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Aprile 11, 2009 alle 7:29 pm #1456037argenticoPartecipante
dubbio risolto: funziona tutto (in manuale) perfettamente. per precauzione ho nastrato la slitta dal lato dove si inserisce il flash per evitare che i contatti ttl vadano a toccare accidentalmente la parte in metallo [can]
Aprile 10, 2009 alle 11:59 pm #1455851argenticoPartecipanteOriginariamente inviato da mikko77: 3) cavetto pc sincro e slitta adattatore contatto caldo/pc sincro
ciao a tutti. non avendo in precedenza letto la discussione, questo pomeriggio stavo procedendo all’acquisto del suddetto materiale (cavo sincro + zoccolo flash con ingresso sincro) da utilizzare con il mio 430EX (ovviamente solo in manuale) ma un dubbio mi ha bloccato e ho preferito rimandare a dopo un consulto: questa possibilità di collegamento è verificata? non vorrei correre il rischio di danneggiare il flash…
Aprile 10, 2009 alle 10:59 pm #1455839argenticoPartecipanteconfermo. i due serbatoi contengono inchiostri di tipo diverso (PG pigmento e CL colorante). il mix è scelto da canon per garantire la durata nel tempo dei documenti stampati (pigmento) e la brillantezza delle fotografie (colorante), cioè all’inverso di come descritto sopra.
Marzo 2, 2009 alle 6:03 pm #1441419argenticoPartecipanteche è vero! notoriamente le stampanti a getto d’inchiostro, a fronte di un’ottima qualità, “bevono” parecchio. per contenere i costi esistono taniche di inchiostro esterne da collegare alle macchine: non sò se siano disponibili per la epson R2400. il risparmio è sulla quantità, ma se la tua “tiratura” è limitata forse ti conviene usare le cartucce ordinarie.
Febbraio 22, 2009 alle 4:50 pm #1438921argenticoPartecipanteciao. di che formato sono le lastre? quante sono? come le vuoi stampare? che uso devi fare delle stampe? tutte informazioni utili per prendere una strada piuttosto che un’altra… se le lastre sono dimensionate adeguatamente alle tue esigenze potresti anche pensare di farle stampare in camera oscura (o farlo tu) nel modo più semplice, cioè a contatto.
Febbraio 4, 2009 alle 7:33 pm #1433427argenticoPartecipantel’operazione da fare si chiama “calibrazione”, non sincronizzazione… calibrare il monitor è relativamente facile, meno facile è la “profilazione” della stampante. per il monitor trovi in commercio dei calibratori a partire dai 50 euro in su (cerca proprio “calibratore monitor” per farti un idea – alcuni funzionano meglio, altri peggio). in sostanza si tratta di uno spettrofotometro che “legge” il modo in cui il monitor riproduce una certa gamma di colori test e compila un file di calibrazione che apporta le correzioni necessarie. per quanto riguarda la stampante il discorso è assai più complesso ma fondato sempre sull’analisi dei risultati prodotti dalla macchina stampando un color test e successivamente apportando le correzioni tramite un file che si chiama “profilo colore”. gli strumenti per profilare le stampanti sono assai più costosi e per questo riservati a un’utenza professionale. il discorso è un pò lungo, ma sul forum troverai molte discussioni su “profilo stampante” ecc… tieni a mente che, partendo da un monitor correttamente calibrato, la stampante ti restituirà immagini compatibili con ciò che vedi su schermo se utilizzi il corretto profilo per ognuna delle carte a tua disposizione.
Gennaio 9, 2009 alle 3:46 am #1423837argenticoPartecipantemi sa che hai sbagliato sezione 🙂 dovresti chiedere in “obiettivi” [can]
Dicembre 29, 2008 alle 6:39 pm #1420177argenticoPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Cambia laboratorio, questi sono degli improvvisati che non conoscono il loro lavoro 😉
[app] [app] [app] lo penso anch’io. al di là del discorso del profilo colore, se restituisci al cliente stampe con un marcato fondo colorato è evidente che non sei nemmeno in grado di riconoscere che c’è qualcosa che non va… (n)
Dicembre 29, 2008 alle 6:32 pm #1420172argenticoPartecipantese le testine sono pulite ed allineate (possibilmente fai l’allineamento MANUALE e non automatico) ed usi materiali originali non saprei cosa dirti se non di portarla in assistenza (sempre che ne valga la pena: se è una stampante di fascia economica non conviene). [nat]
Dicembre 18, 2008 alle 8:05 pm #1417350argenticoPartecipanteOriginariamente inviato da thewizardofwiz: se non sono stato esauriente, chiedi pure occhio, però, che ti”sparo” tutta la teoria di conversione [ist]
spara pure, è molto interessante 🙂
Dicembre 17, 2008 alle 2:04 pm #1416857argenticoPartecipantegrazie per il chiarimento. a questo punto mi chiedo su quali basi il processore della macchina componga l’immagine dopo lo scatto (sempre parlando di raw). nel senso: se il parametro dello spazio colore non è contemplato in questa fase del processo, quali riferimenti utilizza la macchina per attribure ad un certo pixel quella particolare sfumatura di colore e non un’altra?
Dicembre 14, 2008 alle 8:54 pm #1416096argenticoPartecipantesi, ho pensato subito anch’io che le alette in questione siano piuttosto fragili (anche se non mi si sono ancora rotte). l’11 e il 12 dicembre mi è capitato di partecipare a una mostra-mercato da organizzare in tempi ancora più ristretti :O , ho passato 2 notti in bianco per riuscire a mettere insieme tutto il materiale e le cornici suddette mi sono venute di nuovo in soccorso!!! stavolta le ho prese bianche e devo dire che abbinate alle fotografie in bianco e nero ci stanno ancora meglio…
Novembre 25, 2008 alle 5:45 pm #1410461argenticoPartecipantese ti riferisci all’immagine che compare per prima sì 🙂 è decisamente un mattone! se poi selezioni le misure più grandi vedrai che sono in realtà molto “snelle”:
Novembre 19, 2008 alle 6:32 pm #1408443argenticoPartecipantela macchina dovrebbe restituirti stampe cromaticamente corrette se utilizzi inchiostri originali e carte (originali) contemplate nell’elenco del driver, per le quali carica i rispettivi profili colore. utilizzi e imposti correttamente il tutto?
Ottobre 22, 2008 alle 3:25 pm #1399133argenticoPartecipanteeh… bella domanda. sinceramente non saprei proprio cosa consigliarti, tranne… il male minore: se devi stampare quel mucchio di 10×15, in fretta e con un occhio alla spesa, la scelta del laboratorio “industriale” è obbligata. quel che potresti fare è provarne 2 o 3 (tanto le grandi catene di franchising sono quelle) facendo stampare a ognuno sempre le stesse 10 foto e scegliere quello che ti restituisce il miglior lavoro. sinceramente, in tanti anni e anche con la pellicola, uno economico e contemporaneamente affidabile non l’ho mai trovato. buona fortuna.
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