[giox66]

Non essendoci una sezione dedicata all’ hardware, ma visto che l’ argomento riguarda i photoeditinghisti, provo a postare qui. Vorrei apriere una (spero) bella discussione a proposito dei famigerati nuovi monitor wide gamut. Riconoscendo i meriti degli stessi riguardo gli spazi colore rappresentati, la domanda che vi pongo è questa: L’utente medio, fotografo amatoriale e “spennellatore” di baffi sulla faccia della nonna in photoshop, utilizzatore del negozio sotto casa x la stampa delle foto o al massimo dei laboratori on line, (che tra l’ altro hanno il pessimo vizio di impostare sulle loro macchine da stampa assurde correzioni dei colori), che utilizzo ne potrà fare, visto che i colori saranno ben rappresentati solo da applicazioni con il color management? E sto parlando di photoshop, safari e firefox ad esempio, piu poco altro. E anche windows seven sarà probabilmente sprovvisto. Per tutto il resto colori ultrasaturi, a volte all’ assurdo(tipo cartone animato). E hai voglia di calibrare, non serve a niente. Perciò, dove sta la convenienza x la massa? Per i professionisti il vantaggio è chiaro.

[mabriola]

Per l’utente medio ma anche medio un po più in la..non è strettamente neceassario può bastare un buon monitor commerciale opportunamente calibrato. Per chi invece svolge lavori altamente professionali che richiedono una elevata qualità delle immagini finali, proofing, fineart allora è un must.

[nixray]

Quoto mabriola in pieno [lo]

[slave1]

Io posseggo un monitor 24″ Wide Gamut , posso trnquillamente dire che è necessario avere un buon calibratore per poter regolare al meglio il monitor (la calibrazione senza un colorimetro od uno spettrometro è una pura utopia su questi monitor) , ma una volta calibrato ,sia agendo sui controlli OSD sia con il profilo ICC, l’effetto saturazione avvertibile in Windows ed in IE è ridotto sensibilmente , tanto da non essere + un problema , per quanto riguarda invece le applicazioni di fotoritocco con gestione dell ICC la resa delle foto è spettacolare ed è possibile notare anche le minime sfumature e toni di colore. Per quanto riguarda la stampa io uso la mia fidata Epson R320 e devo dire che da quando ho questo monitor le stampe riesco ad averle corrispondenti pur non avendo calibrato la stampante. Il processo che seguo è quello di scattare in AdobeRGB , usare DPP con impostato il profilo di lavoro in AdobeRGB e quello di visualizzazione con il profilo del momnitor , la stampante usa il profilo AdobeRGB dei drivers Epson.

[giox66]

Beh, io mi stavo riferendo alla “massa”. Cioè tutti coloro che dopo aver “pasticciato” un pò con la foto la fanno stampare dal lab sotto casa o online. Come ho detto chi ha ambizioni un pò più “professionali” trova nei wide un’ ottimo monitor, ma x chi oltre alle foto ci vede i film, ci gioca, naviga in internet trovo che il difetto della saturazione sia non molto accettabile. Io ad esempio ho optato per tenermi il mio fido samsung 206bw, comprando uno spyder3 elite (spesa accettabile), e calibrare lo stesso.

[slave1]

Il tuo ragionamento è giusto, e anche con un buon monitor TN opportunamente calibrato si possono avere ottimi risultati anche nel fotoritocco , anche io uso il monitor per diverse attività dalla fotografia ai giochi alla visione di film ecc… e per ora sono soddisfatto in tutte queste attività della resa del monitor ,ho preso infatti un pannello H-IPS che mi garantisce tempi comunque veloci e basso input lag. Quello che mi ha lasciato stupito è come eseguendo il processo, dallo scatto alla stampa, in AdobeRGB possa dare risultati di una qualità estremamente superiore rispetto alla classica stampa da laboratorio fotografico anche con una stampante fotografica da meno di 200€; non so quanto imcida il monitor Wide Gamut in tutto questo ,però sicuramente avere maggior precisione e dettaglio nella fase di sviluppo del RAW aiuta. Oggi scegliere un pannello Wide Gamut è + semplice, in quanto si trovano a prezzi abbordabili , il mio HP LP274w l’ho pagato 530€ ed un buon TN non sarebbe costato meno di 300€ , ho deciso quindi di investire di + nel monitor al pari di un investimento in un’ottica migliore e per ora i risultati mi ripagano pienamente.

[giox66]

Sarà mica il 2475 da 24″ h-ips? Se è quello, visto che era ciò che avevo in mente prima di scoprire il “difetto” dei wide gamut, mi diresti quanto di piu satura al di fuori delle applicazioni che gestiscono il colore?

[slave1]

Si è proprio quello , allora prima di calibrarlo la saturazione era abbastanza evidente sia in Windows che in IE ,ora l’ho calibrato (6500K gamma 2.2) con un Xrite One display 2 ,facendo in modo di tararlo al meglio tramite i controlli OSD e poi generando il profilo ICC , attualmente la maggior saturazione in windows ed IE non è avvertibile ,a meno di affiancarlo ad un monitor non wide gamut dove ,in qual caso, ni nota una saturazione maggiore ma non eccessiva , l’unico modo in cui mi accorgo che Windows non gestisce il wide gamut è confrontando una foto visualizzata con l’anteprima di windows e la medesima foto visualizzata con un programma che gestisce i profili. Per quella che è la mia esperienza (almeno con questo monitor) il problema dei wide gamut in windows ed IE è un falso problema , la saturazione , se il monitor è ben calibrato, non da fastidio ne per l’uso normale ne per i giochi oppure la visione dei film, quando occorre precisione assoluta dei colori , allora tutti i programmi di grafica o editing gestiscono l’ICC e quindi qui il vantaggio è notevole.

[giox66]

Ti ringrazio davvero. Mi stai facendo tornare la voglia di fare l’acquisto.

[Autore]

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