[Luppolo]

Se vuoi legittimare l’uso del flash per mettere a posto la tua coscienza puoi farlo tranquillamente.
Però prova a stare al buio un’ora e poi fatti fare un ritratto con un flash, guardando in camera.
Verifica cosa succede alla tua vista e poi pensa che gli occhi degli animali notturni sono molto più sensibili dei tuoi.

[Elena]

Quanto astio e pregiudizio.
Non capisco che tipo di esperienze vuoi descrivere e come ti immagini la scena. Non me lo vedo un allocco fermo a sorridere che guarda in camera…
La mia breve esperienza non ha bisogno di essere legittimata. Anzi, le foto sono state scelte dal’Ente del Parco locale per pubblicazioni turistiche e anche scientifiche. Anche la mia coscienza è abbastanza a posto. I miei rammarichi risiedono in ben altre crudeltà a cui ho ceduto…
L’allocco che ho avuto la fortuna di fotografare volava in mezzo a rami e tronchi in una pineta ed era più incuriosito che spaventato.

[Luppolo]

Astio e pregiudizio riguardo cosa?
Suvvia, non esageriamo…

[Luppolo]

É abbastanza evidente come una luce forte possa temporaneamente nuocere alla visione notturna degli esseri viventi.
Una alterazione anche solo temporanea può comunque essere pericolosa per un animale selvaggio, che si trova a non avere la piena facoltà visiva.
Non vedo astio e pregiudizio in questa mia affermazione.
É che spesso tendiamo ad assecondare le teorie che meglio si sposano con le nostre inclinazioni personali.

Inoltre, alcuni dei più bravi fotografi naturalisti di questo forum hanno già risposto in questo 3d sulla questione flash, mi sembra chiara la loro posizione.
Anche su Juza ti hanno messo in guardia circa la temporanea riduzione di visibilità, se non erro.

[Luca Lupi]

Elenaraja, ci sono due elementi in gioco per decidere come comportarsi.
Ci sono i dati oggettivi: La luce flash può inibire per diversi minuti la capacità visiva di un volatile notturno. Su questo c’è una convergenza di conclusioni.
Se la luce flash arrechi danni permanenti o meno invece non è provato, pertanto potrebbe essere che lo faccia, oppure no, non lo sappiamo.
Questi dati sono la costante.
Di fronte alla costante la decisione su cosa fare è determinata dalla variabile, che è composta dalla sensibilità di chi fotografa e dalla vulnerabilità del soggetto fotografato.

Quindi, vuoi fotografare un animale notturno col flash?
Sai per certo che per alcuni minuti lo priverai della capacità di vedere. Forse, ma non è provato, gli causerai danni permanenti.
A questo punto puoi decidere se per te è più importante portare a casa uno scatto ben di un animale notturno, o la possibilità che gli capiti qualcosa nei minuti in cui non ci vedrà a causa del lampo del flash, o ancora la possibilità che anche qualora non avesse subito danni permanenti decida comunque di variare le sue abitudini in base all’esperienza vissuta.

E’ una tua decisione. In certi ambienti, controllati, ti sarà vietato di utilizzare il flash. Laddove non vi sono controlli al riguardo avrai una scelta da fare sulla base degli elementi che abbiamo esaminato.

[Elena]

Non amo frequentare gli ambienti controllati in particolare gli zoo che disprezzo. Non cerco una giustificazione perchè ho intenzioni di andare appositamente a fotografare col flash. Sto analizzando la questione a posteriori e non è escluso che possa capitare di nuovo… la persona che mi faceva la morale si stava mangiando un cervo. Come mimimo mi aspetto che chi afferma che il flash fa male all’animale si renda conto che mangiarlo fa peggio… è una questione di misure.

[Luca Lupi]

Sono scelte.
C’è chi decide che il fine di nutrimento giustifichi l’uccisione di un animale e chi decide di non nutrirsene per il motivo opposto.
Allo stesso modo c’è chi decide che il fine di scattare una foto giustifichi il privare un animale selvatico della vista per alcuni minuti e chi decide di non farlo per il motivo opposto.
In entrambi i casi nessuno di noi ha titolo per giudicare.

[Itzer]

Elenaraja,
da appassionato di avifauna, amante e rispettoso della Natura, l’argomento mi sta particolarmente a cuore. Ed allora, se anche tu, come spero, sei pervasa dagli stessi sentimenti ed interessi, che bisogno c’è di porsi tante domande? Rispettali ed hai già fatto la tua parte!
Prova pensare, piuttosto, che, nel buio, un colpo di flash verso un animale notturno potrebbe avere lo stesso effetto di un fulmine che cade a pochi passi da un essere umano: non si muore, ma se lo ricorda per il resto dei suoi giorni.

P.S. Ma davvero sei in grado di distinguere tra curiosità e spavento in un allocco che vola fra rami e tronchi di una pineta??? [pen]

[Autore]

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