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Aprile 30, 2009 alle 12:22 am #1463116mAuricePartecipante
ciao a tutti, oggi mi è arrivata questa bellissima macchina. si può ovviare con 4 comuni LR44 (io ho preso una 4LR44) da 6V totali, adattandole come si vede in quel paragrafo. io ho messo della carta intorno alla pila, per non farla ballare, e sopra vi ho messo della carta alluminio per “prolungare” il contatto. con mio stesso stupore la macchina ha preso vita, ma confrontando quanto deriva dall’esposimetro con l’esposimetro della 5d, noto che la yashica sottoesponga di 3 stop. ora il problema non è il voltaggio (originario 5.6V, ora con questa 6V) in quanto L’electro ha il sistema a ponte, quindi fra i 4,5v e i 6v va senza problemi, e tutti quelli che conosco che ce l’hanno usano quelle pile. c’è qualcosa che posso aver fatto che può portare a una staratura? naturalmente ho chiesto al ragazzo che me l’ha venduta come la usava lui, e come la usa tutt’ora, visto che ne ha ancora una uguale, ma non mi ha ancora risposto alla mail e io fremo!! grazie
Aprile 30, 2009 alle 7:03 pm #1463428mAuricePartecipanteedit: l’esposimetro sottoespone di 3 stop costanti in piena luce. con meno luce (ho provato in casa) arriva a 5 stop… :~(
Aprile 30, 2009 alle 7:39 pm #1463446LOOSEPartecipantePartiamo dalla considerazione che gli esposimetri funzionano meno bene (ad esempio la lancetta esposimetrica, con il sensore in piena luce, se la batteria è scarica, non arriva a fine corsa) se l’energia che li alimenta è insufficente. Che tu abbia fatto un ponte con della stagnola, mi pare una cosa impropria, sia perchè le stagnole hanno diverse densità e conducibilità, in base alle marche e qualità, sia perchè hanno dei trattamenti superficiali, sia perchè è da vedere la quantità che ne hai usata, il taglio, l’arrotolamento. La conducibilità elettrica, quando entrano in gioco potenze piccole, ha una grande dispersione, in base alla qualità del conduttore, dello spessore, della compressione. E’ anche da vedere se l’alloggiamento della batteria, ha delle ossidazioni. In conclusione, verifica che l’alloggimanto batteria abbia i connettori senza ossidazioni, sennò leggera strofinata di carta smerigliatrice finissima. Compra un tester digitale da tre euro e misura la tensione della batteria, da polo a polo, e poi, interponendo il pezzetto di stagnola che usi di solito; credo che arriverà meno elettricità.
Maggio 4, 2009 alle 10:25 pm #1464749mAuricePartecipanteoggi ho trovato una molla (tolta da una calcolatrice) da mettere al posto della stagnola per proseguire il contatto. ma l’esposimetro è ancora starato allo stesso modo. :nw :nw :nw
Maggio 5, 2009 alle 3:13 am #1464941LOOSEPartecipantecon mio stesso stupore la macchina ha preso vita, ma confrontando quanto deriva dall’esposimetro con l’esposimetro della 5d, noto che la yashica sottoesponga di 3 stop La deduzione che fai, derivata dal confronto con l’esposimetro della 5d, potrebbe essere sbagliata. Non conosco la tua macchina,ma solitamente gli esposimetri si esprimevano in funzione dei parametri iso pellicola, che andavano impostati nella ghiera apposita. Infatti, una condizione luminosa può essere insieme sia portatrice di sottoesposizione, se si monta un 50 iso, sia di sovraesposizione se si monta un 400 iso. Ma poi, a pensarci, come lo hai fatto il confronto? Potevi farlo con due reflex dello stesso modello, con la stessa ottica. La tua 5d ha un’altra struttura, altra tecnologia, altra luminosità di obiettivo. Credo anzi, alla luce di quello che dici, che la Yashica abbia proprio un esposimetro funzionante, ed è logico aspettarsi che mentre la 5d dica la luce è buona, la Yaschica risponda che c’è buio. Poi, a concludere, un rullino costa due euro, altri due lo sviluppo, e non ti ci vuole nemmeno stamparlo, che il negativo da solo ti dice se hai esposto bene, o se hai sottoesposto, in questo caso sarà molto trasparente e con poco dettaglio. 😉
Maggio 5, 2009 alle 12:39 pm #1465025mAuricePartecipanteil confronto l’ho fatto così. stessa sensibilità impostata, 5d con 50 1.4 e yashica con 45 1.7, ho provato a impostare i diaframmi uguali inquadrando la stessa scena e ho sempre notato che la yashica tende a sottoesporre di brutto! si si, naturalmente farò una prova vera, volevo prima aspettare la risposta del ragazzo che me l’ha venduta per sapere come la usava lui. grazie 😉
Maggio 5, 2009 alle 1:02 pm #1465032firebladePartecipanteOriginariamente inviato da mAurice: il confronto l’ho fatto così. stessa sensibilità impostata, 5d con 50 1.4 e yashica con 45 1.7, ho provato a impostare i diaframmi uguali inquadrando la stessa scena e ho sempre notato che la yashica tende a sottoesporre di brutto! si si, naturalmente farò una prova vera, volevo prima aspettare la risposta del ragazzo che me l’ha venduta per sapere come la usava lui. grazie 😉
Scusa, ma hai la certezza che gli esposimetri facciano la lettura sulla stessa zona? Se per esempio l’esposimetro della yashica fa una lettura su un’area del 30% del campo inquadrato (come presumibile per macchine dell’epoca), e tu la compari con la valutativa della 5D, che prende in esame parametri più complessi, non potrai mai avere corrispondenza. 😉
Maggio 5, 2009 alle 9:36 pm #1465199mAuricePartecipanteoggi son passato dal laboratorio, e ho scattato al volo un rullo di negativo a colori e me lo son fatto sviluppare. a parte un pelo (ma accettabilissima) di sottoesposizione in un paio di scatti effettuati in zone piuttosto buie, tutte le altre sono esposte giuste, nonostante il confronto con l’esposimetro della digitale facesse presagire al peggio. beh, meglio così 🙂
Maggio 5, 2009 alle 9:39 pm #1465201mAuricePartecipantep.s. gran macchina da passeggio, non vedo l’ora di usarla a dovere 😉
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