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Valle in B/N

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  • #1760220
    MR79bis
    Partecipante

    Originariamente inviato da fra65: Un panorama non è a colori, siamo noi che lo vediamo a colori….. La fotografia BN non ci preclude una realtà, ma piuttosto ci fà vedere quello che possiamo solo immaginare e gustare con la fantasia, un mondo fatto di tratti e sfumature di toni monocromatici, un mondo normalmente sconosciuto, ma estremamente affascinante. Un “mondo parallelo” che annulla una peculiarità della nostra vista, il colore ci consente di distinguere un oggetto da un’altro, ma al tempo stesso distrae, rende il soggetto banale….. Ecco che una montagna a colori può apparire “cartolina” com’è stato scritto, oppure amplificare in modo esponenziale la potenza e l’immensità del panorama. A.Adams fece molti panorami a colori, ma non li rese pubblici, è fece bene….. Cos’è la fotografia? un documento, oppure una testimonianza che richiede un’assoluta attendibilità scientifica? una fotocopia della realtà? Oppure piu’ verosimilmente e realisticamente (!!!!) un mezzo di espressione la cui libertà d’interpretazione è determinata dall’autore, che ha la facoltà di decidere la forma piu’ consona al suo modo di esprimersi, la sua visione. Un soggetto è sempre naturale, un panorama, il ritratto di una persona, un vaso di fiori, un animale, un palazzo, una bottiglia ….. ma la nostra visione (come noi vediamo le cose) è estremamente soggettiva, lo dimostrano, aldilà dell’abilità tecnica in postproduzione, le diverse interpretazioni offerte in questo topic, di questa foto dove il promontorio a destra domina l’intera vallata, finemente dettagliata, ricca di toni e particolari, caratterizzata, e quindi decisamente adatta per una visione BN. Non ci dobbiamo stupire della bellezza della natura, ma piuttosto della bellezza della fotografia. Sono cresciuto guardando libri sull’alpinismo, e in questi libri le foto in BN sono la norma. Un BN ben realizzato in fase di ripresa e in sviluppo/stampa, consente di poter apprezzare la montagna (e non solo i passaggi delle vie di salita) molto meglio di una foto a colori, in modo astratto senza farsi distrarre dai colori, non a caso, quando un’alpinista deve studiare a tavolino la via di salita, utilizza una foto BN. Ancora oggi alcuni alpinisti richiedono alla fondazione Vittorio Sella, delle copie delle sue foto BN, fatte in varie parti del mondo, Nel gruppo del Bianco, ma anche in asia, africa….

    Grazie. 🙂

    #1760222
    lovis1
    Partecipante

    Penso che questo tipo di paesaggi si prestino molto alla conversione in BW, che deve essere comunque impeccabile e creativa, altrimenti lo scatto viene mortificato e la bellezza della natura sminuita. Basta confrontare la tua conversione con quella di “corsa46”. Anche i paesaggi di Adams sviluppati e stampati in maniera non adeguata sarebbero passati inosservati o comunque non avrebbero avuto la considerazione che oggi hanno. Ho detto cose scontate, ma penso di aver sintetizzato bene la risposta al tuo dubbio iniziale,ciao.

    #1760226
    MR79bis
    Partecipante

    Originariamente inviato da lovis1: Penso che questo tipo di paesaggi si prestino molto alla conversione in BW, che deve essere comunque impeccabile e creativa, altrimenti lo scatto viene mortificato e la bellezza della natura sminuita. Basta confrontare la tua conversione con quella di “corsa46”. Anche i paesaggi di Adams sviluppati e stampati in maniera non adeguata sarebbero passati inosservati o comunque non avrebbero avuto la considerazione che oggi hanno. Ho detto cose scontate, ma penso di aver sintetizzato bene la risposta al tuo dubbio iniziale,ciao.

    Ok ,quindi devo rivedere l’elaborazione, ciao.

    #1760227
    marco66
    Partecipante

    L’elaborazione di corsa mi piace molto perche e’ riuscito a dare quel tocco retro’ non eccedendo con nitidezza e contrasto,dove non serve. [app] [lo]

    #1760230
    reynolds
    Partecipante

    Personalmente preferisco la versione a colori. Il Bianco e Nero è sicuramente bello, ci mancherebbe, ma il paesaggio a colori può dire qualcosa in più, però deve essere un Bianco e Nero ottenuto con macchine analogiche, e non estrapolato da files digitali a colori. Ansel Adams faceva solo paesaggi in BN, ma era Ansel Adams. Oggi ci sono tanti grandi fotografi paesaggisti, John Shaw, Franco Fontana, ed altri che fotografano paesaggi molto spesso a colori. Questa è una pagina di un noto Sito di fotograsfia, provate a contare quanti paesaggi in BN ci sono… http://1x.com/photos/latest/landscape

    #1760232
    Itzer
    Partecipante

    Originariamente inviato da Wolly65: Proverei a leggere questo PDF, trovato in giro per il web. Perchè il mondo si può fotografare anche in BN.

    Tu quoque, Valter… eccellente avifaunista che nel blog hai solo due (due!) foto in b/n e non son certo paesaggi! Comunque grazie per la segnalazione. Il sistema zonale me lo son letto, riletto e magari stanotte, prima di addormentarmi, lo leggerò ancora una volta, ben conscio di trovarlo di nuovo noioso, di capirci ancora ben poco, ma soprattutto non lo metterò mai in pratica e vorrei vedere quanti fra voi lo fanno.

    #1760234
    Wolly65
    Partecipante

    E’ vero Paolo che ho solo due foto nel blog, mi sto avvicinando solo ora al BN, tra il materiale che sto studiando c’è quel PDF che ho linkato. Quindi pazienza sono un novellino pure io 🙂 😉

    #1760235
    Itzer
    Partecipante

    Originariamente inviato da fra65: Un panorama non è a colori, siamo noi che lo vediamo a colori…..

    Certo Franco. E adesso potremmo pure dissertare sulla fisiologia dell’occhio umano passando per la teoria elettromagnetica… Vabbè… Detto che prender qui a modello i paesaggi di A.A. equivale tirare in ballo L.M.(1) in una partita fra scapoli ed ammogliati; Ritenuto di trovarmi, tra tutti, più d’accordo con Lovis anche se ci sarebbe da intenderci e confrontarci sul concetto di conversione “creativa”; Ricordato, anche per non passare totalmente per un buzzurro (fotograficamente parlando, si intende), di aver commentato con genuino entusiasmo anche foto in bianco e nero, ribadisco che il mio discorso verteva essenzialmente la foto paesaggistica e prendo atto con piacere che almeno Ennio (ed è un’ottima compagnia) mi pare abbastanza allineato con il mio modo di pensare. Ma si, lo so… uno su cinquantamila è un po’ poco, mi prendo comunque il merito di avere animato un po’ il dibattito, altrimenti sai che noia… altro che il povero Califano! P.S. Resta inteso che TU sei il commentatore da me maggiormente apprezzato nei Canoniani. Nota 1: Lionel Messi

    #1760241
    lovis1
    Partecipante

    [quote]Originariamente inviato da Itzer: …..sarebbe da intenderci e confrontarci sul concetto di conversione “creativa”; Ciao Paolo, convertire una foto in BW significa partire come primo step da un’ottima interpretazione a colori del file, su cui poi sarà effettuata la conversione stessa. Il file può essere interpretato lasciando i colori del paesaggio fedeli ai propri toni originari, oppure alterando in modo “creativo” le tonalità degli stessi con viraggi, pazzie cromatiche, o altre alterazioni apparentemente insensate…. ma che poi danno un particolare risultato di conversione. Si possono usare poi tecniche creative di fusione di livelli o altri strumenti che photoshop lascia (alla nostra creatività) la libertà di sperimentare. In alcuni ritratti ad esempio non riuscivo ad ottenere il BW che mi piacesse, nonostante la buona base a colori del file, ho sperimentato dei viraggi non belli riguardo al colore ma che convertiti dal canale giusto hanno dato degli ottimi risultati.Poi sicuramente è bello ciò che piace, ma quello è molto soggettivo e sempre valido. Ciao Giulio.

    #1760242
    Wolly65
    Partecipante

    Ora provo pure io a mettere su 2 idee. [IMG]public/imgsforum/2013/4/DSC_07431_colori.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2013/4/DSC_07431_bn.jpg[/IMG]

    #1760250
    Itzer
    Partecipante

    Originariamente inviato da lovis1: Poi sicuramente è bello ciò che piace, ma quello è molto soggettivo e sempre valido.

    Già… alla fine, il succo del discorso è sempre lo stesso. Grazie per la tua spiegazione.

    #1760283
    Franco
    Partecipante

    Originariamente inviato da Itzer: Certo Franco. E adesso potremmo pure dissertare sulla fisiologia dell’occhio umano passando per la teoria elettromagnetica… Vabbè… Detto che prender qui a modello i paesaggi di A.A. equivale tirare in ballo L.M.(1) in una partita fra scapoli ed ammogliati; Ritenuto di trovarmi, tra tutti, più d’accordo con Lovis anche se ci sarebbe da intenderci e confrontarci sul concetto di conversione “creativa”; Ricordato, anche per non passare totalmente per un buzzurro (fotograficamente parlando, si intende), di aver commentato con genuino entusiasmo anche foto in bianco e nero, ribadisco che il mio discorso verteva essenzialmente la foto paesaggistica e prendo atto con piacere che almeno Ennio (ed è un’ottima compagnia) mi pare abbastanza allineato con il mio modo di pensare. Ma si, lo so… uno su cinquantamila è un po’ poco, mi prendo comunque il merito di avere animato un po’ il dibattito, altrimenti sai che noia… altro che il povero Califano! P.S. Resta inteso che TU sei il commentatore da me maggiormente apprezzato nei Canoniani.

    Paolo, il mio non era un’intervento di risposta al tuo, abbiamo entrambi dato una risposta alla domanda posta dall’autore nel post di apertura……… Non è un’incontro di calcio dove si incontrano squadre opposte……… nel tuo intervento esprimevi un parere soggettivo, nel mio ho cercato di portare l’argomento su di un piano oggettivo, approfondendo alcuni aspetti, a dire il vero anche piuttosto elementari….. Qualcuno preferisce il BN, altri preferiranno il colore, questo è normale, stiamo parlando di estetica, e su questo non discuto…… Quello che volevo dire nel precedente intervento, sperando di far cosa gradita sviluppando un’argomento interessante in grado di generare riflessioni positive, e che la fotografia è una forma d’arte, e non è scritto da nessuna parte che un panorama debba essere a colori, perché l’autore non deve rispondere ad una scienza esatta, non deve rispecchiare una realtà fedele, ma piuttosto la sua visione del soggetto. A mio parere, ogni nostro commento che si discosta dalla visione dell’autore, perfino la domanda posta dall’autore in questa specifica foto (“potrebbe funzionare come BN in una foto del genere?”) è di scarsa utilità, per non dire, inappropriata, a volte. Dire che un paesaggio dev’essere (sempre o quasi sempre) a colori o in BN, è come affermare di fronte ad un quadro di Cezanne l’inadeguatezza di un ritratto dove il viso è di color viola, negando l’idea cardine che condusse gli impressionisti (non tutti) ad abolire dalla tavolozza dei colori, il bianco e il nero. Potrei fare altrettanto, affermando che trovo un paesaggio BN eseguito a regola d’arte, quanto di piu’ bello possa esserci, e il colore, proprio perchè risulta epidermicamente “volgare” (in senso ristretto: “del volgo”), ai miei occhi risulta inferiore, meno attraente…… però non lo dico…… Il mio modo di osservare, capire e apprezzare una foto è diverso dal tuo, inevitabilmente, quindi non ha senso che io ti dica “a mio parere un paesaggio dev’essere BN”, perchè non potresti capire, magari potresti immaginare cosa voglio dire, ma il mio intervento sarebbe di scarsa utilità perchè tu non provi le cose che provo io. Anche nel caso in cui tu dovessi provare e vedere ciò che vedo io, il mio intervento sarebbe inutile, ridondante….. Pensa che stiamo parlando di panorami in BN, un genere dove la cultura del BN è estremamente viva, vitale, pensa se dovessimo parlare di avifauna o di macro BN, dove la riproduzione documentaristica in genere prevale sull’elemento artistico. Tempo fà provai a farlo, postando delle foto di cervi e perfino alcune foto di una ghiandaia in BN, in un’altra occasione delle macro con degli insetti……. puoi immaginare i commenti, composti, ma piuttosto “ortodossi”. Invece in un’altra occasione postai 75 foto BN riferite ad una manifestazione; e successivamente una foto a colori, una delle poche dov’erano presenti alcuni elementi di colore (nelle altre prevalevano dei toni monocromatici, verde/grigio) come provocazione nei confronti di coloro che censurarono il reportage come “inadatto per una visione BN”…… capisci?, di fronte a questi pregiudizi, non si può far altro che anteporre altri pregiudizi, ma se ci arrocchiamo sulle nostre idee, non c’è crescita…. Un panorama non dev’essere necessariamente a colori o in BN, piuttosto può risultare proficuo utilizzare una tecnica piuttosto che l’altra, quando i colori sono particolarmente belli, oppure perchè la foto si presta molto bene al BN, ma al di fuori di alcuni aspetti tecnici, e pratici, non esiste alcun indirizzo che possa far prevalere una tecnica piuttosto che l’altra, l’una vale l’altra, dipende dalle scelte (artistiche) dell’autore. PS: con l’ultima frase del tuo intervento mi carichi di un peso troppo grande, ingombrante, devo quindi ricambiare dicendoti che a mio parere tu sei il miglior animatore di canoniani, perché animato con sincero fervore e spiccata onestà intellettuale, però su alcuni punti di vista, quello poc’anzi argomentato e quello che riguarda la postproduzione, non mi trovi sempre in sintonia, ma questo non è molto importante…… ciao 😉 [lo]

    #1760407
    Itzer
    Partecipante

    Franco, che dire… Una delle doti che maggiormente apprezzo nelle persone è quella di saper discutere ed esporre le proprie ragioni con pacatezza e senza mai alzare i toni. E’ quello che tu hai fatto, tanto da poter tranquillamente affermare di trovarmi, alla fine, d’accordo con te molto più di quanto potessi immaginare apprestandomi a leggerti Senza voler semplificare e quindi banalizzare troppo il tuo articolato e pregevole intervento, permettimi di condensarlo estrapolando solo poche righe che però, secondo me, sono l’essenza del nostro ragionare:

    Originariamente inviato da fra65: … la fotografia è una forma d’arte, e non è scritto da nessuna parte che un panorama debba essere a colori, perché l’autore non deve rispondere ad una scienza esatta, non deve rispecchiare una realtà fedele, ma piuttosto la sua visione del soggetto.

    Già… la fotografia è una forma d’arte, con tutto quello che ne consegue in termini di gusti, opinioni e convinzioni. Purtroppo la mia scarsa cultura fotografica fa sì che io me ne renda conto solo quando altri me lo fanno notare. Mea culpa. Non mi rimane che ringraziarti aggiungendo di sentirmi onorato per il tempo che mi hai dedicato e ti assicuro che puoi contare su quanto sto dicendo. Perché se ho diversi dubbi sul fatto d’esser davvero qui il migliore animatore, sicuramente ho il merito di non esser avvezzo alle sviolinate. Un saluto

    #1760468
    Franco
    Partecipante

    Pensa che io invece apprezzo la capacità di sintesi, sintesi che applico, ma su argomenti piuttosto articolati. Per attitudine non sopporto l’idea di lasciare le cosa a metà, incomplete, anche se negli ultimi anni, costretto dalla moltitudine degli eventi, sto meditando un diverso approccio…….. mi piacerebbe riuscire applicare una sintesi come fanno altri canoniani, Acrobat, Emmeti71, e di fatto in alcuni casi la applico, ma non in questo caso……. Comunque, è proprio nel tuo estrapolato e nella tua sintesi, il succo del discorso. Se riconduciamo la fotografia all’atto artistico, piuttosto che al soggetto (inteso come “oggetto dell’immagine”) vengono meno alcuni conflitti piuttosto comuni tra noi fotoamatori quando commentiamo e valutiamo una foto, spessi riferiti all’uso degli elementi di post-produzione. Nel caso di una foto che ritrae un panorama, ad esempio; quello che abbiamo di fronte non è un semplice paesaggio, un soggetto reale, ma l’interpretazione di un soggetto naturale, non molto differente da una cartolina, un disegno, un’illustrazione, un quadro….. é l’autore della foto che interpreta e definisce il soggetto, e poi noi, osservatori, che a nostra volta definiamo e interpretiamo il soggetto in modo assolutamente aprioritario rispetto la “realtà” contenuta nell’oggetto ripreso. Se dovessimo fare un’esperimento con 10 fotografi messi nello stesso posto e dovessimo chiederò loro di fare 1 foto qualsiasi, probabilmente otterremmo 10 foto differenti, un panorama, un ritratto, un particolare…….. se poi dovessimo far commentare ad altre 10 persone le 10 foto, otterremmo 100 commenti con “sfumature” differenti. Qualcuno sarà affascinato dall’impatto immediato dei colori, altri dal BN, trovando nei toni e nelle forme del monocromatico, una lettura dell’immagine scevra da distrazioni immediate (i colori). E’ questo è ancor più vero, tanto più è elevata la cultura e l’abilità dei fotografi e dei commentatori, in quanto è proprio nella vastità di vedute che ritroviamo una maggiore diversificazione di risultati……. il fotografo mediocre ha pochi riferimenti, l’impatto emotivo esercitato dal soggetto, le regole della composizione, ecc… invece il fotoamatore evoluto ha maggiori riferimenti e quindi, maggiori opportunità di ripresa. Lo stesso avviene anche nell’osservazione della foto. C’è però un limite in cui la fotografia artistica diventa documento senza nessun presupposto di artisticità, questo avviene ad esempio nella fotografia di cronaca, nella fotografia scientifica, In questi casi, e solo in questi casi, è lecito, anzi necessario definire alcune priorità, la foto di un insetto per uno studio di entomologia è necessario sia a colori, molto nitida, con una buona lettura delle varie parti del corpo (effettuata in diversi scatti che illustrano la zona frontale, laterale, ventrale, dorsale), delle venature delle ali, dei cerci, dei tarsi delle zampe, con nessun fotoritocco, con un perfetto bilanciamento del bianco in presenza di luce controllata, ecc. Insomma, un genere fotografico ben lontano dalla f.artistica a cui il fotoamatore fà riferimento, dove l’estetica e il messaggio contenuto nella foto prevale nettamente sul “documento”. ciao [lo] [lo]

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