[ILMarcoG]

…mi piaceva l’accostamento dell’andamento del muretto in primo piano che riprendeva un po’ il profilo delle montagne sullo sfondo; la nuvoletta proprio sopra il cratere del vesuvio mi sembrava una citazione al tipico pennacchio di fumo ormai scomparso a metà 900… [IMG]public/imgsforum/2013/4/SAM_1375.JPG[/IMG]

[ILMarcoG]

non c’è nessuno cosi gentile da massacrarmi anche sta foto…? Grazie 🙂

[eleonora817609]

Io invece ne approfitto per farti una domanda… Sono agli inizi come te, e ho provato a fare delle foto a dei monti. Ho provato con messa a fuoco manuale, con apertura eccetera eccetera, ma mi è sempre venuto il piano più vicino a fuoco, nitido, il resto, cioè i monti in lontananza, sfocati, come si fa a fare l’inverso???? (?) (?) In questo senso avrei voluto metteva fuoco il Vesuvio e lasciare fuori fuoco il muretto (ho il 18 55 del kit)

[Massimiliano Montemagno]

Rispondo ad Eleonora, se tari la messa a fuoco manualmente devi essere precisa con la ghiera della messa a fuoco, se invece utilizzi l’autofocus (occhio alla luce intensa e quella molto bassa perchè ciocca) devi usare il one shot ovvero non assistito , mettere a fuoco ciò che desideri e tenendo mezzo premuto scegli la composizione e infine scatti. [lo]

[eleonora817609]

Grazie massi, le foto le ho a casa, risalgono a qualche mese fa, semmai più tardi, quando rientro, trenitalia permettendo, le controllo. Ti ringrazio di nuovo

[reynolds]

Visto che il soggetto era il Vesuvio e non il muretto, avresti dovuto mettere a fuoco il vulcano e non il muretto. La composizione non è molto felice, inquadrando meno muretto in senso verticale il risultato sarebbe stato diverso. Per Eleonora: Quando vuoi fare l’inverso, come hai scritto tu, ti conviene scegliere i punti di messa a fuoco solo al centro dell’immagine, per poi puntarli sul monte. Prima di scattare,controlla che si illuminimo solo quelli sulla montagna, solo allora potrai scattare per ottenere con certezza il fuoco sul monte.

[Pomponios]

La certezza del fuoco sul vesuvio se reynold mi passa la spiritosaggine 🙂 Comunque io avrei tagliato una parte del muretto, magari fotografandolo da più vicino e mettendo più in risalto la montagna. Il vesuvio comunque è stupendo, ti fornirà moltissimi spunti e idee. Io ho avuto la fortuna di vederlo solo una volta. Proverei con un polarizzatore per quella foschia, con una luce adatta, visto che l’inevitabile lontananza te la metterà sempre di mezzo. Poi ci sarà di sicuro chi ti saprà consigliare meglio. 🙂 Buona fortuna! Oramai ti sento come compagno di apprendistato 🙂

[reynolds]

Ahah, non ci avevo pensato…. Mettere a fuoco il Vesuvio non è proprio il massimo…. (?)

[Pomponios]

Era veramente fredda comunque :D, me ne scuso!

[ILMarcoG]

Grazie a tutti per i preziosi consigli!!! @Pomponios: purtroppo anch’io non so quando avrò ancora la possibilità di fotografare il Vesuvio… ero li solo in vacanza… abito a 800 km di distanza… 🙂

[valeriobry]

Io invece ho abitato a Napoli per 12 anni, ma allora non possedevo ancora una macchinetta fotografica (tanti anni fa’). Perchè avrei potuto documentare una folle salita sul cono del Vesuvio insieme ad un mio amico e compagno di liceo. Non attrezzati, con vecchie scarpe ai piedi cui i lapilli abrasivi riportarono a lucido la suola, affondando negli stessi fino alla caviglia per raggiungere l’orlo posteriore del cratere (vista stupenda e terrificante!). Ancor peggio: circumnavigazione dell’orlo fino a tornare nella zona turistica attrezzata di sentierino, presentandoci davanti alle guide del Vesuvio che ci guardavano con gli occhi di fuori e più o meno intenzionati a prenderci a calci nel sedere per la nostra totale incoscienza! ):( Rabbrividisco a posteriori, ma che servizio fotografico ne sarebbe uscito fuori…

[saiot]

a me la composizione non dispiace, la messa a fuoco ci potrebbe anche stare, ovviamente cambierebbe il senso della foto se fosse a fuoco il Vesuvio. mi disturba invece la foschia.

[ILMarcoG]

Grazie anche a te per il passaggio

[Autore]

Post