- Questo topic ha 58 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 1 mese fa da eleonora817609.
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Ottobre 11, 2013 alle 9:42 pm #1782046fotoitPartecipante
Mah! io non capisco dove vedete tanto contrasto in queste foto! Le foto fatte con il cielo nuvoloso hanno sempre poco contrasto e luce molto più diffusa che foto fatte con il sole che invece hanno sempre molto contrasto e ombre nette.
Ottobre 11, 2013 alle 10:02 pm #1782048AnonimoOspiteOriginariamente inviato da Mullahomark86: Uhm, forse stiamo parlando di cose diverse. Per contrasto io intendo la gamma dinamica della scena. In caso di cielo nuvoloso non ci sono zone molto luminose e zone molto scure proprio perchè il cielo nuvoloso non produce nessun tipo di ombra. Guardando l’istogramma della seconda foto penso risulti chiaro quello che volevo dire, [lo]
No no, stiamo parlando proprio della stessa cosa marco, e se dici che il cielo nuvoloso non produce nessun tipo di ombra io ti dico che hai ragione, in tutti i casi il contrasto globale dell’immagine è maggiore in caso di cielo nuvoloso includendo lo stesso nell’inquadratura, che non il cielo sereno. Questo è quanto ho letto sui “testi sacri”: L’aria: se è tersa c’è più contrasto di quando c’è foschia e nebbia da dove arriva la luce: se alle spalle del fotografo,quindi frontalmente al soggetto il contrasto sarà più basso, se laterale più alto, se controluce altissimo(in soldoni) La tipologia della fonte luminosa: se puntiforme(luci artificiali)=alto contrasto più ingrandiamo la fonte luminosa più riduciamo il contrasto Il cielo: se è coperto e viene incluso nell’inquadratura, il contrasto è più alto rispetto al cielo sereno. Se coperto e lo escludiamo dall’inquadratura, contrasto più basso rispetto al cielo sereno e medesima inquadratura. Per me, che il contrasto diventa fondamentale lavorando in analogico al fine di ottenere negativi stampabili, è fondamentale saperlo con chiarezza. Fonte: un vero maestro di fotografia, Andrea Calabresi [lo]
Ottobre 11, 2013 alle 10:09 pm #1782051fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: No no, stiamo parlando proprio della stessa cosa marco, e se dici che il cielo nuvoloso non produce nessun tipo di ombra io ti dico che hai ragione, in tutti i casi il contrasto globale dell’immagine è maggiore in caso di cielo nuvoloso includendo lo stesso nell’inquadratura, che non il cielo sereno. Questo è quanto ho letto sui “testi sacri”: L’aria: se è tersa c’è più contrasto di quando c’è foschia e nebbia da dove arriva la luce: se alle spalle del fotografo,quindi frontalmente al soggetto il contrasto sarà più basso, se laterale più alto, se controluce altissimo(in soldoni) La tipologia della fonte luminosa: se puntiforme(luci artificiali)=alto contrasto più ingrandiamo la fonte luminosa più riduciamo il contrasto Il cielo: se è coperto e viene incluso nell’inquadratura, il contrasto è più alto rispetto al cielo sereno. Se coperto e lo escludiamo dall’inquadratura, contrasto più basso rispetto al cielo sereno e medesima inquadratura. Per me, che il contrasto diventa fondamentale lavorando in analogico al fine di ottenere negativi stampabili, è fondamentale saperlo con chiarezza. Fonte: un vero maestro di fotografia, Andrea Calabresi [lo]
Mah! Un cielo nuvoloso non verrà mai bruciato in fotografia mentre un cielo sereno molto spesso viene bruciato a causa dell’alto contrasto, infatti nei libri chiamati sacri si legge che le fotografie fatte con il cielo nuvoloso vengono meglio proprio perché c’è meno contrasto, almeno ai miei tempi era così, ora che io sono vecchio sono cambiate tante cose forse è cambiata anche la luce naturale!
Ottobre 11, 2013 alle 10:15 pm #1782053AnonimoOspiteOriginariamente inviato da fotoit: Mah! Un cielo nuvoloso non verrà mai bruciato in fotografia mentre un cielo sereno molto spesso viene bruciato a causa dell’alto contrasto, infatti nei libri chiamati sacri si legge che le fotografie fatte con il cielo nuvoloso vengono meglio proprio perché c’è meno contrasto, almeno ai miei tempi era così, ora che io sono vecchio sono cambiate tante cose forse è cambiata anche la luce naturale!
non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, potrei dire che l’essere umano nasce con due occhi e tu pur di darmi contro diresti che nasce con 4.. vallo a dire a lui http://www.corsifotoanalogica.it/wp/andrea-calabresi [lo]
Ottobre 11, 2013 alle 10:25 pm #1782055GianMauroPartecipanteOriginariamente inviato da Mullahomark86: Uhm, forse stiamo parlando di cose diverse. Per contrasto io intendo la gamma dinamica della scena. In caso di cielo nuvoloso non ci sono zone molto luminose e zone molto scure proprio perchè il cielo nuvoloso non produce nessun tipo di ombra. Guardando l’istogramma della seconda foto penso risulti chiaro quello che volevo dire, [lo]
Infatti per quello che mi riguarda ha ragione Simone, ma per non apparire presuntuoso scrivo che chiaramente posso sbagliarmi. Poi la gamma dinamica, sempre per quello che sono le mie conoscenze, quantifica gli intervalli misurabili (spot) tra la zona più luminosa e quella più scura che un sensore vede e si misura in EV (numero adimensionale vuol dire Valore Esposizione) nella pellicola si chiamava latitudine di posa
Ottobre 11, 2013 alle 10:26 pm #1782056Mullahomark86PartecipanteSimone sono perfettamente d’accordo con quanto scritto da te, però nel caso della foto in questione (con cielo nuvoloso inquadrato) il contrasto di tutta l’immagine è rimasto comunque basso. Sicuramente possono esserci dei casi in cui il cielo, pur essendo uniformemente coperto da nuvole, appaia lo stesso più luminoso del resto della scena così da far aumentare il contrasto, ma non credo sia vero in generale (questa foto è l’eccezione alla regola).
Ottobre 11, 2013 alle 10:26 pm #1782057fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, potrei dire che l’essere umano nasce con due occhi e tu pur di darmi contro diresti che nasce con 4.. vallo a dire a lui http://www.corsifotoanalogica.it/wp/andrea-calabresi [lo]
Io non do contro a nessuno casomai sei tu che non vuoi essere contrariato, io parlo per la mia vecchia esperienza e per i testi che ho letto e riletto ai miei tempi, compreso intere enciclopedie fotografiche, testi che ora credo non si trovino neppur più ma allora erano molto importanti e non basati sulle impressioni di una sola persona ma su di un equipe di persone. In ogni modo se non ti si può contraddire basta che tu lo dici chiaramente. P.S. Ma chi è questo Andrea Calabresi? Casomai posta il link della pagina dove asserisce ciò che dici. (magari link automatico è meglio, ci vuole così poco!)
Ottobre 11, 2013 alle 10:34 pm #1782059Mullahomark86PartecipanteOriginariamente inviato da Lookaloopy: Si è vero, ma non quanto lo potrebbe essere in presenza di una scena dalla luce piatta. L’istogramma e’ sì concentrato al centro, ma non è un unico e sottile picco. E questo grazie alle particolari condizioni che hanno permesso alla nave di riflettere la luce del cielo sereno sullo sfondo di un cielo temporalesco. Intendo dire che certo, non è la scena più contrastata che si possa incontrare, ma in queste condizioni mi pare che di contrasto nella scena ce ne sia già più che a sufficienza.
Sicuramente ci sono ben altre situazioni in cui l’istogramma non presenta nessuna “coda” nè a destra nè a sinistra e quelli sono i casi con meno contrasto in assoluto. Questo è un caso con un basso contrasto, che ce ne sia a sufficienza o no non mi sembra una cosa utile da stabilire, è quello che l’illuminazione del momento consentiva di avere. E basta e avanza per tirare fuori delle foto con una bella atmosfera (dalla composizione si curamente migliorabile come è stato già sottolineato).
Ottobre 11, 2013 alle 10:34 pm #1782060corsa46Partecipantecontrasto o non contrasto??? questo è il dilemma…. (?) nel frattempo do la mia interpretazione alla scena ad eleonora che sta studiando… 🙂 [IMG]public/imgsforum/2013/10/senza_rumore.jpg[/IMG]
Ottobre 11, 2013 alle 10:37 pm #1782061Mullahomark86PartecipanteOriginariamente inviato da GianMauro: Infatti per quello che mi riguarda ha ragione Simone, ma per non apparire presuntuoso scrivo che chiaramente posso sbagliarmi. Poi la gamma dinamica, sempre per quello che sono le mie conoscenze, quantifica gli intervalli misurabili (spot) tra la zona più luminosa e quella più scura che un sensore vede e si misura in EV (numero adimensionale vuol dire Valore Esposizione) nella pellicola si chiamava latitudine di posa
Ciao Gianmauro, io qui mi sono riferito esclusivamente alla gamma dinamica (o contrasto) della scena e non alla gamma dinamica (ex latitudine di posa) del sensore. Sfortunatamente hanno lo stesso nome! Per questo ho sempre specificato “della scena”, [lo]
Ottobre 11, 2013 alle 10:41 pm #1782063fotoitPartecipanteOriginariamente inviato da corsa46: contrasto o non contrasto??? questo è il dilemma…. (?) nel frattempo do la mia interpretazione alla scena ad eleonora che sta studiando… 🙂 [IMG]public/imgsforum/2013/10/senza_rumore.jpg[/IMG]
Questa mi piace, vedo le nuvole, l’acqua e le case che risaltano, hanno più contrasto fra le zone più chiare e quelle più scure, per me questa è più contrastata poi se l’hai ottenuto tramite la regolazione del contrasto o delle luci/ombre o chicchessia è aumentato il contrasto ed ora è OK.
Ottobre 11, 2013 alle 10:54 pm #1782064AnonimoOspiteOriginariamente inviato da Mullahomark86: … Sicuramente possono esserci dei casi in cui il cielo, pur essendo uniformemente coperto da nuvole, appaia lo stesso più luminoso del resto della scena così da far aumentare il contrasto, ma non credo sia vero in generale (questa foto è l’eccezione alla regola). ..
è qui che a mio parere c’è l’errore, il cielo non deve necessariamente essere più luminoso per far sì che il contrasto aumenti. Se il cielo fosse nero, scuro (nuvolo) e la parte inferiore bianca(metti ad esempio una foto del duomo di milano in una giornata nuvolosa) la differenza di luminosità sarebbe così elevata da determinare un contrasto maggiore della stessa fotografia realizzata col cielo azzurro. Ma vedrai che fotoit adesso ti dirà il perchè non è così..
Ottobre 11, 2013 alle 10:54 pm #1782065AnonimoOspiteOriginariamente inviato da fotoit: Io non do contro a nessuno casomai sei tu che non vuoi essere contrariato, io parlo per la mia vecchia esperienza e per i testi che ho letto e riletto ai miei tempi, compreso intere enciclopedie fotografiche, testi che ora credo non si trovino neppur più ma allora erano molto importanti e non basati sulle impressioni di una sola persona ma su di un equipe di persone. In ogni modo se non ti si può contraddire basta che tu lo dici chiaramente. P.S. Ma chi è questo Andrea Calabresi? Casomai posta il link della pagina dove asserisce ciò che dici. (magari link automatico è meglio, ci vuole così poco!)
Va bene fotoit, va bene, mi rimetto alla tua grande esperienza e taccio, hai ragione inequivocabilemente tu. “contrariami” pure quanto vuoi 🙂 il link automatico sai che non lo so mettere, sono molto limitato, oltre che saccente [lo]
Ottobre 11, 2013 alle 11:00 pm #1782066Luca LupiPartecipanteOriginariamente inviato da Mullahomark86: Sicuram ente ci sono alltre situazioni in cui l’istogramma non presenta nessuna “coda” nè a destra nè a sinistra e quelli sono i casi con meno contrasto in assoluto. Questo è un caso con un basso contrasto, che ce ne sia a sufficienza o no non mi sembra una cosa utile da stabilire, è quello che l’illuminazione del momento consentiva di avere. E basta e avanza per tirare fuori delle foto con una bella atmosfera (dalla composizione si curamente migliorabile come è stato già sottolineato).
Bravo, esattamente! Il punto di quanto affermavo è che pur trattandosi di una scena dal contrasto relativamente basso, ce n’è a sufficienza nella foto ottenuta (in base alle condizioni di luce), e che quindi è deleterio intervenire in post produzione con una gran pompata di contrasto come ad esempio nella rielaborazione di Vando, perché così facendo si genera un’immagine artefatta.
Ottobre 11, 2013 alle 11:41 pm #1782068Mullahomark86PartecipanteOriginariamente inviato da Lookaloopy: Bravo, esattamente! Il punto di quanto affermavo è che pur trattandosi di una scena dal contrasto relativamente basso, ce n’è a sufficienza nella foto ottenuta (in base alle condizioni di luce), e che quindi è deleterio intervenire in post produzione con una gran pompata di contrasto come ad esempio nella rielaborazione di Vando, perché così facendo si genera un’immagine artefatta.
Sono d’accordo con te [lo]
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