[ViridisDraco]

Originariamente inviato da 72Lippolo: condivido in pieno il pensiero del grande Gloster! il Distagon 28 f2,8 è incredibile per rapporto qualità/prezzo ancora più eccezionale il Sonnar 135 f2,8 tanto è vero che ho quasi costretto Corsa a prenderne uno!!! 🙂 🙂 🙂 🙂 non conosco il 35 f2,8… ma tale lacuna sarà presto colmata… [mat] [mat] [mat] [mat]

non solo Corsa, e ancora ti ringrazio 😉

[marco66]

presto sorgeranno i centri di disintossicazione per possessori di Zeiss . Quando non si trovera’ piu’ le ottiche ci sara’ gente che vaghera’ per i mercatini e fiere dell’usato in preda a delirium tremens. [mat] [mat] [bar] [lo]

[Franco]

Originariamente inviato da ViridisDraco: non collezioniamo (o cerchiamo di farlo) forse immagini uniche? non vedo come possa essere l’antitesi della fotografia la collezione di obiettivi 🙂

“Se incontri il Budda per strada, uccidilo.” oppure, in altri termini, finchè l’attrezzatura fotografica sarà un feticcio, non potrai realizzare cos’è la fotografia, perché questo feticcio sarà la fotografia, prima di tutto. 😉 lo stesso vale per l’immagine fotografica, collezionare vuol dire “possedere” qualcosa di bello che non ci appartiene ma diventa nostro, mentre fotografare vuol dire “creare”, la fotografia deve nascere e morire infinite volte, come la fenice………. “la fenice rappresenta la nostra capacità visiva, di raccogliere informazioni sensorie sull’ambiente che ci circonda e sugli eventi che si dipanano al suo interno. La fenice, con la sua bellezza assoluta, crea un’incredibile esaltazione unita al sogno dell’immortalità” capisci? una collezione è “finita”, la creazione è infinita! ci sono rimedi alla zeissite? uno, prendi un raschietto e armato di pazienza, sull’obbiettivo togli ogni scritta che non abbia una funzione, magari dagli anche una bella passata con un pò con la carta vetro, ecco….. fatto! non scherzo, quando riuscirai a farlo, anche solo idealmente, solo allora potrai liberarti di molti feticci che sono d’ostacolo nella nostra crescita…. [lo]

[albo49]

C’era una volta un vecchio e ricco signore che pretendeva di consumare il cibo solo dentro piatti d’oro. Comperava continuamente stoviglie d’oro trascurando la qualità del cibo che, secondo lui, diventava comunque migliore se servito nei suoi preziosi piatti d’oro. Dopo qualche anno cominciò a soffrire di disturbi gastrici. Il medico cercò di fargli comprendere che era giunto il momento di acquistare cibi sani e ben conservati per non compromettere definitivamente la salute già precaria. Ovviamente il vecchio signore rifiutava i consigli del medico, anzi, attribuiva i suoi malanni alla moglie che, secondo lui, non era capace di cucinare il cibo. Era tanto convinto che affido la cucina ad un grande cuoco, ma la salute peggiorava. La moglie decise di agire e disubbidendo agli ordini del vecchio marito, fece realizzare dei piatti di latta dipinti color oro perfettamente uguali a quelli d’oro massiccio che vendette e con i soldi realizzati acquistò cibo fresco e ben conservato. Nel giro di qualche mese i malanni del vecchio cominciarono a diminuire fino a scomparire del tutto. Boriosamente il vecchio, riacquistata la salute, cacciò il medico e litigò con la moglie la quale, esasperata, lo colpì con un piatto di latta che cadendo si scalfì rivelando l’inganno. Finale: Il vecchio raccolse il piatto e ammutolì, guardò la moglie e si mise a piangere: aveva capito che le stoviglie, anche se d’oro, non potevano dare qualità ad un cibo scadente. Abbracciò la moglie, chiese perdono e vissero tutti felici e contenti.

[gianandreaL]

La Zeissite non è stata diagnosticata. C’è solo un avvertimento a non contrarla. Zeissite o xxxxxxxite, la “ite” può essere per altre marche o linee 🙂 Forse la difficoltà consiste proprio nell’identificare il “limite” oltre il quale è “ite”. [lo]

[marco66]

Due ottimi interventi quelli di Fra65 e Albo 49 ,fanno riflettere parecchio [app] [app] C’e da dire pero’ che gli zeiss (per quel poco che ho potuto constatare) e sicuramente altri rinomati vetri non meno pregiati un contributo all’immagine lo danno veramente. Certo un’immagine scadente e che non ha niente da dire rimara’ tale, ma al contrario, risplendera’ un pochino’ di piu’ [lo]

[camillobis]

Un momento… Bella, istruttiva, stimolo per una attenta riflessione sul nostro modus vivendi nella sua interezza… Ma non del tutto pertinente…

Già… dove lo trovi uno che tira lo Zeiss dietro alla moglie? 🙂

[Franco]

Originariamente inviato da 72Lippolo: non sottovalutando assolutamente gli spunti di riflessione degli ottimi Fra e Albo, devo dire che, chiamato come parte in causa (volutamente o meno), condivido il pensiero di Marco… quantunque sia vero che il corredo non fa la foto, di certo gli Zeiss sono quanto di meglio c’è in giro per produrre scatti di assoluta qualità. lungi da me il voler sopravvalutare le lenti e sottovalutare il fotografo… e soprattutto il pensare che bastino gli Zeiss a fare della Fotografia con la F maiuscola…

Albo ha ampliato il tema richiamando l’attenzione su un’argomento diverso ma al tempo stesso importante, l’esigenza di dare la giusta importanza (e valore) al mezzo e ai contenuti, l’argomento e tutt’altro che scontato quando parliamo di zeiss. Nella mia risposta a VirisDraco non mi riferivo ai pregi tecnici dell’attrezzatura e neppure al loro valore economico ma semplicemente al “conflitto d’interessi” tra due passioni come il collezionismo di apparecchiature fotografiche e la fotografia. Riguardo la qualità zeiss o leitz nulla da eccepire, sono marchi noti per la qualità (e l’elevato costo) delle loro ottiche e mi sembra giusto inserirli nella lista spesa, MF e velocità operativa permettendo…. [lo]

Originariamente inviato da camillobis: Già… dove lo trovi uno che tira lo Zeiss dietro alla moglie? 🙂

in genere avviene il contrario 🙂

[Luppolo]

per evitare lanci inopportuni tengo in vista solo i più leggeri…

[Autore]

Post