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Dicembre 4, 2014 alle 6:23 pm #1819378pizzetta72Partecipante
Ciao a tutti, sto vendendo privatamente una macchinetta fotografica per un valore di 2.000euro.
Mi ha contattato una persona dicendomi che e’ interessato all’acquisto, ma vorrebbe che gli scrivessi un foglio a penna con su scritto:
“Io, tal dei tali, vendo a pincopallo, la macchinetta fotografica XXXX per la somma di 2.000euro. Data e firma”La cosa mi ha un po’ insospettito. Chiedendogli il motivo, mi ha detto che tale foglio con una marca, ha valenza come un acquisto usato tra privati, che lui puo’ tranquillamente scaricarsi con il commercialista.
E’ vera tale cosa?
A me sembra molto strana e mi puzza un po’. Non c’e’ nessun riscontro, e’ solo un foglio in bianco, scritto da me senza un numero, senza che io abbia partita IVA…come fa ad avere valore commerciale/fiscale???Non vorrei che sia una truffa o un controllo di qualcosa che sto vendendo superiore al limite dei 1000euro senza la tracciabilita’. Ma che io sappia la tracciabilita’ di cose usate di vendite tra privati decade.
Potreste darmi un consiglio?
Dicembre 4, 2014 alle 8:32 pm #1819391fotoitPartecipanteIo credo che abbia ragione lui, se è una ditta con una ricevuta di acquisto quantomeno può scaricare la spesa non tanto per le tasse ma più che altro per il bilancio aziendale, quello che ti chiede in realtà non è che una ricevuta di acquisto.
Inoltre anche tra privati si dovrebbe sempre fare una cosa del genere perchè chi compra non può avere la certezza di acquistare un oggetto regolare, al limite potrebbe anche essere rubato e se un giorno viene fuori che è rubato se non hai quella ricevuta chi lo possiede è il responsabile e cioè il ladro.
Infatti quando dai indietro un qualsiasi oggetto usato ad un negozio, che sia un fotocamera o che sia un gioco o altro, il negozio che ritira l’usato fa firmare una ricevuta per mettersi al sicuro da eventuali conseguenze di eventuali oggetti non regolari.Dicembre 4, 2014 alle 8:33 pm #1819392dubbamonkPartecipanteCiao, io di solito ho rilasciato o richiesta una “dichiarazione”, tipo come quella che dici tu, con la compravendita di orologi. Questo per dichiarare la lecita provenienza del prodotto. Per quanto riguarda gli altri quesiti non so che dirti.
Se poi la reflex che vendi è corredata di scontrino/fattura e garanzia residua, potresti pure farglielo presente e rinunciare a questa “dichiarazione”!
[lo]Dicembre 4, 2014 alle 8:43 pm #1819395pizzetta72Partecipante[quote=”fotoit” post=645804]Io credo che abbia ragione lui, se è una ditta con una ricevuta di acquisto quantomeno può scaricare la spesa non tanto per le tasse ma più che altro per il bilancio aziendale, quello che ti chiede in realtà non è che una ricevuta di acquisto.[/quote]
Ma la ricevuta di acquisto dovrebbe essere fiscalmente riconosciuta o no?
Per il discorso della lecita provenienza nessun problema, e’ la parte fiscale che mi sfugge perche’ non ci capisco nullaDicembre 4, 2014 alle 9:10 pm #1819401fotoitPartecipanteAnche mio figlio anni fa cambiò il computer ed il suo vecchio lo prese la ditta dove lavora e dovette fare un foglio uguale a quello richiesto a te, per acquisti da privati ha valore come una ricevuta/scontrino.
Fiscalmente sull’usato non ci sono tasse, iva ecc. ma quando arrivi a fare il bilancio annuale devi dimostrare dove sono finiti quei soldi che mancano e che quindi vanno messi in bialncio e perciò se un’azienda acquista da un privato materiale usato ci vuole quella dichiarazione firmata dal cedente.Dicembre 4, 2014 alle 10:16 pm #1819404pizzetta72PartecipanteNessun problema per me a fargli il foglio di dichiarazione di vendita, volevo solo capire il perche’ e soprattutto se avessi potuto avere problematiche in futuro dato che lui mi dava i 2000euro in contanti e quindi senza tracciabilita’
Dicembre 4, 2014 alle 11:31 pm #1819407fotoitPartecipante[quote=”pizzetta72″ post=645814]Nessun problema per me a fargli il foglio di dichiarazione di vendita, volevo solo capire il perche’ e soprattutto se avessi potuto avere problematiche in futuro dato che lui mi dava i 2000euro in contanti e quindi senza tracciabilita'[/quote]
Questo è un problema, teoricamente per star tranquillo dovresti farti fare un bonifico secondo la legge ed anche il compratore non può comprare in contanti oltre 1000€ per poi scalare dal bilancio, se gli serve per il bilancio deve farti un bonifico (o un assegno), se invece in effetti vuole la dichiarazione per una sua sicurezza dell’acquisto allora non mettere la cifra.
Dicembre 5, 2014 alle 12:14 pm #1819415pizzetta72PartecipanteSI, infatti e’ proprio cio’ che gli ho detto. Se vuoi la cifra scritta allora mi devi pagare con un modo tracciabile, altrimenti anche contanti ma non ti scrivo la cifra sulla dichiarazione
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