[pierluigivalle]

Ciao a tutti, vi è qualcuno che potrebbe indicarmi libri, link, qualsiasi cosa per a stampa in b/n Mi spiego , sono entrato in posseso di un ingranditore Lupo F1,( svuotavano la soffitta e se ne ne sno liberati) e per quanto riguarda lo sviluppo penso di aver capito abbstanza, pe rla stampa non tanto, ad esempio.. Come si usa un focometro? non riesco a trovare istruzioni da nessuna parte. Un grazie a tutti Saluti da Bologna

[fireblade]

Prova a leggere questa discussione, se hai altri dubbi non esistare a chiedere: forum_forum.asp?forum=4&section=125&post=383851&page=1 Sposto anche la tua richiesta nella sezione camera oscura, più adatta.

[fireblade]

Per quanto riguarda i libri ti cito due pietre miliari: Andreas Feininger – Tecnica della camera oscura- Ed. Cesco Ciapanna. Walter Torquati – Guida pratica alla camera oscura – Ed. Cesco Ciapanna. Entrambi fuori catalogo si trovano su ebay. Per quanto riguarda il focometro, l’uso è semplice: devi vedere emergere la grana dalla fotografia muovendo la messa a fuoco dell’ingranditore. Ruotala sino a quando la grana è perfettamente nitida. E per grana intendo un ammasso di puntini nitidi, come stelle nel cielo. Per avere maggior riuscita, posiziona il focometro su zone del negativo chiare, dove avrai grana scura.

[pierluigivalle]

chiedo scusa, me ne sono accorto dopo.. sono un po distratto ultimamente.. Grazie per averla spostata nella sezione giusta. Il mio problema più grande ( per ora, già sò che ce ne saranno sempre dei nuovi, ma questo fa parte del gioco) è dove inserire quei filtri multigrade che ho acquistato, nel senso che non ho ben capito a cosa servano e quando e come vanno usati.E se non sono troppo asfissiante, vorrei sapere come si usa il focometro. Grazie mille a tutti in anticipo , spero tra qualche giorno di postare qualcosa da me stampato

[pierluigivalle]

oooops ancora in ritardo, chiedo scusa, ora farò una domanda per la quale verrò espulso :D, ma una volta che ho controllato la grana, cosa faccio, ovvero a cosa mi serve il risultato di quello che vedo nel focometro?? Scusate per mia totale ignoranza

[fireblade]

I filtri multigrado servono per variare il contrasto della stampa. Si inseriscono in un cassettino apposito dell’ingranditore. Se l’ingranditore ne è sprovvisto puoi semplicemente appoggiarli sopra il telaio del negativo. Hanno una gradazione che va da 00 sino a 5 e mano mano che sali con la gradazione, aumenta il contrasto, permettendoti di aggiustare il contrasto del negativo. Comincia con un filtro di gradazione 2, poi fai qualche prova. Dalla gradazione 3 sino alla 5 devi raddoppiare l’esposizione.

[pierluigivalle]

non vorrei sembrare una testa dura, ma io in casa ho Un manuale di camera oscura di Jacobson -mannheim. E’ degli anni 60. è troppo vechio?

[fireblade]

Originariamente inviato da pierluigivalle: oooops ancora in ritardo, chiedo scusa, ora farò una domanda per la quale verrò espulso :D, ma una volta che ho controllato la grana, cosa faccio, ovvero a cosa mi serve il risultato di quello che vedo nel focometro?? Scusate per mia totale ignoranza

Lo scopo è quello di mettere perfettamente a fuoco la proiezione del negativo sulla carta da stampa. Se hai una vista da falco puoi farlo anche semplicemente osservandola.

[fireblade]

Originariamente inviato da pierluigivalle: non vorrei sembrare una testa dura, ma io in casa ho Un manuale di camera oscura di Jacobson -mannheim. E’ degli anni 60. è troppo vechio?

Assolutamente no, forse i prodotti chimici citati non saranno più in commercio, ma le tecniche sono sempre quelle.

[pierluigivalle]

Grazie mille, anzi mille volte grazie, appena sarò pronto con tutto il necessario, romperò di nuovo le scatole per qualcje rassicurazione-raccomandazione finale, non vorrei sbagliare in modo ridicolo proprio sul più bello [dan] nel frattempo grazie Fireblade( leggendo nel forum mi è parso che il tuo nome sia Sandro,piacere io sono Pier) e un saluto a quella stupenda città che è Genova

[fireblade]

Originariamente inviato da pierluigivalle: Grazie mille, anzi mille volte grazie, appena sarò pronto con tutto il necessario, romperò di nuovo le scatole per qualcje rassicurazione-raccomandazione finale, non vorrei sbagliare in modo ridicolo proprio sul più bello [dan] nel frattempo grazie Fireblade( leggendo nel forum mi è parso che il tuo nome sia Sandro,piacere io sono Pier) e un saluto a quella stupenda città che è Genova

A tua disposizione, grazie per i saluti che contraccambio 🙂

[pierluigivalle]

NOn so se scrivere qui o aprire una nuova discussione, in caso avessi sbagliato posto chiedo scusa in anticipo per lo sbattimento che causo per dover spostare la discussione. Ma ora , veniamo ala fotografia 😉 😉 Dunque , ho acquistato tutto il necessario, più o meno, procedo con elenco: -Un ingranditore fotografico Lupo F1 -Un tank paterson per 2 rullini -Pinze -Vaschette -Contenitore graduato -Varie bottiglie -Focometro Paterson -Lampadina rossa -Carta ILford MG IV Multigrade rc de luxe brillante -Rilevtore per pellicola ILford ID11 -Rilevatore stampa Ilford multigrade -Fissaggio carta/stampa ILford Rapid fixer -Filtri multigrade Ilford Il tutto in uno stanzino ben oscurato con lavandino e mensole. Non ho caomprato ne l’arresto per la pellicola ne per la carta, avevo esaurito il budget e ho rinuciato a questi due prodotti, ma leggendo anche sulla guida scaricata da canoniani ho intutito che per le pellicole può andar bene del sapone neutro e per le stampe anche solo acqua ( un mio amico di università sostiene acqua ed aceto bianco) Allora veniamo ai punti dolenti Per wuanto riguarda l’ID 11 ho letto le istruzioni ed in pratica ho capito che va preparato tutto il litrozzo che si chiama stock, questo puo essere utilizzato puro o diluito, ovviamente cambiano i tempi , e se non ho fatto male i compiti a casa un adiluizione maggiore influisce anche sul contrasto ( se dico castronerie non me ne vogliate) Inoltre se lo uso diluito è consigliabile buttarlo , mentre se lo uso in stock lo posso tiutilizzare. Giusto? Cosa mi consigliate? Ed inoltre per quanto riguarda il rilevatore per pellicola e il fissaggio , sono riutilizzabili? Se si dove e come e per quanto tempo li conservo? Altro dubbio, per quanto le stampre devono stare nella vaschetta del rilevatore e dell’arresto e del fissaggio?? Ed ancora io non riesco a capire il Rapid fixer quanto tempo ci mette rispettivamente per le pellicole e per le stampe Ora una domanda da super pivello: Quando io stampo una foto, poi metto la stampa nel rilevatore , Giusto? Poi nell’arresto, e poi nel fissaggio. Ora mi chiedo prima di stampare un ‘altra foto devo finire tutto il procedimeto della precedente o ad esempio se si è in 2 uno si occupa della stampa ed uno dei bagni? La domanda reale è : ma la carta una volta nel rilevatore è ancora impressionabile o una volta immersa si puo anche accendere l’ingranditore perche l’eventuale luce non le fa niente? Capisco che sia stupida come domanda ma non riesco a capire da solo. Per ora questi sono i miei dubbi, ma sono certo che una colta in camera oscura, ne sorgeranno altri ancora più oscuri 😉 😉 😉 Grazie a tutti e scusate se sono stato così prolisso

[pierluigivalle]

ovviamente ho anche i rullini , 2 Ilford fp 4 125, ma ho anche degli Ilford hp5 400 , se non sbaglio non posso svilupparli insieme , Giusto? E già che ci sono, mi chiedevo, in fase di stampa , per ogni rullino diverso devo rifare le prove per l’esposizione oppure una volta fatta va bene per tutti? Ho il sospetto che vada fatta di volta il volta vero? E poi , la messa a fuoco ( con focometro ecc,,,) va fatta per ogni negativo oppure una volta fatta va bene ad esempio per tutte e 36 foto? Grazie mille

[fireblade]

Originariamente inviato da pierluigivalle: Per quanto riguarda l’ID 11 ho letto le istruzioni ed in pratica ho capito che va preparato tutto il litrozzo che si chiama stock, questo puo essere utilizzato puro o diluito, ovviamente cambiano i tempi , e se non ho fatto male i compiti a casa una diluizione maggiore influisce anche sul contrasto ( se dico castronerie non me ne vogliate) Inoltre se lo uso diluito è consigliabile buttarlo , mentre se lo uso in stock lo posso riutilizzare. Giusto? Cosa mi consigliate?

Tutto corretto. Io preferisco usarlo stock quando ho bisogno di maggior contrasto, 1+1 se invece il negativo è abbastanza contrastato. La conservabilità del diluito aumenta se usi bottiglie a soffietto per espellere l’aria oppure, come faccio io, spruzzi del propano (ricarica accendini) che espelle l’aria e previene l’ossidazione.

Ed inoltre per quanto riguarda il rilevatore per pellicola e il fissaggio , sono riutilizzabili? Se si dove e come e per quanto tempo li conservo?

Il rivelatore si getta ogni volta. L’arresto lo riutilizzi sino a quando vira dal giallo al viola. Il fissaggio lo riusi secondo le indicazioni del produttore. Rapid Fixer ilford lo riuso per 15 rullini.

Altro dubbio, per quanto le stampre devono stare nella vaschetta del rilevatore e dell’arresto e del fissaggio??

60 secondi per lo sviluppo 20 secondi per l’arresto 5 minuti per il fissaggio. Stampe mal fissate ingialliscono col tempo. Non lesinare.

Ed ancora io non riesco a capire il Rapid fixer quanto tempo ci mette rispettivamente per le pellicole e per le stampe

5 minuti per le stampe, 7 minuti per le pelicole. Non eccedere, il fissaggio sbianca i negativi.

Ora una domanda da super pivello: Quando io stampo una foto, poi metto la stampa nel rilevatore , Giusto? Poi nell’arresto, e poi nel fissaggio. Ora mi chiedo prima di stampare un ‘altra foto devo finire tutto il procedimento della precedente o ad esempio se si è in 2 uno si occupa della stampa ed uno dei bagni?

Se si lavora in due persone, con 2 cronometri differenti, si può lavorare “in serie”. E’ una cosa però che può causare impicci ed inconvenienti, visto che il collo di bottiglia è il tempo di fissaggio che è il più lungo, potresti trovarti ad avere più stampe nella stessa bacinella. Prendilo come passatempo, e non come lavoro con l’assillo della produttività. Presto & bene sono sempre stati un’utopia.

La domanda reale è : ma la carta una volta nel rilevatore è ancora impressionabile o una volta immersa si puo anche accendere l’ingranditore perche l’eventuale luce non le fa niente? Capisco che sia stupida come domanda ma non riesco a capire da solo.

Guai! La luce puoi accenderla solo quando la stampa è nel fissaggio da almeno un minuto. Se accendi prima otterrai un foglio nero, o grigiastro. E’ il fissaggio che “fissa” l’immagine e lava via gli alogenuri sensibili alla luce. Io per precauzione accendo la luce solo al termine del fissaggio. Impara a valutare le stampe alla luce rossa, è difficile ma ci si riesce. Se hai fatto la provinatura a scalare non avrai sorprese.

Per ora questi sono i miei dubbi, ma sono certo che una volta in camera oscura, ne sorgeranno altri ancora più oscuri 😉 😉 😉 Grazie a tutti e scusate se sono stato così prolisso

Nessun problema, siamo sempre qui. Se puoi comprati il manuale di camera oscura di Walter Torquati edito (e fuori catalogo) da Cesco Ciapanna.

[pierluigivalle]

caro Fireblade innanzitutto grazie mille, poi volevo dirti che sicuramente la tua esperienza ti ha portato all’indulgenza,e io ne approfitto chiedentoti lumi anche sul mio secondo dubbio, quello riguardante i rullini le prove ecc.. ed ilotre aggiungo un’altra domanda: per l ‘hp5 400 i tempi e le quantità sono diverse dal rullino a 125 asa? GIusto? Grazie ancora

[Autore]

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