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Giugno 17, 2008 alle 3:00 am #1360108alex8080Partecipante
Ciao a tutti! Pur non avendo il tempo di partecipare attivamente, seguo il sito oramai da diversi mesi. Possessore di una 400d, da circa un annetto scatto in raw e converto in jpeg. Volendo fare un piccolo salto di qualità vorrei applicare un workflow degno del suo nome: 1) Scatto in raw (sRGB) 2) Prima scrematura di scatti ed eliminazione 3) Bilanciamento bianco – picture styles – esposizione 3) Conversione con DPP a TIFF 8 bit (16 sono troppi) 4) Apertura con photoshop, creazione di una copia del livello background (così si ha sempre l’originale) ed elaborazione sul livello di copia. Inoltre creando un solo livello si mantiene il file a dimensioni accettabili 5) Esportazione in JPEG con qualità e risoluzione proporzionali all’uso 6) Cancellazione del file RAW (tanto si ha l’originale nel livello del TIFF) 7) Catalogazione con Bridge dei JPEG (rating, parole chiave, etichette) per un’agevole visione e ricerca 7) Backup incrementale dei files TIFF e JPEG su hard disk interno ed esterno Cosa ne dite? Punti di forza/debolezza? Ringrazio tutti, buona serata !!!!!
Giugno 17, 2008 alle 2:06 pm #1360208tabbiPartecipanteil punto 3 non va: il tiff va mantenutoa 16 bit, altrimenti comprimi la gamma tonale dei colori (il raw ne ha 12 o 14 a seconda della macchina). Tanto varebbe scattare in jpg Punto 6: io non cancello i raw perchè se dovessi salvare i tiff a 16 bit me ne verrebbe un file più grande saluti
Giugno 17, 2008 alle 5:54 pm #1360294canoninoPartecipanteMAI CANCELLARE IL RAW !!! potrebbe uscire una versione migliore del convertitore in uso, oppure potrebbe venirti voglia di sperimentare qualche altro convertitore. e poi il tiff a 16 bit (oppure l’8 con un livello copiato) è più pesante del raw. è successo solo a me di aver inavvertitamente cancellato il livello background??? francesco
Giugno 17, 2008 alle 10:42 pm #1360407alex8080Partecipanteun grazie infinite dei consigli ! solo un dubbio… Mi si dice di cancellare sostanzialmente i TIFF a 16bit una volta elaborati e tenere i RAW. Esempio pratico: elaboro in tiff, esporto in jpeg max qualità e cancello il tiff. Ho un file jpeg adatto alla visualizzazione/web. Se un domani volessi xò stampare decentemente? Ho solo il raw, quindi ho perso tutte le elaborazioni fatte sulla foto…
Giugno 17, 2008 alle 11:53 pm #1360436carlo70PartecipanteCome gestisco personalmente: 1)scatto in raw (Adobe RGB) 2)carico i file in lightroom assegnandogli già delle parole chiave 3) scrematura ed eliminazione >>> copia su altro HD (file raw con file sidecar) 4) bilanciamento del bianco, esposizione, alte-basse luci … 5) conversione tiff a 16 bit 6) elaborazione e salvataggio tiff 8 (per stampa) jpeg (web) 7) salvataggio HD e DVD Alla fine nella stessa cartella dell’HD esterno ho i file raw con sidecar ed i tiff che voglio stampare o che potrebbero servirmi in futuro. E’ il mio workflow classico sicuramente da perfezionare, prendi quello che ti può servire e getta il resto (anche per le foto). Ciao e buone foto
Giugno 18, 2008 alle 6:19 pm #1360644canoninoPartecipanteOriginariamente inviato da alex8080: …Mi si dice di cancellare sostanzialmente i TIFF a 16bit una volta elaborati e tenere i RAW.
io conservo anche il psd (quando ne vale la pena). il tiff una volta passato in ps lo cancello, non mi serve più. poi conservo un jpg per vedere le immagini più “leggermente”.
Originariamente inviato da alex8080: …Se un domani volessi xò stampare decentemente? Ho solo il raw, quindi ho perso tutte le elaborazioni fatte sulla foto…
conserva il raw con il file sidecar, è da lì che riprendi le informazioni. nel sidecar di rawshooter io conservo varie elaborazioni a confronto. se sono passato da ps, esporto per la stampa dal file psd. ciao francesco
Giugno 18, 2008 alle 10:09 pm #1360722alex8080Partecipantequindi, riassumendo: 1) Scatto in raw (sRGB) 2) Rinomina files, prima scrematura di scatti ed eliminazione 3) Bilanciamento bianco – picture styles – esposizione 3) Conversione con DPP a TIFF 16 bit (o PSD, quale il migliore?) 4) Apertura con photoshop, elaborazione 5) Esportazione in JPEG con DPP, qualità massima 6) Catalogazione con Bridge dei JPEG (rating, parole chiave, etichette) per un’agevole visione e ricerca 7) Cancellazione files TIFF (o PSD) con rating < di 4 (quindi scatti mediocri, catalogati 1-2-3 stelle) 8) Si tengono tutti i files RAW rimasti e i TIFF migliori 7) Backup incrementale files RAW-TIFF-JPEG su hard disk interno ed esterno e online Cosa ne dite nel complesso? Per il punto 3 meglio i TIFF o i PSD? Grazie mille per la disponibilità, a buon rendere. Ciaoooooo Alessandro
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