- Questo topic ha 10 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 3 mesi fa da Carlo.
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Agosto 4, 2015 alle 4:16 pm #1837990CarloPartecipante
Ciao a tutti ragazzi 🙂 .
Innanzitutto, è da molto tempo che non scrivo qui (anche se vale la stessa cosa in generale per qualsiasi forum, di fotografia e non) ed oltre a salutarvi tutti, mi dispiace tornare pubblicando come prima cosa una richiesta.
Ma siccome una volta terminato il mio lavoro ho intenzione di condividerlo con tutti voi, credo possa essere interessante: ho aperto questo topic nell’area dedicata all’educazione all’immagine, visto che dopo tutto, credo che buona parte del mio lavoro sia atto proprio a ricordare come l’educazione all’immagine e ad una corretta concezione della fotografia si stiano perdendo sempre di più.
Naturalmente, se voleste spostarla nel Cafè, non ci sarebbero problemi 🙂 .Come da oggetto, apro questo topic in quanto vorrei chiedere a tutti voi, sia in qualità di studente sia come iscritto al forum e grandissimo appassionato di fotografia, 5 minuti del vostro tempo per rispondere ad alcune semplici domande.
In novembre conseguirò la mia laurea magistrale in International Business and Development, discutendo la mia tesi sperimentale intitolata “The business of photography: you press the button, we do the rest” e gran parte di essa si baserà anche sulla raccolta e la successiva analisi di dati statistici.
Per i più attenti, la seconda frase del titolo della tesi dovrebbe già essere ben nota, ma per il resto, prima di fornirvi i dettagli sul questionario che vorrei sottoporre anche alla vostra attenzione, spiegherò brevemente in cosa consiste la mia tesi (dal momento che credo possa essere di interesse in un forum di fotografia).Dopo un breve excursus sulla storia della fotografia, focalizzando l’attenzione soprattutto sui principali cambiamenti di paradigma e sull’evoluzione del mercato stesso in relazione alle sempre crescenti innovazioni tecnologiche, proseguirò in primis con un’analisi dei principali dati finanziari e delle rilevanti considerazioni economiche per quanto concerne i principali produttori di materiale fotografico, in secondis con un’analisi approfondita della domanda, dell’offerta e, naturalmente delle relazioni che vi sono tra entrambe.
Non solo: considerando come punto di inizio il celebre slogan introdotto dalla Kodak (lascio a voi scoprire l’anno…i neofiti probabilmente non se lo aspetterebbero 🙂 ), sarà interessante proseguire nella mia analisi (che attraverserà anche 3 principali casi di studio, tra cui naturalmente il caso Kodak) delle strategie di marketing che hanno permesso al mercato di espandersi esponenzialmente dagli ultimi due decenni sino ad oggi.
Una continua battaglia tra tradizione ed innovazione in cui, però, la prima sembra soccombere sempre di più a favore di un progresso tecnologico che, se da un lato va ad avantaggiare una determinata categoria di utenti (come i professionisti), dall’altro non fa che seppellire sempre più in profondità il piacere, la soddisfazione, l’emozione, lo studio ed i sacrifici nell’ottenere la fotografia, valori rimpiazzati da piccoli apparecchi che, in cambio di un’immagine mediocre ti chiedono solo di premere un bottone…perchè a tutto il resto pensano loro.Credo che questa possa essere un’estrema sintesi degli argomenti che andrò a trattare: sarà sicuramente difficile scrivere tutto in tempo, vista anche l’enorme mole di dati da studiare, ma credo di potercela fare e sicuramente condividerò con voi il lavoro terminato.
A questo punto, ecco il link al questionario che vorrei proporvi: https://docs.google.com/forms/d/1qLrLDKGGmi6LAAyMCIMzZVomd8NV2wTQYqnw53zVO9M/viewform?usp=send_form .
E’ disponibile anche in lingua inglese (dato che l’intera tesi sarà scritta e discussa in inglese), per chi lo preferisse: a questo proposito, però, chiedo gentilmente di compilarlo o in italiano o in inglese, non in entrambe le lingue.
Ecco il link: https://docs.google.com/forms/d/1MrpOW3sNZrrGcxlEMhBquJfLB5nuXwolFvC-A81p6_I/viewform?usp=send_form .Grazie anticipatamente a tutti coloro che decideranno di compilarlo!
[can]Naturalmente, sarebbe un grande piacere se questa discussione potesse diventare anche sede di eventuali consigli, critiche, osservazioni nei confronti del mio lavoro.
p.s. Per una volta, mi sa che il patriottismo Canoniano dovrà essere accantonato, visto che vengono trattati diversi marchi, hahahah.
Agosto 4, 2015 alle 4:28 pm #1837992Lorenzo CanonianiAmministratore del forumCarissimo Carlo è un grande piacere ritrovarti nel nostro sito.
Da parte nostra siamo felici di accogliere il tuo questionario che invito tutti a compilare.
Nel frattempo un grande in bocca al lupo per la interessantissima tesi sperimentale in via di discussioneAgosto 4, 2015 alle 4:35 pm #1837993LuppoloPartecipanteCarlotaglia chi?
Ihihihihih…Grande Carletto, bentornato!
Agosto 4, 2015 alle 4:59 pm #1837994Mullahomark86PartecipanteMolto interessante, bravo. In bocca al lupo per la tua discussione [lo] (poi una volta proclamato dottore ti intono il tradizionale canto di auguri dell’almamater studiorum di Bologna 🙂 )
Agosto 4, 2015 alle 5:31 pm #1837998paolomanziniPartecipanteHo letto con molto interesse quello che hai scritto , anzi l’ho anche riletto piu’ volte .
Mi sembra di aver capito che nel concettodi business tu ti riferisci ai produttori di attrezzatura fotografica (dico mi sembra perchè non lo espliciti palesemente)
quindi senza allargarti all’ altro business legato alla fotografia che è il campo professionale di utlizzo .
In realtà le due forme di business se confrontate un po smentinscono i concetti da te espressi
perchè l’indubbia crescita dei mercati produttivi (e qui faccio un rimando alla fine) legati alla straordinaria massificazione del prodotto digitale fotografico ha coinciso con l’altrettanto indubbia involuzione del mercato degli operatori professionali che hanno visto abbattere i valori di mercato anche del 70 / 80 % : numeri enormi e gravi
Questo perchè (in disaccordo con la tua affermazione) la tecnologia ha reso possibile la fruizione e la realizzazione di una buona qualità di prodotto finale a fronte di un piu’ facile modo d’uso (basta premere un bottone).
le foto collezionate in questo forum ne sono una prova tangibile
Non è affatto vero che il prodotto si è abbassato ed è mediocre. Anzi. C’è uno studio in tal senso della TAU VSUAL (l’associazione dei fotografi professionisti) che esplicita quanto ormai sia assolutamente raro riscontrare un prodotto scadente , prodotto che una volta faceva indentificare il buono con il professionista, oggi non è piu’ cosi. La qualità la si incontra con media facilità in tutti i livelli di pratica dal principiante, all’amatore, al professionista. Ma nessuna categoria di professionista ha trovato vantaggio da tutto cio’ … che Dolce e Gabbana si siano regalati una reflex e abbiano chiuso tutti i contratti con i loro fotografi e’ storia nota. tanto per citare un esempio.
Ma forse puo’ essere interessante una piccola riflessione
Se i produtturi hanno allargato decisamante le loro entrate e non smettono di puntare sui prodotti di massa senza apparantemente accusare flessioni di sorta, perchè la fiera della fotografia a Roma non è stata realizzata ? e resta in forse anche quella di Milano . Perche’ le scuole hanno riduzioni anche del 50%, i Workshop sono deserti, anche FB e Istagram contano due fotografie ogni 10 selfie?
Una settimana fa Canon mi ha invitato ad un seminario gratuito (il primo della sua storia italiana a roma e milano) realizzato in pompa magna con tanto di pranzo nunziale annesso , aperto solo ai professionisti, per fare il punto sulla “situazione attrezzatura/fotografia” non trascurando che l’aspetto “informatico” non puo’ piu’ essere considerato accessorio che si parli di Hardware che si parli di Web.
Chissà se è iniziato il break even ?? [bir]Agosto 4, 2015 alle 5:34 pm #1837999marco66PartecipanteUrca chi si rivede
in bocca al lupo per gli studi.“The business of photography: you press the button, we do the rest” la Kodak a fine 800 usci’ con questo slogan immettendo sul mercato la Brownie la compatta dell’epoca .
Consigliava allora di scattare con il sole alle spalle per aumentare la possibilita’ di riuscita, nel 2015 i vari brand sono ancora alla ricerca di rendere vero lo slogan. [fis] [lo]Agosto 4, 2015 alle 5:50 pm #1838000Luca LupiPartecipanteCiao Carlo, lieto di risentirti,
Partecipo volentieri, in bocca al lupo e tienici aggiornati!Agosto 4, 2015 alle 9:22 pm #1838014CarloPartecipante[quote=”paolomanzini” post=661415] Ho letto con molto interesse quello che hai scritto… [/quote]
Risposta molto interessante Paolo, davvero.
Tra l’altro, proprio mezz’ora fa ho linkato il questionario ad un mio amico appassionato di fotografia che mi ha fatto notare praticamente le stesse cose che hai scritto tu.
Quella che ho scritto è semplicemente un’introduzione alla mia tesi che mi è sembrato giusto proporvi invece di aprire un thread e sbattere immediatamente un link ad un sondaggio, mi pareva maleducato.
Ci sono moltissime cose che ho omesso e, considerando che in gennaio aprirò la mia attività professionale come fotografo, sono al corrente di tutto ciò, non a caso apro solo in quanto sono riuscito ad acquisire moltissima esperienza in un settore molto molto di nicchia (non dico che sia un terreno inesplorato, ma in pochi riescono a garantire una qualità indiscussa e per questo mi farò moltissima pubblicità targetizzata).
Quando analizzerò il mercato della fotografia dalla parte dei fotografi professionisti (e ciò verrà fatto dopo l’analisi della domanda e dell’offerta), questo tema assumerà un’estrema importanza, sottolineando soprattutto come la tecnologia abbia da un lato avantaggiato il professionista, dall’altro messo in ginocchio.Per quanto concerne la mediocrità dei risultati, diciamo che personalmente ci credo ben poco, dal momento che un servizio realmente professionale deve potersi distinguere da uno amatoriale, altrimenti evidentemente mancano i requisiti per definirlo tale e non mi riferisco solo alla fotografia di Tizio (professionista) messa a confronto con quella di Caio (esperto fotoamatore), ma al complesso di fattori e di accorgimenti che si dovrebbero adottare in qualità di professionista per poter tenere aperta la “baracca” e distinguersi dalla massa.
Se oggi si pretende di aprire un piccolo studio fotografico in una grande città solo per fare fototessere, ritratti e qualche matrimonio ogni tanto…è la via più semplice per chiudere dopo un paio di anni (se va bene).Sinceramente non sapevo questo fatto relativo alla fiera di Roma (e pure di Milano, da quanto dici), ma suppongo che l’unico motivo plausibile sia il fatto che non ne sarebbe valsa la pena sotto il punto di vista economico.
L’affitto per un grosso stand in un ente fiera (e si presume che stia lì per diversi giorni, contando anche i lavori di montaggio/smontaggio) come quello che potrebbe allestire un colosso di nome Canon è estremamente alto e di questi tempi…si sta facendo tutto online.
I workshop ed i corsi sono deserti per il semplice motivo che se ieri ero costretto a spendere dei soldi per imparare ad usare Photoshop, oggi bastano 30 secondi (forse anche meno) per trovare un comodo, gratuito e forse anche divertente video di youtube in cui un ragazzino magari neanche maggiorenne ti spiega tutto per filo e per segno: se hai fretta o è pronta la cena puoi pure metterlo in pausa e guardatelo più tardi.Considerando tutto ciò…non credo che sia stato raggiunto un cosiddetto brake even point: sicuramente oggi occorre abbattere i propri redditi (intendo in termini di prudenza) se si vogliono fare veritiere considerazioni circa la convenienza o meno di aprirsi un’attività, anzi, anche una brake even analysis non sarebbe male, a questo proposito :p .
Per ora mi fermo qui, ma grazie per il tuo intervento, interessantissimo e che apre innumerevoli dibattiti.
Grazie anche tutti gli altri per l’aiuto!
Appena avrò tempo prometto che caricherò qualche nuova fotografia 🙂Agosto 5, 2015 alle 1:25 pm #1838030lovis1PartecipanteAuguri per la tesi e per la futura professione, un saluto.
Agosto 6, 2015 alle 8:52 pm #1838076reynoldsPartecipanteIn bocca al lupo Carlo, sono convintissimo che supererai la tesi nel migliore dei modi. [can]
Agosto 22, 2015 alle 12:02 pm #1838576CarloPartecipanteAncora grazie a tutti ragazzi.
Purtroppo sono tempi molto difficili e stressanti: da un lato, il fatto di avere già programmato tutto dopo la laurea è un sollievo (anche se ciò implicherà la partenza immediata dei lavori per l’attività, il sito e, con altissima probabilità, anche un dipendente), dal momento che la vergognosa situazione attuale non permette a moltissimi giovani meritevoli di trovare un lavoro gratificante qui in Italia, mentre io ne avrò addirittura due, dall’altro mi sto mettendo anche alla prova: tutto di tutto dipenderà esclusivamente dal sottoscritto e considerato che non sono solito rincorrere la mediocrità ma in ogni cosa mi impegno per raggiungere i più elevati standard possibili…ne vedrò delle belle, haha 😀 .Ritornando al questionario, non ho ancora stabilito la data di chiusura, ma suppongo che sarà nella seconda o terza settimana di settembre, periodo in cui inizierà tutta l’analisi dei dati, che finalmente potrò condividere con voi.
Ora sarebbe molto difficile, dal momento che gli stessi sono stati targetizzati e, di conseguenza, differenziati al fine di ridurre al minimo il rischio di “inquinare” le risposte di una media di utenti con conoscenze nulle (o quasi) di fotografia con quelle di gruppi di utenti più esperti quali voi siete.
In tutto ho raggiunto 230 risultati, quindi…ancora grazie! 🙂 -
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