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Aprile 19, 2014 alle 1:40 am #1801691fotograficamentePartecipante
Tra un po’ è il mio compleanno,
il che significa regalo :pr
Non voglio chiedere cose molto costose.per cui avrei pensato ad un calibratore per monitor e stampante.
Se ne vale la pena,però.
Vi spiego,io già stampo con bella soddisfazione,con calibrazione dello schermo del I Mac,ad “occhimetro”.
Possiedo una stampante Canon Pixma, Pro-1(top di gamma) e se uso la loro carta,con i profili già determinati in fabbrica,
già ottengo stampe quasi del tutto uguali(perlomeno su carte lucide) a quello che vedo a monitor.
Per questo non vorrei far spendere una fortuna,tipo un 150 euro max.
Cosa mi consigliate?
Tra l’altro su questo sito qualcuno mi ha messo una pulce nell’orecchio:
si dice che il monitor del I mac sia poco calibrabile (21,5 pollici,Grafica ATI Radeon HD 5670 512 MB).
Tra i requisiti,dovrebbe avere anche il semplice utilizzo,essendo io abbastanza imbranato con i computer,
oltre naturalmente ad essere compatibile con il Mac.
Avete consigli da darmi?
Auguri di buona Pasqua intanto,ciao [pas]Aprile 21, 2014 alle 12:36 am #1801805fotograficamentePartecipanteehiii, dai ragazzi un consiglio,per un calibratore schermo I Mac e stampante,c’è nessuno che li conosce un po’?
Aprile 21, 2014 alle 11:56 am #1801820GionnyPartecipanteCiao, non è affatto vero che i monitor non sono calibrabili, al limite il problema è in quanto sia buono il pannello LCD (ma su questo non so dirti).
I monitor professionali spesso hanno un dispositivo per calibrazione incorporato, mentre per tutti gli altri serve un colorimetro elettronico che faccia una lettura oggettiva della luce emessa dal monitor e definisca un profilo corretto per monitor in questione, insomma è tutto un procedimento software.
Per quanto riguarda la stampa, serve prima di tutto una stampante che accetti i profili (che saranno differenti in base alle combinazioni di inchiostro e carta) e un secondo colorimetro che legga non la luce emessa dal monitor ma la luce riflessa sulla carta.
Ti indirizzo su questo sito per farti un’idea (ma puoi prendere in considerazione anche Pantone o X-rite):Aprile 21, 2014 alle 12:02 pm #1801821GianMauroPartecipanteCiao,
Se cerchi nel forum troverai diverse discussioni legate ai calibratori, alcune fra l’atro molto interssanti. La cifra che ti proponi di spendere è decisamente poco per una sonda che possa calibrare anche la stampante…. diciamo che sei ad un po’ meno della metà per il calibratore della Datatcolor e circa tre volte meno per il prodotto Xrite. Entrambi i prodotti sono efficaci ma non saprei dirti al momento quale sia il migliore.
Per quanto riguarda il vetro protettivo dei Mac, in passato lo Spyder 3 (Datacolor) aveva avuto qualche problema. Sembra che tutto sia stato risolto dalla versione 4 dello spyder. Il Color Munki (Xrite) smi pare essere più efficace nella calibrazione ma costa un po’ di più.
Se ne fai solo una questione di semplicità sicuramente il prodotto della DataColor fa per teciao
Aprile 21, 2014 alle 1:13 pm #1801826lovis1Partecipante[quote=”fotograficamente” post=630916]
Vi spiego,io già stampo con bella soddisfazione,con calibrazione dello schermo del I Mac,ad “occhimetro”.Avete consigli da darmi?
[/quote]Nel tuo caso, ossia di un flusso di lavoro totalmente “on made”ed indirizzato al web, va benissimo il tuo “occhimetro”. Mi pare che tu sia soddisfatto delle stampe (che puoi valutare direttamente con il tuo monitor) ed in caso di utente, come ad esempio posso essere io, che vede i tuoi lavori dal proprio monitor ti assicuro che tarare un monitor (con sonda) è ininfluente, in quanto ognuno di noi usa monitor diversi con “tarature” individuali. Posseggo due Mac, un macbook ed un pro con monitor costoso con vetro antiriflesso che sono tarati con la stessa sonda….ti assicuro che anche le mie fotografie viste sui due monitor si presentano in modo diverso, con colori più brillanti sul monitor del portatile (visione generosa per soddisfare la massa degli utilizzatori) e con colori più corrispondenti alle stampe sul pro. Poi bisogna capire a quale categoria di fotografi appartieni, ossia ai puristi o agli smanettoni…nella seconda categoria si apportano tali modifiche al file originario che un monitor tarato dalla miglior sonda è assolutamente ininfluente sul risultato finale.
Il mio consiglio è invece quello di lasciar perdere le carte lucide, nate per le stampe in serie e per i maniaci della nitidezza, per concentrarmi invece sulle finart molto più adatte alla visione di un buon lavoro….quindi con i 150 euro comprerei quelle invece…ammesso naturalmente che la tua stampante possa usare inchiostro nero matt, ciao.Aprile 21, 2014 alle 7:26 pm #1801871fotograficamentePartecipanteciao e grazie di queste vostre risposte.
Purtroppo leggo con amarezza,la risposta di GianMauro,che mi riporta sulla terra a contare gli euri.
Guardando 2 minuti su internet,mi sembrava di aver capito,quello che si evince dalle parole di Gian Mauro.
Cioè che esistono calibratori monitor che non calibrano anche la stampante.E’ così?
Proprio su questo sito avevo sentito di calibratori monitor intorno alla cifra a disposizione,ma a questo punto credo che si tratti di quelli che calibrano solo il monitor.
Adesso vado sul sito suggerito da Gionny a vedere qualcosa.
A lovis1 dico che a me interessa la standardizzazione per la stampa e non per il web,
visto che quella è impossibile non potendo calibrare certo i monitor di chi guarda le mie foto.
Appartengo alla categoria simil purista senza elaborazioni molto pesanti cmq.
Voglio di sicuro, ascoltare i suoi consigli riguardo alle carte.
Andrò a veder sul sito Canon, che fine art propongono.Dico sul sito Canon perché dei loro modelli dispongo dei relativi profili di fabbrica installati nel Drive della mia Pixma(che accetta profili self made).
Onestamente non me la sento di sprecare gocce di sangue-inchiostro,in esperimenti per carte di cui non dispongo dei relativi profili.
Insomma mi metterò a studiare la situazione,intanto grazie di queste dritte,ci risentiamo,appena ne saprò di più.Aprile 21, 2014 alle 9:14 pm #1801881marco66Partecipantecredo che per la tua stampante ci siano i profili icc delle carte piu’ pregiate tipo Ilford hahnemuhle o altre, non credo serva
per forza un calibratore per la stampa almeno che tu non voglia usare inchiostri diversi, o creare profili alternativi [lo]Aprile 22, 2014 alle 1:33 am #1801907fotograficamentePartecipanteGentile Marco,
ho controllato i profili icc,installati nel drive,
purtroppo mamma Canon non regala niente,ci sono i profili di carte fine art museum etching, fine art photo rag,
esclusivamente made in Canon.
E’ presente anche un profilo non meglio specificato con scritto: fine art other fine art,forse destinato ad un’uso generico carte fine art non Canon.
Magari ad essere svegli, ci sarebbe il modo di installare i profili icc nel drive stampante,tramite i siti delle carte stesse,ma io sono un po’ foca…
Comunque posso benissimo usare solo carte Canon di cui dispongo dei profili, con le cui ottengo già delle stampe coerenti ai toni del monitor.
Le piccole differenze potrebbero essere dovute anche solo all’inevitabile differenze di supporti come tra un monitor e le carte.
Ma le carte fine art come sono? intendo lucide,semilucide,matt?
Stampando con carta lucida e semilucida al platino Canon le cose vanno benino.
Matt ,chiaramente non può riprodurre la brillantezza dei colori a monitor se pur calibrato,credo.
Tornando al calibratore,mi ero fatto quest’idea,
se ho i soldi per un buon calibratore,sia per monitor, ma anche in grado di produrre profili personalizzati anche per la stampante,ok.
Ma se devo spendere solo per calibrare il monitor allora…
Tu però mi stai facendo riflettere.
Mi rendo conto che devo ancora studiare,non ho ancora la situazione ben chiara.
Per esempio una volta standardizzato,monitor e stampante anche perfettamente,
il problema di disporre di profili accoppiati carta_mia stampante, esisterà ancora.
Nei pacchi carta Canon è specificato solo l’accoppiata profili carta-varie stampanti Canon;non c’è traccia di profilo per altre stampanti.
Capovolgendo il problema la domanda è questa:
se uso altre carte,ci saranno allegati i profili per la mia stampante?
Rimanendo dentro carte Canon potrei accontentarmi di calibrare solo il monitor.
Forse non sono pronto a questo passo,devo studiare, dedicare tempo alla ricerca su internet e sui siti delle carte,
e poter parlare con qualcuno che se ne intende,come te magari,o altri sul sito,
ma non voglio assillare…
Ciao grazie mille e quando ti và…Aprile 22, 2014 alle 2:01 am #1801908marco66PartecipanteGuarda che basta scaricare i profili icc delle rispettive carte dal sito e copiarli nell’apposita cartella (dipende dal sistema operativo)
e poi li ritovi nella tendina della stampa.
E’ molto semplice. [lo]Aprile 22, 2014 alle 2:47 am #1801911fotograficamentePartecipanteAllora si tratta di vedere nei siti costruttori di carte,quali danno il profilo di quella determinata carta.accoppiato però con il profilo per la mia stampante.Poi una volta scaricato lo devo inserire nel drive della stampante,ho capito bene?
Mi preoccupa un po’ quell’apposita cartella di cui parli e del come copiarli,
io ho un mac..se si potesse approfondire l’argomento..mi interessa molto.
Una volta ho scaricato l’aggiornamento drive stampante dal sito Canon e l’ho perso nel nulla…
Non vorrei approfittare…Ciao Marco e Grazie
Aprile 22, 2014 alle 3:47 pm #1801938marco66PartecipanteL’operazione e’ semplice scarichi il profilo icc per la tua stampante (un file come puo’ essere un mp3) fai copia e incolla nella cartella apposita
in mac non so quale sia ma se chiedi qui sul sito ti sapranno dire.
Impossibile far danni ,non c’e niente da installare o da configurare. [lo]Aprile 22, 2014 alle 5:37 pm #1801939fotograficamentePartecipanteGentilissimo Marco,
ti ringrazio per le tue risposte.
Proverò a spulciare il forum e se non trovo nulla aprirò una nuova discussione,in ultima risorsa,interpellerò il tecnico Mac.
Andrà a finire che per questo compleanno mi farò regalare un monopiede che non necessita di particolari conoscenze,almeno lui.
Però sono un patito delle standardizzazioni(di mestiere faccio il tecnico di Laboratorio),quindi magari rimanderò,
ma prima o poi conoscendomi il discorso tornerà fuori.
Ciao ed ancora grazie per il tempo che mi hai dedicato.Aprile 23, 2014 alle 2:44 am #1801973FrancoPartecipanteCiao Claudio, i profili ICC sono dedicati per una specifica stampante con i suoi inchiostri originali e una ben specifica carta, ad esempio per la hahnemuhle photo rag baryta il profilo che potrai scaricare sul sito hahnemuhle avrà un nome simile:
HFA_CanPro1_PK_PRBaryta.iccSu mac è facile caricare i profili ICC, una volta scaricati dal sito dei produttori, è sufficiente metterli nella cartella Profiles:
HD > Libreria > ColorSync > Profiles
per avere tutti i profili in ordine ti consiglio di creare un’apposita cartella per ogni produttore dove andrai ad inserire tutti i profili di quel produttore (utile con i pacchi di prova), oppure mettere solo quelli di tuo interesse, ad esempio:
Profiles > Hahnemuhle > HFA_CanPro1_PK_PRBaryta.icc ….. ecc
> Harman
> Canson
> Ilford
> Moab
……. in questa cartella troverai altri profili, quelli della stampante canon, e altri ancora utilizzati dal sistema, questi profili non devono essere toccati, è sufficiente lasciarli dove sono.Nel momento in cui apri il programma di stampa nella gestione colore, dovrai escludere il trattamento del colore alla stampante (devi dire alla stampante: non fare di testa tua ma utilizza il profilo che ti dico io) e nell’apposita finestra devi richiamare il profilo ICC, selezionare l’intento che solitamente è relativo o percettivo e poi tutto il resto….
Il punto è questo…..
fino a che punto per te la stampa è una rincorsa alla perfezione?
ti crea problemi se ad ogni partita di carte, o di inchiostri il risultato non è mai uguale, ma leggermente differente? anche se la differenza è quasi impercettibile?
Dopo aver provato i profili ICC adatti per la carta dedicata, noti una differenza rispetto l colori del monitor (che dovrà essere regolarmente profilato)?Il profilo ICC fornisce alla stampante le corrette informazioni per ottenere il miglior risultato possibile, pur trattandosi di un profilo dedicato il risultato sarà generico, adatto per quel genere di carta/inchiostro/stampante ma non per il TUO set carta/inchiostro/stampante dove potresti notare delle leggere imperfezioni di colore, in questo caso se vuoi ottenere il massimo dovrai profilare il pacco di carta in tuo possesso con un termocolorimetro, ad esempio se hai acquistato un pacco di 100 fogli dovrai sprecare qualche foglio (in genere 2, 3 o 4 secondo il tipo di sonda e il driver utilizzato) per creare un profilo dedicato.
Il profilo originale era:
HFA_CanPro1_PK_PRBaryta.icc
ora il tuo termocolorimetro ha creato un nuovo profilo che decidi di chiamare:
Hahnemuhle PhotoRagBaryta canonPro1 A4-04-2014.icc
a questo punto lo metti nella solita cartella Profiles e lo usi per fare una prova……. sei contento del risultato ottenuto! è leggermente meglio!!! Ma potrebbe essere uguale, oppure con delle dominanti indesiderate.
Per ottenere la perfezione hai superato il primo step, d’ora in avanti diventerà tutto più difficile e troverai sempre meno informazioni, sempre che tu non decida che la qualità di stampa ha finalmente raggiunto i tuoi standard qualitativi……Siccome hai una stampante molto valida ti consiglio di valutare per bene il risultato fornito con i profili ICC del produttore e in futuro valutare l’acquisto di una sonda per calibrare il monitor, che non sarà una passeggiata sullo schermo spesso dell’imac, ma questa è un’altra storia……
[lo]Aprile 23, 2014 alle 5:12 am #1801974fotograficamentePartecipanteGrazieeeee Franco, [can]
per la chiarezza con cui mi hai spiegato.
Purtroppo anche per ricordarmi quanto, a due passi (il 26)dal mio 52° compleanno,io sia già rincoglionito.
Pensa che color sync l’avevo aperta tempo fa,dopo aver smanettato un’ora, perché avevo creato un profilo per il monitor(con il programmino interno del Mac)che non mi piaceva e non riuscivo più a cancellarlo.
Cerca cerca un’ora,sull’aiuto Mac,ho scoperto l’esistenza di color sync,ho trovato il monitor,il relativo profilo e l’ho eliminato.
Quindi come si dice ci avevo anche battuto il capo,eppure non me lo ricordavo,anche se non avevo visto che anche i profili della stampante risiedevano qui,ci potevo pensare.
Adesso grazie a te, sono andato a vedere i profili della stampante installati, li ho trovati e mi sento più tranquillo.
Per di più tutte le volte che stampo, entro nel drive della stampante e controllo che abbia il pallino su Color sync,quindi…
Anche in PS escludo il drive stampante,questa parte mi è chiara.
Allora per venire al perfezionismo,come ti ho detto usando carte semi o lucide,Canon e relativi profili già installati nel drive,
non mi lamento.
O meglio,non posso dire che le prove che faccio in PS, da visualizza imposta prova e scelta del relativo profilo,siano coerenti a quello che stamperò,le prove le faccio anche di gamma colori,ma non dò molta importanza a queste prove.
L’immagine discretamente coerente a monitor, con quello che stamperò,diviene veritiera in seguito.
Ti spiego,io prima di andare in stampa,prendo il documento e da “modifica” converti in profilo, lo converto appunto nel profilo carta scelto.A questo punto si, che l’immagine dice ragionevolmente la verità su quello che sarà la stampa.
Le avvertenze sui colori fuori gamma e bianco carta devono adesso, essere presi in considerazione.
In forza di questa discreta coerenza,mi viene da pensare che il monitor sia abbastanza ok.
Andiamo ai profili specifici.
Allora,una volta profilato il monitor; scelgo il profilo mia-carta-mia stampante,scaricato dal sito e messo dentro color sync,
lo scelgo e mando una di quelle stampe di prova con i rettangoli colorati(detta approssimativamente),li dò in pasto alla sonda che crea un profilo,lo copioincollo in color sync,lo scelgo e stampo una foto con uno foglio del mio specifico lotto carta.
Dopo di che se non è ancora soddisfacente,o ricalibro tutto,o elaboro diversamente la foto magari desaturando, e risiamo nello sperimentale,senza contare che la carta,non è in nessun caso un apparecchio a led retroilluminati.
Ho capito bene,credo, vista la tua chiarezza?
Ok, si può anche fare aggiustandosi in corsa ,direttamente sulle stampe che se non perfette,non getterò certo.
Adesso tutto mi sembra più chiaro.
Ottenendo dei risultati già discreti,con i profili Icc di Canon perlomeno,interpreto il tuo consiglio,nel senso di orientarmi verso
un più semplice calibratore solo monitor,che immagino costi meno.
Se hai consigli visto anche il problemino dello schermo dell’Imac…
Però vista la tua gentilezza e competenza,voglio approfittare per un altro procedimento sul I Mac, l’aggiornamento del drive.
Vediamo se va bene.Vado da supporto Canon, dove ho già individuato la nuova versione drive per il mio mac da installare.
La scarico,la ripesco da Download,apro il file e poi che ci faccio?
Ce lo devo mettere io in a questo punto credo in color sync?
Insomma come lo rendo operativo?
Che ne faccio del vecchio drive?Lo dovevo cancellare prima?Dopo?Lo sovrascrive?
Per fortuna il fimewear come si chiama ,non ha bisogno di aggiornamento,perché credo sia ben più complesso,perché una volta scaricato nel mac poi va anche trasmesso alla stampante .
Che sacrosanti, sempre a dibattermi con queste tecnologie,dall’alto della mia imbranataggine.
Comunque sarà troppa carne al fuoco,scusa la mia lungaggine ed un grandissimo grazie,
Gli esempi e spiegazioni che mi hai fornito li incollerò nella mia cartella di dritte per la stampa.
Ciao.Aprile 23, 2014 alle 1:16 pm #1801988lovis1Partecipante[quote=”fotograficamente” post=631075]
A lovis1 dico che a me interessa la standardizzazione per la stampa e non per il web,
.[/quote]
Il senso di stampare in proprio, che comporta costi maggiori, sta proprio nel non standardizzare la stampa stessa. Anche in questo campo l’esperienza unita alla sperimentazione produce i risultati più creativi….sono le famose ricette segrete a cui in passato ti riferivi. Profili, carte a tono caldo o meno, inchiostri nero photo o nero matt nel giusto mix e con la dovuta esperienza producono i risultati migliori…. e di standardizzazione scusa ma ne vedo poca, un saluto.
PS: altrimenti non si spiega perché anche con il BW analogico si era costretti a stampare in proprio….con l’avvento del digitale in questo senso non è cambiato nulla.
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