggiunga la temperatura ambiente e potremo aprire il sacchetto senza che si formi la condensa all’esterno della stessa macchina.
Diverso e opposto è la condensa che può formarsi all’interno delle lenti quando si sta a lungo (startrails) al freddo dopo aver preso la macchina che stazionava in una zona calda o meno fredda. L’obiettivo si raffredda progressivamente e l’umidità presente all’interno della macchina può condensarsi sulla lente quando raggiunge la temperatura di saturazione del vapore presente all’interno. Le possibilità di prevenire ciò sono due: riscaldare l’obiettivo con scaldamani (di solito hanno una temperatura di 30-40C°) o ridurre il tasso di umidità all’interno della macchina e degli obiettivi. Questo è meno facile da fare perchè bisognerebbe aprire la macchina al freddo (dove c’è meno umidità) in modo che quando di rimonta l’obiettivo l’aria all’interno abbia una tensione di vapore bassa tale da non condensare alle basse temperature: cè il rischio che entri polvere e non è chiaro per quanto tempo dovresti lasciarla aperta e lo stesso vale per il sistema di lenti che costituiscono l’obiettivo. Il ricorso alla bustina di silica mi pare privo di fondamento, anche se innocuo. Mi farebbe piacere avere suggerimenti da chi ha più esperienza.